Kyara Calzature per sognare……sono solo scarpe?

KIARAKyara Calzature per sognare……sono solo scarpe?

Kyara, capolavori da indossare, un brand che vuol dire ricerca, artigianalità, eccellenza….ed è nella creatività in cui  la stilista ha sempre creduto e cercato, in quanto ha perfettamente compreso che, anche se l’abito può essere low cost o meno appariscente, sono proprio le scarpe che rimangono il vero accessorio fashion, la donna che si riappropria della propria femminilità, “ritorna sui tacchi” e torna ad essere l’oggetto del desiderio che fino dal Medio Evo è sempre stata.
Le calzature di Kyara sono fatte da artigiani italiani, “maestri” nella costruzione delle scarpe, tacchi, tomaie, nastri, tomaio, pellame, tutto di altissima qualità per una donna che segue l’evoluzione della moda,  in una continua ricerca del nuovo e del bello, sottolineando dettagli che fanno subito moda e rendono il marchio icona per ogni fashion victim: una passerella di scarpe dai colori inaspettatamente vibranti e bon ton, la bellezza e la femminilità esasperata per immaginare un romanzo d’amore che sottolinea la seduzione con pennellate di verde elettrico, il rosso fuoco, il rosa caramella, l’arancio, passi sottintesi e seducenti, con gli accenti  ammiccanti di una moda che è, ormai, diventata un must.
Kyara parlami del  tuo stile.
26055752_1206742002760505_9116841850823452071_nIl mio è un omaggio alla donna, la sua bellezza, la sua unicità, io trasformo le sue emozioni in cuoio, pelle preziosa, tomaio, suola, lacci, bijoux.
Creativi si nasce o si diventa?
La mia nascita professionale è rimasta legata al know-how creativo, seguito da anni di ricerca e viaggi per conoscere, imparare, esplorare, e successivamente sperimentazioni prima di arrivare alla mia prima collezione con il mio brand.
Oggi le mie creazioni si riconoscono, ed è quello dove volevo arrivare, il brand che si fa notare e riconoscere: è quando ho capito di avere costruito così quell’indiscutibile patrimonio d’ identità  del mio marchio, un dna ormai riconoscibile.
Che cosa è la creatività per te
Un messaggio: quello che voglio dare è un messaggio, di come “interpreto” l’accessorio più importante nella vestibilità della donna: scarpe non banali, messaggi fashion che si modificano continuamente seguendo le evoluzioni dettate dalla moda, accessori costruiti attraverso studio, ricerca e attenzione maniacale di ogni dettaglio.
Kyara perché calzature FLAT????
Le scarpe FLAT hanno conquistato anche le star, sia italiane che  di Hollywood che le sfoggiano spesso e volentieri, e non solo nel tempo libero, anche le star sono diventate easy, completando le mise più eleganti con mocassini, sneakers, ballerine, slip-on e stivaletti rigorosamente rasoterra.
22045604_1132160070218699_2593851453633502665_nInfatti si vedono  ballerine di Miu Miu con fibbie rock,  tocchi sofisticati e manlike dei mocassini con staffa firmati Gucci, le star Rock amano sdrammatizzare anche i completi più chic con anfibi in vernice, una vera passione sono diventate le sneakers.
S.V.CALZATURE srl
Via P.Sejano -62014 CORRIDONIA (MC)
Tel. 0733-433638
Fax 0733-437378
e-mail: stylekyara@gmail.com
svcalzature@svc.191.it
Press: Le Salon de la Mode

Eccellenza italiana e strategie di internazionalizzazione Calzaturificio CAF

5(1)Eccellenza italiana e strategie di internazionalizzazione Calzaturificio CAF

Una storia che ha attraversato le mode e gli stili, senza snaturare la vocazione alla qualità ed all’eleganza, tramandando la passione del fondatore Giovanni Conti

La settimana della Moda a Milano: l’organizzazione della fashion manager Gabriella Chiarappa, fa centro nella Capitale della Moda, puntando su evento esclusivo ed evidenziando le strategie di internazionalizzazione, ma soprattutto sull’eccellenza italiana – il nostro Made in Italy –  e sulle nuove opportunità di business nei mercati emergenti dei Paesi dei Caraibi e dell’America Latina.

Come afferma in una intervista Gabriella Chiarappa

1(1)In Italia è necessario diffondere la cultura del prodotto italiano autentico ed educare il consumatore nell’acquisto del vero Made in Italy.
I consumatori si devono impegnare a proteggere la creatività, la maestria e l’autenticità italiana dalle dannose operazioni di contraffazione e falsificazione, denunciando laddove fosse necessario ogni abuso e reato, riscontrato nel web oppure nelle bancarelle dei venditori abusivi.

Uno dei settori più colpiti è quello della moda, del fashion con 4,5 miliardi di euro di perdite all’anno in abbigliamento e calzature, 624 milioni nella cosmetica, 520 milioni per borse e valigie, 400 milioni tra gioielleria e orologeria, 201 milioni nei giocattoli e 53 milioni negli articoli sportivi. L’ammontare totale è calcolato attorno ai 7-8 miliardi, impedendo la crescita e lo sviluppo di circa 100-130 mila posti di lavoro.
Molte aziende hanno lanciato campagne di lotta alla contraffazione cercando di proteggere i propri clienti, poi brand come Hogan, Gucci, Fred Perry e Armani che ogni anno Linea Sportriscontrano attraverso la Gdf il sequestro di centinaia di migliaia di merci contraffatte con i propri marchi.
Nel mio evento ho evidenziato aziende giovanissime e altre già consolidate che sono state protagoniste nell’affascinante Palazzo Visconti di Milano all’appuntamento  di un percorso espositivo, un viaggio sinergico, tra moda, cinema, arte e musica, “un salotto dove  la magia delle arti si è fusa con le opportunità di nuovi mercati per il made in Italy come i Paesi dell’America Latina», ha spiegato la fashion manager Gabriella Chiarappa, referente moda per la  Camera di Commercio, Cuba e America Latina Area Celac, nonché ideatrice dell’evento giunto alla nona edizione.

