Fiori di Latta

Fiori di Latta
Fiori di Latta è un marchio ideato nel 1987 da Emilio Tadini e Gherardo Frassa, che ha collaborato nel corso degli anni con artisti, designer, architetti e creativi tra i quali Andrea Branzi, Pierluigi Cerri, Angelo Barcella, Clara Rota. Da allora sono state create le più originali collezioni di fiori da terra, da tavolo e da parete: piccole e grandi sculture di metallo ritagliato e dipinto a mano, opere d’arte e oggetti di design al tempo stesso, fiori che non appassiscono mai. Dal 2012 Gherardo Frassa, con l’ironia e l’anticonformismo che da sempre lo caratterizzano, disegna e realizza in esclusiva per Citazioni, che produce e distribuisce i Fiori di Latta.
Per il progetto Casa della Luce, Citazioni presenta la nuova collezione Frutteti, una linea di portafrutta in cristallo decorati con silhouette in rame e ottone. Centritavola più poetici di un vaso di fiori dove amanti, ballerine, acrobati e personaggi volanti diventano “arte applicata” alla frutta.
Fioridilatta.it

Clara Buoncristiani
PR&Communication Studio

Adele-C arreda Casa della Luce

Zarina SofaAdele-C arreda Casa della Luce
In Via Ventura n.5, durante il Salone Internazionale del Mobile verrà inaugurato un nuovo progetto abitativo: “Casa della Luce”.  Un luogo dove l’arte, la tecnologia ed il design costituiranno l’intreccio del  bien vivre contemporaneo.
Adele-C, con Italiana Cucine, Catellani e Smith, Eclettis, Fiori di latta, Plinio il Giovane e Purho, arreda  questo ideale appartamento costruito su due piani.
A rappresentare il marchio dell’erede di Cesare Cassina, Adele, saranno alcuni dei pezzi disegnati da Ron Gilad e le sedute della collezione Zarina, la poltrona icona di Adele-C. I complementi,  selezionati dalle collezioni Sign e Design, fondamenta da cui il pensiero aziendale si snoda, rendono l’idea dell’abitare, secondo l’azienda, un esperienza viva per ogni ospite.
Arthur_rectUn filo sottile lega 56 Cabinet e 56 Day Bed, i mobili che avranno il compito di raccontare la collezione Sign,  elementi d’arredo proposti in edizione limitata e pensati per sviluppare il potenziale espressivo di materiali ed oggetti, ai pezzi selezionati della collezione Design: The Round Table, Libreria TT3, tavolini TT e Zarina.
Il contenitore e la seduta della serie 56 in equilibrio tra l’astratto ed il funzionale, sostenuti da piccolissime seggiole thonet, realizzate artigianalmente in acciaio,  condividono con la collezione design, immaginata per creare un mobile caratterizzato dalla praticità, l’equilibrio, la continua tensione verso l’armonia perfetta.
TT3_comp2_lowCosì il progetto The Round Table, tavoli con piano tondo, ovale e rettangolare, con basi in noce italiano e dettagli laccati e piano in cristallo extra chiaro , la libreria TT3 e i tavolini TT, ripiani e vassoi rettangolari in noce nazionale inseriti nella struttura metallica e gli stessi 56 Cabinet e Day Bed, tutti creati da un designer visionario, quasi surrealista come Ron Gilad accompagnano la poltrona Zarina. Questa seduta rappresenta l’essenza del marchio: la discrezione, il bello e l’utile che supera le mode ed il passare del tempo e che quest’anno si arricchisce del divanetto e del pouf.
Durante il salone del mobile La casa della luce sarà aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00. Il party d’inaugurazione sarà il 9 aprile dalle 18:30 fino alle 22:00 .

Clara Buoncristiani
PR&Communication Studio

Italiana Cucine

Italiana Cucine
Italiana Cucine è una “sartoria” del design, un’azienda di recente costituzione,
concreta, solida e innovativa che ha scelto di proporre a un mercato sempre attento alle novità un prodotto che si nota per la sua unicità. Che nasce da una intensa passione per la pietra e dalla volontà di farla vivere in cucina. Una forza imprenditoriale giovane che fonda le radici di questa società nella bellissima verona, famoso bacino mondiale della pietra naturale e riconosciuto polo artigianale del legno.
L’idea parte dalla volontà di realizzare qualcosa che in cucina mancava, un accento che ne potesse dare vero pregio. La cucina utilizza il linguaggio della pietra naturale e dei marmi. Materiali esclusivi tagliati, fresati e lavorati con una cura e precisione unica. La sua caratteristica è l’altissima qualità (oggetto di continui e costanti controlli fin dalla fase di estrazione), sempre legata al risultato estetico, dal forte impatto visivo. Per il progetto Casa della Luce, Italiana Cucine arrederà l’ambiente con un sistema composto da isola e colonna modello IC3.
Italianacucine.net
Clara Buoncristiani
PR&Communication Studio

