Cena di beneficenza di Filippo Cogliandro a favore del restauro della statua di San Martino

locandinaCena di beneficenza di Filippo Cogliandro a favore del restauro
della statua di San Martino
Città Metropolitana

Nell’ambito degli eventi della Città Metropolitana il Comune di Terranova Sappio Minulo si è posto il progetto del restauro alla Statua di San Martino.
Filippo Cogliandro. Il 2 febbraio ho avuto il piacere di realizzare una Cena di Beneficenza il cui ricavato è stato interamente devoluto per l’intervento di restauro della statua di San Martino, Patrono di Terranova Sappo Minulio, simbolo di fede e cultura, donata dalla famiglia Citroni al Comune, per preservare il legame tra la storia di Terranova e il suo Patrono. Questa occasione di convivialità è stata quindi un momento di condivisione e partecipazione attiva per la rinascita di Terranova Sappo Minulio. L’evento ha avuto un grande successo con la partecipazione di numerosi ospiti che ringrazio per contribuire e sostenere insieme il recupero di uno dei tanti beni che costituiscono il patrimonio storico e artistico della nostra Città Metropolitana.
Un evento che è stato un vero sogno, quello di Filippo Cogliandro, che si mette sempre in gioco a favore degli sfortunati, degli umili e della sua terra, magnifica, che celebra tutti i giorni con il suo talento, le sue mani, il suo cuore.
Impegno sociale, amore per la cultura e l’arte in ogni loro forma. Una nuova iniziativa di Chef Filippo Cogliandro che va in questa direzione, aggiungendosi al novero delle sue azioni a favore della collettività.
A beneficiarne, questa volta, sarà lo splendido centro di Terranova Sappo Minulio, amministrata con grande passione dal Sindaco Ettore Tigani e da tutta l’Amministrazione municipale, al quale Cogliandro è legato da una sinergia solida e fattiva che ha portato alla realizzazione di tanti eventi, come il pranzo per Sas Principe Carlo Alberto di Monaco e la promozione della prugna, prodotto identitario del territorio terranovese.
STATUA DI SAN MARTINOSi tratta di una cena di beneficenza il cui ricavato andrà interamente devoluto per l’intervento di restauro della statua di San Martino, Patrono della cittadina della Piana. Sarà lo stesso Chef Cogliandro a donare l’intera cena per finanziare il recupero di uno dei tanti beni che costituiscono il patrimonio storico e artistico della nostra Città Metropolitana. La statua di San Martino, simbolo millenario di fede e cultura, ha bisogno di un intervento di restauro urgente per tornare al suo antico splendore. La famiglia Citroni, custode amorevole di questa preziosa opera d’arte religiosa, ha recentemente donato la statua al Comune, evidenziando l’importanza di preservare il legame tra la storia di Terranova e il suo patrono. La Cena di Beneficenza organizzata da Filippo Cogliandro, che si è tenuta il 2
febbraio presso l’A Accademia Gourmet di Reggio Calabria, non è solo un’occasione per gustare prelibatezze culinarie, ma rappresenta un gesto di sensibilità verso una comunità che si impegna attivamente per la conservazione delle proprie radici.
L’invito si estende a tutta la comunità terranovese e non solo. Chef Cogliandro apre le porte della sua Accademia non solo agli amanti della buona cucina, ma anche a coloro che desiderano contribuire a una causa di grande rilevanza per la città. La Cena di Beneficenza diventa, quindi, un momento di condivisione e partecipazione attiva per la rinascita di Terranova Sappo Minulio. Le iniziative che uniscono l’arte culinaria e la solidarietà dimostrano come la
passione per il cibo possa diventare un potente veicolo per il cambiamento sociale. “Chef Filippo Cogliandro, attraverso la sua generosità – ha affermato il sindaco Tigani – offre un contributo tangibile alla conservazione del patrimonio culturale di Terranova, incoraggiando la comunità a prendere parte attiva nella salvaguardia delle proprie tradizioni”. La Cena di Beneficenza del 2 febbraio diventa così un momento di gioia e impegno, dove il piacere della tavola si fonde con la consapevolezza di contribuire
a un progetto che avrà un impatto duraturo sulla storia e l’identità di Terranova Sappo Minulio.
Un sentito ringraziamento va anche a Luciano Tigani, apprezzato artista polistenese, e a Maria Morgante, di Rosarno, anch’essa stimata artista, che hanno deciso di donare due delle loro splendide opere.
Per Tigani si tratta di “Tra le onde”, 50×60 olio su tela del 2023, e per Morgante di “Monna Lisa di Leonardo Da Vinci – Pagine scolpite”, originale opera realizzata intagliando le pagine di un libro.
Entrambe le opere verranno estratte nel corso della cena tra quanti avranno acquistato il biglietto per parteciparvi.
Ristorante L’Accademia
Via Largo Cristoforo Colombo, 6, 89125 Reggio Calabria RC
Telefono: 0965 312968

A Firenze il Burraco solidale di Domenica Giuliani

Al BanoA Firenze il Burraco solidale di Domenica Giuliani

Negli anni ’80 nacque il Burraco, insieme al Gin Rummy ma data la complessità del secondo, prese piede il primo, sembrando molto più facile.
ll “burraco” è un gioco tradizionale di carte della famiglia della “pinnacola” che nasce nel 1940 in Uruguay e viene importato in Italia, in Puglia per la precisione, nella prima metà degli anni ’80. Burraco è un gioco di carte diffuso su tutto il territorio italiano e mondiale, tanto che ad oggi sono molti i canali online dedicati a questo gioco. Il nome del gioco deriva dal portoghese dove “buraco” significa “setaccio”, che descrive la meccanica di gioco.