Tra i Brand in esposizione le calzature da uomo Giovanni Conti, un nome che si distingue per l’antica tradizione calzaturiera e che nasce nel 1974 nelle Marche e  si consolida dopo la sua prematura scomparsa, avvenuta nel 2003, con i nipoti Simone Del Gatto e Michele Millevolte che prendono in mano le redini dell’attività, portando l’azienda ad una crescita continua a livello internazionale., diventando CAF SRL.

cover(1)Un marchio presente nel mercato estero e con eccellenti risultati in Russia, Cina, Medio Oriente ed Est Europa calzature tutte rigorosamente Made in Italy, sono sinonimo di qualità, frutto di un’esperienza di oltre quarant’anni: in esse è intrinseco il valore del saper fare italiano, riuscendo a coniugare l’innovazione tecnologica alla tradizione artigianale del “fatto a mano”. Il design, la ricerca dei materiali e lavorazioni particolari che consentono di unire il comfort allo stile, sono le caratteristiche che i clienti apprezzano maggiormente, trovando un prodotto che risponde alla grande qualità artigianale e la particolare attenzione alle tendenze.

Creazioni impreziosite da dettagli particolari e unici, pellami e materiali selezionati, prodotti esclusivi, che coniugano  l’abilità e l’esperienza dei maestri artigiani affiancati dall’importante contributo di tecnologie al passo con i tempi creando un marchio Made in Italy per uno stile inconfondibile.

Oggi quella stessa passione è portata avanti dai nipoti del fondatore e riletta in chiave contemporanea mantenendo vive quelle radici con una cifra stilistica moderna, respirando l’odore della pelle fin da bambini. Uno stile che nasce dalla sperimentazione e dalla creatività, doti che nel corso degli anni hanno permesso di attualizzare le collezioni, secondo lo stile dei mercati internazionali, stile che si basa su lavorazioni eclettiche e sull’uso di pellami naturali e pregiati che associati al  gusto, lasciano trasparire gli aspetti più originali della pelle.

La capacità di saper trattare ancora oggi la pelle secondo le regole della più antica e nobile tradizione italiana, si arricchisce grazie allo styling  dove il vero punto di forza è la capacità di innovare le proposte con un design che sa precorrere i tempi, mantenendo viva la testimonianza del migliore Made in Italy.

www.calzaturificiocaf.it

press: lesalondelamode@gmail.com

Calzaturificio CAF

36177204_10214710452829058_7854595066612940800_n(3)Eccellenza italiana e strategie di internazionalizzazione
Calzaturificio CAF

Una storia che ha attraversato le mode e gli stili, senza snaturare la vocazione alla qualità ed all’eleganza, tramandando la passione del fondatore Giovanni Conti

La settimana della Moda a Milano: l’organizzazione della fashion manager Gabriella Chiarappa, fa centro nella Capitale della Moda, puntando su evento esclusivo ed evidenziando le strategie di internazionalizzazione, ma soprattutto sull’eccellenza italiana – il nostro Made in Italy –  e sulle nuove opportunità di business nei mercati emergenti dei Paesi dei Caraibi e dell’America Latina.

Come afferma in una intervista Gabriella Chiarappa

In Italia è necessario diffondere la cultura del prodotto italiano autentico ed educare il consumatore nell’acquisto del vero Made in Italy.
I consumatori si devono impegnare a proteggere la creatività, la maestria e l’autenticità italiana dalle dannose operazioni di contraffazione e falsificazione, denunciando laddove fosse necessario ogni abuso e reato, riscontrato nel web oppure nelle bancarelle dei venditori abusivi.

Uno dei settori più colpiti è quello della moda, del fashion con 4,5 miliardi di euro di perdite all’anno in abbigliamento e calzature, 624 milioni nella cosmetica, 520 milioni per borse e valigie, 400 milioni tra gioielleria e orologeria, 201 milioni nei giocattoli e 53 milioni negli articoli sportivi. L’ammontare totale è calcolato attorno ai 7-8 miliardi, impedendo la crescita e lo sviluppo di circa 100-130 mila posti di lavoro.
Molte aziende hanno lanciato campagne di lotta alla contraffazione cercando di proteggere i propri clienti, poi brand come Hogan, Gucci, Fred Perry e Armani che ogni anno riscontrano attraverso la Gdf il sequestro di centinaia di migliaia di merci contraffatte con i propri marchi.
Nel mio evento ho evidenziato aziende giovanissime e altre già consolidate che sono state protagoniste nell’affascinante Palazzo Visconti di Milano all’appuntamento  di un percorso espositivo, un viaggio sinergico, tra moda, cinema, arte e musica, “un salotto dove  la magia delle arti si è fusa con le opportunità di nuovi mercati per il made in Italy come i Paesi dell’America Latina», ha spiegato la fashion manager Gabriella Chiarappa, referente moda per la  Camera di Commercio, Cuba e America Latina Area Celac, nonché ideatrice dell’evento giunto alla nona edizione.

Tra i Brand in esposizione le calzature da uomo Giovanni Conti, un nome che si distingue per l’antica tradizione calzaturiera e che nasce nel 1974 nelle Marche e  si consolida dopo la sua prematura scomparsa, avvenuta nel 2003, con i nipoti Simone Del Gatto e Michele Millevolte che prendono in mano le redini dell’attività, portando l’azienda ad una crescita continua a livello internazionale., diventando CAF SRL.

Un marchio presente nel mercato estero e con eccellenti risultati in Russia, Cina, Medio Oriente ed Est Europa calzature tutte rigorosamente Made in Italy, sono sinonimo di qualità, frutto di un’esperienza di oltre quarant’anni: in esse è intrinseco il valore del saper fare italiano, riuscendo a coniugare l’innovazione tecnologica alla tradizione artigianale del “fatto a mano”. Il design, la ricerca dei materiali e lavorazioni particolari che consentono di unire il comfort allo stile, sono le caratteristiche che i clienti apprezzano maggiormente, trovando un prodotto che risponde alla grande qualità artigianale e la particolare attenzione alle tendenze.

