Manuela Gomez

Manuela Gomez
Manuela Gomez è una fotografa e stilista colombiana. La sua linea di scarpe ed accessori prodotti artigianalmente in Italia, richiama gli interni dei Palazzi del ‘700, utilizzando materiali pregiati e ricchi di decorazioni.

Le sue creazioni
“senza tempo” nascono dal desiderio di indossare pezzi unici firmati a mano, dedicati a coloro che amano mischiare capi diversi creando il proprio stile.
www. manuelagomez.com

Al Medmoda 2013 la sensualità del tango con l’alta moda di Michele Miglionico

Foto modelle durante la sfilata.jpgIn un connubio di stile, colori, suoni, sensualità e passione lo stilista Michele Miglionico ha presentato le sue creazioni di haute couture alla 18esima edizione del MedModa di Caltanissetta.

Grande successo per la 18esima edizione del MedModa svoltasi a Caltanissetta nel Teatro Regina Margherita che lo ha visto gremito oltre la normale capienza da un pubblico caloroso e partecipe. L’evento, nato da una brillante idea di Massimo Pastorello Management in collaborazione con la rete televisiva Tcs con il patrocinio del Comune di Caltanissetta è stato presentato dal fascino sinuoso di Valeria Marini affiancata da Boris Pastorello, che oltre a fare da madrina ha presentato un mix delle sue creazioni griffate “Seduzioni Diamonds”.

Foto Ana Karina Rossi con modelle.jpgIl MedModa crocevia della Moda Internazionale è un festival di moda che richiama in Sicilia stilisti provenienti da tutti il mondo e alla sua 18esima edizione ha visto sul palco del teatro nisseno: Tamar Kiria e Sheron Martsvaladze (Georgia), Fernanda Melo e Ricardo Patraca (Messico), Parisa Keywanfard e Marlene H’ Couture (USA), Angela Krasteva Gitsova (Bulgaria), Salvatore Russo e Francesca De Blasi (Italia), Munevver Misirlilar e Şevket Serkan Uysal (Turchia).

Grande simbolo del Made in Italy ed ospite d’eccezione della serata è stato, poi, lo stilista Michele Miglionico il quale, oltre, a sfilare una capsula della pre-collezione autunno inverno alta moda 2014 ha rivestito il ruolo di direttore artistico dell’evento aggiungendo indubbio prestigio a questo tradizionale appuntamento siciliano dedicato al mondo della moda.
Foto Michele Miglionico e le modelle (rid).JPGMichele Miglionico mette insieme romanticismo e dramma evidenziandoli con la poesia del tango. La collezione gioca con texture differenti: lana mohair con incrostazioni di pizzo a rilievo, organza di seta e velluto, tulle di cotone floccato e raso duchesse. I colori sono violenti: fucsia in tutte le sue tonalità, zafferano, verde menta, bianco e nero e soprattutto rosso. La collezione mostra la maniacale attenzione per i dettagli dello stilista ed ha un mood vintage che si rifà al fascino delle donne glamour negli anni quaranta. Con un tableaux vivants, con le modelle che hanno evidenziato la performance della cantante uruguaiana Ana Karina Rossi, celebre ed apprezzatissima voce del mondo del Tango che si è concessa al pubblico nisseno con un’esibizione assolutamente unica ricca di magia e poesia, Michele Miglionico ha messo in scena la sua nuova collezione completata dai gioielli scultura Monies.
In tale occasione la cantante Ana Karina Rossi ha indossato due outfits della collezione Michele Miglionico Haute Couture.

Un connubio irresistibile di stile, colori, suoni, sensualità e passione che, hanno reso ancora più affascinante l’universo creativo di Michele Miglionico e la manifestazione del MedModa tributando almeno per una notte la città di Caltanissetta “regina della moda” .

Michele Miglionico Couture
Press Office: Nicola Altomonte
Mobile:+39 340 5402210
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Intervista con Simone Vannuzzi stilista del brand fiorentino TO BE totalmente made in Italy.- Pressoffices Comunicazione – Cristina

5.jpgQuando ha capito che la moda sarebbe stata cosi significativa nella sua vita? Cosa o chi ha pilotato questa scelta?
La scelta è stata assolutamente spontanea,certamente la mia origine fiorentino/pratese, sinonimo di arte e imprenditoria, e la voglia di costruire qualcosa con i nostri meravigliosi prodotti italiani e creare un prodotto totalmente made in Italy.Alle spalle una famiglia nel tessile da generazioni, la mia “avventura” comincia dal tessile,  nei paesi dell’Ex URSS, dove ho venduto kilometri di flanella pratese per vestire centinaia di migliaia di persone.
 
Lei è i pochi italiani che presenta il suo Brand, il prossimo febbraio, al Fashion Week di New York, la Fiera più importante al mondo. Che cosa ha significato per lei questo risultato?

Con oltre 7 anni di esperienza nella vendita al dettaglio e di gestione, sono riuscito a creare uno showroom specializzato a New York per farlo diventare un punto trendy e di tendenza, fornendo al contempo il valore e l’unicità del prodotto made in italy nel mercato statunitense.