Un pizzico di fantasia, organizzazione e spirito di iniziativa, il desiderio di stare insieme e principalmente tanta voglia di fare un gesto di amore e solidarietà per bambini, mamme, ragazzi, storie…..
A Firenze sono gli ingredienti che Domenica Giuliani usa per creare eventi, per organizzare iniziative di raccolta fondi a sostegno di Associazioni e Onlus, organizzando tornei di burraco, il gioco in voga in tutto il mondo.
Patrizia e Massimo Pieraccini NOPCUn fortunato percorso solidale iniziato da tempo, una programmazione che prevede l’organizzazione di eventi esclusivamente solidali, in spazi anche sconosciuti della nostra città, dove Domenica dimostra la sua attenzione alla società in cui viviamo, perché questo suo progetto – burraco per solidarietà – esprime il suo gioco, un gioco a carte scoperte, note che si ritrovano nell’invito a fare del bene, lasciando così che ogni aspetto del proprio essere ne tragga beneficio.
Sono piccole gocce nel mare infinito del dolore, si vivono momenti di gioia, spensierati, un gioco che sembra banale, ma è una sorta di “ginnastica” mentale dove si pensa solo alla pinella che non si pesca, il tris non è completo e manca di un jolly, non si riesce a prendere il mazzetto, ma il burraco ci regala tanta serenità, ci crea una bolla di difesa dalla realtà della giornata e ci regala anche una “solidarietà culturale”, concetto che non si trova descritto in nessuna enciclopedia.
Sono forme della solidarietà verso esseri umani o gruppi di persone dove la cultura, che non sempre è in grado di produrre benefici immediati, può trasformarsi in altrettante occasioni speciali per condividere, con chi ti è vicino, molto di più che la passione per una partita di campionato la domenica, l’amore per un concerto o la gioia di trascorrere una giornata insieme al mare.
Arte di Elisabetta Rogai e Burraco di Domenica GiulianiUn torneo solidale di burraco ti fa imparare, conoscere, incontrare, e Domenica Giuliani, prima di iniziare il gioco, parla di cose che non fanno parte della nostra vita, parole difficili, come Leucodistrofia Metacromatica, NOPC, AIDO, ma dalle parole difficili si passa alla realtà, come Voa Voa Amici di Sofia Aps, al Nucleo operativo Protezione Civile logistica del trasporto organi, L’Associazione onlus Gli Amici di Daniele volto a contrastare ogni forma di violenza di genere nei luoghi di lavoro, la Fondazione Claudio Ciai, l’Associazione Gabriele Borgogni per sensibilizzare i cittadini verso le vittime di incidenti della strada e la Dssa Angelamaria Becorpi, coordinatore scientifico dell’Associazione A.I.S.D.O. e conosci allora gente meravigliosa, che ha trovato, nel dolore, la forza per andare avanti ed essere più vicino a chi ci ha lasciato, per trovare finanziamenti a progetti di ricerca legati al sostegno a famiglie con minori affetti da patologie rare neuro degenerative, alle vittime di incidenti stradali, assistenza alle famiglie e raccolta fondi per prevenzione e ricerca….
….per ricordarci che la Cultura solidale è un motore inestinguibile di idee e di soluzioni, il modo più semplice che torna a far parlare di sé ogni volta che una crisi sociale ed economica, una pandemia o un evento naturale, mette a dura prova la nostra società, AMICHE AL BURRACO30per ricordarci che è proprio dal dolore che troviamo il modello di sviluppo che regola le nostre vite dove, unendo le forze, è possibile raggiungere grandi risultati.
GRAZIE AGLI AMICI DI: Associazione Voa Voa Amici di Sofia Aps di Guido De Barros e Caterina Ceccuti, Nopc di Firenze – Nucleo Operativo Protezione Civile logistica dei trapianti Presidente Massimo Pieraccini, Associazione I Ragazzi del Sole di Scandicci – Associazione A I. S. D. O Coordinatore scientifico la Dott.ssa Angelamaria Becorpi – Gli Amici di Daniele di Alba Giovannetti – Associazione Girotondo per Sempre di Stefano Boccalini, la Fondazione Claudio Ciai e l’Associazione Gabriele Borgogni Presidente Valentina Borgogni
Domenica Giuliani – Circolo Culturale Lorenzo Il Magnifico

Boxe 2024 salute e antibullismo

WhatsApp Image 2023-09-11 at 11.01.41 (2)Boxe 2024 salute e antibullismo

Sta iniziando a cambiare IL MONDO DELLA BOXE, sta modificando l’atmosfera pesante e violenta delle strutture di boxe della vecchia scuola e stanno nascendo palestre accoglienti per donne, uomini e bambini, gestite da maestri, riportando in palestra un numero sempre crescente di praticanti, dai principianti fino agli atleti del pugilato dilettantistico e professionistico.
Secondo il ESPN Degree of Difficulty Project, che ha valutato più di 60 sport in base alle competenze atletiche richieste per determinare quale sia lo sport più difficile, il pugilato è risultato essere il più popolare.
La boxe non è più solo qualcosa per gli uomini forti e duri, prepotenti. Questo sport da combattimento, infatti, è arrivato sulla scena del fitness come vero strumento/partner per eliminare le calorie, rafforzare i muscoli, migliorare la forma fisica, aumentare la autostima, dimagrire.
Movimento continuo per un mix di potenza e velocità, uno sport tecnico e fisico che richiede uno sforzo notevole, allenamento costante, lavoro di gambe, infatti se si osservano le gambe di un boxeur ci vengono in mente quelle dei ballerini, sembrano mosse dalla musica, agili, leggere, danzano….. sport che regala benefici innegabili per la mobilità articolare e la forza muscolare, oltre che per l’apparato cardiocircolatorio.
Il pugilato come sport richiede un alto livello di abilità atletica: forza, velocità, agilità, coordinazione occhio-mano, resistenza, nervi e potenza, solo per citare diversi attributi richiesti.
Ma il pugilato presenta anche altre sfaccettature, diciamo che il pugilato sale sul ring a difesa dei ragazzi……a febbraio è’ stato presentato presso la Sala Auditorium del Palazzo delle FSN CONI, “Ethical Sport” un progetto pilota in ambito sportivo, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Familiari, promosso e realizzato da Konsumer Italia e dall’Osservatorio Nazionale Contro il Bullismo in collaborazione con la Federazione Pugilistica Italiana. Si pone come obiettivo quello di certificare, con una innovativa procedura antibullismo, gli ambienti logistici e umani frequentati dai nostri ragazzi, le palestre, in quel momento valoriale e altamente formativo rappresentato dallo Sport, volti a un livello massimo di attenzione allo loro sicurezza fisica ed emotiva.
Il bullismo è un fenomeno che, in Italia, colpisce la metà dei ragazzi e degli adolescenti (uno su due), in modo piuttosto uniforme nel Paese, pur con una lieve maggior accentuazione nelle regioni settentrionali e una certa prevalenza tra le femmine. Il fenomeno è solitamente caratterizzato da pressioni psicologiche verbali, più raramente e soprattutto tra i maschi, anche con colpi fisici. Il 64% dei ragazzi pratica anche attività sportiva, ma in prevalenza si sente al sicuro negli ambienti in cui pratica sport, pur essendoci un 10% di ragazzi per cui non è così. Il 16% dei ragazzi considera il bullismo una minaccia seria della propria età, ma quasi il 70% di essi considera il bullo una persona debole e insicura.
La FPI diventerà la prima Federazione Sportiva portatrice di una Best Practice all’interno del panorama sportivo italiano e del CONI in particolare, affinché il pionieristico approccio alla gestione di questi fenomeni possa essere da stimolo e da modello per altre Federazioni.

