Il segreto è negli occhi di guarda ….

EOS R_1427Il segreto è negli occhi di guarda ….
Shooting Hanna Moore Milano

Fotografare la moda, ingegno creatività, utopia….Oggi la fotografia si può definire arte ed è diventata assolutamente indispensabile alla riuscita di un brand, di una collezione, sfilate, e lo shooting è basilare per “comunicare” tutto quello che lo stilista vuole; per questo, avvicinandosi la stagione delle Fiere di moda in Europa e nel mondo, a Firenze il Pitti, a Milano la Milano Fashion Week, White, la New York Fashion Week, Tranoi a Parigi, la Moda U.K., la Ciff di Copenaghen intervistiamo il fotografo esperto di moda Carlo Di Santo, durante lo shooting delle collezioni del Brand Hanna Moore Milano per la Milano Fashion Week del prossimo febbraio 2020.
Modelle decisamente fuori dagli schemi, un fotografo famoso, gli abiti couture di Hanna EOS R_1028Moore Milano, le caratteristiche dello shooting dove il Brand è il protagonista ed interprete degli ineguagliabili outfits demi couture abilmente ritratti durante il workshop tenuto dal fotografo esparto di moda Carlo Di Santo
Hanna Moore Milano ha scelto di mostrare le sue creazioni attraverso un messaggio visivo dai canoni di erotismo e di sensualità concepiti e proiettati in modo diverso, mostrando l’abilità creativa del fotografo per raccontare una storia fatta di abiti sui quali i tessuti si fondono e confondono con l’armonia dei corpi delle modelle, un connubio di sensualità per un Brand che mostra come ricerca e innovazione, dunque anche le scelte più audaci, siano il punto partenza di ogni collezione, per rendere tangibili i sogni trasferendoli su abiti e accessori originali e di tendenza, oggetti del desiderio che ogni donna vorrebbe indossare per stupire e splendere all’infinito…
Il Fotografo Carlo Di Santo ci spiega:
Dalle foto tradizionali in bianco e nero al classico cheeeeeeese il mondo della fotografia è cambiato, dall’usa e getta della Kodak all’ormai usuale telefonino che fotografa, l’IEOS R_0123Pod, la fotografia è oggi un mezzo che esprime lo spirito del tempo, ci evidenzia i cambiamenti sociali e culturali; particolarmente la fotografia di moda, con l’era della industrializzazione, è diventata parte integrante della moda, è la moda, destinata a promuovere il prodotto stesso, per cui lo stesso soggetto che fotografa la moda è deve essere informato sulla moda, le tendenze, il trucco, i materiali, il disegno, la luce.
La modella non è un oggetto e nemmeno una natura morta ma, insieme al fotografo, interpreta la moda, vive l’abito, lo scatto di una foto ha un tempo brevissimo e deve esprimere quello che il creatore, lo stilista, vuole trasmettere.
Il mio è un viaggio con la proiezione nei tempi dello stupore, delle immagini, mentre butto il mio sguardo su quello che vedo, nei sogni che rubo: oggi tutto è superficialità e non posso ridurre il mio viaggio alla semplice definizione di scatto di foto, ma istanti di sguardi, di “incontri”.
2Ma anche sogni fantastici fissati nei volti, ai quali io voglio rubare le emozioni che un abito offre, un colore, il fruscio della seta, colli come petali di un fiore per incorniciare il viso, spacchi nell’abito dove si intravede la ricerca della luce attraverso le aperture, le pieghe, i dettagli, in quel momento, durante uno shooting, “la mia donna” diventa interprete, mostrando le spalle, la nuca, le gambe, le mie non sono illusioni ma suggestioni, stati naturali dove si perde l’individuo per ritrovare il mistero dell’esistere…..come dice Antoine de Saint-Exupéry nel Piccolo Principe “Il segreto è negli occhi di chi guarda”
Crediti
Shooting New Campaigne 2020/2021 Hanna Moore Milano
Crediti Photo: Carlo Di Santo – carlodisanto.com
Art Director e HairMakeup: Miriam Carino & HM Make Up Italy Staff
Styling: Francesco Amato
Produzione : Gianfranco Unione Management
Press: Cristina Vannuzzi

Festa dell’Uva

ridottaFesta dell’Uva
92 Edizione – Anno 2018
Domenica  30 Settembre 2018
Impruneta (FI)

La 92esima edizione della Festa dell’uva

Dal 15  al 30 settembre Impruneta si colorerà dei quattro Rioni del Paese che si contenderanno la coppa di ‘terracotta’, simbolo del Rione vincitore ma anche del prodotto d’eccellenza del territorio.
Nel 2003 è nato l’Ente Festa dell’Uva, di cui, oltre ai rioni, fa parte anche l’Amministrazione Comunale.
La Festa dell’uva è una festa legata strettamente al paese di Impruneta, fatta dagli imprunetini, e per dargli un maggior respiro sono create una serie di manifestazioni collaterali che sono tornei di calcio, gare dei mitici “carretti” su cuscinetti, mostre di pittura e una serie di etichette d’autore, che quest’anno arrivano alla 32 edizione oltre un concorso per le vetrine dei negozi denominato “la Vetrina dell’uva”, una serie di manifestazioni che concludono sempre l’ultima domenica di settembre con la sfilata dei carri.
Etichetta d’autore
La 32esima edizione è stata riservata ad Elisabetta Rogai, artista fiorentina internazionale, legata strettamente al territorio, ideatrice della tecnica EnoArte, dipingere con il vino al posto dei colori, da lei inventata e registrata.
L’artista, la cui famiglia ha sempre vissuto nel Comune di Impruneta, vive attualmente al Bargino ed è stata coinvolta da Tullio Del Bravo, che già dalla edizione del 1986 è riuscito a dare alla festa paesana dell’Impruneta un imprinting  d’arte, strettamente legato all’uva, abbinando artisti affermati ad una sagra paesana. Le etichette d’Autore sono la  storia “artistica” della Sagra dell’Uva, la prima edizione dell’86 è stata firmata da Annigoni e a seguire altri artisti hanno firmato le edizioni seguenti, come Grazzini, Loffredo, Faraoni, Alinari, Folon, Scatizzi, fino ad oggi, dove l’Artista Rogai, che firma l’edizione n° 32, porta una ventata di grazia femminile, l’importante rapporto che  la donna ha verso il vino, sia in termini economici che professionali, un opera dipinta totalmente con il vino del territorio adottando la tecnica EnoArte.

