Dall’Olanda al Pitti Palazzo Gaddi: il 18 giugno in scena “Fashion Frames”, Gli anelli design di Claudia Hamers

Un gioiello di Claudia Hamers2Dall’Olanda al Pitti  Palazzo Gaddi: il 18 giugno in scena “Fashion Frames”, Gli anelli design di Claudia Hamers
Gioielli in edizione limitata dove si fonde l’antica arte orafa italiana e l’innovazione hi-tech
Anelli, hi-tech e tradizione per tradurre in oggetti le parole e i sentimenti che da sempre animano questa bella creatrice olandese, Claudia Hamers, nata e cresciuta in Olanda, ma residente in Italia, dalla fresca sensibilità, giovane e spontanea, che lavora per la ricerca  del design innovativo  con occhio alla tradizione della nostra arte orafa,  le tradizioni italiane da cui prende ispirazione, per cercare soluzioni non convenzionali per i suoi pezzi unici.
Si deve all’intuizione della Event Manager Cristina Egger, ormai al suo secondo evento a Firenze, aver portato un piccolo gruppo di talenti dall’Olanda a Firenze, al Pitti edizione 2015, supportata dall’emittente Amsterdam Fashion TV e dalla Camera Nazionale Buyers, scommessa vinta brillantemente in quanto gli anelli design di Claudia Hamers incantano buyers e compratori proprio per l’attenta ricerca, che è la spinta primaria della sua vita,  dei materiali, dei colori, delle forme.
Un gioiello di Claudia HamersGli anelli di Claudia Hamers presentati a Firenze durante il Pitti sono degli oggetti preziosi prodotti in edizione limitata.
Nascono da una ricerca di colori e finitura che li distingue dagli altri monili, e dalla cultura tradizionale dei gioielli. Una collezione complessa da realizzare e quindi estremamente affascinante, anche per il fatto che, oltre ai metalli tradizionali, Claudia usa anche il colore per attrarre, per emozionare, per sottolineare il fascino di chi li indossa. Usa pietre come il diamante brown, gli opali, le ametiste, pietre importanti e preziose e li smitizza con il titanio e l’acciaio,  ma anche i diamanti montati con il legno, le pietre preziose e rare con l’alluminio e poi l’oro, bianco, giallo, rosa, e lo maschera con strisce di colori inattesi, ma armoniosi e l’attento studio delle montature dalle incassature concepite nei minimi particolari, con le pietre che sembrano sospese.
Gli anelli di Claudia Hamers, minisculture, hanno un fascino magico, oggetti del desiderio che emozionano, che attraggono e suscitano l’irrefrenabile desiderio di averli.
www.claudiahamers.com

Segnalato da Cristina

Happy Diamonds Trilogia di cuori Ufficio stampa Chopard

829390-9010 Happy Diamonds Ring.jpgC’era una volta una collezione iconica, Happy Diamonds, che dava ai diamanti la possibilità di muoversi in libertà all’interno di uno spazio unico e di esprimere tutta la loro lucentezza. Questa collezione ha alimentato una vena di creatività frizzante e poetica, come lo dimostra questa nuova declinazione di gioielleria, un’ode all’amore infinito. 

Con i suoi tre cuori e i tre diamanti che rappresentano il passato, il presente e il futuro, la nuova collezione Happy Diamonds promette solennemente che i sentimenti sono più forti del tempo che scorre.

Ieri, oggi, domani
Con i tempi sono cambiati anche le formule per dichiarare il proprio amore. Nell’Antichità, regalare un anello senza inizio né fine stava a significare che i sentimenti sarebbero stati eterni. Dal Medio Evo in poi, l’anello di fidanzamento con diamanti diventa una tradizione. All’inizio del XIX secolo, un periodo storico caratterizzato dal romanticismo e dalla prosperità, sotto l’influenza della regina Vittoria nel Regno Unito, 819390-9001 happy Diamonds Necklace.jpgfa la sua comparsa l’anello con tre diamanti. Da allora, e sino ai giorni nostri, questo gioiello rappresenta il potere dell’amore che trascende il tempo.