E, a proposito di pugilato il bellissimo esempio di un pugile amatoriale…… UN TOSCANO VINCE IL TITOLO NAZIONALE
TITOLO ITALIANO 2023 OVER + 51 – CATEGORIA SUPERMASSIMI OVER a Lido di Fermo (Fano).
Si sono svolte le finali del Campionato Italiano over + 51- Boxe 2023, indetto dalla FPI e organizzato dalla ASD Nike Fermo in collaborazione con il C.R. Marche, che ha avuto luogo presso il Lido di Fermo dal 15 al 18 giugno, una location fantastica che ha visto 2 ring montati direttamente sulla spiaggia in un evento che ha visto la partecipazione di oltre 300 atleti da tutti Italia.
Per la categoria Supermassimi over (51) ha conquistato il primo premio aggiudicandosi l’oro il fiorentino Simone Vannuzzi, medaglia d’argento lo scorso anno 2022, allenato dal Maestro Giacomo Mazzoni della Palestra S.A.F. Sempre Avanti Firenze di Montelupo Fiorentino.
Risultando vittorioso contro il sardo Maurizio Piras della Boxe Victoria di Cagliari nella semifinale di sabato 17 il fiorentino Vannuzzi si è conquistato l’oro nella finale alla terza ripresa, disputata in crescendo, contro il napoletano Vittorio Morgano della Palestra Vesuviana di Napoli, allenato dall’ allenatore di Imma Testa. Alla fine dei match il punto del Presidente FPI D’Ambrosi: il pugilato amatoriale è una realtà che si consolida e cresce.
Simone Vannuzzi, volontario della Fratellanza Militare di Firenze, in una intervista subito dopo la vittoria:
Voglio aprire una palestra a Firenze con i maestri che mi hanno allenato per mostrare il nuovo Rinascimento del pugilato. La palestra sarà rivolta ai ragazzi e alle donne, a chi ha subito violenze, atti di bullismo nelle scuole, malati di Parkinson, ragazzi affett
La boxe è cambiata, oggi è passata nel mondo del fitness e dell’aiuto alle cure di tante patologie. Prima del covid ho fatto degli eventi, al Mandela Forum e al Teatro Verdi, ho portato in Italia il progetto della Boxe che aiuta a curare il Parkinson sul progetto della Gleason’s Gym, la Palestra dove si allenava Muhammad Alì. Ora voglio aprire una palestra per i disabili e i ragazzi che saranno aiutati a reagire contro il bullismo. Ho imparato con lo sport che il più bel viaggio della vita è quello verso la consapevolezza di sé. La boxe non è dare cazzotti Per capire la grande forza di attrazione del pugilato bisogna togliere i cliché che riducono questo sport a un banale atto di violenza o alla leggenda metropolitana del naso schiacciato. Il pugile, sul ring, è solo e l’avversario rappresenta l’obiettivo che ognuno di noi deve avere per dare un senso ai propri sacrifici.
Finito il combattimento, appena suona la campana dell’ultimo round, i pugili si abbracciano. In questo gesto c’è il senso della boxe. L’abbraccio è il rispetto che bisogna avere per le difficoltà della vita. In quel momento riconosci nella persona che ti sta davanti la tua stessa umanità.

Chi salva una vita salva il mondo intero

366330117_6668972579839099_4417801411695952393_nChi salva una vita salva il mondo intero
Massimo Pieraccini
presidente e fondatore del Nucleo operativo di Protezione civile logistica dei trapianti

Massimo Pieraccini vive a Firenze e lo chiama “il dono”, senza enfasi, normalmente, quasi timidamente, quest’uomo attorniato dal suo gruppo di volontari, in giro per il mondo affrontano i problemi della burocrazia, delle attese, i minuti contati nella solitudine degli aeroporti, firme, nulla osta degli ospedali di origine e di destinazione, taxi, treni, documenti da firmare e la preziosa “scatola” , uno speciale contenitore isotermico che contiene il vero dono della vita consegnato con un sorriso, un lampo negli occhi tra sconosciuti….e anche questa è fatta!

FABRIZIO FRIZZI E VALERIAMa oggi Massimo ci racconta una storia, bella perché ha un lieto fine, che vede coinvolto il “dono”, persone, sconosciuti che diventano come fratelli, momenti tristissimi come lame d’acciaio che ti trafiggono il cuore quando ascolti la sentenza che non ti dà speranza e poi la gioia, incontenibile, nel ricevere il dono.
Ci racconta Massimo Pieraccini…..Sono già uscite le locandine che annunciano la prima nazionale di un docufilm, al Cinema Teatro Ariston, “