Eclettis

Eclettis
Eclettis è un brand di eccellenza specializzato in serie elettriche civili filo muro.
Nasce nel 2002 come asset dell’omonima azienda Eclettis srl per poi essere acquistata, nell’aprile del 2010, dalla “FIN.OWNER srl” con l’obiettivo di renderlo centrale in un nuovo piano di sviluppo imprenditoriale. Il brand Eclettis annovera nel suo portfolio rinomati architetti e designers come Norman Foster, Renzo Piano, Piero Lissoni, Guido Canali, Dante Benini, Carlo Colombo, Iosa Ghini, Armani House, hanno scelto Eclettis per i loro progetti di lusso contemporaneo. Eclettis è l’unico brand a poter vantare un patent internazionale esclusivo per l’installazione filo muro di serie elettriche civili che si integrano elegantemente con l’ambiente. La minuziosa realizzazione tecnica si fonde con un ricercato design adatto alle soluzioni di arredo più confortevoli sia per abitazioni, che per strutture ricettive o per uffici. Le linee sono completamente personalizzabili, si possono scegliere tutti i comandi desiderati divisi e organizzati in funzione delle proprie esigenze per creare in ogni stanza una perfetta atmosfera.
Eclettis.it
Clara Buoncristiani
PR&Communication Studio

Catellani & Smith

Catellani & Smith
“Quando creo una nuova lampada parto sempre dal prototipo;  il mio laboratorio è uno spazio officina dove accumulo continuamente materiali, componenti,   oggetti, dei più vari; è lì che nasce tutto… assemblo, saldo, piego, plasmo… ho bisogno di sentire i materiali, vedere come giocano con la luce.
In questa prima fase non esiste una vera progettazione, l’idea deve subito prendere forma,  diventare oggetto. Solo successivamente passo alla fase di progettazione classica:  fattibilità, caratteristiche tecniche e quant’altro; è un’idea di luce e il desiderio di raccontarla  a guidarmi nella costruzione.
Credo che questo percorso si senta nel prodotto Catellani & Smith.
Gran parte della mia produzione è composta da pezzi che richiedono una importante  lavorazione artigianale: è la mano dell’artigiano che li costruisce, il suo intervento manuale
che crea l’imperfezione a rendere l’oggetto unico.”
Enzo Catellani
CatellaniSmith.com

Clara Buoncristiani
PR&Communication Studio

Adele-C

Adele-C
Adele-C è un marchio che seppure giovane, ha alle spalle un vissuto fatto tutto di design. Erede di Cesare Cassina, Adele ha creato un brand la cui filosofia si riassume nell’idea di “proporre al mercato prodotti lontani dalle mode, portatori di un identità discreta da amare per sempre”.
Adele Cassina oltre a possedere una personale forza empatica ricca d’intelligenza emotiva, ha potuto assistere, da spettatore privilegiato, allo svolgersi dell’intera storia del design tra le pareti di casa.
Forte di tanta passione e di una competenza acquisita nel tempo nel fare bene le cose, Adele Cassina ha trasferito il valore della sperimentazione e della creatività respirata in famiglia nella collezione che presenta.  Oggi l’azienda vanta collaborazioni eccellenti con artisti e designer internazionali.
Per il progetto Casa della Luce, Adele-C per la zona living e notte, porterà i prodotti disegnati da Ron Gilad, tra cui 56 Cabinet, il 56 Day Bad e la nuova libreria TT3 e i tavoli TT. Oltre alla poltrona Zarina, regalo di Cesare Cassina alla figlia in occasione del suo 4° compleanno, oggi pezzo icona dell’azienda.
adele-c.it

Clara Buoncristiani
PR&Communication Studio

Sette aziende si raccontano al Salone del mobile Per il progetto Casa della Luce

TT3_comp2_lowSette aziende si raccontano al Salone del mobile Per il progetto Casa della Luce