Dalle parole al gesto
La nuova collezione Happy Diamonds va oltre le parole, è una promessa d’amore per ieri, oggi e domani. Racconta una storia. I suoi tre cuori impreziositi da diamanti sono perfetti per ogni situazione della vita.
Il cuore, uno dei simboli della maison Chopard, è proposto in questo caso in una trilogia d’oro giallo, bianco e rosa 18 carati. È disponibile, inoltre, una versione dove il cuore in oro bianco è impreziosito da diamanti incastonati.
Fedele al concetto Happy Diamonds, ogni cuore ospita un diamante mobile che danza seguendo i movimenti del gioiello. Allo scintillio dei diamanti si contrappone la calda armonia dell’oro in una composizione delicata e raffinata.
In questa nuova versione della collezione Happy Diamonds troviamo orecchini, anello, bracciale e pendenti.

Press Office – Digital PR

Modenese & Modenese

Via Marcello Malpighi, 4 – Milano

Tel. +39 02 295 299 19

E-mail digitalpr@modenese.com

Luca Cosseddu

Luca Cosseddu - Sardegna.jpg

 

Vive e opera a Galtellì, antico borgo al centro del Golfo di Orosei in Sardegna.

 

Inizia la sua attività realizzando oggetti tipici della tradizione locale sino a progettare e creare gioielli adatti sia alla piccola serie che alla produzione industriale, pezzi unici in Oro, Argento e materiali inusuali con diverse tecniche, antiche, ma di moderno fascino come sbalzo, cesello e incisione.

E’ docente di grafica pubblicitaria e progettazione CAD e collabora, come designer, con diverse aziende che lavorano nel campo delle pietre ornamentali per la produzione di oggettistica, arredi e opere d’arte con macchine a controllo numerico.

cosseddu3.jpgRecapiti:

Via Nuoro 24 08020 – Galtellì – NU

Tel. 347 9477574

Email: lucacosseddu@tiscali.it 

Partecipa al Progetto Gioello Modulare

Roberto Grimani

Roberto Grimani - Lombardia.jpg

Roberto Grimani, “orafo per passione”, come lui stesso ama definirsi, vive e lavora a Milano.

I suoi primi approcci con il metallo ed altri materiali risalgono alla fine degli anni 70,  dove affina le proprie capacità  “a bottega”, come allievo  del grande maestro Fedele Caffini , noto cesellatore di opere d’arte sacra a Milano.

 

Il suo sito www.ilcesello.eu viene segnalato nel blog di “comuni-italiani.it”.

Ha esposto  in numerose mostre di arte e artigianato.

In collaborazione con il Comune di Milano, nell’ambito del recupero dei vecchi mestieri,ha organizzato alcuni incontri serali per  illustrare i materiali e gli strumenti della “toreutica”, antica tecnica di lavorazione, che permette di creare gioielli attraverso deformazioni plastiche di una lastra di metallo,con tecniche che regalano all’opera leggerezza, plasticità e morbidezza di linee ineguagliabili.

Una tecnica che rende ogni opera unica ed irripetibile, proprio come l’essere umano.

 

grimani1.jpgRecapiti:

Sito web: http://www.ilcesello.eu 

Lo scrigno di Cathe

Lo scrigno di Cathe Lo scrigno di Cathe nasce dalla passione per i bijoux di Eleonora Milanesi, che inizia così a creare come hobbista orecchini, collane, bracciali, anelli e non solo. Utilizzando materiali anallergici e senza nikel, cristalli, argento tibetano e perle in vetro, uniti alla creatività , nascono creazioni uniche e particolari, ben diverse dalle solite bigiotterie.

http://www.facebook.com/profile.php?id=100001747579260

Anello Alan – Ateesor Jevels

alan.jpgSalve modastyliani , come vi avevo promesso ecco i gioielli di Ateesor Jevels .

Alan: Anello “moda” a base silver regolabile con cristalli bicono 6 mm color ametist a chiaro incatenati.

 

www.attesorjewels.it

info@attesor jewels.it.

Maddalena Rocco

IMG_0002.jpgIl dio Neptunus come emblema del mondo sommerso delle acque.Elementi marini imprigionati in immagini laterali e fortuite, incisi a bulino su superfici specchianti di metallo prezioso.
Le eliche di Orwea, Monza, simbolo del moto nelle acque e del viaggio, sono il supporto dei manufatti di Maddalena Rocco. Ornamenti evocativi che narrano il nostro mondo interiore. Dalle profondità marine alla profondità del nostro vissuto e del nostro pensiero più intimo. Questo è il viaggio che Maddalena compie nell’atto del “fare gioiello” e ci invita a percorrerlo assieme a lei.

