Michele Miglionico ospite al “Gran Galà della moda con gli amici dell’UNICEF per i bambini del Nepal

Foto Michele Miglionico.1 (2) Michele Miglionico ospite al “Gran Galà della moda con gli amici dell’UNICEF per i bambini del Nepal

In un connubio di stile, colori, suoni, danza, sensualità, romanticismo, bellezze naturali ed artistiche lo stilista Michele Miglionico  presenta le sue “Madonne Lucane” nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta.

Grande successo per il “Gran Galà della Moda con gli amici dell’Unicef per i bambini del Nepal” svoltosi nello splendida cornice della Cappella Palatina della Reggia di Caserta e condotto da Veronica Maya conduttrice televisiva e testimonial Unicef. L’evento di beneficenza è stato organizzato da Officina delle Idee in collaborazione con l’Unicef, l’EPT (Ente Provinciale per il Turismo di Caserta),  Ascom Confcommercio ed ha raccolto il consenso di numerosi sponsor, tra cui l’azienda vitivinicola campana “Tenuta Fontana” con il supporto della Signora Rosa Praticò  insieme ad Antonio Riccardo e Nicola Acella come event planner e Simona Pragliola event coordinator.

Foto Michele Miglionico.5L’esclusiva serata  ha avuto lo scopo di raccogliere fondi a favore dei bambini sopravvissuti al violento terremoto che ha colpito il Nepal lo scorso mese di aprile.

Nel corso della manifestazione le modelle hanno indossato abiti di Alta Moda della collezione “Madonne Lucane” dello  stilista Michele Miglionico.

Quattordici gli abiti messi in scena che, tra sacro e profano, hanno raccontato il quotidiano di una terra del sud Italia grazie ad una storia di amore filtrata con il linguaggio dell’alta moda. Con questa sua ultima collezione lo stilista si è ispirato alla  Basilicata, sua terra di origine, rievocandone con tessuti, ricami, pizzi, veli, e trasparenze le sue tradizioni religiose e popolari

Foto Michele Miglionico.12Il tutto è stato completato dai gioielli scultura Monies in pietra e materiali preziosi

A rendere ancora più emozionante la performance dello stilista Michele Miglionico sono stati i suoni, canti e danze del gruppo di musica popolare “Suoni Barricati” insieme al musicista Alessandro Colmaier con l’esecuzione della Tammurriata durante lo show.

Vera preziosità della serata le musiche eseguite dall’orchestra diretta dal Maestro Leonardo Quadrini, docente di esercitazioni orchestrali al Conservatorio di Napoli “San Pietro Majella” e le esibizioni dei ballerini professionisti della “Compagnia Ivir Danza”.

Un grande appuntamento, a cui hanno partecipato diversi Ambasciatori e Testimonials Unicef e Personalità: Paolo Rozera (Direttore Generale Unicef), Mimmo Pesce (Presidente Prov.le Unicef – Napoli), Lucia Ranucci (Commissario Ente Provinciale Turismo Caserta); Fioretta Mari (attrice), Patrizio Rispo (attore), Mario Porfito (attore), Foto Michele Miglionico.15Stefania De Francesco (cantante/attrice), Daniela Fazzolari (attrice), Rajae Bezzaz (attrice e inviata Striscia la Notizia), Numa Palmer (cantante), Alessandra Della Croce (soprano) Giuseppe Racioppi (regista), Giuseppe Fata (Presidente Camera della Moda Giovani Fashion Designer);

In chiusura l’asta silenziosa di beneficenza battuta dall’attrice Fioretta Mari per la Pigotta realizzata eccezionalmente dallo stilista a sostegno del progetto Unicef.

L’immagine delle modelle è stata curata dagli hair stylist Paolo Fasulo, Gaetano Giovansante, Antonella Vezza e make up artist Accademia di Roma Face Place Art Director Pablo Gil Cagnè e Make Up Academy Napoli di Antonio Riccardo e Nicola Acella.