Educare alla socialità comincia dal campo

Filippo CogliandroEducare alla socialità comincia dal campo
approvato con D.D. n. 408 del 26/11/2018 – Atto di concessione del 27/02/2019
TUTTO IL BUONO DELLA LEGALITÁ:
la lotta al business della criminalità e le opportunità per i giovani nel Food
Giovedì 28 aprile ore 9, ProfAgri di Salerno / ore 18:30 ITIS Ferrari, Battipaglia
Due tavole rotonde: una apparecchiata con istituzioni e scuola per discutere sulla lotta al business della criminalità e le opportunità per i giovani nel Food;
l’altra, invece, per la degustazione del Menù della Legalità firmato chef Cogliandro.
Giovedì 28 aprile, sarà lui, l’ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo, insieme alla brigata degli studenti
dell’Alberghiero ITIS Ferrari, a mettere nei piatti tutto il buono della legalità attraverso i prodotti del territorio accuratamente selezionati dai ragazzi del ProfAgri di Salerno.
SESSIONE MATTUTINA.
Introduzione: Alessandro Turchi (dirigente istituto profagri), Tommaso Battaglini (presidente nazionale SOS antiracket antiusura).
Saluti: Michele Cammarano (presidente commissione aree interne Regione Campania), Giuseppe D’Ascoli (coordinatore segreteria Assessore Sicurezza Regione Campania).
Discutono: Antonio Picarella (avvocato penalista, responsabile ufficio legale SOS antiracket antiusura), Alberto Cicatelli (responsabile provinciale Inps Salerno), Stefano Baudino (scrittore, giornalista del Fatto Quotidiano), Filippo Cogliandro (ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo).
Coordina: Luciano Pignataro (giornalista, blogger dieta mediterranea).
SESSIONE POMERIDIANA. Previsti gli interventi di Cecilia Francese (sindaco di Battipaglia), Daniela Palma (dirigente ITIS Ferrari), Silvana Rocco (assessore Pubblica Istruzione Comune di Battipaglia), Maria Teresa Scarpa (coordinatrice del progetto “Scuola di Comunità”).
La giornata rientra nelle attività finali del progetto “Scuola di Comunità Comincia dal Campo”, finanziato dal POR Campania e promosso dalla Pro Loco SviluppoAgropoli con un partenariato a cui hanno aderito l’Associazione S.O.S. Antiracket Antiusura -Salerno APS, le società Zero srl e Storie di Pane oltre a quattro istituti di scuola superiore della Provincia di Salerno: l’IIS Ferrari (Battipaglia), il ProfAgri (con le sedi di Battipaglia e Capaccio), l’IIS Della Corte Vanvitelli (Cava dei Tirreni) e l’IIS Cenni-Marconi (Vallo della Lucania).
LE MATERIE PRIME USATE. Il menù della Cena della Legalità, atto conclusivo della giornata dedicata al Food, è stato composto a più mani dagli studenti dell’Alberghiero e da Cogliandro stesso, dopo un’attenta selezione delle materie prime pregiate del territorio da parte dei ragazzi iscritti all’istituto ProfAgri di Salerno: Carciofo IGP Paestum, Triglia Rossa di Licosa, Fagiolo di Controne Presidio Slow Food, Rucola IGP della Valle del Sele IGP, Mozarella Campana DOP, Olio extravergine di oliva denocciolato, burro di latte di bufala, Cacioricotta di Capra Cilentana, Carpaccio di Fichi Bianchi del Cilento, Bergamotto di Reggio Calabria
Gli studenti, già protagonisti di diverse sessioni anche nel 2021, sono stati condotti alla scoperta delle proprie radici e del territorio cui appartengono attraverso l’educazione sensoriale, incontri con il mondo produttivo locale e degustazioni in classe di cibi legati alla Dieta Mediterranea, dichiarata Patrimonio Unesco.
Nella narrazione in cucina di chef Cogliandro trova posto un’identità gastronomica ben definita, amalgamata attraverso i prodotti della terra nel loro gusto ancestrale per essere rivisitati in chiave contemporanea.
Maria Teresa Scarpa, coordinatrice di progetto 3282251
Questi sono gli istituti che hanno partecipato: Istituto Liceo Vanvitelli Cava de Tirreni, Istituito Agrario Profagri Salerno, Istituito Alberghiero Ferrari Battipaglia, Istituito Tecnico Commerciale Cenni Marconi Vallo della Lucania. Organizzato da Sos Antiracket Antiusura Salerno APS, Hanno curato il tutoraggio sui vari prodotti cilentani le aziende Da Zero e Storie di Pane di Vallo della Lucania.

I Volontari “Acqui” del 17° RAV di Capua in prima linea per un atto d’amore

foto piccola un momento della donazioneI Volontari “Acqui” del 17° RAV di Capua in prima linea per un atto d’amore
Conclusa la campagna di donazione di sangue ed emoderivati da parte dell’Esercito Italiano

Persone che amano la propria vita pensando spesso a quella degli altri
L’Esercito sempre in prima linea per la collettività

Nei giorni scorsi  si è conclusa la campagna di donazione di sangue ed emoderivati da parte dell’Esercito Italiano svoltasi all’interno della caserma “O. SALOMONE” di Capua, sede del 17°Reggimento Addestramento Volontari “Acqui”,  un antichissimo Reparto di Fanteria, fondato nel 1703, che svolge da oltre un ventennio le funzioni di Reparto Addestrativo Volontari, deputato alla “formazione di base” dei giovani soldati, volta principalmente a potenziarne l’addestramento fisico e ad alimentarne l’etica e la cultura militare.
L’iniziativa è nata dall’appello del Dr  Michele Franco Presidente dell’ADMO Campania (Associazione Donatori di Midollo Osseo) e dalla Dott.ssa Angela Iacono, Presidente nazionale della Fondazione Italiana “LEONARDO GIAMBRONE” per la guarigione dalla Talassemia, con la collaborazione del Centro di Immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Ospedale “Cardarelli” di Napoli. La Fondazione Italiana “Leonardo Giambrone” per la Guarigione dalla Talassemia e Drepanocitosi nasce il 19 giugno 1992 per volontà di tutta l’utenza talassemica italiana per  reperire fondi per i progetti di ricerca tendenti ad identificare e sperimentare i mezzi di cura definitivi delle talassemie. Si tratta di un gruppo di malattie ereditarie caratterizzate da un difetto genetico di sintesi dell’emoglobina, la proteina contenuta nei globuli rossi del sangue, diffuse in tutto il mondo, specialmente  nei Paesi dell’area del Mediterraneo, ma anche il Medio Oriente e nel Sudest asiatico. In Africa ogni anno nascono 120 mila bambini affetti da varie forme di anemia.
In Italia  è particolarmente diffusa in alcune regioni quali il Piemonte, la Calabria, la Sicilia, la Puglia e la Sardegna; i malati sono circa 9000 solo nel Delta Padano, nel Sud, in Sicilia e in Sardegna. Nel mondo i portatori sani di anemia mediterranea sono oltre 300 milioni,  di questi  93 milioni sono bambini.
Al termine delle due giornate di donazione di sangue i responsabili delle associazioni hanno voluto ringraziare personalmente i militari del 17° RAV per la numerosa partecipazione e la solidarietà  espressa, che ha permesso la raccolta di 123 sacche di sangue, indispensabili per la sopravvivenza, il trattamento e la profilassi delle patologie a carico del midollo osseo e della Talassemia.
Il Comandante del 17° RAV, Colonnello Francesco Maione,  si è detto fiero dell’iniziativa, «perché è possibile servire il Paese anche con una semplice donazione, soprattutto in un momento di particolare difficoltà  nazionale»  e che conferma come si possa fare “di più insieme” per la collettività. Una scelta per gli altri e una scelta per se stessi, un piccolo gesto, il regalo più grande, specialmente in questo momento in cui tutti gli ospedali sono sotto stress.
Harry di Prisco

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
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80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
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A Leopoli nasce la prima iniziativa in Ucraina del ristorante-bar solidale

Ulyana Kuzyk (1)Vorremmo appoggiare e dare rilievo a una bella inziativa di beneficenza a Leopoli, in Ucraina hanno bisogno di tutto, ogni condivisione sarà gradita per aiutare la Fondazione, che agisce senza fine di lucro, a realizzare questa attività sociale.