Elisabetta Rogai
“32 sfumature di vino”
Etichetta d’Artista 32 esima edizione
’92 Fiera dell’Uva 2018

Elisabetta Rogai Artista
L’artista è famosa in tutto il mondo per aver saputo coniugare l’arte con il vino, eclettica e mutevole nella sua tecnica unica di usare il vino al posto dei colori, raggiunge la bellezza usando il prodotto della terra, proprio come fa l’artista con la trasformazione artistica del pensiero, così allo stesso modo avviene nel processo che porta l’acino a diventare vino.
All’Artista è riservata la Sala Monsignor Binazzi, al civico 36 della Piazza Buondelmonti, dove sarà allestita una sua personale di opere dipinte con il vino eseguite in un arco di tempo degli ultimi 10 anni.
Secondo il gusto e la sensibilità che le è propria l’Artista intende allestire la Sala con orci del territorio e manufatti, oggettistica, materiale che lega la sua opera al vino, all’arte, al concetto del bello.
La personale dell’Artista rimarrà aperta al pubblico dal 15 al 30 settembre.
www.elisabettarogai.it

Shopping di qualità a scopo benefico.

Invito Vendita Valeria Ferlini ABN

Shopping di qualità a scopo benefico.

Da Mercoledì 16 a Sabato 19 Novembre, dalle 10.00 alle 19.00, lo Spazio di Valeria Ferlini aprirà le proprie porte a chi vorrà anticipare gli acquisti di Natale facendo un regalo a chi è meno fortunato.

Parte del ricavato della vendita, infatti, sarà devoluto in beneficienza all’Associazione per il Bambino Nefropatico.

Moda donna, uomo e bambino, biancheria per la casa, bijoux e altri prodotti di altissima qualità ed a prezzi scontati!

COCKTAIL DI APERTURA MERCOLEDI’ 17.30 – 21.00

SPAZIO VALERIA FERLINI MOVINGSHOP
Corso di Porta Romana 122 Milano

A Monaco la 1° edizione del Wsla

lori 2 ridottaA Monaco la 1° edizione del Wsla

Si sono concluse le due giornate del WSLA con l’Award Ceremony con Cena di Gala e Red Carpet nella Salle Empire dell’Hotel de Paris.

L’evento presentato in 5 lingue dall’etoile internazionale Lorena Baricalla, Ambasciatrice e Master of Ceremonies del Monaco World Sports Legends Award è stato ideato e prodotto dalla Promo Art Monte-Carlo Production e il suo scopo è quello di legare lo sport con l’entertainment, l’arte, la moda e il glamour facendo del Monaco World Sports Legends Award una vetrina unica a livello internazionale:
gli Oscar dello Sport.

Lori versaceGrandi Campioni dello Sport con il Glamour, Style, Arte, Vintage Couture, Gioielli, Artigianato e Creatività Italiana……per questo la Master of Ceremonies Lorena Baricalla ha indossato nei due giorni dell’evento tutta una serie di outfit esclusivi , Gianni Versace con abiti iconici della preziosa Private Collection unica al mondo di Antonio Caravano con il famoso abito in metal mesh, pezzo clou dal valore inestimabile della storica esposizione al Metropolitan di NY nel ’97, calzature Duccio Venturi, luxury shoe designer italiano che ha realizzatore nuove creazioni appositamente per questa serata
ABITO IN METAL MESH
Note: dott. Sabina Albano
Curatrice della
A.CARAVANO PRIVATE COLLECTION

image6Lorena Baricalla ha indossato nei due giorni dell’evento Gianni Versace con abiti iconici della preziosa Private Collection unica al mondo di Antonio Caravano con il famoso abito in metal mesh, pezzo clou dal valore inestimabile della storica esposizione al Metropolitan di NY nel ’97, realizzato in pochissimi esemplari.

L’abito in metal mesh nasce dal genio visionario di Gianni Versace nel 1982, ispirato dal film Excalibur del 1981, una “folgorazione” artistica osservando la maglia metallica delle armature medievali, infatti la sua idea era quella di creare un “tessuto metallico” che avesse la vestibilità di un abito da sera, ma mantenesse la protezione di un’armatura.
Dalla sua fantasia nasce l’OROTON, il tessuto metallico talmente duttile da drappeggiarsi 558661_136607113141145_1947048516_nsul corpo come una seta bagnata, prodotto dall’Atelier F.Munch di Mùhlacker, diventa il segno distintivo per G.V, tessuto e innovazione, che lo porta a vincere, nel 1983, il suo primo Occhio D’Oro, premio dedicato alle collezioni di moda più innovative, e Metal Mesh /Oroton diventerà dunque il materiale istituzionale del brand.
Se Paco Rabanne ha creato con la maglia metallica l’immagine di Barbarella, Gianni Versace ha saputo dare alla maglia metallica il concetto couture, utilizzandola come un tessuto, drappeggiandolo, dandogli vestibilità e rendendolo sensuale nell’assecondare ogni movimento della persona.
14724346_1326813717352492_5366447609243356672_n (1)Abito cult per i collezionisti di tutto il mondo questa semplice e breve tunichetta sprigiona glamour ad ogni movimento, capo iconico della “Antonio Caravano Private Collection”, suscita, a distanza di tanti anni, curiosità, meraviglia e ammirazione, perfetto per vestire l’Etoile Lorena Baricalla per la serata di gala.

Crediti ph: Saverio Chiappalone

PROMO ART MONTE-CARLO PRODUCTION
26, Avenue de Grande Bretagne
98000 Monte-Carlo
Principauté de Monaco
website: www.promoart-montecarlo.com
email: info@promoart-montecarlo.com

La splendida Lorena Baricalla sceglie lo stile street-chic di Eles Italia per lo straordinario evento Monaco – WSLA

20_lorena_baricalla_in_gianni_versace_private_collectionLa splendida Lorena Baricalla sceglie lo stile street-chic di Eles Italia per lo straordinario evento Monaco – WSLA

Nella spettacolare cornice di Monte-Carlo si è svolto, il 25 ed il 26 Ottobre, il Monaco World Sports Legends Award, una vetrina unica a livello internazionale: gli Oscars dello Sport. L’eccezionale evento, ideato e prodotto dalla Promo Art Monte-Carlo Production, ha unito lo sport con l’entertainment, l’arte, la moda e il glamour.
L’Ambasciatrice e Master of Ceremonies Lorena Baricalla ha indossato, durante i due giorni della kermesse, una serie di outfits esclusivi creati da stilisti di alta moda, enfatizzando così l’atmosfera lussuosa, preziosa ed elegante che ha sempre caratterizzato Monte-Carlo.
16_lorena_baricallaPer realizzare le interviste ai campioni sportivi, nelle prestigiose sale dell’Hotel Fairmont Monte-Carlo, l’affascinante Lorena Baricalla ha scelto gli abiti firmati Eles Italia: raffinati capi couture dall’inconfondibile stile street-chic, femminili ma con quel tocco di moderna creatività che li rende straordinari.
La bellissima Lorena per intervistare Yann-Antony Noghès e Lionel Noghès – “Premio Postumo”: Antony Noghès – ha scelto un abito nero, senza maniche, con corpetto impreziosito da cristalli e pietre dure ton sur ton.
Per incontrare il campione di Formula 1 Mika Hakkinen ed il campione di Motociclismo Giacomo Agostini, Lorena Baricalla ha brillato indossando un abito tubino nero impreziosito da cristalli argento.
Per conversare con la star del calcio Jean-Marie Pfaff, primo vincitore del titolo di migliore portiere al mondo, ha sfoggiato un elegante abito tubino blu con una preziosa fascia gioiello in vita.
Ha scelto il medesimo look anche per l’intervista al noto baritono Armando Ariostini, ospite d’onore del Gala.