Il connubio di due magnificenze, quella architettonica della Cappella Palatina della Reggia di Caserta e l’eleganza e la raffinatezza dell’Alta Moda  hanno regalato una serata unica ed indimenticabile con grandi suggestioni e pura bellezza.

Foto Michele Miglionico.16Le foto sono state realizzate dal photographer Marco Belleggia.

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Press Office:Nicola Altomonte

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Michele Miglionico per l’UNICEF

Pigotta.005 (1)Michele Miglionico per l’UNICEF

La Pigotta di Michele Miglionico a sostegno dei bambini colpiti dal terremoto del Nepal

Sabato 26 settembre 2015 alle ore 19.30, nella prestigiosa Cappella Palatina della Reggia di Caserta, Michele Miglionico, Carlo Alberto Terranova e lo stilista partenopeo Nunzio Russo sfileranno le loro creazioni di Alta Moda durante il “Gran Galà della Moda con gli Amici Unicef per i Bambini del Nepal”, un appuntamento solidale tra moda e beneficenza, presentato da Veronica Maya, conduttrice televisiva e ambasciatrice Unicef ed impreziosito dalle musiche dell’orchestra diretta dal Maestro Leonardo Quadrini.

Per questa occasione Michele Miglionico ha realizzato a sostegno dell’Unicef una Pigotta in versione Couture.  Non si tratta della classica Pigotta natalizia ma di una bambola unica e preziosa.

La Pigotta, che verrà messa all’asta durante il “Gran Galà della Moda con gli Amici Unicef per i Bambini del Nepal”, è ispirata alla collezione dedicata alle “Madonne Lucane”  presentata durante la settimana dell’Alta Moda romana.

Pigotta.001L’ abito fedele all’originale è interamente in pizzo valencienne poggiato su gonne di organdis point d’esprit  e sostenuto da un sottogonna di tulle nero. Lo stilista, attento ai dettagli come sempre, non ha fatto mancare il velo nero, accessorio tipico delle donne del sud usato durante le processioni religiose.

Michele Miglionico reinterpretando la Pigotta ha voluto sostenere il sogno che ogni bambino dovrebbe avere cioè quello di vedere tutelati i loro diritti alla vita ed avere la possibilità di vivere in un mondo migliore.

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OFFICINA DELLE IDEE

Event Planner

Dott.ssa Rosa Praticò

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Event Coordinator

Dott.ssa Simona Pragliola

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Abed Mahfouz una collezione fatta e concepita per “donne che si vestono” e che amano vestirsi.

04Abed Mahfouz dal Libano lo stile glamour
Tra le aziende italiane, made in Italy, si nota il brand del libanese Abed Mahfouz, l’alta moda fashion, un brand ormai internazionale, che sfila a Parigi, a Roma, a New York, in tutto il mondo, che mostra donne sognanti, come ci si vestiva un tempo, abiti fatti con stoffe raffinate, suntuose, linee da sirena ma studiate e costruite, ricami fatti a mano, flash luccicanti e intriganti, un mondo da farfalla, da sirena, da donna glamour, una collezione fatta e concepita per “donne che si vestono” e che amano vestirsi.

Nato nel 1956, dal 2001 la sua strada è tutta un successo, dopo “Al-Halimah” – “The Dreamer”, nel 2002 sfila a Roma, Alta Roma, ottenendo grande successo, ed infatti è la città di Roma che gli entra nel cuore, lo stilista non manca mai a presentare le sue collezioni, fino al 2009 che presenta la collezione pret a porter a New York al NY Fashion Week.