Chi è la donna TO BE? Quale tipo di donna abbraccia le sue collections?
“TO BE….vuol dire essere, essere tutto, bella, meno bella, ma donna vera, fatta di una carica interiore che la rende unica, To Be, una donna metropolitana, che vive la sua contemporaneità come riflesso di uno stile di cui oggi è assoluta ambasciatrice”.
Vedo la mia donna abbandonare le discoteche e sostituirle con gli eventi culturali, musicali, live. La nuova cliente che ama TO BE io la vedo così: vive in una città metropolitana, dove tutto si mescola, razze, emozioni, culture. È attenta alla moda, ma in modo ironico, il tipo di ragazza che puoi incontrare in un museo di Parigi e che, fuori, ha lasciato la bicicletta.

La crisi ha il potere di uccidere il fashion?

Certamente no. Guardare all’estero non è più un’opzione, ma una strategia di sopravvivenza. La crisi è solo la più grande opportunità che possa capitare. Un esempio su tutti: le migliori 500 aziende al mondo stilate da Forbes sono nate dalla crisi del ’29. La storia è ciclica e ci insegna che quelli che apparentemente sembrano ostacoli, se presi con il giusto spirito, sono opportunità che ci aiutano a guardare oltre.
Gli U.S.A. sono uno dei paesi più “amici” degli imprenditori, come dimostrato anche dalle statistiche della World Bank, in quanto non hanno la burocrazia che appesantisce l’imprenditoria, come in Italia. Se l’imprenditore presenta un business plane  solido e credibile, gli Stati Uniti offrono infinite agevolazioni dai punti di vista fiscale, societario, d’immigrazione e di trasparenza. Sto muovendomi anche sul mercato russo e cinese: una cosa stranissima, i ricchi cinesi non comprano made in China  bensì made in Italy!
 
 
Quali sono le incertezze del fashion adesso nel 2013?
“Beh io parlerei delle mie certezze. Quella di avere un angelo che mi protegge,di avere ormai un know how consolidato del prodotto,la consapevolezza del nostro made in Italy,e inoltre nozioni di marketing…quella di avere dei sani principi e quella di aiutare il prossimo sempre…
le incertezze?non so cosa siano”.
 
 
Cosa vuole comunicare con il suo Brand? cosa deve recepire la cliente finale?
 
Un segnale di ascesa…un percorso fatto di step-on che porterà il marchio ad una sempre più serena e consolidata realtà…TO BE…..nato per essere!!!!!.

E la capsule collection che presenterà a NY al prossimo Fashion Week ????
Ho fatto mio il concetto di Le Corbusier in cui l’uomo, con le sue proporzioni, è il referente assoluto di qualsiasi creazione artistica, per cui, concretizzando il concetto, nasce una linea green philosophy,la ricerca di fibre naturali e rare che, nell’antichità crescevano spontanee e oggi uso nella produzione attraverso tecniche tessili all’avanguardia,tutte peraltro prodotte dai nostri tecnici a Prato, in armonia etica ed estetica con la natura. Fibre come il bamboo, i cereali, la canapa, l’ortica, il loto, ananas, banana, sisal danno effetti speciali, una textura morbida e lucente come la seta, servono a moltiplicare le possibilità creative attraverso la ritorcitura, densità e finitura del filo filato.
Il prodotto ottenuto è stato recepito con entusiasmo dai buyers USA ad una prima presentazione flash in ottobre.

Pressoffices Comunicazione

TAG: Simone Vannuzzi  To Be  Fashion Week New York

Fabrizio Crispino

Fabrizio Crispino è uno stilista, costumista, docente Stylist in prestigiose Accademie e consulente d’immagine su riviste di Moda e di donne dello spettacolo del calibro di Ilary Blasi. I suoi abiti hanno vestito attrici, presentatrici e modelle famose per i Red Carpet ed i Galà in tutto il mondo. Conosciuto per le sue esibizioni live di Instant,Fashion in tutta Italia, è considerato attualmente il migliore artista europeo dalla rivista americana Bogamia.com. Amato ed apprezzato dalla stampa italiana ed estera, ha collaborato come costumista per registi come Giuseppe Aquino per Marina Suma e i suoi video “Istuzione e Stile” su youtube sono visti da migliaia di visitatori ogni giorno.

Studio Ferrante

1393250551.jpgLo Studio Legale Ferrante, una vera e propria boutique per la clientela italiana a New York, si avvale di circa 15 professionisti con spiccata vocazione internazionale. Lo Studio, inoltre, anche nell’ottica di offrire maggiori opportunità di sviluppo alla clientela italiana dei settori del fashion e del design, ha già aperto le sue porte a due nuovi ed importanti scenari: Cina e Brasile. Lo Studio assiste in Italia e all’estero numerosi clienti privati, tra cui alcuni dei più autorevoli protagonisti nel settore del real estate, della moda, del design, della tecnologia e della ristorazione. Le conoscenze specialistiche sono sviluppate all’interno di 5 macro aree di attività: Advisory per start-up business in USA per aziende italiane, Real estate, Immigrazione, e-commerce e Intellectual property (marchi/copyrights).
FERRANTE PLLC
5 West 19th St., 10th Floor
New York, NY 10011 – 4281

Quando il fashion incontra la natura Brand fiorentino To Be – Segnalato da Cristina

5.jpgUna capsule collection rivolta alla green philosophy
Presentazione ufficiale
Fashion Week NEW YORK febbraio 2013

