Wanda Lephoto

21_04_04_Wanda1489Wanda Lephoto

Settimana della Moda 2022 a Milano

La collezione Wanda Lephoto®

Società Umanitaria 28 febbraio

Via San Barnaba 48 ore 19.00

Fashion Vibes Milano, alla sua decima edizione, ritorna alle sfilate in presenza per proseguire nell’ impegno verso una generazione di talentuosi designer che, da molto tempo, segue e supporta e organizza l’evento nello splendido Salone degli Affrreschi della Società Umanitaria alle ore 19.00 con le sfilate Donna dei designer Wanda Lephoto, Minina e Saleh Zini e seguire la linea Kidwear.

06Wanda Lephoto®: siamo un brand in evoluzione e siamo qui per raccontare la nostra storia. Con le nostre collezioni vogliamo mostrare un’idea di abito che fonde culture, tradizioni, identità e approcci africani con sfumature internazionali.

WL® è un Brand in continua ricerca e ed è anche una vera e propria filosofia che sta alla base dei materiali e dei prodotti di design del brand. Questo progetto si propone di guardare agli anni tra il 1850 e il 1994, periodo cruciale non solo per questa collezione, ma anche per la storia del Sudafrica.

Wanda Lephoto® si è ispirata all’impatto coloniale del popolo britannico sulla cultura del Sudafrica e di come la colonizzazione abbia riplasmato l’identità, la cultura e le tradizioni sudafricane. Gli anni tra il 1850 e il 1994 rappresentano anni di oppressione, soppressione e liberazione, non solo del popolo ma anche dei sogni.

WANDA LEPHOTOL’ impatto del colonialismo si individua sulle uniformi scolastiche utilizzate nelle scuole nere nelle township, in periferia, e nelle scuole bianche dei sobborghi, le uniformi della Chiesa come la ZCC (Zion Christian Church) e la chiesa Shembe, sottoculture come The Swenka e persino l’uso della lingua in espressioni come Scotch never dies, dies by mistake, lo scozzese non muore mai, muore per errore.

La collezione evidenzia il concetto di come la moda si è evoluta nel corso degli anni e come la fusione dei due mondi sia al centro della nostra identità attuale. Rigorosamente “fatta a mano” costituisce il mood con cui è costruita la maggior parte della collezione, look come “uniformi” del passato interpretati attraverso l’artigianato in un modo nuovo e attuale.

07La Collezione Autunno Inverno 2021 evidenzia, in maniera moderna, l’uniforme della Chiesa ZCC, rigorosamente realizzata in marrone cachi e un cappello marinaresco, derivata dall’abito Safari britannico, o come l’uniforme della Chiesa Shembe, realizzata in iBheshu – un lembo di pelle tradizionale Zulu indossato

Settimana della Moda 2022 a Milano

La collezione Wanda Lephoto®

Società Umanitaria 28 febbraio

Via San Barnaba 48 ore 19.00

Fashion Vibes Milano, alla sua decima edizione, ritorna alle sfilate in presenza per 21_04_04_Wanda0239proseguire nell’ impegno verso una generazione di talentuosi designer che, da molto tempo, segue e supporta e organizza l’evento nello splendido Salone degli Affrreschi della Società Umanitaria alle ore 19.00 con le sfilate Donna dei designer Wanda Lephoto, Minina e Saleh Zini e seguire la linea Kidwear.

Wanda Lephoto®: siamo un brand in evoluzione e siamo qui per raccontare la nostra storia. Con le nostre collezioni vogliamo mostrare un’idea di abito che fonde culture, tradizioni, identità e approcci africani con sfumature internazionali.

WL® è un Brand in continua ricerca e ed è anche una vera e propria filosofia che sta alla base dei materiali e dei prodotti di design del brand. Questo progetto si propone di guardare agli anni tra il 1850 e il 1994, periodo cruciale non solo per questa collezione, ma anche per la storia del Sudafrica.

WANDA LEPHOTO ^(1)Wanda Lephoto® si è ispirata all’impatto coloniale del popolo britannico sulla cultura del Sudafrica e di come la colonizzazione abbia riplasmato l’identità, la cultura e le tradizioni sudafricane. Gli anni tra il 1850 e il 1994 rappresentano anni di oppressione, soppressione e liberazione, non solo del popolo ma anche dei sogni.

L’ impatto del colonialismo si individua sulle uniformi scolastiche utilizzate nelle scuole nere nelle township, in periferia, e nelle scuole bianche dei sobborghi, le uniformi della Chiesa come la ZCC (Zion Christian Church) e la chiesa Shembe, sottoculture come The Swenka e persino l’uso della lingua in espressioni come Scotch never dies, dies by mistake, lo scozzese non muore mai, muore per errore.

00La collezione evidenzia il concetto di come la moda si è evoluta nel corso degli anni e come la fusione dei due mondi sia al centro della nostra identità attuale. Rigorosamente “fatta a mano” costituisce il mood con cui è costruita la maggior parte della collezione, look come “uniformi” del passato interpretati attraverso l’artigianato in un modo nuovo e attuale.

La Collezione Autunno Inverno 2021 evidenzia, in maniera moderna, l’uniforme della Chiesa ZCC, rigorosamente realizzata in marrone cachi e un cappello marinaresco, derivata dall’abito Safari britannico, o come l’uniforme della Chiesa Shembe, realizzata in iBheshu – un lembo di pelle tradizionale Zulu indossato per secoli a coprire le regioni inferiori del corpo maschile – viene indossata con una camicia bianca, una cravatta stretta e un blazer, tradizione mantenuta in vita per quasi 100 anni da quando gli inglesi arrivarono in Sudafrica.

press.fashionvibes@gmail.com www.fashion-Vibes.com Web www.wandalephoto.com Instagram: @wandalephoto

per secoli a coprire le regioni inferiori del corpo maschile – viene indossata con una camicia bianca, una cravatta stretta e un blazer, tradizione mantenuta in vita per quasi 100 anni da quando gli inglesi arrivarono in Sudafrica.

press.fashionvibes@gmail.com www.fashion-Vibes.com Web www.wandalephoto.com Instagram: @wandalephoto

Jeyt set Club il nuovo polo culturale nato a Terracina

257609442_3342558532638121_6467419195258144751_nJeyt set Club il nuovo polo culturale nato a Terracina
Con il percorso gourmet de
“La Sardegna in giro per il mondo”

E’ stato inaugurato il Polo Culturale Jet Set Club a Terracina con la partecipazione di esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura presieduta dai due proprietari del locale Domenico Scevola e Fabio Palazzi.
“Idee, parole, spettacolo ed … opinioni in movimento” è il motto del nuovo Polo Culturale facendo del territorio che lo ospita un fulcro centrale di cultura che parte da Terracina e andrà ad interessare l’intero territorio nazionale. Dopo quasi due anni si 7ricomincia a vivere, a ballare, e finalmente a ridere……ma anche un momento molto atteso che riaccende la speranza di un ritorno alla normalità e svagarsi sulle selezioni più amate. Il programma di quest’anno è molto ampio e comprende danza, incontri culturali con presentazione di libri e progetti di spettacoli inediti con prime nazionali.
E come tutte le cose “di moda” anche nei locali alla moda si nota un cambiamento totale, nei club più esclusivi fa tendenza la cena con dj, performance, eventi e feste dedicate alla cultura, alla moda e al cinema ma principalmente prevale la tendenza alla cena gourmet con dj-set. Tutto nello stesso luogo, niente più ristorante prima e discoteca dopo, i club più trendy ora sono quasi tutti risto-bar, tutti i locali si sono adeguati a questo nuovo modo di vivere la notte. Un contenitore per tutte le età che interesserà sia i giovanissimi che i meno giovani.
La serata inaugurale è partita con le voci di Kelly Joyce e Morena Martini con una variegata scaletta musicale che va dal jazz al soul passando per r&b. In esclusiva mondiale la campionessa mondiale di Burlesque Hollys Good regalerà al pubblico Aida Yespicapresente una inedita perfomance tutta da scoprire. La Moda è presente con lo stilista Michele del Prete. I costumi arrivano direttamente dal Moulin Rouge di Parigi.
Ha incantato gli ospiti un percorso degustazione de “La Sardegna in giro per il mondo” firmato dallo chef sardo Fabio Nurra in uno spazio di divertissement che apre i suoi battenti dopo un restyling ad hoc, all’insegna dei colori del blu, dell’argento e del bianco nelle sale affascinanti, un proposta culinaria gourmet dello chef Nurra che offre la sua competenza enogastronomica sorprendente agli habituè, risollevando animi e celebrando momenti di spensieratezza grazie alla inimitabile formula della sua iconica cucina.
258111300_3342556192638355_2905722848597366847_nUn locale che diventa un viaggio dal gusto firmato dallo chef Fabio Nurra che ha deciso di accettare la nomina di director of culinary che gli è stata offerta dalla proprietà, Fabio Palazzi,  Domenico Scevola e Assunta Mari Scevola, vola a Terracina dalla sua Sardegna con la sua brigata per offrire un’esperienza gourmet da veri intenditori che punta sulla qualità, su ricette inedite, sulla sua cucina semplice ma non banale, porta in tavola i colori della sua isola e un trionfo di profumi, mirto, lentischio, ti fa intravedere il suo mare bellissimo in tutta la sua tecnica che racconta il suo viaggio, la storia di un architetto, piena di passione per la sua terra, la trasformazione dei ruoli, da architetto a cuoco per colpa….o merito……di una grande cultura e talento inedito per la tavola ed infine la serata prosegue ascoltando sonorità lounge e ballando musica deep house con famosi dj del panorama internazionale.
JetSetClub, una nuova formula di amici, musica, idee, parole, spettacolo e … opinioni in movimento ma anche alta cucina gourmet.
JetSetClub
Riviera di Circe – Terracina via Posterula 71
Writer: Cristina Vannuzzi