IMG_0010.jpg La tecnica del bulino, traccia visiva scalfita nel metallo, è una tecnica lenta che favorisce la riflessione e la meditazione. L’introspezione femminile si attua nella ricerca dei significanti che evocano un mondo simbolico, celato e laterale. Equilibri precari, visioni fortuite, frammenti di specchio con visioni simboliche, sono l’alfabeto di un nuovo linguaggio dell’ornamento da corpo concepito da Maddalena.

logo scontornato.jpgMaddalena Rocco
Visionary Ornament
Via dei Piatti 11 – Milano – MI
Viale paolo VI – Abbiategrasso – MI

Stefano Pedonesi

pedonesi1.jpgPedonesi Stefano nasce a Lucca nel 1975.

Dal 1995 è un artigiano orafo continuando così la tradizione del padre Bruno iniziata nel 1960 a cui ancora tutt’oggi è intitolato il laboratorio.

Autodidatta, ha frequentato un corso di incastonatura presso la “Scuola Orafa Vicenza”, inoltre presso “Le Arti Orafe” un corso di aggiornamento comprendente incastonatura, modellazione cera e gemmologia ed un workshop con l`artista Stefano Marchetti sulla tecnica del micromosaico in metallo.

 

Nel suo laboratorio/negozio situato nel centro storico di Luccacrea gioielli classici e contemporanei utilizzando materie prime preziose e non.

Nel 2010 ha creato il progetto gioiello modulare coinvolgendo altri 23 artisti orafi italiani nella realizzazione della collana modulare.

Le sue creazioni artistiche sono state esposte in diverse mostre in giro per l`Italia e nel bookshop del “Lu.C.C.A. Museum” a Lucca e sono attualmente in mostra nella galleria d’arte orafa “Rossini” a Lodi.

pedonesi2.jpgRecapiti:

Laboratorio orafo “Pedonesi Bruno” di Pedonesi Stefano

Piazza del Palazzo Dipinto 3, 55100 Lucca

Tel/Fax: 0583.587280 – 333.2540157 

Siti web:

http://www.pedonesi.com – Laboratorio e Shop online

http://www.stefanopedonesi.com – Gioielli Contemporanei

Email: info@stefanopedonesi.com

Partecipa al Progetto Gioello Modulare

Annamaria Iodice

iodice3.jpgAnna Maria Iodice nasce a Napoli nel 1957.
Presto si trasferisce in Siciliaassieme alla famiglia di origine, successivamente nel Venetocol marito ed i tre figli. 
Donna, madre, artista, si definiscepartenopea nel cuore.
Infatti le sueradici non sono legate ad una particolare terra, ma prendonosostentamento dagli humus più preziosi dei luoghi in cui abita.
I suoi gioielli-scultura, evocanti suggestioni totemiche,prendono forma da una particolare visione della naturaretaggio di una cultura prettamente scientifica.
Si avvale ditecniche manuali come incisione, sbalzo, cesello. Di diversotipo i materiali che utilizza: legno, sassi, ceramica, fossili,leghe e pietre preziose.
La sua ricerca formale va di paripasso con quella cromatica, non sempre percorribile conl’ausilio delle pietre per cui Annamaria si avvale anche divarie tecniche di ossidazione e della smaltatura a fuoco.
Dal 1990 apre un suo atelièr, nel centro storico di Bassanodel Grappa,ove produce pezzi unici per una clientelaselezionata. L’utilizzo di materiali solitamente estraneiall’ambito del gioiello è, per lei, da sempre una costante.
L’intento è quello di creare continuità armonica tra elementinaturali (legno, sassi, stoffe_…) e materiali più propri all’arteorafa tradizionale, sfruttandone la vitalità organica e le infinitepossibilità espressive; in modo tale che il contatto visivovenga vissuto nel suo valore primario, lontano da quello cheassumerebbe nella società dei consumi.
Ne scaturiscono“frammenti”, stratificazioni di energie culturali e poetiche altempo stesso.