Affiancata alla collezione istituzionale TO BE, brand fiorentino dell’imprenditore stilista Simone Vannuzzi, una prima capsule collection di abbigliamento creato interamente con tessuti ecologici, per salvaguardare la green philosophy che anima il concetto del Brand: tessuti fatti da filati ricavati dal bambòò, dai cereali, ananas, ginestra, sisal…..il fil rouge della collezione è il minimalismo di materiali e forme;
La collezione rispecchia l’animo innovativo e giovane dello stilista , che, selezionando ricette storiche, utilizza i materiali innovativi, che, rendendo il tutto più facile per l’applicazione nell’uso industriale, fanno crescere e sviluppano l’interesse verso una linea insolita che premia sicuramente l’innovazione, frutto esclusivo della creatività del talento italiano.
0066.jpgI colori naturali, di origine vegetale o animale, hanno forte connotazione ecologica in quanto si ricavano da coltivazioni rinnovabili; si tratta in genere di prodotto intero o polverizzato, da cui si estrae il colorante da impiegare nella tintura. Possono essere anche in forma di estratto per facilitarne l’impiego e lo stoccaggio industriale. Da studi compiuti a livello biologico risulta un’alta tollerabilità in caso di allergie rendendo consigliato l’abbigliamento di tipo naturale e tinto con coloranti naturali. Generalmente si ottengono colori caldi e molto vicini alle sfumature della “natura” tanto da poter essere impiegati nell’abbigliamento, per ottenere effetti speciali e moltiplicare possibilità creative, anche a causa di texture morbide e lucenti pari alla seta,  prodotti innovativi per farci sentire bene con se stessi e con l’ambiente che ci circonda.

Intervista con Simone Vannuzzi
stilista del
brand fiorentino
TO BE
totalmente made in Italy.

Quando ha capito che la moda sarebbe stata cosi significativa nella sua vita? Cosa o chi ha pilotato questa scelta?
La scelta è stata assolutamente spontanea,certamente la mia origine fiorentino/pratese, sinonimo di arte e imprenditoria, e la voglia di costruire qualcosa con i nostri meravigliosi prodotti italiani e creare un prodotto totalmente made in Italy.Alle spalle una famiglia nel tessile da generazioni, la mia “avventura” comincia dal tessile,  nei paesi dell’Ex URSS, dove ho venduto kilometri di flanella pratese per vestire centinaia di migliaia di persone.
 
Lei è i pochi italiani che presenta il suo Brand, il prossimo febbraio, al Fashion Week di New York, la Fiera più importante al mondo. Che cosa ha significato per lei questo risultato?

Con oltre 7 anni di esperienza nella vendita al dettaglio e di gestione, sono riuscito a creare uno showroom specializzato a New York per farlo diventare un punto trendy e di tendenza, fornendo al contempo il valore e l’unicità del prodotto made in italy nel mercato statunitense.

Chi è la donna TO BE? Quale tipo di donna abbraccia le sue collections?
“TO BE….vuol dire essere, essere tutto, bella, meno bella, ma donna vera, fatta di una carica interiore che la rende unica, To Be, una donna metropolitana, che vive la sua contemporaneità come riflesso di uno stile di cui oggi è assoluta ambasciatrice”.
Vedo la mia donna abbandonare le discoteche e sostituirle con gli eventi culturali, musicali, live. La nuova cliente che ama TO BE io la vedo così: vive in una città metropolitana, dove tutto si mescola, razze, emozioni, culture. È attenta alla moda, ma in modo ironico, il tipo di ragazza che puoi incontrare in un museo di Parigi e che, fuori, ha lasciato la bicicletta.
 
La crisi ha il potere di uccidere il fashion?

Certamente no. Guardare all’estero non è più un’opzione, ma una strategia di sopravvivenza. La crisi è solo la più grande opportunità che possa capitare. Un esempio su tutti: le migliori 500 aziende al mondo stilate da Forbes sono nate dalla crisi del ’29. La storia è ciclica e ci insegna che quelli che apparentemente sembrano ostacoli, se presi con il giusto spirito, sono opportunità che ci aiutano a guardare oltre.
Gli U.S.A. sono uno dei paesi più “amici” degli imprenditori, come dimostrato anche dalle statistiche della World Bank, in quanto non hanno la burocrazia che appesantisce l’imprenditoria, come in Italia. Se l’imprenditore presenta un business plane  solido e credibile, gli Stati Uniti offrono infinite agevolazioni dai punti di vista fiscale, societario, d’immigrazione e di trasparenza. Sto muovendomi anche sul mercato russo e cinese: una cosa stranissima, i ricchi cinesi non comprano made in China  bensì made in Italy!
 
 
Quali sono le incertezze del fashion adesso nel 2013?
“Beh io parlerei delle mie certezze. Quella di avere un angelo che mi protegge,di avere ormai un know how consolidato del prodotto,la consapevolezza del nostro made in Italy,e inoltre nozioni di marketing…quella di avere dei sani principi e quella di aiutare il prossimo sempre…
le incertezze?non so cosa siano”.
 
 
Cosa vuole comunicare con il suo Brand? cosa deve recepire la cliente finale?
 