I consigli di Patrizia Pellegrini naturopata ® Quando il Natale ti regala qualche chilo di troppo

cmminare-nella-naturaI consigli di Patrizia Pellegrini naturopata ® Quando il Natale ti regala qualche chilo di troppo

Il Natale 2021 ci è sembrato un bollettino di guerra alle TV, dosi e vaccini, green pass e chiusure, numeri, siamo stati rincretiniti dalla comunicazione, dal Covid, dal Natale a numero contingentato, e intanto si prendono chili, si mangia, siamo stanchi e il grasso ci riempie anche il cervello, la mente……. I pranzi e le cene luculliani del periodo natalizio si sono conclusi con un incremento medio giornaliero di 1500 Kcal a persona che corrispondono, all’incirca, ad un introito doppio rispetto al fabbisogno medio dell’individuo. L’obesità è un rischio importante per le malattie cardiovascolari, per la sindrome metabolica, per la steatosi epatica e per i tumori.

Ed è per questo che si deve stare attenti a non accumulare grasso, soprattutto in un periodo come quello in cui stiamo vivendo, dove le restrizioni dovute al controllo della patrizia pellegrini naturopatadiffusione del contagio del Coronavirus ci costringe più tempo a casa.
Come in ogni regime detossinante che si rispetti, l’acqua è la protagonista principale. Seguono a ruota verdura (tanta), legumi, pasta e cibi integrali. Le proteine? Poca carne ma via libera a sushi e tofu.

Prima regola, bere a digiuno e prima dei pasti due bicchieri d’acqua prima di colazione, pranzo e cena. Uno a metà mattina e uno a merenda. Otto al giorno, sempre a stomaco

Two young ladies with backpacks walking through green tropical meadow

Two young ladies with backpacks walking through green tropical meadow

vuoto. Una delle principali funzioni dell’acqua è quella di drenare, agevolando quindi l’eliminazione delle tossine e delle scorie, oltre ad essere saziante. La regola degli otto bicchieri da distribuire nell’arco della giornata prima della colazione, del pranzo, della merenda e della cena, ci permette di raggiungere il senso di sazietà molto più rapidamente durante il pasto attivando quel processo metabolico chiamato termogenesi che aiuta a dimagrire.

Anche il peso aumentato durante le feste è causato dal glicogeno.
L’aumento del peso corporeo in questi giorni di festa a tavola è causato da una reazione cellulare: aumento del glicogeno nei muscoli e nel fegato.
Il glicogeno si forma dal glucosio alimentare, derivato dalla dose giornaliera di carboidrati alimentari. Il glicogeno costituisce la riserva glucidica depositata nel fegato, necessaria soprattutto per il cervello, organo che utilizza solo il glucosio come sua base energetica per funzionare. Il glicogeno si deposita anche nei muscoli.
Il fegato pensa a fornire energia soprattutto al cervello mandando a questo organo almeno 100 grammi di glucosio al giorno.
I muscoli assorbono glucosio e non lo cedono, infatti mangiare alimenti ricchi di carboidrati, come succede con i vari dolci delle feste, vuol dire accumulare glicogeno nel fegato e nei muscoli.

E qui scatta l’aumento di peso corporeo perché 1 grammo di glicogeno si lega con 2.7 grammi di acqua.
Cioè se noi accumulano 50 grammi di glicogeno, noi sommiamo a questi grammi 135 grammi di acqua circa. Abbiamo maggiore ritenzione idrica in questo periodo.
Eliminando il glicogeno, viene eliminato anche l’eccesso di ritenzione idrica facendo diminuire il peso corporeo.

Se facciamo attività aerobica o iniziamo a camminare eliminiamo prima la dose di glicogeno natalizio e di fine-inizio anno recuperando il giusto peso.
Possiamo farci aiutare da un esperto perché anche “saper camminare bene” è “cultura” che affido a Luca Cucchi, posturologo e istruttore Fidal di Fitwalking specialista in Biomeccanica, mettendo in evidenza come oggi l’attività fisica è gestita dai laureati in scienze motorie che hanno il training adatto per prescrivere attività fisica, come un farmaco, ma la dose è diversa da persona a persona e deve essere valutata dal medico.
E’ indispensabile camminare per stare bene… La natura ti accoglie, i pensieri volano liberi e le preoccupazioni più pesanti si sciolgono. La decisione è di vincere la pigrizia, ti guardi intorno e vedi un mondo diverso, anche in inverno la natura è bellissima, il cuore batte più forte, ascolti il tuo respiro che cresce, e mentre lo ascolti, un passo dietro l’altro, non pensi alla distanza della meta, ma pensi che puoi farcela, uno, due, tre, quattro passi e poi dieci, cento, mille…
La vita è un percorso, spesso pieno di ostacoli, ma è una fortuna e un dono quello di poterlo percorrere.
Press: Cristina Vannuzzi

Patrizia Pellegrini, Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale®
mail.patriziapellegrini@gmail.com- cell 3339995532
www.patriziapellegrini.com

Makethestyle G Star Kids Collection

271244579_813663906068863_3233046118747029360_n (1)Makethestyle G Star Kids Collection
Firenze, 13 Gennaio ore 18.00
Su piattaforma digitale Fashion Vibes

G STARS KIDS dalle nevi di Kiev alla bellezza di Firenze, per la prima volta il brand G STARS KIDS partecipa alle grandi sfilate che prendono il via con la Settimana della Moda a Firenze con Pitti Immagine Uomo e Pitti Bimbo abbinate proseguendo con la settimana della Moda a Milano, la MFW, a Parigi, New York, Londra, Berlino, India, Dubai Shopping Fashion.
Malgrado la pandemia durante la settimana della moda a Firenze, G STAR Kids ha scelto di mostrare la sua bellissima collezione MAKE THE STYLE KIDWEAR in formato digitale il 13 gennaio alle ore 18.00 in versione italiana.
Brand G_Stars.Kids
Collection: makethestyle
Designer Ekaterina Rozhdestvenskaya