Creazioni impreziosite da dettagli particolari e unici, pellami e materiali selezionati, prodotti esclusivi, che coniugano  l’abilità e l’esperienza dei maestri artigiani affiancati dall’importante contributo di tecnologie al passo con i tempi creando un marchio Made in Italy per uno stile inconfondibile.

Oggi quella stessa passione è portata avanti dai nipoti del fondatore e riletta in chiave contemporanea mantenendo vive quelle radici con una cifra stilistica moderna, respirando l’odore della pelle fin da bambini. Uno stile che nasce dalla sperimentazione e dalla creatività, doti che nel corso degli anni hanno permesso di attualizzare le collezioni, secondo lo stile dei mercati internazionali, stile che si basa su lavorazioni eclettiche e sull’uso di pellami naturali e pregiati che associati al  gusto, lasciano trasparire gli aspetti più originali della pelle.

La capacità di saper trattare ancora oggi la pelle secondo le regole della più antica e nobile tradizione italiana, si arricchisce grazie allo styling  dove il vero punto di forza è la capacità di innovare le proposte con un design che sa precorrere i tempi, mantenendo viva la testimonianza del migliore Made in Italy.

www.calzaturificiocaf.it

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Al Fashion Frames FW 2018/19 O Jour di Giorgia Caovilla

caovilla(1)Al Fashion Frames FW 2018/19 O Jour  di Giorgia Caovilla

Ma queste….sono solo scarpe?
O Jour di Giorgia Caovilla, la giovane designer che realizza capolavori da indossare, un brand che vuol dire ricerca, artigianalità, eccellenza…. nata da una famiglia di imprenditore della calzatura e poi i primi passi con un proprio  brand, O JOUR, presentato al Salon Of Excellence & Fashion Frames  organizzato dalla DeGorsi Luxury Consulting di Alexander Djordjevic e Cristina Egger che si confermano così come uno dei contenitori di ricerca di nuovi brand emergenti più interessanti di Pitti Immagine Uomo.
Nella nona edizione del Fashion Frames di Cristina Egger, la giovanissima Caovilla ha perfettamente compreso che, anche se l’abito può essere low cost o meno appariscente, sono proprio le scarpe che rimangono il vero accessorio fashion, la donna che si riappropria della propria femminilità, “ritorna sui tacchi” e torna ad essere l’oggetto del desiderio che fino dal Medio Evo è sempre stata.
Le scarpe di Giorgia Caovilla sono fatte da artigiani italiani, “maestri” nella costruzione delle scarpe, tacchi, tomaie, nastri, tomaio, pellame, tutto di altissima qualità per donna e 484135_586349384774358_1875942554_n(1)uomo che seguono l’evoluzione della moda,  in una continua ricerca del nuovo e del bello, sottolineando dettagli che fanno subito moda e rendono il marchio icona per ogni fashion victim: una passerella di scarpe dai colori inaspettatamente vibranti e bon ton, la bellezza maschile e la femminilità esasperata per immaginare un romanzo d’amore che sottolinea la seduzione con pennellate di rosso fuoco, il rosa caramella, il velluto sensuale dai colori notturni per un classico maschile, passi sottintesi e seducenti, con gli accenti  ammiccanti di una moda che è, ormai, diventata un must.
La collezione è stata presentata a Pitti Live Movie,  ovvero cinema & moda, costumi & scene, sfilate & film, ovviamente la MODA dove qui è tutto, quindi tendenze Autunno Inverno 2018/2019,  tutti al Film Festival di Pitti Uomo,  per le collezioni maschili dell’inverno 2019, per il red carpet dello stile contemporaneo di 1.230 marchi dei quali 541 Giorgia Caovilla(1)provenienti dall’estero (il 44% del totale) con 227 tra nuovi nomi e rientri al salone) che ha occupato più di 60.000 mq in Fortezza da Basso e in tutta la città, dove si sono avute manifestazioni non meno importante e di tendenza come il Salon Of Excellence & Fashion Frames  organizzato dalla DeGorsi Luxury Consulting di Alexander Djordjevic e Cristina Egger che si confermano così come uno dei contenitori di ricerca di nuovi brand emergenti più interessanti di Pitti Immagine Uomo.

Fashion Frames
Press: Le Salon de La Mode
shooting: Seta Atelier, Nadir Mamut, O Jour, Alef, Berg
Art Director & Ph. Edoardo Tranchese
assistant: Umberto de Rosa
MUA HM Makeup Italy di Luciano e Miriam Carino
Models: Gresya Acanfora Naomi Buonomo Maria Della Volpe Veronica Maria
Cantine Mediterranee
Organizzation: Cris Egger

Duccio Venturi Bottier in punta di piedi mi conquisto il mondo del fashion

_MG_3627 as Smart Object-1 tagDuccio Venturi Bottier in punta di piedi mi conquisto il mondo del fashion

Le tendenze della moda internazionale ai saloni di Firenze, Milano, Parigi e New York: secondo le griffe internazionali in scena in questi giorni alle fiere del fashion puntano sugli accessori, in particolare borse, scarpe, cappelli ma con materiali innovativi, dal dandy all’uomo che veste all’avanguardia, alle nuove tendenze per la donna. E da questi contenitori meravigliosi escono, come fosse il cilindro di un prestigiatore, i talenti più veri, nuovi, tra _MG_3567 as Smart Object-1 tagqui nel settore Woman, le calzature di un vero talento del made in Italy, Duccio Venturi Bottier, che incanta il mondo della moda con il suo arcobaleno di colori.
Per Duccio Venturi imparare a leggere la moda …… con i suoi codici, i simbolismi, le sue dietrologie, proprio come se fosse un libro da sfogliare e in cui immergersi per ritrovarsi arricchiti, icona di approfondimento culturale per suggerire il concetto di una moda che, in questi tempi, non è mai stata meno superficiale. Ricerca, creatività, artigianalità, eccellenza….è nella creatività in cui Duccio Venturi ha sempre creduto e cercato, nato da una famiglia di imprenditori della calzatura e poi un percorso di intense collaborazioni con le più note maison di moda ed haute couture italiane e non come Cadette, Franco Moschino, Thierry Mugler e Sergio Rossi, e poi i primi passi con un proprio brand, Duccio Venturi Bottier, affiancato in unione sinergica dalla figlia Aliai, in quanto Venturi ha perfettamente compreso che, anche se l’abito può essere low cost o meno appariscente, ridottasono proprio le scarpe che rimangono il vero accessorio fashion, la donna che si riappropria della propria femminilità, “ritorna sui tacchi”