Un segnale di ascesa…un percorso fatto di step-on che porterà il marchio ad una sempre più serena e consolidata realtà…TO BE…..nato per essere!!!!!.

E la capsule collection che presenterà a NY al prossimo Fashion Week ????
Ho fatto mio il concetto di Le Corbusier in cui l’uomo, con le sue proporzioni, è il referente assoluto di qualsiasi creazione artistica, per cui, concretizzando il concetto, nasce una linea green philosophy,la ricerca di fibre naturali e rare che, nell’antichità crescevano spontanee e oggi uso nella produzione attraverso tecniche tessili all’avanguardia,tutte peraltro prodotte dai nostri tecnici a Prato, in armonia etica ed estetica con la natura. Fibre come il bamboo, i cereali, la canapa, l’ortica, il loto, ananas, banana, sisal danno effetti speciali, una textura morbida e lucente come la seta, servono a moltiplicare le possibilità creative attraverso la ritorcitura, densità e finitura del filo filato.
Il prodotto ottenuto è stato recepito con entusiasmo dai buyers USA ad una prima presentazione flash in ottobre.

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TAG: Simone Vannuzzi  To Be  Fashion Week New York

 

Michele Miglionico veste “Roma Fiction Fest 2012”

Sofia_Bruscoli.JPGDurante l’apertura del Roma Fiction Fest 2012 Sofia Bruscoli ha indossato un abito Michele Miglionico Haute Couture.
 
In occasione dell’apertura della VI edizione del Roma Fiction Fest 2012 che si è tenuta all’Auditorium Parco della Musica di Roma, la modella, attrice e conduttrice televisiva Sofia Bruscoli ha indossato un abito di alta moda a firma dello stilista Michele Miglionico.
 
Madrina di questa edizione è Miriam Leone a cui è toccato il compito di aprire la rassegna nella Sala Sinopoli. Tante le novità di quest’anno, a partire dalla maggiore attenzione sulle serie tv straniere come  “True Blood” prodotta da HBO, con la proiezione delle prime due puntate della quinta stagione che si proprone sulla scia delle saghe dedicate ai vampiri. Presenti per l’occasione Alexander Skarsgard, Kristin Bauer e Valentina Cervi.
 
Previsti come di consueto gli incontri con gli attori più importanti del panorama della fiction italiana come Beppe Fiorello, Vittoria Puccini, Gabriel Garko, Luca Argentero, Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti, Loretta Goggi e Franca Valeri. Ospite straniero Gilles Anderson, la quale oltre a ricevere il premio RFF Excellence Award presenterà “Great Expectations” serie attesissima prodotta dalla BBC.
 
Sofia Bruscoli ha scelto di indossare un abito da cocktail della collezione Michele Miglionico Haute Couture. L’abito di tulle in seta interamente doppiato in pizzo chantilly e corpetto drappeggiato con tulle point d’esprit. Due fiocchi sulle spalle ricamati in jais e shoes Gianna Meliani completano l’immagine romantica dell’outfit. 
 
 
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Chiara Boni

426395_10150767282671004_85040271003_11121038_561117840_n.jpgDall’esperienza di Chiara Boni nasce, nel 2007, il pocket chic de La Petite Robe. Capi realizzati in tessuti stretch innovativi, progettati per incontrare le esigenze di una donna dinamica, continuamente in viaggio. Vestiti ripiegabili in micro buste di tulle, facili da lavare e che non necessitano di stiratura. Abiti eleganti e pratici. La scelta ideale per la valigia.
La Petite Robe eredita la passione per la lycra che Chiara ha coltivato fin dagli inizi della sua carriera. Prima donna fra gli stilisti del Gruppo Finanziario Tessile, dal 1985 conferma il suo stile e attesta il suo successo in Italia e in Europa. Le sue sfilate-evento in quegli anni raccolgono l’attenzione della stampa. In passerella da Moana Pozzi a Jade Jagger, da Maria Grazia Cucinotta alle stesse giornaliste di moda fino alle amiche e gli amici di Chiara.
Il marchio Chiara Boni interpreta la creatività di rottura delle prime creazioni fiorentine siglate “You Tarzan, Me Yane” sperimentando l’Alta Moda sulle passerelle di Roma nel 2004 e nel 2005.
La collaborazione con un nuovo partner, nel 2009, lancia la Petite Robe su nuovi canali di distribuzione internazionali. L’appeal metropolitano della linea, dal 2010, gode della recettività del mercato americano ottenendo visibilità e consensi nei maggiori Department Stores e Specialty Stores statunitensi.
La Petite Robe esalta un’idea della moda che, al di là della necessità quotidiana, rende l’abito un piacere declinato al femminile.

http://www.chiaraboni.com/

Michele Miglionico lo stilista – Ufficio stampa Michele Miglionico

Foto Michele Miglionico.7 ITA.JPGMichele Miglionico  nasce a Milano, 9 maggio 1965  sotto il segno del toro.

Ha aperto il suo atelier a Potenza nel 1989.

Si considera un autodidatta pur avendo imparato molto dal padre, sarto affermato a Milano.

Nel 2000 Miglionico esordisce fuori calendario a Roma nella settimana dell’ Alta Moda nei saloni di palazzo Barberini  con  una collezione dedicata all’ Arma dei Carabinieri. Fa notizia l’abito da gran sera creato per le donne appena ammesse nell’ arma.