271186637_1094624054624626_882378519137643836_nUna collezione metropolitana e sofisticata quella di G STARS KIDS, senza tempo, dove i capispalla e i pezzi più sofisticati si mescolano con outfit atheleisure, la tendenza di indossare capi originariamente pensati per le attività sportive in contesti formali, rimarcando il tocco di quella eleganza raffinata e di lusso, tipica di portamento dello stile parisienne, un percorso creativo, con una capacità di sperimentazione che non tradisce lo spirito delle origini. Riconoscibilità è la parola d’ordine ed è proprio la riconoscibilità di grafiche, colori e linee che hanno il sapore dell’infinito a essere accostate, un linguaggio contemporaneo e cultura visiva.
La filosofia della collezione makethestyle concepita dalla designer Ekaterina Rozhdestvenskaya consiste nell’idea che la quotidianità non è sinonimo di mediocrità ma l’espressione di una vasta gamma di emozioni della personalità che vengono trasmesse attraverso l’abbigliamento e determinano la scelta di un capo che rispecchia lo stato d’animo.
271214637_638539337388932_5031850543562634394_nLe regole della moda vengono infrante, le tendenze si mescolano e la funzionalità si accompagna a tagli couture che non passano inosservati. Da diverse stagioni, la tendenza dei brand più cool è quella di creare capi pratici e funzionali, che sappiano coniugare tessuti preziosi, tagli ricercati e design sportivo in un unico risultato del tutto nuovo che ben rappresenta lo stile di vita odierno.
Il mix and match dei colori e dei tessuti diversi consente di realizzare un vasto numero di look, perché ogni capo è ideato in modo tale da poter essere combinato con qualsiasi altro capo e anche con quelli della collezione precedente, offrendo in questo modo la possibilità di scegliere la combinazione adatta all’ umore.
La palette dei colori spazia dal nero predominante al bianco, il verde chiaro, il viola, mixati con stampe e tessuti dipinti a mano, decorazioni che rendono unico ogni capo.
271168582_951497275485204_1346047254605621626_nIl principio di universalità è il concept principale della collezione che presenta la femminilità espressa in maniera semplice e naturale in quanto l’abbigliamento dev’essere “intonato” al carattere per esaltarne i punti forti.
Nel realizzare il suo brand la designer Ekaterina Rozhdestvenskaya crea una moda senza tempo, che riflette i gusti dei bambini e dei giovani d’oggi. La generazione moderna, infatti, non è affatto propensa a indossare “abiti da bambino” ma sin dalla più giovane età vogliono distinguersi per la loro personalità, infatti l’obiettivo principale di G_Star.Kids è di elaborare capi che esaltino il carisma della persona, e non solo l’esteriorità.
L’ispirazione che ha guidato la designer sono le linee urbane della città moderna e lo stile che rappresenta è uno strumento di libera espressione di sé, che consente di veicolare efficacemente la propria l’individualità, il concetto di G Stars Kids si riferisce all’unicità, all’individualità, è un brand per coloro che non hanno paura di distinguersi.

271249499_672638090396675_1564495894392976882_nContatti:
Instagram: @g_stars.kids & @gsk_streetteam
Designer: Ekaterina Rozhdestvenskaya
Email: gstarskids@gmail.com
Tel +380 984 224 894

PRESS, PR & ORGANIZATION @_fashionvibesmilano
www.fashion-vibes.com

G Stars Kids Collection

new coll 7G Stars Kids Collection
13 Gennaio ore 18.00
Su piattaforma digitale Fashion Vibes

G STARS KIDS da Kiev a Firenze, per la prima volta il brand G STARS partecipa alle grandi sfilate che prendono il via a Firenze con Pitti Immagine Uomo e Pitti Bimbo proseguendo con la settimana della moda a Milano, a Parigi, New York, Londra, Berlino, India, Dubai Shopping Fashion.
Malgrado la pandemia durante la settimana della moda a Firenze, G STAR Kids ha scelto di mostrare la sua bellissima collezione MAKE THE STYLE KIDWEAR in formato digitale il 13 gennaio alle ore 18.00 in versione italiana.
Brand G_Stars.Kids
Collection: makethestyle
Designer Ekaterina Rozhdestvenskaya

new coll 6Una collezione metropolitana e sofisticata quella di G STARS KIDS, senza tempo, dove i capispalla e i pezzi più sofisticati si mescolano con outfit atheleisure, la tendenza di indossare capi originariamente pensati per le attività sportive in contesti formali, rimarcando il tocco di quella eleganza raffinata e di lusso, tipica di portamento dello stile parisienne, un percorso creativo, con una capacità di sperimentazione che non tradisce lo spirito delle origini. Riconoscibilità è la parola d’ordine ed è proprio la riconoscibilità di grafiche, colori e linee che hanno il sapore dell’infinito a essere accostate, un linguaggio contemporaneo e cultura visiva.
La filosofia della collezione #makethestyle concepita dalla designer Ekaterina Rozhdestvenskaya consiste nell’idea che la quotidianità non è sinonimo di mediocrità ma l’espressione di una vasta gamma di emozioni della personalità che vengono trasmesse attraverso l’abbigliamento e determinano la scelta di un capo che rispecchia lo stato d’animo.
new coll 4Le regole della moda vengono infrante, le tendenze si mescolano e la funzionalità si accompagna a tagli couture che non passano inosservati. Da diverse stagioni, la tendenza dei brand più cool è quella di creare capi pratici e funzionali, che sappiano coniugare tessuti preziosi, tagli ricercati e design sportivo in un unico risultato del tutto nuovo che ben rappresenta lo stile di vita odierno.
Il mix and match dei colori e dei tessuti diversi consente di realizzare un vasto numero di look, perché ogni capo è ideato in modo tale da poter essere combinato con qualsiasi altro capo e anche con quelli della collezione precedente, offrendo in questo modo la possibilità di scegliere la combinazione adatta all’ umore.
La palette dei colori spazia dal nero predominante al bianco, il verde chiaro, il viola, mixati con stampe e tessuti dipinti a mano, decorazioni che rendono unico ogni capo.
new coll 3Il principio di universalità è il concept principale della collezione che presenta la femminilità espressa in maniera semplice e naturale in quanto l’abbigliamento dev’essere “intonato” al carattere per esaltarne i punti forti.
Nel realizzare il suo brand la designer Ekaterina Rozhdestvenskaya crea una moda senza tempo, che riflette i gusti dei bambini e dei giovani d’oggi. La generazione moderna, infatti, non è affatto propensa a indossare “abiti da bambino” ma sin dalla più giovane età vogliono distinguersi per la loro personalità, infatti l’obiettivo principale di G_Star.Kids è di elaborare capi che esaltino il carisma della persona, e non solo l’esteriorità.
L’ispirazione che ha guidato la designer sono le linee urbane della città moderna e lo stile che rappresenta è uno strumento di libera espressione di sé, che consente di veicolare efficacemente la propria l’individualità, il concetto di G Stars Kids si riferisce all’unicità, all’individualità, è un brand per coloro che new coll 5non hanno paura di distinguersi.

Contatti:
Instagram: @g_stars.kids & @gsk_streetteam
Designer: Ekaterina Rozhdestvenskaya
Email: gstarskids@gmail.com
Tel +380 984 224 894

PRESS, PR & ORGANIZATION @_fashionvibesmilano
www.fashion-vibes.com

Davide Cufaro Petroni e la sua Istanbul Spazio Art d’Or a Bari

sergı1Davide Cufaro Petroni e la sua Istanbul Spazio Art d’Or a Bari

Dal 4 dicembre 2021 fino all’8 gennaio 2022

Un nuovo prestigioso appuntamento nel mese di dicembre con l’ Arte allo Spazio Art d’Or (Galleria Multimediale del Made in Italy) diventato ormai un punto di riferimento esclusivo per la città di Bari. L’affascinante scrigno del bello, location di eventi, di brand ed eccellenze esclusivo dove, in questi mesi, si sono avvicendati grandi nomi della Moda, dell’Arte e del Design, luogo ormai ambito da tutti coloro che desiderano fare conoscere le proprie creazioni.
Il prossimo appuntamento è con l’Artista Davide Cufaro Petroni … e Istanbul.
A Bari per presentare la sua mostra viene introdotto dal capo redattore di Affari Italiani il 129524843_1660400744131290_8979449016241511979_onoto giornalista Antonio V.Gelormini, la Mostra è a cura di Guido e Marina Corazziari fondatori dello Spazio Art d’Or.
La mostra è una narrazione romantica di Istambul, un tour virtuale in un luogo surreale, scene di vita che sembrano un gioco, rallegrate dal misterioso e frenetico roteare del ballo cosmico dei Dervisci danzanti, un rifugio in cui creare un mondo tutto suo carico di un mistero invisibile dove musica, voce e movimenti diventano un’unica vibrazione, il danzatore roteante diventa parte del tutto, si allontana dalle cose terrene e si immerge nella divinità e lo spettatore viene ipnotizzato dall’armonia melodiosa della danza e partecipa a un viaggio mistico che crea una spirale di comunicazione tra cielo e terra.