Sette aziende si raccontano: l’occasione sarà il Salone Internazionale del Mobile, quando in via Ventura n.5 a Milano, partirà un nuovo progetto abitativo che vedrà la collaborazione di Adele-C, Catellani & Smith, Eclettis, Fiori di Latta, Italiana Cucine, Plinio il Giovane e Purho.
La cornice è una struttura essenziale, abitata dalla luce, dove il contrasto tra dentro e fuori si annulla in una rarefatta armonia. In questo scenario si è costruita un’idea di casa intesa come spazio vita.
Non esistono il tempo e le mode. Non c’è spazio per le banalità e gli stili urlati. Ogni elemento d’arredo è costruito e pensato in ogni aspetto. A guidare questi brand di design è l’equilibrio, cercato attraverso la ricerca dei materiali, la lavorazione artigianale, l’impiego della tecnologia, il rispetto per l’ambiente e che si riassume in forme che sanno disegnare una visione, come se le linee fossero capaci di anticipare le emozioni.
Per i due piani dell’appartamento ideale in via Ventura n.5, si respirerà profumo d’infinito e gusto ricercato, in un termine: Made in Italy.

Arthur_rectAdele-C
Adele-C è un marchio che seppure giovane, ha alle spalle un vissuto fatto tutto di design. Erede di Cesare Cassina, Adele ha creato un brand la cui filosofia si riassume nell’idea di “proporre al mercato prodotti lontani dalle mode, portatori di un identità discreta da amare per sempre”.
Adele Cassina oltre a possedere una personale forza empatica ricca d’intelligenza emotiva, ha potuto assistere, da spettatore privilegiato, allo svolgersi dell’intera storia del design tra le pareti di casa.
Forte di tanta passione e di una competenza acquisita nel tempo nel fare bene le cose, Adele Cassina ha trasferito il valore della sperimentazione e della creatività respirata in famiglia nella collezione che presenta.  Oggi l’azienda vanta collaborazioni eccellenti con artisti e designer internazionali.
Zarina SofaPer il progetto Casa della Luce, Adele-C per la zona living e notte, porterà i prodotti disegnati da Ron Gilad, tra cui 56 Cabinet, il 56 Day Bad e la nuova libreria TT3 e i tavoli TT. Oltre alla poltrona Zarina, regalo di Cesare Cassina alla figlia in occasione del suo 4° compleanno, oggi pezzo icona dell’azienda.
adele-c.it

Catellani & Smith
“Quando creo una nuova lampada parto sempre dal prototipo; il mio laboratorio è uno spazio officina dove accumulo continuamente materiali, componenti, oggetti, dei più vari; è lì che nasce tutto… assemblo, saldo, piego, plasmo…ho bisogno di sentire i materiali, vedere come giocano con la luce.
In questa prima fase non esiste una vera progettazione, l’idea deve subito prendere forma,
diventare oggetto. Solo successivamente passo alla fase di progettazione classica:
fattibilità, caratteristiche tecniche e quant’altro; è un’idea di luce e il desiderio di raccontarla
a guidarmi nella costruzione.
Credo che questo percorso si senta nel prodotto Catellani & Smith.
Gran parte della mia produzione è composta da pezzi che richiedono una importante
lavorazione artigianale: è la mano dell’artigiano che li costruisce, il suo intervento manuale
che crea l’imperfezione a rendere l’oggetto unico.”
Enzo Catellani
CatellaniSmith.com

Eclettis
Eclettis è un brand di eccellenza specializzato in serie elettriche civili filo muro.
Nasce nel 2002 come asset dell’omonima azienda Eclettis srl per poi essere acquistata, nell’aprile del 2010, dalla “FIN.OWNER srl” con l’obiettivo di renderlo centrale in un nuovo piano di sviluppo imprenditoriale. Il brand Eclettis annovera nel suo portfolio rinomati architetti e designers come Norman Foster, Renzo Piano, Piero Lissoni, Guido Canali, Dante Benini, Carlo Colombo, Iosa Ghini, Armani House, hanno scelto Eclettis per i loro progetti di lusso contemporaneo. Eclettis è l’unico brand a poter vantare un patent internazionale esclusivo per l’installazione filo muro di serie elettriche civili che si integrano elegantemente con l’ambiente. La minuziosa realizzazione tecnica si fonde con un ricercato design adatto alle soluzioni di arredo più confortevoli sia per abitazioni, che per strutture ricettive o per uffici. Le linee sono completamente personalizzabili, si possono scegliere tutti i comandi desiderati divisi e organizzati in funzione delle proprie esigenze per creare in ogni stanza una perfetta atmosfera.
Eclettis.it