e torna ad essere l’oggetto del desiderio che fino dal Medio Evo è sempre stata.
Senza l’emozione nessun indumento vive, nessuna tendenza è reale, desiderabile, glamour, contagiosa……e così le scarpe di Duccio Venturi fatte da artigiani italiani, “maestri” nella costruzione delle scarpe, tacchi, tomaie, pellame, tutto di altissima qualità per una donna che segue l’evoluzione della moda, entra nel mondo delle fashion victim, con il suo passo felino e deciso, continuando a ricercare il nuovo e il bello, sottolineando dettagli che fanno subito moda e rendono il marchio una _MG_3667 as Smart Object-1v tag_1icona: una passerella di scarpe dai colori inaspettatamente vibranti e bon ton, la bellezza e la femminilità esasperata per immaginare un romanzo d’amore che sottolinea la seduzione con pennellate di verde elettrico, il rosso fuoco, il rosa caramella, l’arancio, passi sottintesi e seducenti, con gli accenti ammiccanti di una moda che è, ormai, diventata……. un must…“Duccio Venturi Bottier!!!!”
www.duccioventuri.com

crediti ph: Edoardo Tranchese I Fotografi

Text: Cristina Vannuzzi Landini

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Duccio Venturi Bottier per Lorena Baricalla

image4Duccio Venturi Bottier per Lorena Baricalla
Scarpe da Star all’Oscar dello Sport

Duccio Venturi Bottier, se nelle favole la scarpetta è di cristallo per Duccio Venturi è comoda, fatta con grande pellame di qualità ed è dotata di una ventata di luce, bagliori e raffinatezza per illuminare in modo glamour i passi delle fashion addicted.

Di questo creativo si può dire: “dimmi che scarpa indossi e ti dirò chi sei” in quanto le sue calzature esprimono carattere, ambizioni e sogni da seguire e al tempo stesso sono la testimonianza di una grande artigianalità che valorizza la grande qualità, punto di forza del Brand.
In fondo, una scarpetta può cambiare la vita e Cenerentola ne sa qualcosa ed è una chiara dimostrazione che in questo momento l’accessorio, la calzatura, è la chiara image1dimostrazione che è il punto focale dell’outfit e dunque è necessario saper scegliere la compagna di viaggio che ti porterà……..non si sa dove ma sicuramente lontano.

E l’Etoile Lorena Baricalla lo sa e per i suoi eventi a Montecarlo calza sempre le creazioni di Duccio Venturi che crea modelli unici per lei, la comodità senza rinunciare al tocco fashion, grintose, ironiche, dal forte impatto stilistico, le stiletto sisters, che calzano i sogni e i piedini fatati della famosa etoile monegasca all’Oscar dello Sport, sono dichiarazioni d’amore, quelle di Duccio Venturi, tempestate di paillettes e Svarowsky, fiocchi e piume, visone, feltro e raso, veri “oggetti” must dal concetto di risplendere….in pratica gioielli in punta di piedi.

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www.duccioventuri.it
press Cristina Vannuzzi

Duccio Venturi Bottier fra lusso e charity

14494728_1606794929614258_1818179307029825763_nDuccio Venturi Bottier fra lusso e charity

E’ un gioco sottile quello che abbina il lusso alla solidarietà proprio perché sono proprio le persone che hanno grandi mezzi a guardare ai più disagiati, a chi soffre, facendolo in maniera discreta, anonima, infatti molti stilisti e brand del cosiddetto mondo del lusso offrono, anche in modo anonimo, le loro creazioni. Fra questi Duccio Venturi, un “animale” della moda, grande creativo, abituato a vivere nel frenetico mondo della moda, infatti ultimamente le sue creazioni fatate hanno calzato i piedi di top model bellissime che hanno vestito la linea I COLORI DI DUCCIO VENTURIPiccione Piccione all’ultima Milano Fashion Week. Ma Duccio guarda anche oltre….infatti ha offerto 3 paia di scarpe per una asta di un evento charity a New York promosso dalla Principessa Katherina di Serbia e che si è concluso in una raffinatissima cena placè al mitico Le Cirque di Sirio Maccioni.
L’abbiamo intervistato, tra un aereo e l’altro, infatti Duccio, rientrato dal Fashion Week di Parigi, è in procinto di raggiungere gli Stati Uniti dove ha le sue calzature in tutti i negozi del gruppo Intermix e nei migliori department store. Prima di partire sta ultimando le calzature adatte agli outifit delle serate ARIEL MOOD crediti ph Francesco Greco a Milano (1)dell’evento internazionale a Monaco “L’Oscar dello Sport” presentato in 5 lingue dall’etoile Lorena Baricalla.
Duccio quali sono le caratteristiche che definiscono un brand di lusso?
Io lo definisco in cinque categorie: qualità, unicità, rarità, componente emozionale e beneficenza. I top brand devono essere vigili e attenti nell’utilizzo delle tecniche di luxury marketing. Oggi il rischio è introdurre collezioni di massa di minor qualità con lo stesso nome della prima piccione 1linea, sarebbe un grave errore.
Quando si pensa alla parola lusso la mente vola a ville da sogno e yatch da film, ma cos’è il lusso nella vita di tutti i giorni?
Si può trovare il lusso in qualsiasi categoria. Lusso non è sinonimo di costoso, ma di raro. Per me è arte, anzi, è la migliore tra tutte le forme d’arte. Un oggetto è di lusso se suscita emozioni e piacere, e si differenzia dagli altri oggetti per la sua unicità.
È sempre piacevole parlare di vacanze e weekend fuori porta, da Guru del Luxury cosa consiglia per un fine settimana rilassante e di stile?
Anche a me piace molto andare in vacanza ma io amo una vacanza particolare, così particolare da essere il massimo della semplicità, in un bel weekend di primavera me ne andrei a passeggiare a Parigi nei pressi di Montmartre o lungo la Senna. Oppure una gita tra le cantine in Toscana a gustare vino rosso. Ma il mio periodo preferito è l’estate, adoro 14332968_1601936443433440_6569893336283967190_n (1)il sole e il caldo, quindi mi immagino sulla terrazza di casa mia guardando il mare in tutte le sue variazioni e colori.
Parlando di solidarietà che cosa le viene in mente?
Penso ai giovani di oggi, penso alla mia storia, la ripercorro, dagli inizi con molta umiltà, partendo da zero nell’apprendere il mestiere che ho sempre amato, dal capannone dell’azienda della mia famiglia fino ad arrivare all’azienda mia, attraverso tanti passaggi ed esperienze, importanti per la mia formazione, la mia azienda che ha colto sin da tempi insospettabili il passaggio da una Lifeline NY Annual Benefit Luncheoncultura locale ad una globale con la presa di coscienza del fatto che è sempre più necessario aprirsi a nuovi mercati e all’innovazione, pur mantenendo le proprie radici ancorate al territorio dal quale l’impresa e i suoi prodotti sono arrivati al successo. Ed io penso ai giovani di oggi, che cercano lavoro, lavoro che non c’è, oggi con me in azienda ho Aliai, mia figlia, che mi aiuta….e la storia continua…
www.duccioventuri.com
press: cristina.vannuzzi@gmail.com