Titolo della mostra:
Dervisci rotanti“My Name is East, My Name is West”
Istanbul gateway to Heaven

Ridefinire gli spazi, rimodulare il tempo, “My Name is East, My Name is West” è un’opera che si ripropone di affrontare la millenaria dicotomia fra l’Est e l’Ovest di Istanbul, porta fra due mondi, laboratorio a cielo aperto di culture. Ho fissato per così tante volte i suoi contorni, i suoi mille profili, che adesso i miei ricordi sembrano filtrati attraverso di essi, come se fossero sogni realmente accaduti.
I suoi abitanti assorbono, bisognosi, una felicità quotidiana, riconoscendosi nelle curve della Grande Città e, come ansiosi e trepidanti, attendono il sollievo derivante dalla sua astrazione e simmetria, unendo questa complessa dualità, una volta nota al mondo FA78gZGWQAMU8WYsotto il nome di Costantinopoli. Ogni singolo cittadino ha messo insieme ogni dettaglio e memoria personale, concernente la Città, solamente basandosi sul proprio istinto, al fine di sottolineare l’indissolubile legame esistente fra Istanbul ed i suoi residenti.
L’esperienza della Città, al tempo stesso frammentata e fluida, senza un centro, essendo al centro di sé stessa, fuggendo via da definizioni e costrizioni concettuali, come il Bosforo, sorgente perenne di speranza ed ottimismo, che offre salute e buon auspicio alla propria popolazione. La dicotomia fra l’Est e l’Ovest: l’essere “al centro” per catturarne l’essenza, rimanendone in bilico “ai margini”, per conservare un costante, anche se precario, punto di vista. Come un sole sorgente dalla fitta nebbia FA78gZJXMAQFQ3Wdel mattino, riconoscibile da decine di miglia di distanza, Istanbul ha rappresentato un porto sicuro per tutti i naviganti che hanno perso la propria rotta.
Essa ha nuotato attraverso i secoli della storia per venirci a testimoniare lo splendore che l’umanità  è stata un tempo capace di creare, con l’inconsapevolezza del futuro, concedendo il privilegio di una sincera osservazione a coloro i quali, con il cuore e la mente aperti, liberi da qualsivoglia pregiudizio culturale, fossero curiosi di apprezzare le sue ombre e colori, le sue perenni brezze primaverili e le sue rive.
La meraviglia di navigare su e giù per le rive del Bosforo è di percepire il contrasto fra la libertà e la forza di un mare profondo, sicuro e dinamico, mentre ci si muove all’interno di una città ampia, antica ed al contempo negligente.
Se un giorno nefasto il cielo fosse caduto, le colline di Istanbul lo avrebbero sorretto senza defraudare i suoi abitanti del sapore della beautitudine di un’impacciata utopia celeste. In precario equilibrio, fra sogno e realtà, facendo della sua non – appartenenza, FA78gZRXoAgoaZel’essenza di una vita, proprio qui, fra l’etereo ed il concreto, fra un passato incurabile e sete di futuro, sottile filo di seta che tiene uniti due mondi che non potrebbero esistere l’uno senza l’altro, Istanbul rappresenta l’ultimo passo prima di un precipizio profondo, verso un aldilà di non – luoghi e coscienze ancora da raccontare.
Come il Semazen (dervish), durante i suoi rituali, roteando sempre più vorticosamente, si abbandona gradualmente alla meraviglia di una nuova dimensione, ove oggetti e visioni si confondono, sperimentando una nuova pratica di estasi dell’animo, così gli abitanti di Istanbul tentano il loro sacro equilibrio danzando fra l’Est e l’Ovest. Per la necessità di essere, come i Semazen, transnazionali e transculturali, allo stesso tempo, essendo parte del passato e rispondendo ad un desiderio globale e moderno di fusione, partecipazione e condivisione, gli abitanti della FA78gY9WEAcyNa8Città recuperano il loro conforto quotidiano fra le scogliere del Bosforo: come un rimedio naturale alla miseria della vita, mantenendo viva quella infinita dicotomia fra un consapevole dolore per la grandezza perduta del passato e la consapevolezza di una beatitudine che solo loro sono in grado di estrapolare da una vista così sorprendente.
Il mio cuore palpitante brama l’Occidente quando sono in Oriente e l’Oriente quando sono in Occidente.
Per accrediti stampa e fotografi, info e contatti:
mcorazziari@libero.it
spazioartdor@icloud.com
Press: Cristina Vannuzzi
Spazio Art d’Or, Galleria Multimediale del Made in Italy ed Eccellenze
Via Melo da Bari, 188 – 70122 BARI – tel. 347.8446967

Tempo di regali e buoni propositi a Natale

Two young ladies with backpacks walking through green tropical meadow

Two young ladies with backpacks walking through green tropical meadow

Tempo di regali e buoni propositi a Natale
Consigli di Patrizia Pellegrini Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale®

Ricevere un regalo da una persona cara è proprio una bella cosa, un oggetto a lungo desiderato ma è anche il momento di farsi un regalo, con consapevolezza, volersi bene. E volersi bene vuol dire dare importanza a noi stessi, stabilire che cosa ci fa bene e cosa va evitato, iniziare a sottoporsi ad uno attento esame e critica. ci dobbiamo occupare del nostro benessere che……. vien mangiando.
Ma la stagione ci viene incontro, è un periodo dove la natura ci offre prodotti di stagione ottimi e basilari per la tutela della salute che sono sinonimo di prevenzione. Di questa teoria ne deve essere ben consapevole il paziente che vuole perdere peso e, contemporaneamente, capire che sull’alimentazione è incentrato il connubio inscindibile che vede la salute legata all’ alimentazione corretta. Imparare a volersi bene è di somma importanza per la nostra salute emotiva. Se essere positivo con gli altri apporta cmminare-nella-naturauna serie di vantaggi importanti, esserlo con se stessi è fondamentale. In fine dei conti, siamo le persone con cui resteremo per il resto della nostra vita.
Oltre alla naturopatia o “cultura dell’ alimentazione” va evidenziato anche il movimento, palestra, sport, camminata……quella di camminare è una abitudine molto salutare, e chi ama la natura e il movimento e vuole abbinare questa passione alla riflessione curativa basta dedicarsi alla camminata nella natura, che è considerata una pratica sportiva.
Uno studio dell’Università di Stanford dimostra come passeggiare nella natura mantiene in salute la mente, aumenta la creatività, elimina lo stress. Un motivo in più per abbandonare la pigrizia arriva dalla scienza. Non si tratta, quindi, di una semplice passeggiata, ma di un consapevole esercizio fisico che dimostra che il contatto con la patrizia pellegrini naturopatanatura, come una passeggiata nei boschi, inibisce la formazione di pensieri negativi che possono sfociare in gravi patologie come la depressione.
Dunque adottiamo il cammino come farmaco naturale.
Il cammino è senza dubbio il movimento più naturale e più indicato per il nostro corpo. Nella splendida Toscana, dove ho aperto il mio Studio a Firenze, presso gli Studi Fanfani, le passeggiate nella natura sono infinite…..
Ma come e quanto dobbiamo camminare per ottenere dei risultati significativi?
Senza dubbio la tecnica è di fondamentale importanza per la nostra struttura muscolo scheletrica, ottenere dei risultati in fatto di postura è riconducibile alla tecnica che andando ad influire sui muscoli, articolazioni e strutture tendinee migliorano in modo significativo il lavoro delle catene muscolari.
Facciamo alcuni esempi di come il cammino diventa farmaco:
Persona che è affetta da diabete di tipo 2 ( alimentare ), in questo caso dobbiamo cercare di bruciare il glucosio contenuto nei pasti principali, dovremmo camminare subito dopo i pasti utilizzando il muscolo per briciare il glucosio introdotto nel pasti ( il muscolo è il primo utilizzatore di zuccheri).
Patrizia Pellegrini, Naturopata – Bioterapeuta Nutrizionale ®
A Firenze presso gli Studi Fanfani, Piazza Indipendenza 18/A.
Telefono: 333 999 55 32
press: Cristina Vannuzzi
http://www.patriziapellegrini.com/
E.MAIL: mail.patriziapellegrini@gmail.com

Luca Cucchi
Posturologo, specialista in biomeccanica della locomozione umana.
Tecnico FIDAL di Fitwalking
Presidente Associazione Tone
MAIL: cucchimoto@tiscali.it
Cell : 3387241046

“Puoi cercare in tutto l’universo qualcuno che sia meritevole del tuo amore e del tuo affetto più di te stesso e non lo troverai in alcun luogo. Tu stesso, come chiunque altro nell’intero universo, meriti il tuo amore e il tuo affetto.”
– Buddha –

Uno stranomodo a Dubai

Vista su Dubai dal Bistrot 90Uno stranomodo a Dubai
Stranomondo Club Dubai by Bistrot90.