Nel luglio del 2000 viene accolto nel calendario ufficiale della Camera Nazionale della Moda Italiana

Foto Michele Miglionico.1.jpgNel novembre 2002  Michele Miglionico  apre il suo primo atelier a Roma al 96 di Via Veneto, accanto al Cafè de Paris.

Nel luglio 2003, sulla passerella di AltaRoma, rende omaggio a Diana Vreeland, la direttrice di Vogue USA e Harper’s Bazar USA. Nel parterre il figlio Frederick Vreeland con la moglie Vanessa. Sempre 2003 lo stilista è invitato a Bruxelles, in occasione del semestre di Presidenza Italiana dell’ Unione Europea a sfilare insieme ai grandi dell’alta moda italiana (Valentino, Sarli, Gattinoni, Riva, Curiel).

Nel luglio 2004 veste la bambola Barbie e presenta una collezione Couture a lei dedicata.

Ancora nel 2004 trasferisce l’atelier al 79 di via del Babuino, a pochi passi da piazza di Spagna.

Foto Michele Miglionico.6.JPGNel febbraio 2005 lo stilista è invitato, da AltaRoma in collaborazione con ICE, Regiona Lazio e Ministero delle Attività Produttive, a sfilare a Mosca per rappresentare il “made in Italy” nel mondo accanto ai grandi nomi della moda italiana: Renato Balestra, Laura Biagiotti, Gattinoni, Gai Mattiolo, Lorenzo Riva, Rocco Barocco, Fausto Sarli.

 

Nel Settembre 2006 Michele Miglionico rappresenta l’Alta Moda Italiana al 18° International Fashion Festival di Dalian (Cina). Alla kermesse presenti i nomi prestigiosi della moda italiana, francese, americana e giapponese: Michele Miglionico, Lorella Signorino for Love Sexy Money, Franck Sorbier, Betsey Johnson ed Yumi Katsura. L’intera sfilata viene trasmessa in diretta televisiva sul canale nazionale cinese CCTV.

Nell’ ottobre 2006  il department-store americano  ”Saks Fifth Avenue Chevy Chase di Washington” organizza un trunk-show per la presentazione della  collezione Couture Autunno-Inverno. L’evento viene anticipato da una sfilata a Villa Firenze, residenza degli ambasciatori Italiani a Washington.

Nel marzo 2007 presenta a Beijing la collezione Couture Primavera-Estate. Al termine dello show gli viene  conferito dalla China Fashion Association il Premio d’Onore.

Nell’agosto 2008 Michele Miglionico è chiamato dall’ ICE (Istituto Commercio Estero) a  rappresentare  l’Alta Moda Italiana a “Casa Italia” durante i Giochi Olimpici di Beijing.

Il 5 novembre 2009 Michele Miglionico è invitato a sfilare la sua ultima collezione Couture dalla Nissan ad Amsterdam per la presentazione della nuova cabrio super lusso Infinity per il mercato automobilistico Olandese.

Nel Dicembre 2009 lo stilista  cura l’immagine della cantante italo-turca Yasemin Sannino, unica voce solista, per il debutto mondiale del primo album di Sua Santità Papa Benedetto XVI dal titolo “Alma Mater”, concerto tenutosi nella cattedrale di Westminster a Londra con la partecipazione del Coro del Vaticano e la Royal Philharmonica Orchestra.

Durante l’anno 2010 cura l’ immagine delle quattro madrine ( Roberta Morise, Elena Ossola , Angela Tuccia e Sara Facciolini) del programma musicale ideato e condotto da Carlo Conti “I Migliori Anni” abbinato alla Lotteria Italia 2011

Il 16 Marzo 2011 in occasione del programma evento trasmesso su Rai1 dal Teatro delle Vittorie di Roma, condotto da Pippo Baudo e Bruno Vespa “Centocinquanta”  per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia lo stilista Michele Miglionico  ha rappresentato l’Alta Moda Italiana.

Nel settembre 2011 durante la 72esima edizione Moss Italia 2011 le miss hanno indossato sul palcoscenico dello Palaspecchiasol di Motecatini Terme le creazioni di alta moda dello stilista.

Nel corso degli anni ha presieduto in Italia e all’estero varie giurie per “Concorsi Giovani Stilisti”  e ha tenuto, presso Istituti ed Accademie Italiani di Moda in qualità di docente, lezioni nell’ambito del “Master di Comunicazione e Marketing della Moda”.

Varie le iniziative alle quali lo stilista ha partecipato per opere di beneficenza.

Sempre  fedele ai canoni estetici della Couture lo stile di Michele Miglionico è lussuoso e ricercato, rigoroso ma non minimale sobrio ed aristocratico, pensato per una donna sofisticata e cosmopolita.

Una donna dalla silhouette sottile,  fluida e  femminile, dalla sensualità raffinata. Un sapiente mix di moderno romanticismo e classicismo.

I colori amati da sempre: bianco, nero e rosso scarlatto.

Il rosso è un elemento costante dello stile di Michele Miglionico; è un momento di grande fascino, di raffinata seduzione contemporanea. E’ simbolo di amore ma anche di violenta passione. Tra i tessuti preferiti il crêpe in tutte le sue forme: crêpe georgette, doppio crêpe di lana, morbidi cachemire, la mousseline di seta.