A Leopoli nasce la prima iniziativa in Ucraina del ristorante-bar solidale

La Ulyana Kuzyk Charitable Foundation viene in soccorso delle persone fragili e vulnerabili. La Fondazione cerca chi può sostenere l’iniziativa per ristrutturare il locale e fornire altri aiuti per poter far nascere questo progetto caritatevole che non ha fine di lucro ma che conta solo di aiutare chi ha veramente bisogno

Alla base di una società realmente inclusiva ci deve essere la piena e buona occupazione di tutti i cittadini, l’inclusione sociale attraverso il lavoro delle persone che si trovano in condizioni di fragilità e vulnerabilità. I vari piani integrati territoriali, dovrebbero individuare il reale fabbisogno di misure per le persone fragili e vulnerabili, a cui dovrebbero seguire azioni utili all’inserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. L’attuazione delle misure, finanziate dagli enti pubblici, è un compito precipuo degli enti di formazione e dei soggetti privati accreditati per i servizi per il lavoro al fine di consentire l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili. Purtroppo non sempre è possibile realizzare i progetti poiché i fondi messi a disposizione dalle Istituzioni sono sempre minori. Per venire incontro alle esigenze dei più deboli, talvolta vengono in loro soccorso i privati, aziende e fondazioni.
Un valido esempio è in fase di realizzazione in questi giorni in Ucraina, prima iniziativa del genere del Paese, nella città di Leopoli (Lviv in ucraino), l’ultima perla sconosciuta d’Europa, nota anche come la piccola Parigi dell’Est.
La nuova impresa sociale ” Café BASILIK “, fondata dall’organizzazione di beneficenza “Ulyana Kuzyk Charitable Foundation”, ente di beneficenza a struttura privata e senza fini di lucro.
Il Café BASILIK, di recente costituzione, sorgerà in una zona accogliente e attraente
della città di Leopoli all’indirizzo: T. Chuprynky, 67-69 General Street e opererà in locali di 168 metri quadrati messi a disposizione dal Municipio della città, che sono totalmente da ristrutturare. L’immobile è nelle vicinanze dell’Amministrazione statale regionale di Frankivsk, NLLTU; del Tribunale distrettuale di Frankivsk di Leopoli e di altre piccole imprese. L’attività principale del caffè BASILIK è la ristorazione, la cui componente sociale fornirà un supporto collettivo per la risoluzione di problemi comuni a categorie vulnerabili di persone, in particolare a vedove e a madri di bambini con bisogni particolari, sarà strutturata come una fornitura di assistenza sociale senza alloggio. Adiacente al caffè sarà attrezzata un’area dove le madri, che prestano la loro opera nel locale, potranno lasciare i loro figli che saranno accuditi da altre madri. Lo scopo della realizzazione dell’impresa sociale “Café BASILIK” è quello di coinvolgere uno specifico gruppo comune, di circa venti persone, in un’assistenza congiunta e reciproca, che torni di utilità agli stessi partecipanti all’impresa. Parte dei profitti del caffè saranno devoluti alla risoluzione di specifici problemi sociali di una determinata categoria di persone vulnerabili. Gli obiettivi che si prefigge il progetto sono quelli di riunire un gruppo sociale specifico di individui per l’imprenditorialità nel campo della fornitura di servizi alimentari. Lo studio preliminare ha evidenziato i principali fattori per il successo dell’iniziativa del bar, che si trova in una posizione centrale e confortevole, quali la vendita di prodotti, come la pasta, preparati in loco con l’utilizzo di soli ingredienti naturali senza utilizzo di semilavorati con una produzione a ciclo completo.
Sarà prevista la cooperazione attiva con i servizi online che forniscono guide turistiche in città; verranno realizzati una serie di eventi ed incontri piacevoli da tenere in un’atmosfera rilassata, mentre i menù sono stati studiati per le esigenze dei vari tipi di clientela.
L’ investimento complessivo è di 1.862.028 UAH (pari a circa 70.000 Euro), è prevista poi una integrazione con fondi propri per 850.000 UAH (pari a circa 32.000 Euro). Il periodo di rimborso del progetto è di 40 mesi, con un periodo di ritorno dell’investimento di 21 mesi, rientro semplice sull’investimento – 30% convenienza – 18%.
Il “Café BASILIK” sarà aperto anche per la colazione del mattino, mentre il ristorante offrirà piatti e bevande della cucina ucraina ed europea, come ad esempio:
ricotta con panna acida, farina d’avena con noci, mele e semi di papavero, uova alla benedettina con salsa al basilico, farina d’avena con noci, salmone affumicato con uovo di quaglia, tiramisù e torte al limone; verranno servite bevande originali come limonata allo zenzero o agli agrumi e al basilico, oppure lampone e zenzero; spremute di arancia, di pompelmo, di carote o mele; vari assortimenti di Tè, tisane, caffè e cioccolata con marmellata.
La Fondazione di beneficenza “Ulyana Kuzyk Charitable Foundation” bfucraina@gmail.com cerca chi può sostenere l’iniziativa per ristrutturare il locale e fornire altri aiuti per poter far nascere questo progetto caritatevole che non ha fine di lucro ma che conta solo di aiutare chi ha veramente bisogno. Anche l’invio di prodotti alimentari, attrezzature per ristorante e mobilio dall’Italia sarebbe particolarmente utile, con trasporto a cura delle linee di autobus che collegano l’Italia con Leopoli che si auspica si faranno carico delle spese di trasporto. Ci auguriamo che ci sia chi possa fare una buona azione a favore dei nostri amici ucraini, magari con l’intento dell’inserimento in quel mercato dell’ Est dell’Europa.
«Gli uomini per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno», è questo uno dei pensieri più significativi di Sandro Pertini il quale auspicava che a prevalere fossero il dialogo sul sopruso, la condivisione sull’egoismo, il bene comune sull’interesse privato.
Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
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email: harrydiprisco@libero.it

Partono in Campania i test sierologici anche nei laboratori privati

Mebios SrlPartono in Campania i test sierologici anche nei laboratori privati
Si potrà sapere se si è avuto il coronavirus