E’ stato inaugurato all’Hotel Fairmont  di Dubai BISTROT90, dove lo “Stranomondo” di Leandro Bisenzi mago del nightclubbing, anima pop, Ad della Stranomondo Entertainment Bureau sbarcherà col suo Team di dj e artisti che rappresentano l’unicità della creatività Made in Italy: performance artistiche e Party che sono delle vere opere d’arte, eclettiche, eye-catching, non convenzionali,  un giardino segreto che si svela mostrando tanto talento e creatività.
Ai suoi parties sembra che la notte non debba mai finire, uno spettacolo ideato per esprimere la personalità e l’essenza della bellezza, più che l’apparenza. In bilico tra figurazione ed astrazione, sono momenti che esaltano ed esplorano elementi delle favole, il colore e le forme, raggiungendo l’armonia e l’equilibrio nelle mani sapienti di NEW YEARS (2)Bisenzi, facendo diventare lo spettacolo che si snoda nella notte un processo creativo stimolante e divertente, mai banale, che va oltre e si caratterizza proprio per la ricerca di emozioni particolari che illuminano la notte.
Creatività e follia, amore per la bellezza, la ricerca della perfezione, la passione per tutto ciò che è armonia, eleganza ed eccellenza costituiscono i punti cardine del lavoro di Leandro Bisenzi, come un direttore d’orchestra mostra un aspetto che accomuna il creative director alle eccellenze made in Italy.

Un team totalmente italiano, da Ivan Conte e soci, Roberta Delli Santi, Costina Ercuta al Marketing, il bartender brindisino Simone Lezzi e lo Chef Fabio Bianconi nel suo regno di sapori e saperi italiani li troviamo ogni sera al 9 piano del Fairmont Hotel, con i suoi oltre FAIRMONT HOTEL (2)100 posti a sedere intorno ad una splendida coloratissima piscina vista skyline della città.
E al 9 piano del  Fairmont, magnifico Hotel a 5 stelle in Sheikh Zayed Road,  che ospita tra l’altro il Bagatelle e il Theater, leggendari club di Dubai, sotto l’ala del Bistrot90 – eccellenza italiana nel campo del Wine Testing – inaugurerà con uno strepitoso party di fine anno un nuovo danceclub: Stranomondo Club Dubai by Bistrot90.

Locale di 400 metri quadri, 80 posti a sedere per cenare e bere su comode poltrone blu elettrico vista skyline di Dubai, un bancone Bar di 15 metri e un impianto audio avvolgente e potente che una volta al mese vedrà ospiti  Djs e Artisti dai “locali amici” nel mondo con i quali verranno scambiate collaborazioni

LOCANDINA BISTROT 90La prima data vedrà come guest Kommando, che arriverà il 31 dicembre al Bistrot90 , reduce dalla tappa di Natale nel bellissimo Folie Terrace a Tirana in Albania, pronto a portare il suo set dalle 24 fino all’alba e poi al Pool Party del 1 Gennaio, accompagnato dallo Show del Circo Nero per la prima volta negli Emirati.

A Capodanno si brinderà con lo show cooking PanikKitchen dell’executive chef fiorentino Fabio Bianconi con la sua allegria, la sua impareggiabile cucina e i piatti fantastici del suo menù……alcuni nomi: un anatra è per sempre, idillyaco, emiro del Mugello, da Kandinsky a Chagall, un mercoledì da leoni, lavori forzati.
E come tutte le cose “di moda” anche nei club più esclusivi fa tendenza la cena con dj, performance, eventi e feste dedicate alla cultura, alla moda e al cinema ma principalmente prevale la tendenza alla cena gourmet con dj-set. Tutto nello stesso luogo, niente più ristorante prima e discoteca dopo, i club più trendy ora sono quasi tutti risto-bar, tutti i locali si sono adeguati a questo nuovo modo di vivere la notte.
FABIO BIANCONI EXECUTIVE CHEFL’appuntamento con lo Chef Show Bianconi e col Circo Nero sarà un appuntamento fisso di ogni giovedì dopo le feste di Capodanno.
Fiorentino, un gigante di simpatia, è lui il “valore aggiunto” di questo locale appena inaugurato in una parte del mondo che sta diventando il Paese più trendy al mondo. Scuola all’Istituto Saffi di Firenze, importante curriculum ed esperienze di altissimo livello in Italia e all’estero, quali lo Splendido di Portofino, al Bellevue di Cortina, Villa Cora, Baglioni e ristoranti moscoviti di gran caratura. Entusiasta del progetto porta a Dubai la sua innegabile competenza frutto di studio, fantasia, esperienze e professionalità.

Seguiranno come Dj ospiti nel 2022  K.A.M.A.(No.Music), i djs Redzone di Gianluca Calderozzi, i brand romani di Davide Tosi, Gianluca Gallo Emsi  con i top club di Napoli e Positano, Marco Laschi, i siciliani 2BsoluS di Peppe Sindoni e Alex,  e tanti altri amici legati ai locali più importanti tra Italia, Croatia, Ucraina, Svizzera, Mykonos, e via dicendo.

 Press: Cristina Vannuzzi

Bistrot90 c/o Fairmont Dubai
9 floor
Sheikh Zayed Rd – Trade Centre – Trade Centre 1 – Dubai – Emirati Arabi Uniti

CityLife: il blog di Fanny sbarca in città

PHOTO-2021-12-08-10-29-30_27CityLife: il blog di Fanny sbarca in città
Un evento per presentare la serie TV dedicata al mondo della moda

Napoli si trasforma in location ideale per una “Sex and the City moderna”, che vede come protagonista la bellezza, lo stile, la moda della città sul piccolo schermo.
Ed è così che tra fashion e trendy si presenta CityLife – Fanny’s Blog, la serie TV destinata al mercato internazionale completamente girata in Campania e che vede tra i protagonisti l’attrice Raffaella di Caprio, Massimiliano Morra, Sonia Aquino, Linda Batista, Mirko Zagarella, Martina Monti, Giulia Cavallo, Gabriella Piccino, Sofia Vendrame e Giuseppe Forte ed altri volti noti del mondo televisivo italiano, sotto la sapiente regia di Daniele Catini.