Numerosi i personaggi passati nel suo atelier: da esponenti della politica, dell’imprenditoria e dell’aristocrazia, a celebrità dello spettacolo.

In particolare Michele Miglionico ha vestito: per il cinema  le attrici Ornella Muti, Florinda Bolkan, Martine Brochard, Luisa Ranieri, Maria Rosaria Omaggio, Ramona Badescu, Vanessa Hessler, Camilla Sjoberg; per la musica le cantanti Serena Autieri e Yasemin Sannino; per la televisione le conduttrici televisive Roberta Capua, Lorella Landi, Elisa Isoardi ed Arianna Ciampoli; per lo sport l’atleta Azzurra Laura Vernizzi; per il giornalismo televisivo Anna La Rosa, Maria Concetta Mattei, Cinzia Malvini.

Le sue creazioni hanno calcato le passerelle italiane: Roma, Capri, Firenze, Venezia, Milano,  internazionali: Parigi, Montecarlo, Madrid, Bruxelles, Anversa, Amsterdam, Mosca, Beijing, Washington ed il red carpet della 80^ Edizione degli Academy Awards di Los Angeles.

Michele Miglionico Couture

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Maison di Giovanna Sbiroli

spose.pngBuongiorno Modastyliani inanzitutto vi ringrazio per quanto ci seguite , siamo contentissime di riuscire con il nostro blog a presentarvi di volta in volta new entryalla moda e di style che vi entusiasmano .
A tal proposito oggi vi presento Una maison d’ abiti da sposa da sposa che troverete nel nostro blog …che tra tante ho trovato davvero interessante , di buon gusto con molto style e alla moda .
Vi parlo della maison di Giovanna Sbiroli che di seguito si presentera a noi .Buona lettura e ciaoooo .Angy .

Il mio voto alle sue creazioni, al suo lavoro tutto fatto rigorosamente a mano è sicuramente un bel 10 .
Perchè Giovana ha conquistato il mondo  

“Sì, lo voglio” Sono le magiche parole che sublimano la tua storia d’amore. Una storia simile alla nostra: di amore per la perfezione e di volontà nel pensare un capo non solo da sposa ma d’alta moda. Questa storia inizia 50 anni fa a Putignano, prima fra tutte nella terra di Bari diventata poi capitale dell’abito da sposa. Il colpo di fulmine è l’incontro con le tecniche sartoriali e le trame delle migliori tulle, organze, satin. Saranno il segreto di una lunga serie di abiti da sposa e da cerimonia d’alta sartoria,   che coniugano la morbidezza di taffetà e georgette alla finezza del sottile pizzo di Calais o alla brillantezza di Swarosky.

Abiti ancora oggi made in Italy: escono dalle mani di 35 addetti specializzati attivi nel grande atelier di 3000 mq e 
nei nostri 20 laboratori artigianali, e conquistano il mondo nelle nostre boutique di  Barcellona, Mosca fino a New York meritando il riconoscimento, fra l’altro, dell’Accademia d’Alta Moda di Venezia e la celebrazione in volumi prestigiosi. E anche ora, che abbiamo aggiornato il coté tecnologico e ottenuto le più alte certificazioni di qualità (UNI EN ISO 9001-2000), le nostre creazioni nascono come un tempo, con ago, filo e una  cura per il dettaglio che nessun computer potrà dare, perché per vestire una storia d’amore serve passione: e la felicità di una sposa è la nostra.
sbriroli 2.jpg

Sv Babooshka

IMG_1430Sv Babooshka.jpgStilista-modellista e realizzo le mie idee e quelle di altri stilisti, sia abbigliamento che accessori. 

Il mio interesse per la moda è iniziato osservando, fin da bambina, il lavoro di mia madre, ormai sarta in pensione; in seguito la mia manualità, la mia creatività e il mio ingegno hanno contribuito a far crescere la passione verso questo mestiere.

Dopo gli studi ho iniziato a collaborare con varie sartorie, dove ho imparato a sfruttare le mie capacità in tutti i ruoli, dalla modellista alla sarta e ricamatrice. Ho realizzato collezioni in vari stili, passando dai costumi d’epoca, attraverso gli abiti da sposa fino ad arrivare a linee alternative come il Gothic, Dark e Burlesque. Ho inoltre utilizzato vari tipi di materiali per la creazione di gioielli e accessori.

Attualmente, le mie esperienze mi rendono in grado di realizzare le mie e altrui idee.

 Sv Babooshka5.jpgSv Babooshka.jpgIMG_1389Sv Babooshka.JPG

Vuoi far parte anche tu della notte della moda e dello spettacolo?

Art & Fashion in Rome “La notte della moda e dello spettacolo

Domenica 24 giugno 2012

Vuoi far parte anche tu della notte della moda e dello spettacolo? se sei uno stilista che vuole promuovere il suo brand,e cerchi un location prestigiosa on la Associazione Culturale BDC EVENTI avrai a disposizione Modelle Make up Hair stylist e ogni tipo di collaborazione ,Se sei un artista e vuoi esibirti su di un palco prestigioso con un grande pubblico di persone del settore si occupera’ di tutto l’organizzazione con uno staff professionale ,Cerchiamo anche Modelle che vogliano far parte dello staff con lo scopo di ampliare le loro esperienze nel campo della moda e rinovare il loro book . Lo scopo dell’Associazione e’ di promuovere giovani artisti emergenti per introdurli sia nel campo della moda e quello artistico ,mettendo a disposizione le sue conoscenze
Per informazioni
BDC EVENTI
tel 06/55045086

Il brand Black Button – Angi

button.jpgCiao modastyliani, rieccoci qui a parlarvi delle favolose e originalissime Black Button …tutte per voi in esclusiva qui sul nostro blog Moda & style .