A Pitti Immagine ED.’90 per Duccio Venturi anche una scarpa può essere sensuale

_MG_3974jpegA Pitti Immagine ED.’90 per Duccio Venturi anche una scarpa può essere sensuale

Anni passati a studiare scarpe, crearle, immaginarle ai piedi di donne fantastiche, sognanti e sensuali, sirene affabulatrici provenienti da mondi esotici, l’eclettismo di Duccio Venturi, finalmente, ha trovato il suo mood abituale, le influenze delle culture apprese dal suo essere giramondo si sposano perfettamente con lo stile e il gusto mod Croisetteeccentrico di un nuovo “concepire la moda”, caratterizzando la collezione Spring Summer 2017 presentata a Firenze a Pitti Immagine edizione ’90.
A Firenze ritorna Pitti Immagine Uomo, la 90 esima edizione del salone più bello del mondo e il tema di quest’anno è ispirato dall’Arte alla Moda, un sorta di ritorno alle origini con il coinvolgimento degli Uffizi, la Sala Bianca, dove nel 1951 è nata la moda italiana, Palazzo Pitti, la Galleria Palatina, la Sala degli Arazzi perché dietro ad ogni brand, dietro ad ogni apparente leggerezza ci sono studi, sacrifici e creazioni di “artisti” che giorno dopo giorno preparano i loro piccoli capolavori, che poi ci vengono presentati regalandoci momenti di pura gioia.
In questa edizione ’90 del Pitti Immagine, il Salone più bello del mondo, viene presentata Piumeuna nuova collezione per la stagione S/S 2017 con gli ormai iconici e super femminili modelli firmati Duccio Venturi Bottier (prodotti in Italia con le migliori tecniche artigianali), che presentano uno spirito fortemente moderno, confermandosi come gioielli da mettere ai piedi, fantasie di piume di struzzo naturale, colorate, leggere e danzanti, che, presentate in anteprima, hanno letteralmente rapito gli occhi delle cool hunter al Grand Prix di Montecarlo nei suntuosi saloni dell’Hotel de Paris ai piedi dell’etoile Lorena Baricalla, la collezione presenta anche un’ampia gamma di modelli dai colori vibranti e spudorati, un turbinio di emozioni, caratteristica di Venturi, che rendono leggeri i passi, come una danza, in un flash di rossi, verdi, bluette, 12508753_1533089976984754_6906608387166334813_narancio, viola……determinando lo stile di una sofisticata Lady in the street, e poi sandali scamosciati dal tacco alto, arricchiti da Svarowsky, e tra loro anche la classica decolletè in coccodrillo, un approccio classico ma sensuale.
L’importanza dell’accessorio, la scarpa da donna, per Duccio Venturi è una immagine definita, in cui ogni dettaglio ha un’importanza assoluta. La sua mente creativita ha dato vita a uno stile divertente, prezioso ma ultramoderno, con un fascino e un approccio che emergono dai suoi modelli iconici diventati i suoi inequivocabili tratti distintivi.
www.duccioventuri.it

press: cristina vannuzzi

Nelle favole la scarpetta era di cristallo……. Anno 2016 Duccio Venturi Bottier

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Nelle favole la scarpetta era di cristallo……. Anno 2016 Duccio Venturi Bottier

Se nelle favole la scarpetta è di cristallo per Duccio Venturi è comoda, fatta con grande pellame di qualità ed è dotata di una ventata di luce, bagliori e raffinatezza per illuminare in modo glamour i passi delle fashion addicted.

Di questo creativo si può dire: “dimmi che scarpa indossi e ti dirò chi sei” in quanto le sue calzature esprimono carattere, ambizioni e sogni da seguire e al tempo stesso sono la testimonianza di una grande artigianalità che valorizza la grande qualità, punto di forza del Brand.
10994324_1422972811329805_8026348067609893779_nIn fondo, una scarpetta può cambiare la vita e Cenerentola ne sa qualcosa ed è una chiara dimostrazione che in questo momento l’accessorio, la calzatura, è la chiara dimostrazione che è il punto focale dell’outfit e dunque è necessario saper scegliere la compagna di viaggio che ti porterà……..non si sa dove ma sicuramente lontano.