PHOTO-2021-12-08-10-29-30_11L’EVENTO: La presentazione del trailer della serie si è tenuta arriva nelle sale del Black&White di Monteruscello (NA) con un evento senza precedenti, dal sapore in-style e con tutti i colori della moda, che ha visto come protagonisti i partner e gli attori coinvolti nel progetto CityLife. Alla presenza del cast e del regista, degli addetti ai lavori e della stampa, un momento ludico per festeggiare l’arrivo di questa serie televisiva, destinata a dare una nuova luce alla Napoli della moda.
LA SERIE TV: CityLife – Fanny’s Blog, vede come protagonista Fanny, studentessa svedese 24enne, si ritrova a Napoli per l’Erasmus in matematica. Qui l’incontro di magia, colori e spensieratezza sar{ per la timida ragazza del nord una nuova linfa vitale. L’incontro con la collega di università Giulia la porterà a conoscere il mondo della moda della CityLife. Il contrasto tra la razionalità degli studi di matematica e la meraviglia artistica della moda smuoverà in IMG_7646Fanny ricordi di bambina legati al costume e ai suoi colori. Alberto, uno dei proprietari della CityLife, nutre sin da subito un velato interesse per la ragazza d’oltralpe, ma dalla parte opposta la direttrice Selene, innamorata da sempre e non corrisposta da Alberto, crea non pochi ostacoli alla giovane Fanny. Giulia per non rischiare di compromettere la sua carriera lavorativa all’interno dell’azienda, si far{ manipolare dalla direttrice per allontanare Fanny. Sar{ proprio Carmela, proprietaria dell’alloggio a Napoli di Fanny, a diventare, con la sua spontaneit{ e bont{ d’animo, la guida spirituale e vitale per il superamento delle delusioni della studentessa svedese. Il barista Antonio ragazzo affascinante e carismatico farà colpo su Fanny. CityLife tra la delusione e il desiderio porterà Fanny a riscoprire quel mondo legato alla moda da sempre nascosto dietro le volontà ed imposizioni dei suoi genitori.
L’ASPETTO SOCIALE: Un contrasto eccellente è stato voluto ricreare per la serie, proprio utilizzando la città di Napoli come set a cielo aperto, riuscendo così a raccontare sogni e realtà di una giovane ragazza che può passeggiare tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli, hanna Moore Milanonell’imponenza di Piazza Plebiscito, tra i numerosi musei ricchi di arte e cultura e le eccellenze del territorio, per dare anche un peso specifico alla realtà circostante dove nasce il progetto.
NEXT-STEP: CityLife va anche oltre che con i classici canali di comunicazione, passando i social network, che renderanno protagonisti gli spettatori ed il rapporto con i protagonisti della serie. Il

Ufficio Stampa e Comunicazione

Nino Lettieri e la sia Napoli

pB62IAkANino Lettieri e la sia Napoli

Premio per la Moda
allo stilista alla 5° edizione dell’International Excellence Awards

Nella suggestiva cornice di Villa Taurinus, incorniciata dagli affascinanti paesaggi campani, mentre il cantautore Nino Bonocore ha evocato, attraverso le note della sua inseparabile chitarra le strofe di “scrivimi”  lo spirito ammaliatore che permea l’atavica Napoli, la sfilata di Nino Lettieri, un affascinante omaggio alle donne, alla natura, all’artigianalità e alle tradizioni locali.
Una coinvolgente collezione che ha ammaliato i presenti rievocando l’atmosfera del jet-set degli anni ’70 e ’80, tra luci, pailettes e stelle scintillanti, nei meandri della memoria di questa epoca dove ci restano solo i ricordi, leggeri come farfalle, con la musica, l’eco delle risate, la trasgressione e la stravaganza.
Nelle sue creazioni si riflette la poetica visionaria dell’artista, che scaturisce dall’interdipendenza del tutto in un universo dove ogni cosa ha un’anima e dall’ascolto delle vibrazioni della materia, Lettieri crea abiti ed è come se li dipingesse, in una esplosione di colori e forme dove parole e brani di poesie piovono come dentro un sogno.
La sua produzione è un twist moderno, un nuovo look in chiave contemporanea per una linea che vanta un design all’avanguardia per forme, materiali e colori che ben rispecchiano vGdsvVsQle due anime del designer, un mix di classica raffinatezza e di sofisticata innovazione. moda Couture.
Moda e Arte, i suoi outfit come un gioco e creatività, performance, gesto e teatralità si inseriscono armoniosamente nella moda couture, un modo per abbracciare il mondo e accompagnarsi alla storia, ai colori e alle emozioni che derivano dal vestire Italian Style, per abitare il mondo,  codificare i linguaggi e i comportamenti, costruire l’identità, non solo personale ma anche collettiva.
L’Ispirazione delle sue collezioni nasce da un’esperienza vissuta nel mondo dell’arte contemporanea e dalla quotidianità trascorsa nella città di Napoli, una contaminazione creata da una serie di emozioni che solo l’arte e questa città unica possono trasmettere.
Si spengono dunque le luci sulla 5° edizione del Premio International Excellence Awards, creato dall’imprenditore Gianfranco Unione con la direzione artistica di Luciano Carino, famoso image consulting Rai, che  firmano la quinta edizione  celebrata nella meravigliosa 8nFsyeOgcornice di Villa Taurinus a Pozzuoli in una notte magica che si è snodata in un programma di musica, arte e  moda alla presenza di ospiti prestigiosi.
Durante la serata del Galà, immortalato dal fotografo Carlo Di Santo e presentato da  Gaetano Gaudiero,
ha visto, i premiati, lo chef Daniele Unione che ha vinto in febbraio, supportato dalla figlia Emanuela, il format Cuochi d’Italia condotto da Barbieri, Gennaro Esposito e Cristiano Tomei. Tra gli ospiti, assediato dai selfie,  spiccava l’attore Gennaro Silvestro, dal format TV dei “Bastardi di Pizzo Falcone”
Durante la serata sono state donate le Tshirt personalizzate, create da G.U. International Management e da una cordata di imprenditori, al personale della UTC dell’ospedale Santa Maria della Grazie di Pozzuoli che sono state ritirate durante l’evento dal Dr. Loffredo cardiologo del reparto di terapia intensiva
Il premio è stato realizzato dall’artista prof. Vincenzo Rujo e, dal prototipo dell’opera realizzata, sono state ricavate 35 preziose litografie firmate dall’artista.

Cena di Gala con i vip della Nazionale Attori a Reggio Calabria

Giuseppe ZenoCena di Gala con i vip della Nazionale Attori a Reggio Calabria
Fioccano le prenotazioni per gustare il menu dello Chef Filippo Cogliandro al ristorante L’A Gourmet L’Accademia Venerdì 12 novembre dalle ore 20

Divertimento e solidarietà per far sorridere i bambini.
Un binomio perfetto per gustarsi la Cena di Gala in compagnia della Nazionale Attori, sulle note culinarie dello Chef Filippo Cogliandro, Ambasciatore dei Sapori, dei Colori e della Creatività della Calabria. Giorgio Pasotti, Giuseppe Zeno, Enrico Loverso, Mario Ermito, Raimondo Todaro, Antonio Tallura, Andrea Agostinelli, Ludovico Fremont e molti altri personaggi noti del cinema e delle fiction in Tv saranno venerdì 12 novembre dalle ore 20 al ristorante L’A Gourmet L’Accademia.
La cena anticipa l’importante Partita della Solidarietà tra Primavera della Reggina 1914 e Nazionale Attori, che si svolgerà il giorno dopo, sabato 13 novembre alle ore 11 allo Stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria. Due speciali occasioni per partecipare attivamente al Raimondo Todaroprogetto Il Futuro è in Gioco, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per contrastare la povertà educativa in Italia messa in campo dall’Organizzazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini.
Venerdì 12 novembre, a partire dalle ore 20, si potranno gustare i piatti dello Chef Cogliandro, che promuove le eccellenze gastronomiche del territorio calabrese, accompagnate da un’attenta selezione di vini e con la straordinaria compagnia dei personaggi televisivi che scenderanno in campo il giorno seguente.
“Sono molto felice di dare il mio supporto a iniziative benefiche che si rivolgono ai bambini del mondo che vivono nel bisogno e soprattutto soffrono le differenze sociali – sottolinea Chef Filippo Cogliandro –Abbiamo sempre abbracciato iniziative del genere per sensibilizzare la nostra società all’accoglienza e all’integrazione. La cucina è il mezzo più concreto per portare avanti iniziative solidali”.
“Ringraziamo di cuore lo Chef Filippo Cogliandro e tutta la struttura de L’A Gourmet L’Accademia di Reggio Calabria per aver sposato, senza esitazioni, la campagna Il Futuro è in Gioco – dichiara Maria Grazia Lanzani, Presidente di SOS Villaggi dei Bambini – che permetterà di sostenere i progetti educativi a favore dei bambini e dei ragazzi supportati attraverso i Programmi e Villaggi SOS in Italia con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa”.
PasottiPer prenotazioni: L’A Gourmet L’Accademia, Via Largo Cristoforo Colombo 9, Reggio Calabria – Telefono 0965.312968.
Il costo della cena è 50 euro, una parte del ricavato sarà devoluta alla campagna di raccolta fondi Il Futuro è in Gioco di SOS Villaggi dei Bambini per sostenere i progetti educativi a favore dei bambini e dei ragazzi supportati attraverso i Programmi e Villaggi SOS in Italia.
Partita della Solidarietà tra la Nazionale Attori e la Primavera della Reggina 1914
Sabato 13 novembre, alle ore 11, allo Stadio Oreste Granillo si disputerà la Partita della Solidarietà, promossa da SOS Villaggi dei Bambini, in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria. Le prevendite sono disponibili nelle tabaccherie e ricevitorie convenzionate Vivaticket e online
L’Accademia Gourmet
Via Largo Cristoforo Colombo, 6 – 89125 Reggio Calabria