Fiori di Latta
Fiori di Latta è un marchio ideato nel 1987 da Emilio Tadini e Gherardo Frassa, che ha collaborato nel corso degli anni con artisti, designer, architetti e creativi tra i quali Andrea Branzi, Pierluigi Cerri, Angelo Barcella, Clara Rota. Da allora sono state create le più originali collezioni di fiori da terra, da tavolo e da parete: piccole e grandi sculture di metallo ritagliato e dipinto a mano, opere d’arte e oggetti di design al tempo stesso, fiori che non appassiscono mai. Dal 2012 Gherardo Frassa, con l’ironia e l’anticonformismo che da sempre lo caratterizzano, disegna e realizza in esclusiva per Citazioni, che produce e distribuisce i Fiori di Latta.
Per il progetto Casa della Luce, Citazioni presenta la nuova collezione Frutteti, una linea di portafrutta in cristallo decorati con silhouette in rame e ottone. Centritavola più poetici di un vaso di fiori dove amanti, ballerine, acrobati e personaggi volanti diventano “arte applicata” alla frutta.
Fioridilatta.it

Italiana Cucine
Italiana Cucine è una “sartoria” del design, un’azienda di recente costituzione,
concreta, solida e innovativa che ha scelto di proporre a un mercato sempre attento alle novità un prodotto che si nota per la sua unicità. Che nasce da una intensa passione per la pietra e dalla volontà di farla vivere in cucina. Una forza imprenditoriale giovane che fonda le radici di questa società nella bellissima verona, famoso bacino mondiale della pietra naturale e riconosciuto polo artigianale del legno.
L’idea parte dalla volontà di realizzare qualcosa che in cucina mancava, un accento che ne potesse dare vero pregio. La cucina utilizza il linguaggio della pietra naturale e dei marmi. Materiali esclusivi tagliati, fresati e lavorati con una cura e precisione unica. La sua caratteristica è l’altissima qualità (oggetto di continui e costanti controlli fin dalla fase di estrazione), sempre legata al risultato estetico, dal forte impatto visivo. Per il progetto Casa della Luce, Italiana Cucine arrederà l’ambiente con un sistema composto da isola e colonna modello IC3.
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Plinio il Giovane
Tutti i mobili di Plinio il Giovane sono unici e irripetibili. Fatti a mano, senza curarsi del tempo e con l’unico scopo di dare una forma ai sogni di Mario Prandina, che per amore dei suoi prodotti applica personalmente su ogni pezzo il suo marchio. Tutto comincia nel 1975 in un atelier al centro di Milano, di fianco all’Accademia di Brera, dove Mario Prandina, sognatore con i piedi per terra, in quell’ambiente di artisti e designer, realizza e propone al pubblico milanese una collezione originale di mobili ecologici dalle forme leggere, costruiti con antichi metodi d’incastro.
Plinio il Giovane ha creato una collezione che trasmette il suo grande rispetto per la natura e il concetto di salvaguardare il mestiere del falegname per poterlo tramandare alle nuove generazioni.
Chi acquista un mobile Plinio il Giovane introduce nella propria vita non solo un prodotto, ma anche un modo di vivere, perché i prodotti Plinio il Giovane hanno la caratteristica di poter modulare le loro funzioni a seconda delle esigenze. Ecologia non significa solo produrre mobili con materiali naturali, ma anche immaginare prodotti che, da più di trent’anni, sono sempre funzionali dal punto di vista stilistico e strutturale.
Plinioilgiovane.it

Purho
Purho è un nuovo protagonista del design made in Italy, un marchio creato da Andrea Dotto e Roberto Fracassetti, un lavoro di sintesi, una ricerca che dura da anni: collezioni tematiche rigorosamente made in Italy, progettate da grandi designer affermati o emergenti.
Anima italiana e carattere internazionale, Purho esprime l’identità e la vocazione originaria del design: creare “oggetti da favola”, in grado di vivere nello spazio e nel tempo in modo corretto, magico e ultra-funzionale. Perché le cose che ci circondano esteriormente, se sono belle nel tempo, ci aprono mondi interiori.
In occasione della Milano Design Week, Purho è un partner dell’evento “Casa della Luce” con la collezione “De amore in Vitro” disegnata da Karim Rashid. Questa prima collezione è dedicata all’oggettistica per la casa e per la tavola e include oggetti di eccellente design in vetro di Murano lavorato a mano come vasi, vassoi, portafrutta, candelabri, portaoggetti, bicchieri, sculture…
Purho.it

Casa della Luce rimarrà aperta ai visitatori tutti i giorni del Salone Internazionale del Mobile dalle 14:00 alle 20:00, tranne mercoledì 9 aprile giorno in cui l’apertura verrà protratta fino alle 22:00

Clara Buoncristiani
PR&Communication Studio

Per le feste di Natale, ultimo “nato” in Casa di Teatro Fragranze Uniche…….