E Duccio crea le flat, la comodità senza rinunciare al tocco fashion, grintose, ironiche, dal forte impatto stilistico che si stanno imponendo in giro per il mondo, insieme alle stiletto sisters, che calzano sogni, da Montecarlo con i piedini fatati di Lorena Baricalla, famosa etoile monegasca, oltre cantante e regista, e poi 11258202_983318705035330_4095845279552796866_nvola a Parigi, va da Londra al Canada, passando per New York: sono dichiarazioni d’amore, quelle di Duccio Venturi, tempestate di paillettes e Svarowsky, fiocchi e piume, visone, feltro e raso, veri “oggetti” must dal concetto di risplendere….in pratica gioielli in punta di piedi.
www.duccioventuri.it
press Cristina Vannuzzi

Stefano Bemer

stefano bemerStefano Bemer
Stefano Bemer ha iniziato la sua azienda nel 1983 con un obiettivo non meno ambizioso, creare la scarpa italiana perfetta. Attraverso la sua curiosità, egli stesso ha insegnato le infinite variazioni della calzatura attraverso la riparazione scarpe, frequentando corsi e seminari e poi perfezionare la sua tecnica fino ad arrivare agli apprezzamenti odierni del brand. Grazie all’impegno di Stefano, il marchio è stato sempre più associato con i più alti standard di eleganza italiana e di qualità e, al giorno d’oggi, è simbolo  di stile e raffinatezza.
www.stefanobemer.com

press: Cristina Vannuzzi

Fotografia: Tranchese Fotografi di Edoardo Tranchese

Alberto Adonai

fo adonaiAlberto Adonai
Ci vogliono 40 anni di esperienza e di almeno 120 fasi di produzione in modo da trasformare i disegni in produzione di Alberto Adonai.
Abili mani per forgiare e gli occhi per guardare al più piccolo dettaglio, intelletto e competenza per dare forma a esperienze uniche, controlli meticolosi,  oltre a ricerca e  tecnologia di qualità, ingredienti per definire un capolavoro.
www.albertoadonai.com

press: Cristina Vannuzzi

Fotografia: Tranchese Fotografi di Edoardo Tranchese

Duccio Venturi Bottier per Lorena Baricalla….è solo un paio di scarpe?

IMG_0085 (1)Duccio Venturi Bottier per Lorena Baricalla….è solo un paio di scarpe?

Duccio Venturi Bottier, il designer che realizza capolavori da indossare, un brand che vuol dire ricerca, artigianalità, eccellenza….è nella creatività in cui  Duccio Venturi ha sempre creduto e cercato, nato da una famiglia di imprenditori della calzatura e poi un percorso di intense collaborazioni con le più note maison di moda ed haute couture italiane e non come Cadette, Franco Moschino, Thierry Mugler e Sergio Rossi,  e poi i primi passi con un proprio  brand, Duccio Venturi Bottier, affiancato in unione sinergica dalla figlia Aliai, in quanto Venturi ha perfettamente compreso che, anche se l’abito può essere low cost o meno appariscente, sono proprio le scarpe che rimangono il vero accessorio fashion, la donna che si riappropria della propria femminilità, “ritorna sui tacchi” e torna ad essere l’oggetto del desiderio che fino dal Medio Evo è sempre stata.
12688246_1532455300381555_1816375478171238698_n (1)Le scarpe di Duccio Venturi sono fatte da artigiani italiani, “maestri” nella costruzione delle scarpe, tacchi, tomaie, pellame, tutto di altissima qualità per una donna che segue l’evoluzione della moda,  in una continua ricerca del nuovo e del bello, sottolineando dettagli che fanno subito moda e rendono il marchio icona per ogni fashion victim: una passerella di scarpe dai colori inaspettatamente vibranti e bon ton, la bellezza e la femminilità esasperata per immaginare un romanzo d’amore che sottolinea la seduzione con pennellate di verde elettrico, il rosso fuoco, il rosa caramella, l’arancio, passi sottintesi e seducenti, con gli accenti  ammiccanti di una moda che è, ormai, diventata un must “Duccio Venturi Bottier” !!!!
black sexy mink SS 2016 (2)Incontriamo Duccio Venturi e l’etoile monegasca Lorena Baricalla, in un pomeriggio di creatività per un outfit unico, in una variopinta e affascinante girandola di colori, di raso e velluto, di luccicare di Swarovsky, di tacchi vertiginosi ma anche di minimali suole flat, prima di intraprendere un lungo tour per il mondo, da Monaco a Parigi, da New York al Canada ed infine al Fashion Week di Londra.
Duccio Venturi la tua creatività per Lorena Baricalla
Il mio è un omaggio alla donna, una artista unica come Lorena Baricalla, stella della danza, cantante e coreografa, imprenditrice e donna di spettacolo con le sue sei lingue parlate, alla sua bellezza e unicità, io trasformo le sue emozioni in cuoio, pelle preziosa, tomaio, suola, lacci, bijoux.
La scarpa, arte ed estro per Lorena
12742022_1535194180107667_2114762774807706727_n (1)Ricordati, come dice Emilie Dickinson, un artista è anche folle: infatti un creativo è un artista e le collezioni ricche di dettagli sono follia, sono la femminilità e il dinamismo di “una femmina folle”: l’ideale creativo come Lorena Baricalla, per un designer come me, è   dare spazio alla mia fantasia usando l’abilità artigiana e quindi adattare questa abilità, il  “fare a mano”, creare il modello di cartone, calibrare ogni forma, studiando la fisica e l’ergonomia, abbinando materiali  e inventando nuovi giochi di tagli, lacci, nastri, tomaie, lo studio e la ricerca del pellame, anche i più preziosi, la sua duttilità, morbidezza….un mondo nel quale non si finisce mai di imparare.
Infatti, oggi creare moda, è da folli, ma …..che avventura affascinante ci aspetta!!!!!