Dal 4 maggio in Campania, dopo l’autorizzazione della Regione Campania, si possono effettuare i test sierologici nei laboratori privati di analisi autorizzati ed accreditati dalla stessa Regione, che ha accolto le richieste di Federlab la quale proponeva la possibilità per i cittadini di effettuare volontariamente e privatamente i test sierologici. «Ovviamente anche per aziende che vogliano testare i loro dipendenti, ma non saranno rimborsabili», ha dichiarato il Governatore Vincenzo De Luca. Il Governatore, rilanciava nel suo comunicato stampa, riferendosi alla possibilità per tutti i laboratori di analisi (autorizzati ed accreditati dalla Regione) di poter eseguire le analisi sierologiche su anticorpi IgM e IgG per il SARS-CoV-2 con metodiche immunoenzimatiche. A tal proposito, l’azienda EUROLAB Srl, presente sul mercato della grande distribuzione di soluzioni automatiche e semi-automatiche per la diagnostica di laboratorio da oltre vent’anni, si è impegnata (grazie alla partnership con l’azienda padovana ALIFAX) a portare sul territorio campano in esclusiva assoluta, un nuovo kit assolutamente innovativo per la diagnosi del COVID-19. Il kit, che in azienda viene detto “tampone rapido”, è prodotto dall’azienda belga CORIS BIOCONCEPT ed è a tutti gli effetti composto da un tampone, per il prelievo delle secrezioni faringee, ed un test rapido su strip che, al contrario di un comune kit rapido su siero, va ad identificare gli antigeni virali (le proteine di cui è composto parte del virus) dando prova pressoché certa della presenza del SARS-CoV-2. Mentre per i comuni kit rapidi sul siero vi è la necessità di attendere la risposta immunitaria data
dagli anticorpi (IgM e IgG), con questo “tampone rapido” si potrà identificare il virus prima ancora della comparsa dei sintomi e nel tempo di 15 minuti dal prelievo delle secrezioni. L’azienda EUROLAB si è impegnata in modo costante durante tutta questa emergenza per portare in Campania, in esclusiva, prodotti di altissima qualità e di comprovata innovazione. Si attende ora dalla Regione Campania il via libera ai laboratori accreditati per l’utilizzo di questo sistema, come è avvenuto il 4 Maggio per i kit sul siero.
Fondata nel 1998, EUROLAB Srl, è specializzata nella distribuzione di sistemi diagnostici, dispositivi medici e sistemi di microbiologia sia per il mercato pubblico che per quello privato. Nel corso degli anni, l’azienda ha acquisito le competenze e le conoscenze per garantire la qualità del servizio. L’azienda è in grado di proporre e sviluppare soluzioni globali che tengano conto delle piattaforme tecnologiche, dei volumi, dei metodi e dei protocolli diagnostici esistenti.
«Finalmente la Regione Campania ha riconosciuto il diritto dei laboratori privati autorizzati ed accreditati di poter effettuare i test sierologici finalizzati alla ricerca degli anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi dell’infezione da SARS-CoV-2» ha riferito Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, tra le principali associazioni di categoria del comparto della laboratoristica e dei centri pPartono in Campania i test sierologici anche nei laboratori privatioliambulatoriali privati accreditati con il SSN, con oltre 700 strutture associate presenti solo in Campania.
Fra i primi laboratori pronti a partire per i test sierologici, la Mebios Srl di Via Solfata 39 a Pozzuoli che ha raccolto già un gran numero di prenotazioni.
I privati cittadini e le aziende, piccole e grandi, potraPartono in Campania i test sierologici anche nei laboratori privatinno quindi richiedere le analisi sierologiche su anticorpi IgM e IgG per il SARS-CoV-2 per la realizzazione della fase 2 e del graduale ritorno delle prime attività produttive per conoscere lo stato immunologico dei loro dipendenti.
Sarà così possibile contribuire a ridurre le ansie che il periodo di lock down ha causato.

Harry di Prisco

Cena della legalità

melvin 2Cena della legalità

Lions Club Firenze Sesto Fiorentino
Filippo Cogliandro chef
Educandato Statale “SS Annunziata” Firenze

Cena su invito, lunedì 22 ottobre 2018 ore 20.00

A Firenze la Legalità si serve in tavola

Il Lions Club Firenze Sesto Fiorentino, su iniziativa del Presidente Roberto Casamonti, ha invitato il 22 ottobre lo chef calabro Filippo Cogliandro per “La Cena della Legalità” un appuntamento per celebrare i servizi umanitari del concetto Lions – i Lions di tutto il mondo che hanno cambiato le vite delle persone tramite servizi umanitari – ponendo come obiettivo quello di ribadire la volontà di uno straordinario impegno civile da parte del mondo dell’associazionismo Lions al fianco di quanti si spendono quotidianamente per l’affermazione della cultura della legalità e della giustizia sociale.

All’evento, che si terrà nella Sala Bianca della Villa di Poggio Imperiale, sede dell’Educandato Statale “SS. Annunziata”, saranno presenti il Dr. Francesco Creazzo, Procuratore Capo del Tribunale di Firenze, le autorità cittadine, rappresentanti delle forze dell’ordine, magistrati, amministratori, imprenditori ed esponenti del mondo del volontariato: tanti gli ospiti illustri per quello che sarà più di un momento conviviale ma l’occasione per fare un’importante riflessione.

Con questa iniziativa – afferma il Presidente Casamonti – vogliamo sottolineare l’impegno del mondo dell’impresa a favore della Legalità e in

difesa della Legge, nella chiara consapevolezza che il mondo dell’associazionismo rappresenta uno dei più forti baluardi a protezione del sistema di regole che danno affidabilità al tessuto economico, contribuendo a far crescere le nostre attività e l’intero territorio.

Filippo Cogliandro, lo chef che tiene alto il nome della cucina calabrese anche da un’altra prospettiva, quella della legalità. Lo chef dell’Accademia Gourmet di Reggio Calabria, che nel 2016 ha ricevuto il premio Paolo Borsellino per la sua azione civile e sociale e il 23 aprile 2018, con il San Giorgio d’oro, è stato nominato “Ambasciatore dei sapori, dei colori e della creatività della Calabria”, contrasta la ‘ndrangheta con la sua cucina, la sua risposta alle minacce subite sono “Le Cene della Legalità”. Nei suoi piatti infatti si ritrova tutto il gusto del territorio, che inizia dalle filiere “pulite” dell’agroalimentare per arrivare ad una Calabria con un nuovo respiro, argomenti nuovi che non siano solo la ‘ndrangheta, per parlare di arte, cultura, storia e cucina, e per “cambiare pagina”, e questa è la migliore delle ricette.

L’evento si colloca in un più ampio programma di iniziative, promosse dal Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Educandato “SS. Annunziata” il Dr. Giorgio Fiorenza, che vede lo storico istituto fiorentino impegnato da anni nel sensibilizzare gli studenti su tematiche legate alla lotta alle mafie, al senso civico, alla cittadinanza attiva e consapevole.

Alla serata, cui si accede esclusivamente su invito, parteciperanno anche i ragazzi dell’Istituto Statale per l’Ospitalità Alberghiera Federico Enriques di Castelfiorentino, dirigente scolastico la Prof.ssa Patrizia Paperetti, che affiancheranno Filippo in cucina nella preparazione della cena e che effettueranno servizio di sala e di accoglienza degli ospiti. Il giorno seguente Filippo Cogliandro terrà una lezione agli studenti dell’Istituto per parlare di una cucina che ha, come pretesto, il racconto dei valori della legalità e delle tradizioni, dunque la storia di un popolo.