1 Invece di maledire il buio è meglio accendere una candela
Lao Tzu (VI secolo a. C.)

Per le feste di Natale, ultimo “nato” in Casa di Teatro Fragranze Uniche…….
La notte profuma di cera, piena del tremolio di lampi, fascino e ambiente, scenografiche atmosfere: sono le candele profumate, quelle di Teatro Fragranze Uniche, le ispirazioni della terra toscana, candele che non si spengono mai dai profumi inebrianti di aromi naturali ed ora profumate al vino, l’uva fragola, la fragolina di bosco, la mora con lievi note fiorite, passionale e sensuale come solo può essere un prodotto della terra Toscana……..la linea Divini.
Candele, di cera vegetale, prodotte da una delle più antiche cererie italiane con metodo artigianale e con materie prime nazionali della migliore qualità:
paraffina raffinata (inodore, incolore, gradazione 56/58, di tipo alimentare) con stoppino in puro cotone, non contengono sostanze tossiche, irritanti e sensibilizzanti per la pelle.
Bicchie2ri da tavola, un fascinoso bicchiere bianco e black, dalla forma sinuosa e accattivante, riempiti da cera al profumo di vino, bianco o nero, i coloranti  grassi idrogenati e profumazioni  creati da essenze frutto di miscele di origine naturale e sintetica.
La miscelazione delle candele e la relativa pressione manuale fanno sì che la loro combustione abbia dei tempi estremamente lunghi contrariamente ai prodotti provenienti dai mercati asiatici che si possono trovare sul mercato:
prodotto italiano di materia e artigianato totalmente made in Italy.
Teatro Fragranze Uniche
Show Room Firenze
Via Maragliano, 56
www.teatrofragranzeuniche.it

Discovery: Una caravella per celebrare la scoperta dell’America – Suggerito da Cristina

Discovery.jpg12 ottobre 2013

Per il prossimo 12 ottobre, anniversario della scoperta dell’America, l’azienda Bottega propone Discovery. Si tratta di una bottiglia, realizzata in vetro soffiato, che racchiude al suo interno una caravella. È stata disegnata da Sandro Bottega nel 1992, anno del 500esimo anniversario della scoperta del nuovo mondo, per celebrare la straordinaria impresa di Cristoforo Colombo ed esaltare il coraggio di ogni uomo.
La preziosità del vetro soffiato, che racchiude la magia di una lavorazione totalmente artigianale, ne fa un pezzo unico da conservare. La bottiglia contiene 20 cl di una speciale selezione di grappa di Prosecco. Un’elegante confezione argentata a forma di tubo completa il packaging del prodotto.
A partire dagli anni 80 Sandro Bottega ha creato le prime bottiglie in vetro soffiato ad alto valore artistico. Mai banali, sono diventate degli oggetti da collezione, che contengono le migliori selezioni di grappa e che attraverso le forme comunicano dei messaggi. Le stesse bottiglie, realizzate in dimensioni giganti, sono diventate oggetto di una mostra itinerante, denominata “Art in grappa”. Con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura sono state esposte a New York, Montreal, Colonia, Barcellona, Madrid e Toronto.

Soffieria Alexander
La Soffieria Alexander, inaugurata nel 2011, si trova a Pianzano di Godega (Tv) negli spazi della sede originaria della Distilleria Bottega. Qui vengono prodotti i soffiati tutti i soffiati a marchio Alexander.
Un accorto restauro ha reso possibile la trasformazione, creando nella Marca Trevigiana uno spazio magico che richiama il fascino di Murano. In questo contesto quattro esperti mastri vetrai trasformano il vetro, modellano la forma delle bottiglie, soffiandovi dentro l’aria dei propri polmoni, e cesellano con l’ausilio di fiamma ossidrica e pinze le piccole sculture che caratterizzano ogni pezzo Alexander. In ogni sua fase il lavoro ha carattere esclusivamente manuale e consente pertanto una produzione giornaliera compresa tra 80 e 150 pezzi, a seconda delle diverse difficoltà tecniche che caratterizzano la realizzazione delle diverse bottiglie.

Contatti: Giovanni Savio – Ufficio Stampa – Bottega S.p.A.  – Tel. 0438-406801

Distretto della sedia: Design tra passato e futuro – Biblioteca della Moda

2032_newsletter_up.jpgMartedì 9 aprile 2013

Martedì 9 aprile è lieta di ospitare la presentazione del libro

Distretto della sedia: Design tra passato e futuro

Edizioni Franco Angeli.

Interverranno :

Anna Lombardi, autrice del libro e

Giusto Maurig, presidente di Italian Chair District.