Lorena ha cambiato outfit per ogni intervista con i campioni dello sport premiati: dal delizioso e romantico abito con micro roselline in tulle al sensuale abito nero con dettagli in pizzo e cristalli Swarovski, l’abito nero con manica corta e cintura gioiello in vita, il look in crochet beige, l’abito nero senza maniche impreziosito da fiori in cristalli e pietre semipreziose.

20_lorena_baricalla_in_gianni_versace_private_collectionTutti gli outfits, della nuova collezione Eles Italia, sono stati completati dalle eccelse luxury shoes firmate Duccio Venturi Bottier: un abbinamento perfetto che ha reso ancor più evidente la grande classe e l’eleganza innata della première étoile monegasca Lorena Baricalla.

Crediti Ph: Saverio Chiappalone

Press Office: LA REVE PR & ADV – Ph. +39 347.4339021, e-mail: infolareve@libero.it

Il 74° Gran Premio di Formula 1 di Monaco

un autografoIl 74° Gran Premio di Formula 1 di Monaco
maggio 2016…auto e non solo
Siamo vicini ad un secolo dalla sua nascita, Antony Noghés si lancia in un progetto pazzo, creare una gara nel Principato e parteciparci, tecnicamente una cosa impossibile proprio per le caratteristiche del Principato. Aiutato da Louis Chiron, dai membri del Club e dal Principe, Presidente d’onore dell’Automobile Club di Monaco, crea l’avvenimento ed il 14 Aprile 1929, il Principe Pierre inaugura, al volante di una Torpedo Voisin guidata da Charles Faroux direttore della gara, il circuito del Primo Gran Premio di Monaco™. Già quando mancano 2 mesi, prima che si accendano i semafori verdi, ma a Montecarlo già si respira l’aria del Gran Premio di Monaco. la settantaquattresima edizione di una delle gare più entusiasmanti del campionato di Formula Uno, per un percorso da sempre affascinante e spettacolare che regala emozioni anche a coloro che 12508753_1533089976984754_6906608387166334813_nappassionati di motori non sono, ma che in quella settimana vogliono comunque “vivere alla grande” cenando nei lussuosi ristoranti o immergendosi nella movida dei locali monegaschi che da sempre offrono una vastissima varietà di situazioni. Il denaro scorre, allegramente, cifre buttate con non curanza sul tappeto verde del Casinò, il fantasma di Grace Kelly che veleggia con il suo sorriso enigmatico, auto mai viste posteggiate davanti all’Hotel de Paris, naturalmente lasciate aperte….qui l’unica Rolls Royce che fu rubata, solo per poche ore, fu riconsegnata dal Direttore del HDP al proprietario riempita totalmente di fiori, per scusarsi di questa enorme gaffes che mise in crisi tutta la città, e poi le sale dove vivono ancora, impalpabili, i ricordi di Principi Arabi, di trousse d’oro buttate con noncuranza, i ronaldogioielli di Enrica Invernizzi, la giovanissima Lori del Santo, Rizzoli che si addormentava mentre la sua bella Ljuba Rosa giocava cifre folli con indifferenza, il saudita trafficante d’armi Adnan Khashoggi, che perse 15,7 milioni, Roger Moore, Omar Sharif , Mina bellissima e giovane, il costruttore Caltagirone, industriali e manager, sportivi, calciatori, giocatori nell’eterna lotta contro il Casinò anticipando il cambio delle roulette e dei croupier, un mondo passato che si ripete, sempre lo stesso, lento come i giri della roulette ma con personaggi nuovi.
Un evento che genera un flusso di denaro enorme: basti pensare ai jet privati che fanno clooneyscalo al Cote d’Azur di Nizza, all’aeroporto di Cannes o a quello di Villanova d’Albenga. Qui, da diversi anni, atterrano gli aerei dei patron delle case automobilistiche europee che poi fanno rotta a Montecarlo in elicottero. O addirittura in yacht partendo dai porticcioli turistici di Loano, Alassio o Andora, tutte Bandiere Blu della Fee. Ma non solo big boss dei motori scelgono lo scalo aeroportuale della Riviera Ligure di Ponente per atterrare. Qui arrivano anche jet privati di appassionati della Formula Uno dalla Russia.
E poi la Formula1 Monaco Grand Prix party night, quando i motori della F1 si spengono e tutti applaudono ad Hamilton vittorioso su Mercedes, premiato dalle Loro Altezze Reali Alberto e Marlene, Monte Carlo si accende di luci e suoni e impazzano le feste in nei locali più alla moda , la città di svuota dai turisti “mangia e fuggi” e si riempie di Top model, calciatori in ferie, i corridori stessi, attori arrivati dalla vicina Cannes, dove da poco si sono spente le luci del Festival del Cinema.
alonsoInizia la vera festa, e allora si corre anche la notte nel Principato, ma la pista è quella da ballo! con cene di gala con spettacolo di cabaret e dj set con nomi famosi della dance floor, e dunque via al Twiga di Flavio Briatore con Bob Sinclar e Guy Gerber, al Jimmy’z, al Buddha Bar, al Grand Prix parties con il resident Papa DJ. Sul porto di Monaco a La Rascasse e poi da Zelo’s alla consolle il dj e producer Carl Cox, mago dell’acid house e campione di techno, al Divine’s Night per un omaggio ad uno dei più grandi personaggi della moda italiana nel mondo, Roberto Cavalli, ed infine il Party della Red Bull con la stella di casa qui a Monaco, l’etoile Lorena Baricalla 99292102-Hamilton-SPORT-large_trans++qVzuuqpFlyLIwiB6NTmJwfSVWeZ_vEN7c6bHu2jJnT8legatissima al Gran Prix in quanto nata proprio nel giorno che si disputava un gran premio, con le calzature di sogno del creativo Italiano Duccio Venturi Bottier, leggere e piumate, un soffio di glamour ai suoi piedi! In occasione degli Oscars dello Sport, il World Sports Legends Award, che si terrà a Novembre e di cui Lorena Baricalla sarà Master of Ceremonies, saranno premiate le più grandi leggende dello Sport fra cui anche numerosi piloti di Formula 1.
www.duccioventuribottier.it
press cristina vannuzzi