Il brand Black Button nasce nel 2010 dall’idea di creare qualcosa di semplice ma unico.

Il punto di partenza è lo studio della t shirt maschile, il cult che non passa mai di moda: non più underwear e non solo un’ icona dello street-wear, diviene un capo sempre più presente nel guardaroba femminile, modificato, attualizzato ed impreziosito dalle varie tendenze del momento.

Giocando sulla combinazione minimale dei 2 colori non colori, il bianco e il nero, le BB tees devono la loro esclusivita’ al processo di lavorazione: 100% made in Italy, realizzate parzialmente con procedimentii manuali su tessuti in 100% cotone,hanno un’attenzione quasi maniacale per i dettagli, dalle applicazioni, al packaging ed alla scelta dei materiali che contribuiscono a rendere ogni t-shirt unica nel suo genere.

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Showroom

zona Fleming

Roma

Phone 3384366948

info@blackbutton.it

www.blackbutton.it

Da cercaborse ecco speetway

BORSASPPET.jpgCiao oggi vi presentiamo un altro marchio davvero innovativo, che con le sue borse appassiona sempre piu persone, direttamente da cercaborse .com ecco a voi SpettTway®,Azienda Effegiemme, titolare del marchio SpettTway®, è stata fondata a Milano da Gabriele, Michela e Francesca Avesani  in partnership con GA.MI, altra società della famiglia che da oltre 30 anni opera nel settore della componentistica e delle tecnologie per l’industria del mobile. L’idea di un marchio nuovo nel panorama delle numerose proposte di accessori Moda è nata dalla volontà di tornare a proporre articoli di qualità e dal sapore autenticamente artigianale, sfruttando il know-how acquisito in GA.MI per individuare materiali e tecnologie innovativi da utilizzare trasversalmente tra Design e Moda.

 

Il nome Effegiemme è formato dalle iniziali di quelli dei fondatori, per enfatizzare il sapore squisitamente familiare di questa attività imprenditoriale di cui Francesca Avesani è il Leader Creativo.

 

La volontà di proporre un “nuovo classico” e la consapevolezza di avere individuato materiali idonei alla costruzione di un ponte ideale tra Design e Moda hanno dato vita a SPEETway®, il cui nome richiama il termine inglese “speedway” (pista) e quindi l’idea di “movimento” e di “percorso”: percorso imprenditoriale con il ritorno a prodotti artigianali, 100% Made in Italy, ottenuti con materie prime di produzione Europea, eco & socio conscious, e percorso stilistico con lo sviluppo di prodotti slegati dagli eccessi momentanei e la creazione di accessori “senza tempo”, eleganti, informali e pratici per una donna concreta. Non ultimo il percorso personale di una famiglia di imprenditori che in un momento di economia incerta ha il coraggio e la volontà di iniziare un’“avventura professionale” con ragionato ottimismo ed entusiasmo. Altra radice del nome SPEETway® è “Speety” che identifichiamo con il mood di una donna dinamica, consapevole, attenta ed esigente, che non si accontenta di comperare etichette, ma con esse esige prodotti all’altezza del nome che portano.

Meta- progetto

Elemento originale del progetto/filosofia SPEETway® è l’aver deciso di affidare la direzione artistica del marchio a un designer industriale piuttosto che a uno stilista. La decisione rientra nell’ottica di svincolare i prodotti da un concept essenzialmente modaiolo legandoli a una visione d’insieme più concreta, pragmatica, funzionale. Obiettivo di SPEETway® è proporre prodotti innovativi per materiale e design e per questo motivo si è deciso di attingere a un settore dove l’approccio progettuale non prescinde dall’equilibrio di forme e proporzioni, ma è slegato dalla suprema logica della Moda: il trend e la temporalità.

Spettway – Tra moda e design Il progetto SPEETway®, che è e vuole rimanere figlio della Moda, si è spinto oltre la linea  che costituisce lo spartiacque tra Moda e Design: mondi paralleli e complementari figli della stessa madre, la Creatività, separati ma pur sempre fratelli, attenti l’uno all’altra, che si scrutano, si studiano cercando, a volte con successo, di trarre vantaggio l’uno dalle intuizioni dell’altra e viceversa.

Moda e Design: la prima vuole compiacere la nostra vanità, il secondo proporci oggetti che a utilità e praticità uniscano anche il pregio estetico.

Il Glamour sussurrato di Speetway® propone una realtà trasversale tra Moda e Design, attingendo dai due mondi spunti e idee con l’ambizioso intento di dare risposte a esigenze attuali: gusto e contemporaneità.

L’innovazione di cui il progetto SPEETway® è portavoce fonde aspetti formali e pratici dalla cui sinergia prendono vita i vari prodotti con l’intento di costituire valide risposte alla “filosofia Spettway®”.