Modererà l’incontro Alessandra Beltrame, che presenterà la proiezione del filmato “Cjadreis” da lei diretto.

 
 

Ore 18,30

presso

Biblioteca della Moda

Via Alessandria n°8

20144 Milano

 info@bibliotecadellamoda.it tel (+39) 02 83311200 / 211
www.bibliotecadellamoda.it  
    

Brandimarte Wine Collection Un pezzo di storia di un talento artigianale italiano dell’ Oltrarno fiorentino – Cristina

foto brandi(1).jpgFreddo, lunare, gelido, ma anche vivo e sensibile, caldo, affascinante, la mano lo scalda e lo tempera, con gli occhi si culla e si esalta ma in mano si anima e vive…….è l’argento del Brandi.

 “..l’argento è da vivere, cucinare nell’argento, gustare la fragranza di un buon vino in un bicchiere d’argento può diventare un esperienza unica da non perdere…”

Decanter.jpgOggi i figli Stefano e Giada ricordano il loro grande babbo nel portare avanti il messaggio del padre, messaggio comune a noi amici, ai quali ha lasciato un ricordo di fantasia, arte e artigianalità, genio e generosità, gli occhi infantili e birboni, gli leggevi persino lo stupore per essere diventato un grande maestro.

In questi giorni che i figli hanno creato la linea Brandimarte Wine Collection   , mi sono venuti in mente, come flash back, ricordi passati, personaggi, Geo e Lalla, Beppe, Mara e Giancarlo, Nino e Giovanna, Silvano ed Elena, e gli amici che non ci sono più, amici cari del Brandi, cene con i suoi argenti, usati e buttati sulle fratine lunghe metri, a contenerci tutti, a capotavola con il suo colbacco che portava “per tutte le stagioni”. Il Brandi, che quando comprò un televisore lo rimandò brontolando perché “non c’erano film western!!!”

…il tuo è blu e ha una luce speciale….mi diceva compiaciuto, perché apprezzava e riscopriva gli oggetti del suo lavoro nelle case degli altri.

Grande Brandi, che, anticipando le moderne tendenze, ha insegnato il mestiere ai carcerati fiorentini con un accordo particolare con le Istituzioni per il loro reinserimento: entrò nel dolente mondo delle carceri, fatto di dolore e sfiducia del futuro, per insegnare un mestiere, creare posti di lavoro, dare una speranza al futuro di uomini, ritornati liberi.

Nasce diladdarno la sua “bottega”, una azienda che ben presto arriverà a dare lavoro ad un centinaio di operai artigiani; qui l’atmosfera è d’altri tempi, gli abitanti che si conoscono tutti e si chiamano per nome; Il fornaio, l’edicolante, la bottega del restauro, il doratore, il ciabattino che risuola le scarpe, l’ebanista: sono loro i protagonisti della vita di questo piccolo borgo. La città sembra lontana, qui siamo in Oltrarno, la parte meno conosciuta di Firenze dal turismo del mordi e fuggi, ma amata dai fiorentini in quanto non meno glamour, fatta da botteghe e fondi, tra un bociare che è quasi un leit motive affascinante, un base musicale al tran tran cittadino, “le botteghe” dei maestri d’arte dei mestieri dimenticati, tramandati, nozioni apprese da padre al figlio, locali e magazzini appartati, discreti, quasi nascosti.
La filosofia del Brandi, dell’uso dell’argento,  è stata semplice e innovativa: abbandonare il ruolo degli oggetti d’argento che avevano un uso esclusivamente ornamentale per portarli alla quotidianità, ma non per esibirli come ricchezza o status simbol, ma una produzione di oggettistica da mettere in tavola, usarla in maniera naturale, pentole e coperchi, ceste, mezzine e romaioli, le vecchie brocche  del latte, piatti e bicchieri, copiati dalla natura e dalla campagna che amava, la terra come tema ispiratore, con le sue spighe di grano, le ulive e le viti, ceselli di frutta, novello Cellini, fra tradizione e contemporaneità.
Il suo essere anfitrione nella fattoria “Il Milione” sul poggio di Giogoli, non lontano dalla Certosa, sempre circondato da un mondo di affetti e di ammirazione, un ironico e ospitale padrone di casa.