Officinalia Belgioioso (Pv)

Officinalia Belgioioso (Pv)
Da venerdì 29 aprile a domenica 1 maggio a
XXX mostra mercato dell’alimentazione biologica, biodinamica e dell’ecologia domestica

Amitie Sans Frontiere Evento Charity a Tokio Organizzato Da Cristina Egge

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Amitie Sans Frontiere Evento Charity a Tokio Organizzato Da Cristina Egger

C’è tanta Italia nell’evento charity organizzato da Cristina Egger a Tokio per sottolineare l’apertura della prima sede nella terra del Sol Levante dell’Associazione monegasca Amitie Sans Frontiere che, grazie al lavoro di Lady Yurie Hatanka, ha aperto la prima sede in Giappone.
L’evento si è svolto all’Hotel Shangrila di Tokio, con il sostegno dell’Ambasciatore italiano Domenico Giorgi e la consorte, un’asta a scopo benefico per un sofisticato parterre di ospiti per aggiudicarsi i magnifici regali provenienti dall’Italia, gioielli, accessori, cravatte e foulard di seta oltre ad un week end nella splendida toscana, per sostenere la raccolta fondi per i bambini siriani rifugiati in Giordania.
Presenza emblematica quella del principe Emanuele di Savoia, per la prima volta nel Paese del Sol Levante, oggetto di investitura da parte del Bayerische militar Order, che ha 12111964_1078456915521508_3203362682141446147_nfatto un discorso, presentando la famiglia Savoia e parlando del importanza dell’anno 2016 che rappresenta i 150 anni di amicizia tra l’Italia e il Giappone.
E così le nostre meraviglie italiane, frutto di artigianato che tutto il mondo ci invidia, sono state oggetto di una divertente quanto serrata asta….i foulard e le cravatte di seta di Mantero di Como, un prezioso gioiello “rubato al mare” di Marina Corazziari, affermato talento italiano che ha incantato le graziose ospiti, un cofanetto limited edition di HM Make Up donato da Luciano e Miriam Carino, un paio di scarpe di Renee Caovilla, un prezioso ciondolo della serie Amore di Pasquale Bruni, le borse in pelle da uomo di Alberto Guardiani, una Tshirt del brand Prince Tees firmata dal Principe Emanuele di Savoia al ARTIMINOfortunato che se l’è aggiudicata, tre paia di scarpe iconiche e scintillanti di pelle, seta e Swarovsky ….per sognare… donate da Duccio Venturi Bottier ed infine il dono più intrigante, un romantico week end donato da Artimino Resort, un invito a scoprire il fascino della terra toscana fra vini, cibo, storia, arte e le grandi vallate piene di fiori e fragranze.
E così la talent hunter Cristina Egger, la cui mission da anni è quella di insegnare la bellezza del fashion, diffondere l’eleganza, con i suoi codici, i simbolismi, le sue dietrologie, proprio come se fosse un dictat, una filosofia da capire e in cui immergersi per ritrovarsi arricchiti, effettua una selezione di brand per rendere omaggio alla cultura Italiana, il Fashion, i gioielli e gli accessori italiani, il fascino della terra Toscana di Artimino Resort, dunque l’alto Artigianato come icona di approfondimento culturale per suggerire il concetto di solidarietà verso i bimbi siriani attraverso la moda Italia che, in questi tempi, non è mai stata meno superficiale.
Press: cristina vannuzzi

Fondazione Achille Castiglioni | Dimensione Domestica

image001 (2)Fondazione Achille Castiglioni | Dimensione Domestica

Era il 1957 e a Villa Olmo/Como, nell’ambito della mostra Colori e forme della casa d’oggi a cui partecipavano i nomi eccellenti del mondo del progetto dell’epoca, i fratelli Castiglioni stupivano il pubblico con la loro interpretazione per l’ Ambiente di Soggiorno.

Febbraio 2016: prendendo spunto da quell’evento e dalla  ricostruzione filologica della stanza di allora, la Fondazione Achille Castiglioni, inaugura la prima di tre mostre che, nel segno della divulgazione di un’eredità creativa da tramandare, accompagneranno il pubblico fino al 2018, anno del centenario della nascita di Achille Castiglioni.

E’ quindi con grande piacere che vi invito all’inaugurazione di Dimensione Domestica, a cura di Beppe Finessi, grafica di Italo Lupi e progetto di Marco Marzini il prossimo 16 Febbraio alla preview stampa h. 17.30, presso la Fondazione Achille Castiglioni di Milano.

Carlo e Giovanna Castiglioni insieme a Beppe Finessi vi aspettano!

Ufficio Stampa

Clara Buoncristiani PR&Communication Studio  info@clarabuoncristiani

Compleanno di favola a Montecarlo Luxury Showcase per i 25 anni del Monaco Yacht Show

joao Rolo (1)Compleanno di favola a Montecarlo
Luxury Showcase per i 25 anni del Monaco Yacht Show

Montecarlo non ha bisogno di presentazioni, racchiude tutta una serie di elementi che ne fanno una location da favola abbinando il mare che la circonda, quasi a proteggerla, la Rocca dove vive la Famiglia Reale, il ricordo affascinante di Grace Kelly, il Casinò, capolavoro del celebre architetto Charles Garnier. costruito nel 1863,  l’aria retrò dei grandi alberghi che ricordano la Belle Epoque, e da secoli Montecarlo vive, emoziona e affascina, coniugando l’estensione del pensiero che si tramuta in magia.

Ogni evento ha un fascino speciale e La DeGorsi Luxury ha presentato la Luxury Showcase per festeggiare i 25 anni del Monaco Yacht Show, al Palais de La Scala, evento che, sotto l’abile regia di Cris Egger, ha scompigliato le carte, e portato la modernità di grandi aziende e artigianato di lusso, creando un ponte immaginario tra la “24 ore haveney 1 (1)dell’eleganza” appena terminata a Belgrado e la Luxury Showcase a Montecarlo.

Dal ticchettio delle scarpine di favola di Duccio Venturi Bottier, che, a Belgrado, hanno ammaliato il pubblico si arriva, come un filo rosso che coniuga l’artigianato couture, ad Alberto Adonai, anche lui un creativo di sogni, scarpe che è quasi un peccato mettere per terra, tanto sono preziose e glamour, i suoi gioielli firmati da un celebre fotografo, Patrick Varotto…..per un evento “bagnato” dai vini toscani di Fassati, uno splendido Nobile Montepulciano Riserva, che ha riscaldato i cuori, 2 modelle che indossavano gli abiti del talento portoghese Joao Rolo, aon shooting del fotografo Patrick Varotto su maestose Rolls Royce d’epoca.