La giornata contro gli sprechi

#OdiamoGliSprechi #ad E.ON “La giornata contro gli sprechi” che si terrà il 13 Dicembre presso l’UniCredit Pavilion (Milano). vuole promuovere l’impegno di E.ON sul tema del riciclo e della sostenibilità ambientale dei consumi energetici .EVENTO APERTO A TUTTI ANCHE AI BAMBINI!!!
https://www.facebook.com/eonitalia/photos/a.311054658927207.78588.309840349048638/1765874273445231/
https://twitter.com/EON_Italia/status/940159325884047361
https://twitter.com/EON_Italia
https://www.facebook.com/eonitalia/

#PNPmilano 6.0 – L’Alta Moda aiuta i Bambini

PNP 6.0#PNPmilano 6.0 – L’Alta Moda aiuta i Bambini
Oltre 90 brand metteranno a disposizione i propri articoli, anche della stagione corrente al momento in vetrina! Vendita di abbigliamento e accessori Uomo, Donna e Bambino

Abbiamo il piacere di invitarvi alla 6a Edizione di Profit-No-Profit – L’Alta Moda aiuta i Bambini: vendita di Alta Moda a scopo benefico. Saranno presenti oltre 90 Brands con collezioni abbigliamento e accessori Uomo, Donna e Bambino con sconti fino al 80%. L’Alta Moda come assoluta protagonista e si presenta con grandi novità durante i suoi quattro giorni di shopping (dal 13 al 16 maggio ): cose belle, a basso costo e a fin di bene.

L’intero ricavato andrà in beneficenza a favore di due Onlus dedicate ai bambini con gravi patologie: Associazione per il Bambino Nefropatico Onlus e Panda Onlus.

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Via Pasubio 5, Milano – 1° Piano

Orari di apertura:
13 Maggio – dalle 11.00 alle 21.30
14/15 Maggio – dalle 10.00 alle 21.30
16 Maggio – dalle 10.00 alle 14.00

Marcia Boni
CEO
MARCIA BONI PR FIRM
Marketing/PR/Events
Via Monte di Pietà, 21
20121 Milano
T. +39.0245071234
www.marciaboni.com
mail@marciaboni.com

Shopping di qualità a scopo benefico.

Invito Vendita Valeria Ferlini ABN

Shopping di qualità a scopo benefico.

Da Mercoledì 16 a Sabato 19 Novembre, dalle 10.00 alle 19.00, lo Spazio di Valeria Ferlini aprirà le proprie porte a chi vorrà anticipare gli acquisti di Natale facendo un regalo a chi è meno fortunato.

Parte del ricavato della vendita, infatti, sarà devoluto in beneficienza all’Associazione per il Bambino Nefropatico.

Moda donna, uomo e bambino, biancheria per la casa, bijoux e altri prodotti di altissima qualità ed a prezzi scontati!

COCKTAIL DI APERTURA MERCOLEDI’ 17.30 – 21.00

SPAZIO VALERIA FERLINI MOVINGSHOP
Corso di Porta Romana 122 Milano

A Pistoia la ” Cena della legalità” di Filippo Cogliandro

Panorama_d_Italia_Filippo_Cogliandro_203A Pistoia la ” Cena della legalità” di Filippo Cogliandro
Ospite della CNA Pistoia alla Dinamo Camp
23 maggio 2016

La cucina per Filippo Cogliandro…un pretesto
Calabria, aspra, dura ma, quando la conosci, è tenera e si offre come una innamorata aprendo il cuore e donandoti il suo infinito mondo di colori e aromi selvatici, con il canto e  l’eterna danza degli ulivi che, sbattuti dal vento, cantano verso il cielo, argentei, apparentemente fragili, ma forti, eterni, come la gente di questa regione. Qui la gente è come la terra, una terra mai scontata, orgogliosa, che non si arrende, fatta di grandi macchie a creare un paesaggio fatto da piante, il verde spudorato declinato in mille tonalità, sentieri arricchiti dai profumi per arrivare al mare, unico, azzurro, eterno.
E Filippo Cogliandro, dalla sua Calabria,  unisce le terre, le regioni, le città, apparentemente per caso, ma in realtà con un luogo comune e un filo conduttore, che è quello di raccontare, parlare e spiegare e lo fa attraverso la sua cucina, che diventa anima MALL2225e pretesto, il suo grande dono e la forza che lo hanno spinto ad andare avanti, da Reggio Calabria, Berlino, Manaus, Pescara, Roma, Firenze, Pistoia….
Pistoia dunque, in una città che si “scopre” in un ruolo istituzionale per l’anno della cultura 2017 La Cena della Legalità, non a caso voluta fortemente  dalla Presidente CNA Pistoia d.ssa Elena Calabria nei locali della Dinamo Camp il 23 maggio prossimo, assume una veste emblematica, l’importanza e la valorizzazione della cucina gourmet per creare un connubio perfetto tra solidarietà e speranza, legalità e fantasia, la Dynamo Camp…dove la vera cura è ridere e la medicina è l’allegria!
greco di bianco (1)Dynamo Camp, un camp di Terapia Ricreativa, primo in Italia, appositamente strutturato per ospitare gratuitamente per periodi di vacanza e svago bambini e ragazzi malati, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. Bambini che vivono in un oasi fantastica, affiliata WWF, tra le montagne dell’Appenino Pistoiese, passeggiate a cavallo, tiro con l’arco, arrampicata, attività ricreativa in acqua, pet therapy, giochi.… al Camp tutto è strutturato per consentire ai bambini e ai ragazzi di superare barriere culturali e fisiche e per scoprire le proprie abilità, alla Dynamo Camp la fantasia non ha limiti, ma ha tantissimi strumenti a disposizione, e qui, con La Cena della Legalità, con la brigata formata dagli allievi della Scuola Alberghiera F. Martini di Montecatini,  la cucina di Filippo Cogliandro serve da pretesto e da tema per celebrare uno scambio di emozioni e di conoscenze, una rete sociale per raccontare  alla gente la sua storia, un modo di incontrarsi per scrivere insieme la nuova pagina di una storia comune.
CNA di Pistoia  www.cnapistoia.it
Dinamo Camp www.dynamocamp.org –  Via Ximenes, 662, 51028 Limestre, San Marcello Pistoiese PT
Istituto Professionale F. Martini Castello La Querceta – 51016 – Montecatini Terme(PT) istitutomartini@alberghieromontecatini.gov.it
Filippo Cogliandro : www.laccademia.it
Press: Cristina Vannuzzi Landini

Festa di Primavera Serata Benefica | dalle 23.00 Fernanda Lessa DJ SET | RSVP |

Locandina_28_aprile_2016_Mocca_ult_vers (1)Festa di Primavera Serata Benefica | dalle 23.00 Fernanda Lessa DJ SET | RSVP |
festa organizzata dal Rotary Club Torino Europea e da FORMA.
Con grande piacere vi comunichiamo che saranno nostri ospiti: Mauro Villata di Colorado e la modella brasiliana e noto volto televisivo, Fernanda Lessa. Assisteremo a momenti di cabaret con il comico di Colorado e dj set con la Madrina della serata, oltre all’esibizione di ballerini professionisti.