Abed Mahfouz, spinto dalla sua grande passione per la moda,  ha la sua affermazione rivolgendosi al mercato francese, verso Parigi, presentando  una collezione  che ricorda la sua  terra, bella e opulenta, piena di fascino e stile, un  concetto di moda enfatizzato da una attenzione maniacale per le stoffe, scintillanti e piene di mistero, “attori” che interpretano la riflessione di una donna nuova, la consapevolezza di un nuovo mood per vivere una femminilità nuova dagli accenti classici, e poi, sempre nel cuore la sua terra attraverso la scoperta del colore, flash violenti di colore che accarezzano l’anima, incontri ma anche ad abbandoni, il suo paese nei momenti di gioia e di tristezza, suggestioni del cuore per emozioni che entrano nei pensieri più intimi, in fondo agli occhi, in fondo all’anima….
02Tema della collezione tagli, pinces, drappeggi, il glamour puro, stoffe   lussuose, outfit dalle linee ricercate, all’apparenza banali, ma solo all’apparenza, per una femminilità mai stata così glamour per donne dal carisma evoluto,  tecnica sartoriale che seduce al primo sguardo…..
abiti impotanti, che segnano il corpo senza costringerlo, giacche avvitate, capispalla sartoriali, lampi di luce di Swarovsky che sottolineano vita e fianchi, tessuti di una morbidezza affascinante con intarsi luminosi, ma soprattutto la nuova figura di donna, preziosa, contraddistinta da un concetto couture.

Press: cristina vannuzzi

Michele Miglionico: Conferito The look of the year fashion award 2015

Outfit Michele Miglionico - The Look Of  The YearMichele Miglionico: Conferito The look of the year fashion award 2015

Allo Sheraton Hotel di Catania si è celebrata la trentaduesima edizione di The look of the year 2015

Si è celebrata allo Sheraton Hotel di Catania la trentaduesima edizione di  THE LOOK OF THE YEAR, illustrissima  vetrina internazionale del mondo della moda ed autorevole manifestazione e concorso in grado di proiettare nel gotha delle top model mannequin provenienti da 50 paesi di tutto il mondo dotate di  assoluta  bellezza, personalità ed eleganza .

La competizione nel corso degli anni, ha saputo esaltare indossatrici che hanno Outfits Michele Miglionico - The Look Of  The Year.1rappresentato e rappresentano tuttora icone mondiali di stile e femminilità , quali  Cindy Crawford, ,Natasha Stefanenko, Gisele Bundchen, Stephanie Seymour, Linda Evangelista e le italiane Elenoire Casalegno, Elena Santarelli.

Sotto la sapiente guida del producer Nuccio Cicirò e la direzione di Ivana Triolo, la manifestazione ha goduto dell’affascinante conduzione di Youma Diakite, top model ed attrice maliana.

Outfits Michele Miglionico - The Look Of  The Year.2Nel corso della manifestazione le modelle hanno indossato abiti di Alta Moda della collezione “Madonne Lucane” dello  stilista Michele Miglionico. Con la sua ultima collezione lo stilista si è ispirato alla Basilicata , sua terra d’origine, mescolando sacro e profano presenti nella quotidianità in un racconto d’amore della sua terra, filtrato dall’alta moda attraverso donne che rievocano ricami e tessiture della tradizione. Nei suoi abiti prevalgono pizzi e nero, con veli e trasparenze che in alcuni casi definiscono un Foto vincitrice modella Mia Maretic indossa abito Michele Miglionico HC.1 ridannodarsi accennato di colori per poi virare cromaticamente su intrecci d’oro o vesti rosse che si sposano costantemente con i rosari tenuti in mano dalle splendide indossatrici.

In tale occasione è stato conferito allo stilista Michele Miglionico “The Look Of The Year Fashion Award 2015” per la sua creatività e professionalità.

Il culmine della serata è avvenuto  con  l’attribuzione del titolo di vincitrice The Look Of The Year Model Award  alla 16enne croata Mia Maretic premiata dal producer Nuccio Foto vincitrice modella Mia Maretic indossa abito Michele Miglionico HC.2 rid (1)Cicirò.