L’organizzazione di Cristina Egger, ormai famosa cool hunter, coadiuvata da Flavia Cannata, è stata precisa e accurata nel trovare aziende che hanno fatto bella mostra delle loro produzioni, capolavori di alto artigianato, dettagli criscouture, materiali, abilità artigiana per definire uno stile unico, una mostra armoniosa nei dettagli: i cappelli di Irina Koshkina, utopia definirlo cappello, ma gioco, divertimento, creatività, trasgressività, accenti unici per definire la donna che indossa queste creazioni, modista couture, decisamente un capriccio, adorabile!
Ma la Egger riesce ancora a stupirci inserendo altre mani, altro genio, altri talenti veri, come Haveney, un “made in France” che racchiude tutto il glamour della moda parigina, flavia cannata alberto adonai e cris egger (1)abbinando i gioielli di Essenze Gioielli, ricerca, colore, preziosità, accenti moderni incantevoli, e poi Joao Rolo, non abiti ma sogni reali su modelle bellissime immortalate dagli scatti della fotografa Ermin Bjorkman, che ha rubato l’anima di questo talentuoso stilista portoghese fissandola nei suoi shooting, scattando foto ironiche su una Rolls Royce d’epoca davanti ad un maestoso Hotel Hermitage, la bella Epoque che guarda estatica, abiti, accessori, gioielli, la couture studiata, per ogni abito un accessorio creato da Rosamaro, borse  ed infine Saritz….ma avrà mai fine il talento di Cristina Egger per scoprire a sua volta nuovi talenti?????Ecco Saritz, studi a Londra e Roma per approdare alla corte di Fausto Sarli, dopo la teoria la pratica, per vestiti perfetti fatti di punti e cuciture, colori, accostamenti armoniosi di materiali diversi, Saritz è veramente l’arte.

irina Koshkina ph Ermin BjorkmanPress: cristina.vannuzzi@gmail.com
Organitation by  Cris Egger & Aleksander Djordjevic
Ph: Patrick Varotto
Ph: Ermin Bjorkman

Una 24 di eleganza, glamour e solidarietà a Belgrado…

sebastiano Di RienzoUna 24 di eleganza, glamour e solidarietà a Belgrado…….
Lifeline Organizzazione Umanitaria è stata la protagonista dell’evento charity al Palazzo Reale alla presenza di Sua Altezza Reale il Principe Alexander e Sua Altezza la Principessa Katherine di Serbia, con la presenza insolita ma emblematica del Principe Emanuele di Savoia, parente della famiglia reale, nella veste di stilista della sua nuova linea di Tshirt.
La raccolta fondi è stata a favore delle equipe mediche pediatriche degli ospedali in Serbia. Per oltre 30 anni, cioè sin dall’anno di fondazione – nel 1980 – ad opera di Bob e Gretchen De Voe, Lifeline Christian Mission ha ridato speranza e risposte ai bisogni spirituali e fisici delle persone di ogni parte del mondo, coinvolgendo in prima persona personalità dagli Stati Uniti e dal Canada.
Nel 1993 la Principessa Katherine fonda Lifeline Organizzazione Umanitaria con sede negli Stati Uniti (Chicago e New York), Canada (Toronto), Regno Unito (Londra) e in Grecia (Atene), ma la nostalgia per il suo paese è forte e quando le Altezze Reali tornano a _MG_3783okBelgrado, nel luglio 2001, è stato naturale espandere le loro attività umanitarie.
All’inizio di agosto 2001 nasce la Fondazione di Sua Altezza Reale la Principessa Katherine, perché, come afferma Sua Altezza “Non ci sono confini alla sofferenza umana perché razza ed etnia con contano. Con la Fondazione abbiamo ampliato le attività verso le istituzioni culturali, scuole e università includendo borse di studio ed inoltre cerchiamo di migliorare la comunicazione tra studenti ed esperti provenienti da paesi stranieri. Altre attività importanti sono la raccolta di fondi per le apparecchiature mediche che noi consegniamo a numerosi ospedali. E poi noi cerchiamo di offrire cose utili ai bambini, oltre ai regali: migliaia di bambini provenienti da orfanotrofi in tutto il paese sono ospiti presso il Palazzo Reale ogni Natale e Pasqua per cercare di farli sentire meno soli in questi giorni in cui si riuniscono le _MG_4221okfamiglie di tutto il mondo intorno ad un albero di Natale. Nel corso degli anni, Lifeline ha fornito elementi quali le macchine a ultrasuoni neonatali, unità mobili di mammografia, radiologia formazione del personale medico, letti elettrici per unità di terapia intensiva, e dispositivi per i bambini con problemi di udito e computer per gli orfani. In Serbia c’è un disperato bisogno di attrezzature e forniture mediche, purtroppo il paese sta affrontando una grande crisi nel settore sanitario, in Europa la Serbia ha uno dei più alti tassi di cancro al seno”.
La Principessa, instancabile nel suo progetto di charity, in occasione dell’evento 24 ore di Eleganza a Belgrado ha coinvolto alte personalità del mondo imprenditoriale e importanti sponsor come Martell Chivas Zenith e Mumm, oltre alla presenza del rappresentante della Camera Buyer Italiana Giampiero Molteni, da sempre un importante supporto agli eventi italiani, soprattutto quelli del PITTI Fashion Frames, oltre ai brand italiani Duccio Venturi Bottier, Stefano Bemer,  Pasquale Bruni gioielli, Prince Tees di Emanuele di Savoia, la Sartoria fiorentina Liverano, l’Antica Barbieria Colla di Milano, gli abiti del Museo Capracotta _MG_4036okdel maestro sartore Sebastiano Di Rienzo Couture, oltre ai make up di HM di Luciano e Miriam Carino, e i magici shooting di Edoardo Tranchese oltre ad un prezioso parterre di auto d’epoca del Club Rolls Royce di Montecarlo per un evento unico nel suo genere, un serata che ha visto una cena placè al Palazzo Reale;  l’evento, organizzato da Alexander Djordjevic e  Cristina Egger, è una dimostrazione che  il mondo del glamour, la moda e l’eleganza  si dedicano con generosità alla solidarietà e alla beneficenza.
Press: Cristina Vannuzzi
HM Make-up Italy di Luciano e Miriam  Carino
Foto by Edoardo Tranchese
Organitation by Cris Egger & Aleksander Djordjevic
WWW.24HOURSOFELEGANCE.COM