SOS VILLAGGI DEI BAMBINI
SOS Children’s Villages viene fondata nel 1949 in Austria da Hermann Gmeiner, un giovane studente di medicina che aveva constatato in prima persona la sofferenza di tanti bambini rimasti orfani dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1963 il modello di accoglienza SOS arriva in Italia. Un gruppo di volontari dà vita al primo Villaggio SOS a Trento e costituisce l’associazione nazionale SOS Villaggi dei Bambini Italia. Nel 1969 nasce il secondo Villaggio SOS a Ostuni; seguono i Villaggi SOS di Vicenza (1981), Morosolo (1986), Roma (1987), Saronno (1993) e Mantova (1995).
Nel 2012 prende il via a Torino il Programma SOS di affido familiare Come a casa; nel 2017 nasce in Calabria il Programma SOS di sostegno psico-sociale per Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) Io Non Viaggio Solo.

Luca Nannipieri tradotto e pubblicato all’estero

1Luca Nannipieri tradotto e pubblicato all’estero
Consacrazione internazionale per il noto critico d’arte. Il libro è inserito nella prestigiosa collana diretta da Bruno Péquignot professore Emerito di Sociologia alla Sorbonne di Parigi, come testo di riferimento

Parigi, 20 ottobre 2021

Il noto critico d’arte Luca Nannipieri, dopo le conferenze ospitate nei maggiori musei italiani, dalla Pinacoteca di Brera di Milano ai Musei Capitolini a Roma, vola in Francia, a Parigi, e poi in Inghilterra: i suoi libri infatti vengono tradotti e pubblicati nei due paesi, e ad essi saranno affiancate conferenze in luoghi pubblici.
Il suo ultimo libro “A cosa serve la storia dell’arte”, pubblicato in Italia da Skira, presentato al Senato della Repubblica, come il precedente libro di Nannipieri su Raffaello lo è stato alla Camera dei Deputati in occasione delle celebrazioni ufficiali dell’artista, viene ora dato alle stampe in Francia dalla casa editrice Editions L’Harmattan e distribuito nelle librerie francesi.

E c’è di più. Bruno Péquignot, professore emerito della Facoltà di Sociologia alla Sorbonne Université di Parigi, ha inserito il volume di Luca Nannipieri nella collana da lui diretta, come testo di studio e d’esame per gli iscritti a uno dei più importanti atenei del mondo. “Ringrazio il professor Bruno Péquignot – ha commentato commosso Nannipieri – per aver ospitato il mio libro tradotto in francese nella sua prestigiosa collana di libri, presso L’Harmattan di Parigi”.

Il libro pubblicato a Parigi è una summa della sua riflessione sull’arte, che lo ha portato anche a ottenere il Premio per la Critica al Gran Galà Arte Cinema Imprese durante la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, a vedersi dedicato già un libro sul suo pensiero, scritto da una studiosa, e a calcare, quando necessario, i set televisivi per divulgare l’arte al pubblico più popolare su Rai e Mediaset.
Il libro tradotto affronta le grandi domande della storia: perché i popoli conservano i manufatti e le opere che fanno? Cosa spinge le comunità a preservare i simboli e le testimonianze ricevuti dal passato? Perché nelle città, prima occidentali, poi ovunque nel pianeta, si sono aperti musei e gallerie per proteggere le opere fatte nei secoli trascorsi? Perché l’arte e la bellezza cambiano col tempo e con le geografie, al punto che un’opera venerata nei millenni addietro viene poi spesso dispersa, trascurata o seppellita e oggi riscoperta come testimonianza di valore da custodire? Insomma il libro riflette sulle fondamenta della storia dell’arte.

Luca Nannipieri, riconosciuto dalla stampa francese come uno dei più autorevoli e mediaticizzati critici d’arte italiani, ha pubblicato con Skira i libri “Capolavori rubati” (2019), “Raffaello” (2020), “A cosa serve la storia dell’arte” (2020) e un altro volume è in uscita a fine novembre; dalla rubrica televisiva su RaiUno, “SOS Patrimonio artistico”, Rai Libri ha pubblicato il volume “Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale”.

Nel libro “A cosa serve la storia dell’arte” (Skira, 2020), in Francia col titolo “À quoi sert l’histoire de l’art” (Editions L’Harmattan, 2021), approfondendo il rapporto tra patrimonio storico-artistico, persona e comunità, Luca Nannipieri riflette sulla responsabilità sociale dello storico e del critico d’arte, mettendo a confronto il suo pensiero con i fondatori o punti di riferimento della disciplina: da Johann Joachim Winckelmann ad Arnold Hauser, da Alois Riegl a Erwin Panofsky, da Max Dvořák e Bernard Berenson a Heinrich Wölfflin.

Felice e orgoglioso per quella che costituisce una tangibile conferma del suo valore professionale, apprezzato anche all’estero, Luca Nannipieri dichiara: “L’Italia gioisce giustamente per le medaglie d’oro alle Olimpiadi, per i campionati europei di calcio, per il Premio Nobel per la Fisica, ma esistono riconoscimenti sovranazionali più silenziosi, non comparabili con un Premio Nobel, ma pur sempre importanti perché sono prove di un’attenzione che varca i confini nazionali. E’ emozionante vederti nascere in altre lingue da quella con cui scrivi. Questi libri andranno dove io mai andrò, saranno toccati da mani che io mai conoscerò, saranno sfogliati da lettori che io mai vedrò. Tutto questo mi riempie il cuore di gratitudine, anche perché per gli storici dell’arte questo accade assai raramente”.

Editions L’HARMATTAN
5-7 rue de l’Ecole Polytechnique
75005 Paris France
www.editions-harmattan.fr

Per ulteriore materiale e interviste:

Ufficio Stampa Luca Nannipieri
email: ilbi.press@gmail.com
Mob. +39 328 9271693

Buona la prima! Successo per la seconda edizione di Chef in campo

chef in campoBuona la prima!  Successo per la seconda edizione di Chef in campo

In esclusiva per Alice canale 65. (Alma Tv) dal 13 settembre alle ore 21.30 è tornata in onda in prima serata la seconda edizione di “Chef in Campo” format tv targato A.F. Project .

È trascorsa una settimana dal debutto e questo programma diventa subito un appuntamento imperdibile per migliaia di telespettatori. Anche questa edizione convince il pubblico, una costruzione estremamente dinamica e moderna e ai fornelli si cimentano ancora una volta personaggi sportivi, conduttori, giornalisti e showgirl che, affiancati dallo Chef Andrea Palmieri, realizzano il piatto del campione raccontandosi attraverso le curiose domande del conduttore Anthony Peth (in foto).

241686056_10225122792764770_4148689713203585388_nOgni piatto completato da un ottimo vino scelto con cura dal confermatissimo esperto Matteo Carreri.

Le novità della stagione sono la presenza in studio di Manuela Romiti, la Cake Creator del programma e una rubrica dedicata alla pizza registrata presso il Ristorante Pizzeria Gelateria Dalodi nel cuore del quartiere Pigneto.

In entrambi i casi l’ospite di puntata ne è il protagonista: la Cake Creator Manuela realizza infatti un dolce studiato per il provetto chef mentre Vittorio Cesarini, in collegamento dal Pigneto, gli dedica una pizza.