AnnaMaria Iodice - Veneto.jpg

FORMAZIONE:
– 1980 Laurea in Scienze Biologiche, con lode, Università diMessina
– 1981/ ’82 Borsista all’Università di Napoli
– 1985/ ’86 studi di decorazione e formatura ceramica a NoveVicenza
– Dal 1986 al 1990 studi di oreficeria, lavorazione metallie tecniche di smaltatura a fuoco a Vicenza
– 1987 Stage presso la sezione di modellatura della dittaBalestra di Bassano del Grappa
– 1988 Stage presso il Centro di Ricerca e SperimentazioneOrafa di Padova
– Dal 1990 Progetta e realizza con tecniche manuali gioielli emonili nel suo atelier
– 2009 Master in alta formazione del gioiello. Politecnico diMilano.
ESPOSIZIONI/PREMI:
1989 VICENZA, Fiera orafa
1989 BASILEA, Fiera orafa 
1989 2° Premio di Progettazione Orafa Associazione Industriali di Vicenza,esposto alle fiere orafe di VICENZA e BASILEA
1995 BASSANO DEL GRAPPA (VI), l’Evoluzione dell’Arte Orafa Veneta 
1991 BASSANO DEL GRAPPA (VI), l’Evoluzione dell’Arte orafa Veneta 
2001 MAROSTICA (VI), Mani Creative
2007 BASSANO DEL GRAPPA (VI), “Frammenti”. Personale presso la GalleriaPorta Dieda
2007 NOVE (VI), “Creatività: quando le donne creano” VI edizione SalaG. De Fabris
2008 ASOLO (TV), “Frammenti” Asolo Art Film Festival” XXVII edizione 
2008 VICENZA, “Palladio a modo mio”, Galleria Primopiano
2009 FIRENZE, F-Utili Gioielli per Emergency
2009 BASSANO del GRAPPA (VI), Gioiello Dentro2009 VICENZA, “Clean art 2009”, Galleria Primopiano
2009 VICENZA “Clean art 2009 Galleria Primopiano (mensione giuria) 
2009 ASOLO (TV), “Crux Crucis” , Asolo Art Film Festival XXVIII edizione 
2009 SENIGALLIA, Gioiello d’Arte Contemporanea 
2009 MILANO, Arte Artigianato Contemporaneo Design
2009 CASSANO d’ADDA (MI), Terzo Salone Internazionale, Gioiello d’Arte
Recapiti:
Atelier: Via Villaraspa 28, 36065 Bassano del Grappa (VI)
Tel. 347 6945360
Email: annamariajodice@tiscali.it

 

Partecipa al Progetto Gioello Modulare


Isabella Zini

zini2.jpgIsabella Zini è nata a Lucca nel 1965.

Concluso il liceo artistico a Lucca, si è diplomata alla scuola di oreficeria “Margaritone” di Arezzo, specializzandosi ulterirmente a Firenze in incassatura di pietre.

Nel 1992 ha aperto il suo atelier a Lucca in Piazza Anfiteatro, dove propone gioielli e monili in oro, argento, bronzo e pietre semipreziose, creazioni originali che prendono spunto dalla natura stilizzando e mescolando forme organiche con i colori delle pietre.

I suoi lavori sono stati esposti alla mostra degli artigiani orafi lucchesi in concomitanza con “Lucca Preziosa” ed al “Terzo Salone Internazionale del Gioiello d’Arte” a Cassano d’Adda presso Villa Borromeo.

zini1.jpgRecapiti:

Piazza Anfiteatro n.32, 55100 Lucca (Lu)

Tel: 0583 492324

 Sito web: http://www.isazinigioielli.com 

Email: info@isazinigioielli.com

Partecipa al Progetto Gioello Modulare

Adele Sgrò

sgro4.jpgAdele Sgrò nasce e vive in Calabria.

Fin dall’inizio le è stato riconosciuto il suo estro artistico nel campo della scultura e pittura; ma la sua attenzione è stata sempre rivolta verso la idealizzazione e realizzazione dei gioielli.

Così decide di formarsi nelle migliori scuole orafe d’Italia.

Adele Sgro - Calabria.jpg

Dopo un percorso di studi che termina nel 2004, comincia a lavorare come progettista orafa per varie aziende nazionali, usando anche il software Rhinoceros e il supporto Flamingo.

Questo anno fa il suo salto di qualità decidendo di mettersi in proprio aprendo un laboratorio dove offre la sua collaborazione per terzi e crea linee personali ispirandosi alla natura.

Ha già avuto le sue soddisfazioni professionali, le sue creazioni hanno sfilato insieme ai gioielli di Gerardo Sacco e abbellito gli abiti di un famoso stilista.