Duccio Venturi Bottier ai piedi di Lorena Baricalla

lorena e duccioDuccio Venturi Bottier ai piedi di Lorena Baricalla
Monaco, Le celebrazioni per Santa Devota

Un incontro fortuito, quasi per caso, tra il creativo delle calzature da donna Duccio Venturi Bottier e Lorena Baricalla, l’artista monegasca, poliglotta, la sua arte spazia tra danza, canto, regia di spettacoli ed eventi.
Sono incontri magici, nati quasi per caso, un outfit fra artisti, tra Lorena, che ha recentemente presentato alla stampa l’ultimo suo impegno internazionale, la presentazione a Monaco dell’Oscar dello Sport che si svolgerà a Ottobre 2016 sotto il Patronato del Principe Alberto di Monaco, e Duccio Venturi, martedì 26 alla celebrazione della Patrona di Monaco Santa Devota, alla presenza del Principe Alberto, della Principessa Charlene e delle istituzioni monegasche; l’artista si è presentata all’evento, bella ed elegantissima con un cappotto di Genesia Walle calzando un decolleté nero con punta di vernice creato appositamente per lei da Duccio Venturi Bottier.
Curiosa storia, quella di Duccio Venturi, dalle Marche a Firenze, Montecarlo, Parigi, New York, Londra…..
finalmente arrivate.....Non esiste nessun paese al mondo che racconta la moda e l’artigianato come l’Italia, le sue regione dove nasce l’artigianato, il “fatto a mano” che è diventa arte, la nuova tendenza nel settore del lusso, il certosino e creativo lavoro fatto “con le mani”, in un contesto definito storico in quanto l’alto artigianato è nato proprio a Firenze, nel dopoguerra, da Giovan Battista Giorgini.
E “artigiano di lusso” a buon diritto si può considerare Duccio Venturi, talentuoso shoemaker, cresciuto nelle Marche in una famiglia di produttori di scarpe, con un passato di crescita professionale presso brand famosi, come Cadette, Franco Moschino, Thierry Mugler e Sergio Rossi, ed infine imprenditore lui stesso, insieme alla figlia Aliai, con il suo brand Duccio Venturi Bottier.
E’ uno stile nuovo, quello di Duccio Venturi, che si appresta, dopo Pitti Immagine Uomo e aver calzato i famosi piedini dell’etoile della danza Lorena Baricalla a volare a Parigi, nel suo show room e presentare la precollezione F/W 2016/2017.

Negli Usa, come ci dice Duccio Venturi, il nostro made in Italy è credibile, ricercato, amato, gli americani hanno una grande attenzione verso il nostro Paese, che trovano in via di rinnovamento e, specialmente nella moda, cercano prodotti che abbiano una forte artigianalità moderna. Ci chiedono prodotti fatti bene, che si riconoscono dalla grande manualità, il target alto odia l’usa e getta, ma cerca l’ottimo prodotto, sia di fattura che di materiale, la persona elegante si veste per andare avanti negli anni, proprio per avere riconosciuta una sua personalità. Specialmente negli USA vengono privilegiati i prodotti esclusivi per cui costosi e unici, direi che l’eleganza di oggi si basa sul fatto che ognuno diventa stilista della propria eleganza. Sono felice ed orgoglioso, per l’evento a Monaco per le celebrazioni per Santa Devota, di avere creato questo modello di calzature per l’artista Lorena Baricalla, tra le sue origini c’è anche l’Italia e la sua arte, una “artista di lusso” che, con leggiadria e grazia, diventa un passaporto perché varca i confini del mondo.
E subito dopo Monaco e Parigi, la città che ama e considera la sua seconda casa, Duccio volerà negli States e sarà presente, con il gruppo Intermix, negli Usa e Canada e soprattutto a Miami, e in oltre 40 punti vendita.
Successivamente, a febbraio, sarà presente a Londra per la sfilata super cool del duo Palmer/Harding stilisti londinesi, per cui, oltre agli spostamenti in giro per il mondo, sta disegnando le scarpe per la sfilata che sarà presente nel calendario della fashion week londinese.
www.duccioventuri.com
Lorena Baricalla
www.lorenabaricalla.com
PROMO ART MONTE-CARLO PRODUCTION
www.promoart-montecarlo.com
press Cristina Vannuzzi

Lo stile nuovo di Duccio Venturi

2 (1)Lo stile nuovo di Duccio Venturi

Firenze, Parigi, New York, Londra

Non esiste nessuna città al mondo che racconta la moda e l’artigianato come Firenze, artigianato che è diventato arte, la nuova tendenza nel settore del lusso, il certosino e creativo lavoro fatto “con le mani”, in un contesto definito storico in quanto l’alto artigianato è nato proprio a Firenze, nel dopoguerra, da Giovan Battista Giorgini.
E “artigiano di lusso” a buon diritto si può considerare Duccio Venturi, talentuoso shoemaker, cresciuto nelle Marche in una famiglia di produttori di scarpe, con un passato di crescita professionale presso brand 1455919_1106387026061830_6654473468769720843_nfamosi, come come Cadette, Franco Moschino, Thierry Mugler e Sergio Rossi, ed infine imprenditore lui stesso, insieme alla figlia Aliai, con il suo brand Duccio Venturi Bottier.
E’ uno stile nuovo, quello di Duccio Venturi, che si appresta, dopo Pitti Immagine Uomo, a volare a Parigi, nel suo show room e presentare la precollezione F/W 2016/2017.
Negli Usa, come ci dice Duccio Venturi, il nostro made in Italy è credibile, ricercato, amato, gli americani hanno una grande attenzione verso il nostro Paese, che trovano in via di rinnovamento e, specialmente nella moda, cercano prodotti che abbiano una forte artigianalità moderna. Ci chiedono prodotti fatti bene, che si riconoscono dalla 12376545_1097681566932376_7754735936209736645_n (1)grande manualità, il target alto odia l’usa e getta, ma cerca l’ottimo prodotto, sia di fattura che di materiale, la persona elegante si veste per andare avanti negli anni, proprio per avere riconosciuta una sua personalità. Specialmente negli USA vengono privilegiati i prodotti esclusivi per cui costosi e unici, direi che l’eleganza di oggi si basa sul fatto che ognuno diventa stilista della propria eleganza.
E subito dopo Parigi, la città che ama e considera la sua seconda casa, Duccio volerà negli States e sarà presente, con il gruppo Intermix, negli Usa e Canada e soprattutto a Miami, e in oltre 40 punti vendita . Successivamente, a febbraio, sarà presente a Londra per la sfilata super cool del duo Palmer/Harding stilisti londinesi, per cui, oltre agli spostamenti in giro per il untitledmondo, sta disegnando le scarpe per la sfilata che sarà presente nel calendario della fashion week londinese.
Si gode i suoi meritati successi nel fashion system Duccio Venturi che ha avuto il privilegio di avere un fumetto firmato da Sergio Daricello, il giovane designer palermitano ed illustratore di Madonna nell’ultimo concerto italiano della cantante a Torino.