Sarà anche l’occasione per presentare in anteprima il libro che racchiude i primi 10 anni di FORMA, dal neuronavigatore alla Tac portatile e dal primo timido evento in piazza Castello alla carica dei Babbi Natale.

La serata avrà inizio alle ore 21.15 con un aperitivo a buffet.

Questi gli ingredienti più importanti della festa, a cui si aggiunge la finalità solidale: il ricavato sarà destinato all’attività dell’ambulatorio di Pediatria Specialistica del Regina Margherita BAMBI, che si occupa di abuso e maltrattamento su minori.

I biglietti per partecipare alla serata, che prevede una donazione di Euro 30, sono disponibili, fino ad esaurimento, presso la sede della Fondazione, al Regina Margherita in Piazza Polonia e presso Mood Libri & Caffè, in via Cesare Battisti 3/E.

Per maggiori informazioni e prenotazioni potete contattare i seguenti numeri:
tel. 011.3135025 e cell. 393.2969556

Vi aspettiamo al Joy&Joy di corso Sommelier n. 22 – Torino.

FORMA Onlus
Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita
tel. 011.3135025 – fax 011.3135026

“Ponti di memoria, Luoghi di impegno”

MALL2175“Ponti di memoria, Luoghi di impegno”
21 marzo 2016 XXI  Giornata della Memoria e dell’Impegno

Esperienze, vita vissuta, dolore ed esempio, insegnamenti, e poi parlare, parlare sempre….come dice Filippo Cogliandro “…….il silenzio uccide”.
E il miglior insegnamento si da e si fa nelle scuole, di ogni ordine, ragazzi che abbiamo il dovere di informare, dare esempi pratici, parlare. Grande attenzione alle scuole da parte di Filippo Cogliandro, chef calabrese che torna sempre volentieri a Benevento, proprio per portare un esempio pratico agli studenti, città dove partecipò anche lo scorso anno per ricordare Don Peppino Diana, splendente figura di sacerdote sacrificato dalla mafia; infatti Filippo Cogliandro,  venerdì 11, sarà presente per un evento importante, sempre legato al suo lavoro,  l’inaugurazione delle cucine dell’istituto Ipsar “Le Streghe” di Benevento, seguite dall’incontro con le classi e di una tavola  rotonda con la presenza del Preside, il Prof. Luigi Mottola, il rappresentante dell’ Associazione  Libera di Benevento Michele Martino, un familiare di una vita, a cui seguirà un’esercitazione speciale con i ragazzi delle quarte e delle quinte sotto la guida di Filippo. Il tutto si concluderà con il pranzo. organizzato in preparazione del 21 marzo dal titolo “il sapore della memoria e dell’impegno”.

Ponti di memoria, Luoghi di impegno” 21 marzo 2016 XXI  Giornata della Memoria e dell’Impegno
2La proposta di Libera Formazione

VERSO IL 21 MARZO 2016: LE SCUOLE ADOTTANO UNA VITTIMA DI MAFIA

Un percorso per arrivare alla XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, consisterà nel raccogliere la memoria di una delle vittime innocenti uccise dalla criminalità organizzata.
Un proposta questa che è rivolta alle scuole fin dalla nascita di Libera e che connota da sempre la giornata della memoria e dell’impegno. Affinché quei nomi trovino nuova vita e non ci sia più alcuna distinzione tra le vittime più “celebri” e le altre.
Per questo le scuole che aderiscono al 21 Marzo riceveranno un’indicazione da parte della Segreteria Organizzativa di un nominativo da adottare.
La scelta di una regia da parte di Libera nell’assegnazione dei nomi è coerente con l’idea di non dimenticare nessuno, di riconoscere pari dignità a tutte le vittime innocenti delle mafie, con un’attenzione particolare affinché le storie meno note non vengano dimenticate.
Attraverso l’adozione indicata da Libera, ogni nome avrà un luogo, ogni nome avrà la dignità che si merita.
66054_935301733164818_6387083215764389217_nIl nome, la storia della vittima innocente adottata, sarà oggetto di un percorso di ricerca e di approfondimento, da parte degli studenti e dei docenti, che attraverso la realizzazione di elaborati materiali faranno vivere nei propri luoghi, a scuola come all’esterno, la storia di quella persona e del significato profondo del essere portatori di memoria consapevole.
Lo slogan di quest’anno è “Ponti di memoria, Luoghi di Impegno”, perché questo 21 Marzo vuole creare un ponte simbolico che possa unire la memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie, mettendo in rete gli spazi che in tutti i territori raccoglieranno questo impegno di memoria per la verità e la giustizia, ben oltre la Giornata della memoria e dell’impegno, 365 giorni all’anno.
La parola “ponte” deriva dal latino pontem, e significa passaggio, unione. Per questo chiediamo agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado che adotteranno un vittima, di concretizzare il loro lavoro elaborando un simbolo che rimandi all’idea dell’unione, del legame, dell’essere rete di individui corresponsabili, in altre parole comunità.
Non suggeriamo, a differenza delle edizioni passate della Giornata, un simbolo preciso, ma vogliamo lasciare spazio alla libertà di rielaborazione e espressione. I concetti e i valori evocati dallo slogan, potranno essere declinati con una parola, un ulteriore motto, un simbolo, che può essere tanto disegnato, dipinto, stampato su ogni possibile tipo di supporto (meglio se trasportabile). Ma anche condensato e realizzato in un oggetto plastico che rimandi metaforicamente al tema dell’unione e del legame. E a questi simboli di memoria verrà associato e affiancato il nome della vittima adottata.
Ognuno potrà scegliere come ricordare e far vivere il sacrificio della persona uccisa dalla criminalità mafiosa.

www.memoriaeimpegno.it
www.ipsarlestreghe.gov.it