Abed Mahfouz dal Libano lo stile glamour

02Abed Mahfouz dal Libano lo stile glamour

A Belgrado, il Salone de “Le 24 ore di Eleganza” 11/13 settembre.
Il Salone dell’Eleganza, nato da 5 anni, proprio per “educare” i visitatori, sceglie l’alto Artigianato come icona di approfondimento culturale per suggerire il concetto di una moda che, in questi tempi,  non è mai stata meno superficiale. Lo si intuisce certo dalla selezione di brand effettuati da Alex Djordjevic e Cris Egger, rigorosi e puntuali nelle loro scelte, in relazioni ai brand scelti e presenti alla manifestazione, stagione dopo stagione, sempre più ricchi di novità italiane e straniere con un focus sull’artigianalità che combatte l’idea di un abbigliamento omologato e di poca qualità creando un’interessante selezione di designer che portano freschezza e attualità.
La manifestazione è dedicata ad una selezionata raccolta dei migliori brand riconosciuti a livello mondiale per la loro qualità, artigianato, oltre ad una esposizione di auto d’epoca: il Brand di t.shirt di cachmere Prince Tees, di Emanuele di Savoia in partner con Enzo Fusco,  Pasquale Bruni Gioielli, le scarpe da donna di Duccio Venturi, la sartoria Liverano (azienda storica fiorentina), le scarpe da uomo fatte a mano di Stefano Bemer,  la haute couture del Libanese Abed Mahfouz, l’Antica Barbieria Colla Milano ed infine le auto d’epoca del Club Rolls Royce Montecarlo partecipando nel CHIVAS Concours d’Elegance, e poi il glamour HM di uno dei maggiori talenti nel make up, Luciano Carino e la figlia Miriam, per portare, sempre dall’Italia, la capacità di rendere bella qualsiasi donna!
In questo microcosmo di Aziende italiane, made in Italy, si nota il brand del libanese Abed 04Mahfouz, l’alta moda fashion, un brand ormai internazionale, che sfila a Parigi, a Roma, a New York, in tutto il mondo, che mostra donne sognanti, come ci si vestiva un tempo, abiti fatti con stoffe raffinate, suntuose, linee da sirena ma studiate e costruite, ricami fatti a mano, flash luccicanti e intriganti, un mondo da farfalla, da sirena, da donna glamour, una collezione fatta e concepita per “donne che si vestono” e che amano vestirsi.

Nato nel 1956, dal 2001 la sua strada è tutta un successo, dopo “Al-Halimah” – “The Dreamer”, nel 2002 sfila a Roma, Alta Roma, ottenendo grande successo, ed infatti è la città di Roma che gli entra nel cuore, lo stilista non manca mai a presentare le sue collezioni, fino al 2009 che presenta la collezione pret a porter a New York al NY Fashion Week.

Abed Mahfouz, spinto dalla sua grande passione per la moda,  ha la sua affermazione rivolgendosi al mercato francese, verso Parigi, presentando  una collezione  che ricorda la sua  terra, bella e opulenta, piena di fascino e stile, un  concetto di moda enfatizzato da una attenzione maniacale per le stoffe, scintillanti e piene di mistero, “attori” che interpretano la riflessione di una donna nuova, la consapevolezza di un nuovo mood per vivere una femminilità nuova dagli accenti classici, e poi, sempre nel cuore la sua terra attraverso la scoperta del colore, flash violenti di colore che accarezzano l’anima, incontri ma anche ad abbandoni, il suo paese nei momenti di gioia e di tristezza, suggestioni del cuore per emozioni che entrano nei pensieri più intimi, in fondo agli occhi, in fondo all’anima….
Tema della collezione tagli, pinces, drappeggi, il glamour puro, stoffe   lussuose, outfit dalle linee ricercate, all’apparenza banali, ma solo all’apparenza, per una femminilità mai stata così glamour per donne dal carisma evoluto,  tecnica sartoriale che seduce al primo sguardo…..
abiti impotanti, che segnano il corpo senza costringerlo, giacche avvitate, capispalla sartoriali, lampi di luce di Swarovsky che sottolineano vita e fianchi, tessuti di una morbidezza affascinante con intarsi luminosi, ma soprattutto la nuova figura di donna, preziosa, contraddistinta da un concetto couture.
A settembre, 11/13,  la sua collezione couture al Salone delle “24 ore di Eleganza” in una Belgrado diversa, dopo 15 anni di guerra, il coraggio e la voglia di ricominciare partendo da tutta la cultura del bello e dell’eleganza.

Press: cristina vannuzzi
www.24hoursofelegance.com

Sebastiano Di Rienzo maestro sartore

2Sebastiano Di Rienzo maestro sartore

La quinta edizione della manifestazione glamour  “24 ore di Elegance – Concours d’Elegance & Salon of Excellence” , evento esclusivo a cura di Cristina Egger e Aleksandar Djordjevic, veri scopritori di talenti, si terrà il prossimo 11/13 settembre a Belgrado  presso il Royal White Palace.
Una Serbia diversa, dopo tanti anni di dolore per la guerra, con il coraggio e la voglia di ricominciare partendo dalla cultura del bello e dell’eleganza. Un evento per insegnare la bellezza del fashion,  diffondere l’eleganza, con i suoi codici, i simbolismi, le sue dietrologie, proprio come se fosse un dictat, una filosofia, da capire e in cui immergersi per ritrovarsi arricchiti.
Tra le aziende italiane, che costituiscono la punta di diamante della manifestazione, spicca _MG_6993il nome di Sebastiano Di Rienzo, “maestro sartore”, un nome storico nel mondo della moda, un vero talento, un personaggio entrato nel mondo della moda da ragazzo, spinto dalla sua grande passione, nell’Atelier di Valentino, dove lavora per 4 anni prima di creare una sua azienda con il suo nome. I suoi sono “Sogni cuciti a mano” , come spiegherà più tardi in un libro uscito in concomitanza dell’apertura del Museo d’Arte Sartoriale di Capracotta SEBA, dove Di Rienzo presenta  una collezione di 700 modelli, tutta la sua vita in un museo, nella sua città,  l’evoluzione della moda dagli anni ’60 a oggi, con una alternativa intelligente che vede i 100 abiti dell’inaugurazione  sostituiti con altri allestimenti per far in modo che nel museo ‘sfilino’ via via, tutti i  modelli.
Un ritorno pieno di nostalgia, quello di Sebastiano Di Rienzo, nella sua  terra, bella e opulenta, piena di fascino e stile, per un  concetto di moda che si è sempre portato dietro, _MG_6830 ok (2)enfatizzato da una attenzione maniacale per le stoffe, scintillanti e piene di mistero, “attori” che interpretano la riflessione di una donna, la consapevolezza di un nuovo mood per vivere una femminilità nuova dagli accenti classici, e poi, sempre nel cuore la sua terra attraverso la scoperta della sua arte, creatività, colore, il suo know how nei flash di colore che accarezzano l’anima, incontri ma anche ad abbandoni, il suo paese, momenti di gioia e di tristezza, suggestioni del cuore per emozioni che entrano nei pensieri più intimi, in fondo agli occhi, in fondo all’anima….
Infatti a Belgrado Sebastiano Di Rienzo porterà alcuni capi del Museo di Capracotta,  una collezione che sarà il soggetto di uno shooting sorprendente effettuato dal fotografo Edoardo Tranchese e da Luciano Carino, gli autori della presenza alla “24 ore di eleganza” di questo grande artista italiano, un maestro d’arte, artigiano sapiente, testimone della couture italiana, fatta di tagli, pinces, drappeggi, il glamour puro, _MG_6586 okstoffe lussuose, outfit dalle linee ricercate, all’apparenza banali, ma solo all’apparenza, per una femminilità che ancora oggi non è  mai stata così glamour per donne dal carisma evoluto,  tecnica sartoriale che seduce al primo sguardo…..la storia della moda, l’eleganza pura per abiti importanti, che segnano il corpo senza costringerlo, giacche avvitate, capispalla sartoriali, lampi di luce di ricami fatti a mano che sottolineano vita e fianchi, tessuti di una morbidezza affascinante con intarsi luminosi, ma soprattutto la  figura di una donna, preziosa, contraddistinta da un concetto couture narrato da Sebastiano Di Rienzo.
Crediti ph: Edoardo Tranchese I Fotografi
Press: Cristina Vannuzzi
www.24hoursofelegance.com