 

www.duccioventuri.com
info@duccioventuri.com
33 1 44 82 59 36
Ph: Andy Massaccesi Milano

Il lusso su misura di Stefano Bemer

buona_lowIl lusso su misura di Stefano Bemer

“Stefano Bemer” è uno dei primi 7 marchi mondiali di calzature da uomo “tailor-made”. Da un paio di anni, dopo la sua morte precoce,  il marchio è stato rilevato da Tommaso Melani, della Scuola del Cuoio di Firenze, che ne ha mantenuto l’essenza rafforzandone immagine e prestigio.
Iniziando nel 1983 nella natia Greve in Chianti dal mestiere più umile, il ciabattino, Stefano Bemer imparò ad aggiustare calzature rotte e a realizzarne di nuove lavorando con vecchi 2015-03-19_0509_largeartigiani fiorentini e urono tre decenni straordinari: a San Frediano, il quartiere reso famoso dai romanzi di Vasco Pratolini, partì come calzolaio per diventare stilista di scarpe su misura, che fabbricava rigorosamente a mano coadiuvato da tre talentuosi assistenti giapponesi. Nel capoluogo toscano aprì tre atelier che divennero un punto di riferimento per celebrità internazionali, come, tra gli altri, l’attore Andy Garcia, il cantante Julio Iglesias, l’architetto Paul Tange e il designer Tanaka Ikko. Il laboratorio-scuola di San Frediano ospitò anche uno studente d’eccezione, l’attore Daniel Day-Lewis, che lo frequentò per quasi un anno, stefano bemernel 2009 per un insolito stage, proprio per fuggire dalla notorietà. La sua fama è ormai una cosa indiscussa come lo è la sua capacità di rendere un paio di scarpe una piccola opera d´arte, un oggetto di vero e proprio culto. Singolari anche i pellami utilizzati per la lavorazione delle scarpe, partendo dai più conosciuti e usati come i vitelli francesi o gli scamosciati inglesi, Stefano Bemer ama utilizzare anche materiali insoliti, dai nomi esotici e la cui resa dopo la lavorazione rende ogni paio di scarpe un oggetto unico e irripetibile. Ecco allora lo squalo, l´ippopotamo, l´elefante, lo struzzo, il più conosciuto coccodrillo, il kudù cammello, la razza, il rospo, il pesce persico e anche la trippa.
DSC00467_optDal 2012 dopo la sua scomparsa, La Scuola del Cuoio e Tommaso Melani, si trasferiscono in un’antica chiesa del 1439, nel quartiere di San Niccolò, in via San Niccolò 2 a Firenze, nasce la nuova “bottega” della Stefano Bemer”.
Tommaso Melani non altera infatti un prodotto tailor-made, costruito su misura sul piede del cliente; dall’altra, invece, crea una linea di prodotti ready to wear, modellata su 7 piedi ideali,  5 ideati da Stefano Bemer e 2 da lui stesso sulla base di una stilistica volumetrica di un piede più moderno. I modelli che propone oggi bemer 01sono circa 50 con la possibilità di sceglierne materiali, colori e accessori, infatti l’idea è di portare avanti la qualità e l’identità caratterizzanti lo stile Stefano Bemer che è tra i primi 7 marchi al mondo per le scarpe su misura.
Tommaso Melani, fedele al passato con prospettive moderne, infatti ha organizzato, nell’ambito dell’ultimo Pitti Immagine Uomo, il primo simposio mondiale di calzolai tailor-made:
“Ho organizzato un incontro, con i migliori 10 marchi del mondo, sulle prospettive dello sviluppo della calzatura da uomo, tailor-made.  E’ la prima volta nella storia che un “calzolaio” come me invita brand così importanti a riunirsi e confrontarsi su tecniche e visioni, per comprendere come rafforzare l’identità del prodotto in generale, riuscire a comunicarne il valore, la qualità, l’eccellenza… il punto non è vendere scarpe con il proprio marchio, ma rafforzare la categoria a cui appartengono i prodotti.
shoe5 (1)La mia idea è quella di creare, non solo in Italia, micro-atelier “Stefano Bemer” in cui lavori un artigiano, uscito dalla nostra Scuola, formato dai nostri maestri, profondo conoscitore del metodo di lavoro e della tradizione di Stefano; capace pertanto di comunicare al cliente il valore del prodotto, la qualità e la sua unicità: un lusso definito non dal prezzo, ma dalla disponibilità dei pezzi prodotti…oggi ho accolto con piacere l’invito di Cris Egger e Alex Djordjevic e  il Brand Stefano Bemer è stato presente alla “24 Ore dell’Eleganza” a Belgrado, un segno di speranza e un modo per dimenticare gli anni della guerra con lo stile e l’ eleganza del nostro “fatto a mano” made in Italy”.
Stefano Bemer, 1964-2012
“Una scarpa è un oggetto che, se di ottima qualità, ci aiuta a camminare e vivere più comodamente. Quando viene eseguita la realizzazione della scarpa, con materiali di alta qualità e con ottima fattura, questa si trasforma in un prodotto che ci piace e si distingue dalla globalizzazione inevitabile di marchi e prodotti di produzione industriale ”

Press: Cristina Vannuzzi
Stefano Bemer srl – Via di S. Niccolò, 2 –  50125 Firenze, Italia