Prodotto da Francesca Aiello con la regia di Mario Maellaro, “Chef in Campo” andrà in onda tutto l’ autunno su Alma Tv canale 65 del digitale terrestre.

International Milano Golden Fashion

IMG-20210930-WA0005International Milano Golden Fashion
Nella prestigiosa Palazzina Liberty di Milano, nell’ambito della Settimana della Moda 2021, si è conclusa con grande successo la 4° Edizione del Milano Golden Fashion, evento ideato e diretto dall’artista argentina Graciela Saez, co-organizzato dalla stilista Fabiana Alaniz, in collaborazione con il Municipio 4 e con la conduzione del presentatore Anthony Peth.
Evento glamour che trasmette un chiaro messaggio: riprendere il cammino adesso, risorgere subito, proprio come l’”Araba Fenice”, con determinazione e tenacia senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà.
Milano Golden Fashion, organizzato da Graciela Saez, che in questa occasione ha indossato la creazione di “Le Particulier di Roberta”, ha lo scopo di creare un legame tra ciò che viene creato e prodotto in Italia – il made in Italy – e le nuove espressioni di altri continenti, conferire una fusione reciproca di stili e modelli culturali con il mondo latino, americano e altre culture, dare la possibilità a designer stranieri e italiani, che ambiscono posizionarsi nel mercato della moda internazionale, di presentare le loro collezioni, valorizzando i talenti emergenti.  Traspare il messaggio che la moda è arte e bellezza perché il design di un abito è espressione di creatività e questa “arte”, in ogni sua manifestazione, crea ponti tra le culture.
IMG-20210930-WA0013L’evento del Milano Golden Fashion è caratterizzato dal colore dell’oro, la cui luce brillante ha decorato ogni forma di bellezza nella storia della creatività umana. La novità di questa quarta edizione è stato il Golden Fashion Carpet che si è svolto per la prima volta all’ingresso della Palazzina Liberty, dove hanno sfilato gli invitati e ospiti d’onore dell’evento. Madrina è stata la cantante costaricana Cecilia Gayle regina della musica latino americana. La sfilata è stata accompagnata anche dalle performance di Andres Roman, cantante di salsa cubano e la cantante Rap boliviana Stephany Flores in arte “La Dura”.
Ospiti d’onore dell’evento la First Lady di Turks and Caicos Islands Mrs. Delthia Russel Misik accompagna dal suo manager e rappresentante del Ministero del Turismo dell’isola, Mr. Dion Pratt,  la famiglia Abutaleb dall’Arabia Saudita, proprietaria della società PANTO di Treviso, che ha contribuito alla scenografia del palco scenico, la manager Alicia Becerra di Bright Black Fashion Dubai che sarà partner nella prossima edizione che si terrà a Dubai.
IMG-20210930-WA0049Gli Stilisti che hanno partecipato: Valentina Hu (con le sue modelle di Face Models Mdm di Mario D’Ovidio) in rappresentanza della Cina; Sonia Varelli in rappresentanza dell’Italia, Angela Hovell, imprenditrice e presidente del World Women Talent System in rappresentanza della Repubblica Dominicana con i suoi abiti eco-sostenibili per l’ambiente, Consuelo Otoni che ha fatto indossare dalle sue modelle i gioielli della bigiotteria Le Gioie di Consuelo, Liss De Vidal in  collaborazione con l’associazione Ñaño Onlus di Alexandra Moreno, stilista residente in Spagna in rappresentanza del Salvador, Fabiana Alaniz in rappresentanza dell’Argentina, Sara Pernatsch in rappresentanza dell’Italia, Laura La Marca in rappresentanza dell’Italia, Salma Khan in rappresentanza del Dubai.
PREMI AWARDS, istituiti per la prima volta in questa quarta edizione:
PREMIO AWARDS ALLA CARRIERA per ALESSIA LAUTONE, consegnato da Veronica Mastovick.
PREMIO AWARDS ECCELLENZA MODA per JESSICA ANTONINI consegnato da IMG-20210930-WA0011Michele Pace.
PREMIO AWARDS ECCELLENZA WEB per EMILIA CLEMENTI consegnato da Graciela Saez.
PREMIO AWARDS ECCELLENZA GIORNALISMO per UMBERTO MORTELLITI consegnato dalla manager Simonetta Ciriaci.
PREMIO AWARDS SOLIDARIETÀ per ASSUNTA BIANCO consegnato da Francesco Rizzi.

Gli sponsor di questa quarta edizione sono: Dal Messico Abril Peltz Consmetic Germania, dall’Italia il Panificio l’Officina dei Sapori di Urgnano Bergamo, Municipio 4 di Milano.
I partners: GIANNI GRAZIANO dell’Agenzia Hair Stylist e manager di Elios Communication, SARAJÒ MARIOTTI di Anastacia Portamento Scuola, STEFANO MEMOLI rappresentante dell’Associazione Poliziotti Italiani, la Mediolanum Soccorso nella persona di Francesco TAMBASCO (soccorritore e addetto antincendio).
Lo staff: Mayra Sosa (addetta stampa), Nicole Reato (valletta), Irene Plemic (interprete inglese).
I media partner: Tv Life, Red Latina Directo, Rumba Tv, Radio Quisqueya.

Parigi pubblica il libro di Luca Nannipieri

15Parigi pubblica il libro di Luca Nannipieri
Consacrazione internazionale per il noto critico d’arte il cui libro “A cosa serve la storia dell’arte” è stato dato alle stampe da Editions l’Harmattan

Parigi, 18 ottobre 2021

E’ una vera e propria consacrazione a livello internazionale, la traduzione e pubblicazione in francese dell’ultimo libro di Luca Nannipieri “A cosa serve la storia dell’arte”, che è stato dato alle stampe dalla casa editrice Editions l’Harmattan.
“Si tratta di uno dei più autorevoli e mediaticizzati critici d’arte italiani”. E’ così che la stampa francese ha definito Luca Nannipieri nel presentare il libro, che in Francia si intitola “À quoi sert l’histoire de l’art”.

13E il critico d’arte ha accolto il prestigioso riconoscimento del suo valore professionale, con queste parole ricche di soddisfazione. “L’Italia gioisce giustamente per le medaglie d’oro alle Olimpiadi, per i campionati europei di calcio, per il Premio Nobel per la Fisica, ma esistono riconoscimenti sovranazionali più silenziosi, non comparabili con un Premio Nobel, ma pur sempre importanti perché sono prove di un’attenzione che varca i confini nazionali. E’ emozionante vederti nascere in altre lingue da quella con cui scrivi. Questi libri andranno dove io mai andrò, saranno toccati da mani che io mai conoscerò, saranno sfogliati da lettori che io mai vedrò. Tutto questo mi riempie il cuore di gratitudine, anche perché per gli storici dell’arte questo accade assai raramente”.

Il libro pubblicato a Parigi è una summa della sua riflessione sull’arte, dove si affrontano le grandi domande della storia: perché i popoli conservano i manufatti e le opere che fanno? Cosa spinge le comunità a preservare i simboli e le testimonianze ricevuti dal passato? Perché nelle città, prima occidentali, poi ovunque nel pianeta, si sono aperti musei e gallerie per proteggere le opere fatte nei secoli trascorsi? Perché l’arte e la bellezza cambiano col tempo e con le geografie, al punto che un’opera venerata nei millenni addietro viene poi spesso dispersa, trascurata o seppellita e oggi riscoperta come testimonianza di valore da custodire? Insomma il libro riflette sulle fondamenta della storia dell’arte.

Ricordiamo che Luca Nannipieri ha già pubblicato con Skira i libri “Capolavori rubati” (2019), “Raffaello” (2020) e infine “A cosa serve la storia dell’arte” (2020). Un altro volume è in uscita a fine novembre; dalla rubrica televisiva su RaiUno, “SOS Patrimonio artistico”, Rai Libri ha pubblicato il volume “Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale”.

Editions L’HARMATTAN
5-7 rue de l’Ecole Polytechnique
75005 Paris France
www.editions-harmattan.fr

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