Recapiti:

Tel. 3478277451

Email: adele.sg@gmail.com

Partecipa al Progetto Gioello Modulare

 

 

La fede si usa nel quarto dito…

Una leggenda cinese è riuscita a spiegare in una maniera molto convincente: Il pollice rappresenta i genitori. L’indice rappresenta i fratelli, sorelle e amici. Il dito medio rappresenta te stesso. L’anulare (quarto dito) rappresenta il tuo coniuge. Il mignolo rappresenta i tuoi figli.

Ora unisci le tue mani, palmo contro palmo, poi unisci un dito medio all’altro facendo in maniera che essi puntino verso te, come nell’immagine…

Ora tenta separare in maniera parallela i tuoi pollici (genitori) noterai che si separano perchè i tuoi genitori non sono destinati a vivere con te sino alla tua morte, unisci le dita nuovamente.

Ora faccia lo stesso con gli indicatori (fratelli, sorelle e amici) anche essi si separano perchè loro se ne vanno ognuno alla ricerca del suo destino, unisci nuovamente le dita. Ora tenta separare i mignoli (figli) anch’essi si separano perché i figli crescono e quando possono farcela da soli se ne vanno, unisci nuovamente le dita.

Ora faccia lo stesso con gli indicatori (fratelli, sorelle e amici) anche essi si separano perchè loro se ne vanno ognuno alla ricerca del suo destino, unisci nuovamente le dita. Ora tenta separare i mignoli (figli) anch’essi si separano xké i figli crescono e quando possono farcela da soli se ne vanno, unisci nuovamente le dita.

Finalmente prova a separare le dita anulare (coniuge)e ti sorprenderai quando non riuscirai assolutamente separale. Questo è dovuto al fato che una coppia è destinata a stare assieme sino a l’ultimo giorno della loro vita, ed è per questo che la fede si usa nel quarto dito. 

 

Enrico Caberlon

caberlon1.jpgEnrico Caberlon, Bassano del Grappa 18/05/1972.

Nel 1989 consegue il diploma di qualifica orafa.

Dopo un periodo di apprendistato, dal 1999 lavora nel mio laboratorio ROBUR. 

Ha frequentato vari corsi ed aggiornamenti sulla tecnologia dei metalli e loro finiture, prototipazione rapida e gemmologia. 

Nel 2007 ha coordinato un gruppo per un progetto sul gioiello e nel 2008 è stato docente presso la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza. 

Con Francesca Canapa nel 2009 ha fondato l’Associazione Contemporanea GIOIELLODENTRO, per riportare il gioiello nell’Arte e nella sua Cultura.

Enrico Caberlon - Veneto.jpg

Ha alternato la sua creatività fino al 2006 collaborando con numerose aziende produttive. 

Da allora crea pezzi unici fatti a mano in bronzo patinato uniti ad altri materiali, in collezioni limitate, alla continua ricerca di etica ed innovazione.

Ha esposto le sue opere presso: 

il Museo Nazionale Arte Orientale di Roma,2006;

il Museo Diocesano di Vicenza, 2007; 

il Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà” di Muggia, 2008;

la Fiera VICENZAORO FIRST, 2009; 

la mostra-evento GIOIELLODENTRO, a Bassano del Grappa, in ART IN THE CITY a Jesolo e presso la Galleria 105 ART a Roma, 2009; 

l’evento DISLOCATION a Vicenza, 2009;

il VIART di Vicenza, 2009;

Artepadova, 2009;

F-utili Gioielli, Sala ex Murate Madonna delle Nevi – Firenze, 2009;

L’ARTE DEL FUTURO, Galleria Polin, 2009;

l’evento DISLOCATION 2 a Vicenza, 2010. 

Recapiti:

ENRICO CABERLON

Via Rovole n. 46/A – Valrovina, 36061 Bassano del Grappa ( VI )

Tel/Fax 0424 509980 cell. 329 1663091 

Sito web: http://www.roburgioielli.it 

Email: info@roburgioielli.it

Partecipa al Progetto Gioello Modulare

Alberto Gallingani

gallingani4.jpgAlberto Gallingani, pittore e scultore, si occupa di gioielleria sperimentale dagli anni della sua formazione.

Insegna progettazione nell’ambito della gioielleria. 

Vive e lavora a Firenze.

Alberto Gallingani - Toscana.jpg

Partecipa al Progetto Gioello Modulare

Recapiti:

Email: a.gallingani@tin.it