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Concours D’elegance & Salon of Excellence a Belgrado

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Zenith presenta
24 iore di eleganza-Concours D’elegance & Salon of Excellence
A Belgrado powered by Chivas- Palazzo Reale di Belgrade, 11-13 settembre.

La quinta edizione della manifestazione glamour  “Zenith 24 ore di Elegance – Concours d’Elegance & Salon of Excellence powered by Chivas” , evento esclusivo fondato da Alex Djordjevic in collaborazione con Cristina Egger, della DeGorsi Excellence advisory, si terrà il prossimo 11/13 settembre a Belgrado  presso il Royal White Palace  il Palazzo Reale con il patrocinio di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Alessandro e la moglie principessa  Katherine,  supportato dal Grand Casinò di Belgrado.
11836670_1483655178594901_4405509448485081209_nDopo 4 edizioni, dato l’enorme successo della manifestazione, questa quinta edizione, da 24 ore, passerà alla durata di 3 giorni, nei quali si evidenzierà il talento di Cristina Egger e Alex Djordjevic, cool hunter “scopritori di talenti”, aziende nuove oppure già affermate, un Team sempre alla ricerca in tutto il mondo di brand unici, artigianato di alto target, prodotti di nicchia, e,  celebrando l’alta qualità,  si riuniscono il famosissimo marchio dei orologi ZENITH  con il  150 anniversario del loro movimento ed El Primero con MARTELL cognac, che celebra  300 anni della storia.
La loro mission è quella di insegnare la bellezza del fashion,  diffondere l’eleganza, con i suoi codici, i simbolismi, le sue dietrologie, proprio come se fosse un dictat, una filosofia, da capire e in cui immergersi per ritrovarsi arricchiti.
04 (1)Il Salone dell’Eleganza, nato da 5 anni, proprio per “educare” i visitatori, sceglie l’alto Artigianato come icona di approfondimento culturale per suggerire il concetto di una moda che, in questi tempi,  non è mai stata meno superficiale. Lo si intuisce certo dalla selezione di brand effettuati da Alex Djordjevic e Cris Egger, rigorosi e puntuali nelle loro scelte, in relazioni ai brand scelti e presenti alla manifestazione, stagione dopo stagione, sempre più ricchi di novità italiane e straniere con un focus sull’artigianalità che combatte l’idea di un abbigliamento omologato e di poca qualità creando un’interessante selezione di designer che portano freschezza e attualità, rendono omaggio alla cultura Italiana.
La manifestazione è dedicata ad una selezionata raccolta dei migliori brand riconosciuti a livello mondiale per la loro qualità, artigianato, oltre ad una esposizione di auto d’epoca: il Brand di t.shirt di cachmere Prince Tees, di Emanuele di Savoia in partner con Enzo Fusco,  Pasquale Bruni Gioielli, le scarpe da donna di Duccio Venturi, la sartoria Liverano (azienda storica fiorentina), le scarpe da Emanuele-Filiberto-di-Savoia-Enzo-Fusco-tshirt-Prince-Teesuomo fatte a mano di Stefano Bemer,  la haute couture del Libanese Abed Mahfouz, l’Antica Barbieria Colla Milano ed infine le auto d’epoca del Club Rolls Royce Montecarlo partecipando nel CHIVAS Concours d’Elegance, e poi il glamour HM di uno dei maggiori talenti nel make up, Luciano Carino e la figlia Miriam, per portare, sempre dall’Italia, la capacità di rendere bella qualsiasi donna! Una Belgrado diversa, da 15 anni dalla guerra, il coraggio e la voglia di ricominciare partendo da tutta la cultura del bello e dell’eleganza.
Press: cristina vannuzzi
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Alex Dordevic skype: superstaradriatica
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Concours D’elegance & Salon of Excellence a Belgrado

stefano bemerConcours D’elegance & Salon of Excellence a Belgrado

Zenith presenta
24 ore di eleganza- Concours D’elegance & Salon of Excellence
a Belgrado, powered by Chivas- Palazzo Reale di Belgrade, 11-13 settembre.