Oggi i fratelli  Brandimarte, Giada e Stefano, che sono cresciuti con gli insegnamenti morali e artistici del padre, e hanno portato l’azienda ad essere conosciuta in tutto il mondo, presentano una linea di bicchieri da tavola,  la Brandimarte Wine Collection, una collezione creata per esaltare i profumi del vino, un’esperienza straordinaria, in quanto questo metallo ha proprietà uniche nella capacità di valorizzare il gusto e i sapori del vino più importante.
Decanter dalle forme raccolte per favorire l’ossigenazione del vino e conservare intatti limpidezza e sapori, bicchieri da vino realizzati con il prezioso aiuto di professionisti enologi, nel pieno rispetto del rapporto volumetrico-ossigenativo, ed esaltando la sottile percezione dell’argento.

Alcune opere di Brandimarte

• Riproduzione in argento dell’anfora di Baratti, consegnata al Presidente della Repubblica Italiana On. Francesco Cossiga (1997)

• Candelieri giganti (2 metri) e tavoli in malachite, lapislazzuli e argento per emiri e principi arabi.

• Candelieri a 9 fiamme conservati presso il Museo di Antropologia di Gerusalemme

• Calici destinati al Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita a Firenze.

• Trofei in argento destinati alla Premiazione del Motomondiale

• Riproduzione in argento di zanne di elefante e teste di bufalo arredano tutti gli show room dello stilista fiorentino Stefano Ricci nel mondo (Hong Kong, Mosca, New York, Montecarlo, Costa Smeralda)

 

Di Giada Guscelli Brandimarte
L’argento è un potente antibiotico naturale usato per migliaia di anni.
Le proprietà mediche dell’argento erano già conosciute ai tempi dell’antica Grecia. Si era notato che nelle famiglie in cui si mangiava utilizzando utensili in argento ci si ammalava meno e le infezioni erano rare.

Questa conoscenza si è tramandata tra Re, Imperatori, Zar, Sultani, tra I loro familiari e tra I membri di corte. Si mangiava su piatti in argento, si utilizzavano posate in argento, il cibo veniva conservato in contenitori d’argento e, nel tempo, delle piccole quantità d’argento si mescolavano ai cibi.
Così si è osservato che dopo una o due generazioni, I benefici dell’argento rendevano praticamente immuni a qualsiasi malattia infettiva. Questi lignaggi reali venivano chiamati “Sangue Blu” per la caratteristica tinta bluastra del loro sangue dovuta alle tracce minime di argento puro.
Firenze, ricordo del Brandi di Cristina Landini Vannuzzi

Veronica Giovanetti

gabbiano.jpgFondata nella metà degli anni ’60, la Giovannetti si propose subito all’attenzione mondiale con prodotti innovativi e di ricerca, inserendosi perfettamente nel clima di sperimentazione di quegli anni, durante i quali venivano elaborate nuove forme e proposte capaci di soddisfare il bisogno di relax, del conversare e dello stare insieme.
Questa è la filosofia che ha prodotto una serie di progetti che oggi arredano le gallerie d’arte più prestigiose e raggiungono cifre da capogiro nelle aste internazionali di Sotherby’s e Christie’s.
L’amore per il progetto, per la cura dei particolari e per la ricerca hanno connotato così la nascita e tutta la storia di Giovannetti, ponendola al di fuori delle mode e dei momenti; creatrice di una identità che la pone tra le aziende più originali e creative del panorama industriale; quasi una atelier che realizza prodotti fatti a mano, con lo stesso entusiasmo, quotidianamente alimentato dal soddisfare un pubblico appassionato e consapevole. Il confronto globale ha premiato questa scelta portando Giovannetti a realizzare una produzione che, negli ultimi 10 anni, si è caratterizzata con soluzioni arredative capaci di ridisegnare lo stesso spazio domestico, rendendolo creativo, personalizzato e libero da ogni schema: sono interpreti di questo percorso la chaise-logue Jetsons, la serie di poltrone Flower, il programma modulare Dune, il Tavolo Wave, prodotti come Ancella, Roly-Poly, Gabbiano (nella foto), Link, Giramondo, la nuovissima poltrona Love, e l’ultimo progetto, il gruppo conversazione Star.
 

Web: www.giovannetticollezioni.it
E-mail: info@giovannetticollezioni.it
Phone: +39 0573 946223 Fax: +39 0573 946224

Luisa Bocchietto

imm06.jpgLuisa Bocchietto, architetto e designer, lavora come libero professionista dal 1985 con studio a Biella. Come architetto si è occupata di progetti di sviluppo locale, recupero urbano e ristrutturazione edilizia in ambito pubblico e privato; inoltre progetta arredi, negozi, allestimenti in Italia ed all’estero. Come designer lavora per aziende del settore del mobile e svolge attività di ricerca. Nel 2008 ha curato con Gianni Arnaudo la mostra “POP design” ed ideato con Anty Pansera la mostra “D come Design”. All’attività professionale affianca da sempre il sostegno per la diffusione della qualità del progetto. E’ Presidente dell’ADI Associazione per il Disegno Industriale.
Pop-pots Una serie di vasi disegnati per Bitossi e Egizia, due aziende toscane, come omaggio al territorio. Un approccio “Pop” al progetto che deve essere immediato, divertente, ironico, colorato. Una attenzione al design femminile di stampo non femminista, piuttosto inteso come valorizzazione del lavoro delle donne nel settore del design attraverso la ricerca, mostra e catalogo “D come design” (2008) ora anche associazione.