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Il lusso su misura di Stefano Bemer

buona_lowIl lusso su misura di Stefano Bemer

“Stefano Bemer” è uno dei primi 7 marchi mondiali di calzature da uomo “tailor-made”. Da un paio di anni, dopo la sua morte precoce,  il marchio è stato rilevato da Tommaso Melani, della Scuola del Cuoio di Firenze, che ne ha mantenuto l’essenza rafforzandone immagine e prestigio.
Iniziando nel 1983 nella natia Greve in Chianti dal mestiere più umile, il ciabattino, Stefano Bemer imparò ad aggiustare calzature rotte e a realizzarne di nuove lavorando con vecchi 2015-03-19_0509_largeartigiani fiorentini e urono tre decenni straordinari: a San Frediano, il quartiere reso famoso dai romanzi di Vasco Pratolini, partì come calzolaio per diventare stilista di scarpe su misura, che fabbricava rigorosamente a mano coadiuvato da tre talentuosi assistenti giapponesi. Nel capoluogo toscano aprì tre atelier che divennero un punto di riferimento per celebrità internazionali, come, tra gli altri, l’attore Andy Garcia, il cantante Julio Iglesias, l’architetto Paul Tange e il designer Tanaka Ikko. Il laboratorio-scuola di San Frediano ospitò anche uno studente d’eccezione, l’attore Daniel Day-Lewis, che lo frequentò per quasi un anno, stefano bemernel 2009 per un insolito stage, proprio per fuggire dalla notorietà. La sua fama è ormai una cosa indiscussa come lo è la sua capacità di rendere un paio di scarpe una piccola opera d´arte, un oggetto di vero e proprio culto. Singolari anche i pellami utilizzati per la lavorazione delle scarpe, partendo dai più conosciuti e usati come i vitelli francesi o gli scamosciati inglesi, Stefano Bemer ama utilizzare anche materiali insoliti, dai nomi esotici e la cui resa dopo la lavorazione rende ogni paio di scarpe un oggetto unico e irripetibile. Ecco allora lo squalo, l´ippopotamo, l´elefante, lo struzzo, il più conosciuto coccodrillo, il kudù cammello, la razza, il rospo, il pesce persico e anche la trippa.
DSC00467_optDal 2012 dopo la sua scomparsa, La Scuola del Cuoio e Tommaso Melani, si trasferiscono in un’antica chiesa del 1439, nel quartiere di San Niccolò, in via San Niccolò 2 a Firenze, nasce la nuova “bottega” della Stefano Bemer”.
Tommaso Melani non altera infatti un prodotto tailor-made, costruito su misura sul piede del cliente; dall’altra, invece, crea una linea di prodotti ready to wear, modellata su 7 piedi ideali,  5 ideati da Stefano Bemer e 2 da lui stesso sulla base di una stilistica volumetrica di un piede più moderno. I modelli che propone oggi bemer 01sono circa 50 con la possibilità di sceglierne materiali, colori e accessori, infatti l’idea è di portare avanti la qualità e l’identità caratterizzanti lo stile Stefano Bemer che è tra i primi 7 marchi al mondo per le scarpe su misura.
Tommaso Melani, fedele al passato con prospettive moderne, infatti ha organizzato, nell’ambito dell’ultimo Pitti Immagine Uomo, il primo simposio mondiale di calzolai tailor-made:
“Ho organizzato un incontro, con i migliori 10 marchi del mondo, sulle prospettive dello sviluppo della calzatura da uomo, tailor-made.  E’ la prima volta nella storia che un “calzolaio” come me invita brand così importanti a riunirsi e confrontarsi su tecniche e visioni, per comprendere come rafforzare l’identità del prodotto in generale, riuscire a comunicarne il valore, la qualità, l’eccellenza… il punto non è vendere scarpe con il proprio marchio, ma rafforzare la categoria a cui appartengono i prodotti.
shoe5 (1)La mia idea è quella di creare, non solo in Italia, micro-atelier “Stefano Bemer” in cui lavori un artigiano, uscito dalla nostra Scuola, formato dai nostri maestri, profondo conoscitore del metodo di lavoro e della tradizione di Stefano; capace pertanto di comunicare al cliente il valore del prodotto, la qualità e la sua unicità: un lusso definito non dal prezzo, ma dalla disponibilità dei pezzi prodotti…oggi ho accolto con piacere l’invito di Cris Egger e Alex Djordjevic e  il Brand Stefano Bemer è stato presente alla “24 Ore dell’Eleganza” a Belgrado, un segno di speranza e un modo per dimenticare gli anni della guerra con lo stile e l’ eleganza del nostro “fatto a mano” made in Italy”.
Stefano Bemer, 1964-2012
“Una scarpa è un oggetto che, se di ottima qualità, ci aiuta a camminare e vivere più comodamente. Quando viene eseguita la realizzazione della scarpa, con materiali di alta qualità e con ottima fattura, questa si trasforma in un prodotto che ci piace e si distingue dalla globalizzazione inevitabile di marchi e prodotti di produzione industriale ”