La quinta edizione della manifestazione glamour  “Zenith 24 ore di Elegance – Concours d’Elegance & Salon of Excellence powered by Chivas” , evento esclusivo fondato da Alex Djordjevic in collaborazione con Cristina Egger, della DeGorsi Excellence advisory, si terrà il prossimo 11/13 settembre a Belgrado  presso il Royal White Palace  il Palazzo Reale con il patrocinio di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Alessandro e la moglie principessa  Katherine,  supportato dal Grand Casinò di Belgrado.
duccio venturi bottier Dopo 4 edizioni, dato l’enorme successo della manifestazione, questa quinta edizione, da 24 ore, passerà alla durata di 3 giorni, nei quali si evidenzierà il talento di Cristina Egger e Alex Djordjevic, cool hunter “scopritori di talenti”, aziende nuove oppure già affermate, un Team sempre alla ricerca in tutto il mondo di brand unici, artigianato di alto target, prodotti di nicchia, e,  celebrando l’alta qualità,  si riuniscono il famosissimo marchio dei orologi ZENITH  con il  150 anniversario del loro movimento ed El Primero con MARTELL cognac, che celebra  300 anni della storia.
La loro mission è quella di insegnare la bellezza del fashion,  diffondere l’eleganza, con i suoi codici, i simbolismi, le sue dietrologie, proprio come se fosse un dictat, una filosofia, da capire e in cui immergersi per ritrovarsi arricchiti.
Il Salone dell’Eleganza, nato da 5 anni, proprio per “educare” i visitatori, sceglie l’alto Artigianato come icona di approfondimento culturale per suggerire il concetto di una moda che, in questi tempi,  non è mai stata meno superficiale. Lo si intuisce certo dalla zenith (1)selezione di brand effettuati da Alex Djordjevic e Cristina Egger, rigorosi e puntuali nelle loro scelte, in relazioni ai brand scelti e presenti alla manifestazione, stagione dopo stagione, sempre più ricchi di novità italiane e straniere con un focus sull’artigianalità che combatte l’idea di un abbigliamento omologato e di poca qualità creando un’interessante selezione di designer che portano freschezza e attualità, rendono omaggio alla cultura Italiana.
A Belgrado la parte del leone la fanno sicuramente le aziende italiane, che evidenziano stile, artigianato e creatività del made in Italy.
Occhiali OP Mood di Luca Pagni.Una delle prime uscite al pubblico per Prince Tees, per una capsule collection di t.shirt di cachmere, un gioiello imprenditoriale creato e pensato da Emanuele di Savoia ed Enzo Fusco, una partnership che propone la figura del principe in una inedita veste imprenditoriale: “Ho accolto l’invito di Cristina Egger e sono bel felice di partecipare a questo evento in Serbia, paese con il quale la famiglia Savoia è legata, sia per storia che per parentela”.
Lusso ed eleganza per Pasquale Bruni Gioielli e le sue creazioni delicate e raffinate, la cura del design che evidenzia la tradizione italiana, tecniche ormai secolari fatte rigorosamente a mano, ogni gioiello rappresenta l’espressione più elevata del made in Italy e il lavoro dei maestri orafi;    Duccio Venturi Bottier, un talento arrivato dalla Marche, una sensibilità naturale per capire che, anche se l’abito può essere low cost o meno appariscente, sono proprio le scarpe che rimangono il vero accessorio fashion, la donna che si riappropria della propria femminilità, “ritorna sui tacchi” e torna ad essere abed mahfouzl’oggetto del desiderio che fino dal Medio Evo è sempre stata. La Sartoria Fiorentina Liverano,  per un gentleman, un uomo perfetto, rimasto ai tempi che “vestirsi” voleva dire indossare e non coprirsi frettolosamente, un insieme di elementi….il taglio, la stoffa, le fodere, le cuciture, i bottoni, le asole, che costituisce un mondo racchiuso in un capo, un capo spalla, la sartoria di capi da uomo, poi, sempre da Firenze, Stefano Bemer, un marchio storico per scarpe fatte a mano, la storia di un artigiano prematuramente scomparso e il proseguo delle sue idee portate avanti dai nuovi proprietari, la Scuola Del Cuoio in Santa Croce,  Tommaso Melani e il nipote Filippo Parri: il brand Stefano Bemer che ha attirato vip e attori, che arrivano da tutto il mondo per scoprire le sue magiche scarpe, e tutto il mondo che le circonda, tomaie, tacchi, pellame di grande qualità, cere, aghetti, un mondo infinito, unico e segreto, il segreto del “fatto a mano”, segreti che all’estero forse conoscono prima di noi, infatti ebbe una grande risonanza sulla stampa che l’attore Daniel Day-Lewis, Film del 1992 “L’Ultimo dei Mohicani”, in cura per un esaurimento, fosse arrivato in Italia per uno stage nel suo tshirt donnalaboratorio dell’Oltrarno, un ciabattino di lusso!!!!
Sempre italiana l’Antica Barbieria Colla, di Milano, una “bottega” storica e non un negozio, come ama chiamarla il suo proprietario, Franco Bompieri, che ti fa vedere una Milano che non c’è più: entri in questo santuario dell’eleganza e ti sembra di  vedere quella Milano degli spazzini di “Miracolo a Milano”, quella dei ladruncoli e degli immigrati di “Rocco e i suoi fratelli”, per finire con la Milano raffinata do Luchino Visconti, Franco Bompieri, un “artigiano dell’eleganza”, che ha conosciuto la fame ma anche la Scala, gli spazzini e i principi, i ladri ed i grandi banchieri.
Presenti in mostra gli orologi Zenith, e sfido chi di noi non ha avuto il suo orologio Zenith alla sua prima comunione, il brand con la stella, al polso, che si è evoluto, modificato e reso perfettamente moderno, in linea con i tempi, e qui in Serbia festeggia i suoi 150 anni di attività ed infine un italiano, da Napoli, bello e talentuoso, Luciano Carino, un artista del ake up, che, insieme alla figlia Miriam, ha creato il  Brand HM e “disegna” sul viso delle sue antica barbieria collaclienti, una magica mano che esalta, corregge, evidenzia i tratti di un volto, per lui un viso è una pagina bianca che lo fa sognare, un vero talento. E poi gli occhiali, il trend di moda oggi, un accessorio irrinunciabile, gli occhiali OP Mood di Luca Pagni,
pezzi unici e fatti a mano, materiali inediti, come l’alluminio, e ricoperti di pelle di cavallino stampato, gioielli sul viso, per personalizzare in maniera unica uno sguardo.
Non italiani il brand del libanese Abed Mahfouz, l’alta moda fashion, un brand ormai internazionale, che sfila a Parigi, a Roma, in tutto il mondo, che ti mostra donne sognanti, come ci si vestiva un tempo, abiti fatti di stoffe raffinate, suntuose, linee da sirena ma studiate e costruite, ricami fatti a mano, flash luccicanti e intriganti, un mondo da farfalla, unnamedda sirena, da donna glamour fatta e concepita per “donne che si vestono” ed infine la collezione di auto d’epoca del Club Rolls Royce  di Montecarlo, anche questa presenza è una rappresentanza di come ci si vestiva, si usciva, quando la macchina era uno status symbol, da mostrare, e non un quattroporte per spostarsi velocemente in città.
Un evento emblematico, la 24 ore dell’eleganza, per una Belgrado diversa, un mondo completamente cambiato, una memoria che tutti vogliono dimenticare, 15 anni di guerra, e la voglia di ricominciare partendo con forza e con coraggio dalla cultura del bello e dell’eleganza.
Press: cristina vannuzzi
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