 

http://www.speetway.com/speet/shop.asp

Laura De La Vega

laura.jpgIl brand Laura De La Vega debutta con la prima collezione nel gennaio 2010. si distingue per il suo design ricercato e singolare, nonché per l’utilizzo audace dei materiali.
La pelle fa da protagonista, combinata a borchie, ricami fatti a mano e accessori di alta qualità, in argento, tutti creati a regola d’arte.

L’ispirazione che, attinge dal gusto retrò ed ha il sapore del “luxury light”, si sviluppa incessantemente con la ricerca di nuovi materiali, favorendo così i progeressi del brand: dall’innovazione nelle linee agli oggetti più insoliti e preziosi.

Garantisce pezzi esclusivi perché studiati singolarmente proprio come unicum. Infatti si selezionano i pellami migliori e si cura profondamente ogni dettaglio: finiture e particolari vengono fatti a mano, artigianalmente a partire dall’elegante confezione esterna sino alla vivace fodera interna.
Un mix tra creatività, passione e moda tutto nella tua hand made bag Laura De La Vega.

Più che definirlo un hobby direi che ho una passione la moda.
In particolare la creazione di accessori, sono Laura ho 30 anni e passo il mio tempo libero scarabocchiando blocchi di schizzi per trovare la borsa dalla forma perfetta . Frequento una delle più note accademie di moda italiane – la Marangoni – dove mi laureo in Fashion Design e fashion coordinator. Dal 2001 al 2009, collaboro con importanti aziende di moda milanesi in qualità di fashion designer e product manager.

Nel gennaio 2010 riesco a fare diventare questa passione una vera professione,creando un marchio di accessori (handbags) in collaborazione con mia sorella Elena (fotografa di moda ) il brand si chiama Laura De La Vega.
Borse, handbags che vengono subito apprezzate dai clienti.
Nascono cosi collaborazioni con alcuni negozi di Milano e provincia .
Il prodotto finito risulta essere di alta gamma, frutto di un sistema studiato e creato da italiani, del tutto assimilabile alle eccellenze del made in italy.
Dal punto di vista commerciale il prodotto si colloca per stile, materiali e qualità della realizzazione in una fascia medio-alta, pur conservando un ottimo qualità prezzo.
In marzo partecipo ad un concorso per giovani fashion designer e vengo scelta dall’ente:(ente organizzativo moda Milano) come artista emergente .
In maggio l’organizzazione sponsorizza una sfilata e una serie di appuntamenti che legano il mio marchio Laura De La Vega.
In questa occasione presento per la prima volta la collezione “zero” di costumi da bagno che si abbinano perfettamente alla linea di hand bags . Il tutto di ispirazione retrò.
In giugno vengo scelta per partecipare ad un evento di giovani artisti e designer i a Roma l’ente organizzativo è: Rockpaperscissor Roma

Seleziono i pellami migliori e curo profondamente ogni dettaglio.
La collezione di hand bags si ispira al gusto retrò ,l’obbiettivo è rivalutare la donna rendendola ancora più femminile con un accessorio da sera, combinando elementi lussuosi ad un design particolare.
Presenti ricami fatti a mano e accessori di alta qualità, in argento, tutti creati a regola d’arte.
Le mie creazioni sono pezzi unici fatti artigianalmente che uniscono creatività e passione per la moda.

The new brand Laura de la Vega launched his first collection in January 2010.

Its sophisticated and singular design combined with the bold use of materials makes the brand stand out.

Leather is the protagonist, combined with studs, handmade embroideries and high quality silver accessories, all created workmanlike.

The inspiration draws back to retro style and tastes of luxury light, developing continuously new material, fostering the progress of the new brand, from innovative lines to precious and unusual objects.

Laura de la Vega guarantees exclusive prices, studied for each single product.

Only the best leather is chosen and each detail is carefully looked into: details are hand-made, home-produces from the elegant external package to the bright lining.
A mix of creativity, passion and fashion all in your hand made Laura de la Vega bag..

Fashion is not only a hobby for me, but a real passion, in particular the creation of accessories.
My name’s Laura, I’m 30 years old and I spend my free time scribbling on my notebooks, in order to find the bag with the perfect shape. I graduated in fashion design and fashion coordination in one of the most famous Italian academies – The Marangoni Academy.
From 2001 to 2009 I worked as fashion designer and product manager for different fashion brands in Milan.

In January 2010, my passion becomes a real profession and I create the brand ,with my sister Elena ( photographer), for my accessories and handbags.
The collection has a great success and is appreciated by customers. In order to sell my products, I’ve started collaborations with some shops in Milan
What I create is a high quality product, with the sophisticated characteristics of the Made in Italy.

From the commercial point of view, the product has a good relation between quality and price. In March I was selected to participate as styler in a contest for young fashion designers, organised by the Backstage Project.
In May, I can launch my brand in a fashion show, sponsored by the same association, in a fantastic location in Milan. In this occasion I present for the first time my collection “Zero”, composed by handbags and swimsuits. The inspiration for the collection draws back to the retro style.
In June I’m chosen to take part in an event for young artists and designers in Rome, organised by “Rockpaperscissor Roma”.

http://www.lauradelavega.it/