Laboratorio Moleria Locchi – Cristina Pressoffices Comunicazione

FOTO 3.jpgUn pezzo di storia di un talento artigianale  italiano dell’ Oltrarno fiorentino

…..perchè il talento, in realtà,  non ha sesso……

L’atmosfera è d’altri tempi. Gli abitanti si conoscono tutti e si chiamano per nome. Il fornaio, l’edicolante, la bottega del restauro, il doratore, il ciabattino che risuola le scarpe, l’ebanista: sono loro i protagonisti della vita di questo piccolo borgo. La città sembra lontana, qui siamo in Oltrarno, la parte meno conosciuta di Firenze dal turismo del mordi e fuggi, ma amata dai fiorentini in quanto non meno glamour, fatta da botteghe e fondi, tra un bociare che è quasi un leit motive affascinante, un base musicale al tran tran cittadino, “le botteghe” dei maestri d’arte dei mestieri dimenticati, tramandati, nozioni apprese da padre al figlio, locali e magazzini appartati, discreti, quasi nascosti.

 

Qui opera il Laboratorio Moleria Locchi, nato alla fine dell’ 800, che restaura, mola e incide oggetti in cristallo.     

FOTO 2 PIATTO.jpgSembra di entrare in un paese incantato, fatto di oggetti favolosi, dove la bellezza del vetro, i giochi di trasparenze, la maestria dei tagli e delle incisioni si propongono agli abbinamenti e con l’armonia ai cromatismi, i giochi di luce, fatti con ramages e ricami, la luce che varia su vetri evanescenti, trasparenze, impalpabili emozioni, gioielli finissimi, un sottofondo scadenzato dal rumore delle mole, dal tintinnio del vetro, dalle ruote che girano incessantemente, e poi il silenzio della fornace con gli attimi di magia che danno vita alle forme, con figure di giovani e vecchi artigiani che toccano questi capolavori delicatissimi con mani che sembra tocchino le corde di un violino per un concerto di archi, per creare nell’insieme un opera d’arte; questa è la Moleria Locchi che è un primato di passione e di lavoro, ma, principalmente, è una storia di donne, fragili e forti come è il vetro, donne che riassumono egregiamente come l’imprenditoria femminile si esprime e opera, ed è un vivo esempio di come, negli ultimi cento anni, in maniera non traumatica, si è consumata una rivoluzione pacifica epocale, che ha modificato il ruolo della donna in tutto il mondo e in tutti i settori professionali.

Caratteristica peculiare della Moleria Locchi è il lavoro che viene svolto con antiche mole, grazie anche a tecniche tradizionali continuamente affinate da un’attenta ricerca, nella riproduzione degli stampi per anfore di cristallo stile Impero, per oggetti dalle delicate forme rinascimentali, antiche forme del settecento, Impero, Liberty, Decò, oggetti unici che rendono unica la produzione e fanno del Laboratorio un punto di ricerca per gli antiquari di tutto il mondo. 

FOTO 1.jpgProbabilmente Paola Locchi, con la nuora Giovanna, che rappresenta la terza generazione dell’Azienda, non pensava minimamente che sarebbe diventata famosa in tutto il mondo per i vetri, materiale di un tempo, lavorato da migliaia di anni, ma interpretato e rielaborato anche per la casa del domani, capace di diventare protagonista del design che, grazie alle sue molteplici qualità, si adatta facilmente ai nuovi stili di vita e gli spazi del living. 

Ma queste signore, gentili e tenaci,  hanno capito in anticipo la grande sfida giocata in azienda e nel suo successo, spinta da diversi fattori in cui le donne sono una delle più grandi opportunità di business del XXI secolo, percependo che il successo di una azienda sta nell’equilibrio dei sessi e nella valorizzazione dei talenti nel rispetto delle diversità. Al secolo XXI spetta infatti la trasformazione delle idee in pratica diffusa: la speranza è in una proiezione per cercare di prevedere come sarà un mondo governato anche dalle donne……

 

Cristina Vannuzzi Landini

Pressoffices Comunicazione