Press: Cristina Vannuzzi
Stefano Bemer srl – Via di S. Niccolò, 2 –  50125 Firenze, Italia

To Be Think and Wear,collezione Primavera/Estate 2016 All’insegna del colore

11934999_1033139963395317_1427895985898457666_n (1)To Be Think and Wear,collezione Primavera/Estate 2016 All’insegna del colore

Il creativo fiorentino http://247.libero.it/rfocus/16776392/1/intervista-a-simone-vannuzzi-proprietario-fiorentino-del-brand-to-be/ ormai da Firenze sbarcato negli USA,  sceglie  quest’anno il colore e l’allegria come protagonisti per la nuova proposta estiva, creando  capi intriganti e glamour per una donna donna che vive in una dimensione moderna senza per questo dimenticare la sua femminilità. A dominare la collezione  quest’anno sono i fiori e il colore, tocchi sofisticati su una palette cromatica scelta accuratamente in linea con i must have più fashion di questa stagione.
Collezione presentata da Simone Vannuzzi al Fashion Week di New York, allo Stitch del Cento espositivo del Javitz Center, una collezione particolarmente ricca di capi bon ton dai 12003921_1043336652375648_8868922084941913388_ndettagli inaspettati, una capsule collection che spazia tra stili divertenti e facili allo scopo di accompagnarci in ogni momento della giornata con le sue creazioni più trendy con una scelta cromatica sui colori di tendenza, puntando su tinte pastello e su accenti decisamente più vistosi: look casual/chic per abitini a tubino corti multicolor, giacche casual chic su pantaloni di seta di Como a fiori, larghi, affascinanti, e  spolverini romantici con fantasie di rose stampate.
E poi richiami ad un inedito sporty chic: abitini e giacchine trattati come fossero grandi capi couture, una sorta di incursione nell’estetica degli anni ‘60 e poi ogni capo trattato a taglio vivo, alla fine vince il suo stile da sartoria lasciata a metà, come se all’improvviso il creativo si fosse stufato di rifinire l’abito e l’avesse lasciato con le cuciture scoperte, ancora da rifinire. nel tempo, riuscendo a trasformare questo sbaglio in una qualità, facendone persino la cifra della sua arte.

spring 2016La mia idea di moda? Voglio che ogni capo abbia una storia da raccontare”
Tra forbici, tessuto e stoffe ci ha vissuto e “respirato” sin da quand’era piccolo, frequentando l’azienda del nonno, uno dei più vecchi imprenditori pratesi del “prima dei cinesi” respirando in famiglia l’atmosfera della creatività e dell’imprenditorialità. Ha portato nei paesi ex URSS la flanella pratese, probabilmente ne ha venduti centinaia di kilometri e  questi due elementi li ha portati con se nel corso di una avventura che, negli anni, lo ha fatto piano piano allontanare dall’Italia in favore degli USA, anche se la produzione è totalmente made in Italy.

Ti senti più imprenditore o creativo? Quale di questi due aspetti ti ha guidato di più, finora?
“Probabilmente un giusto mix tra questi due elementi. Per fortuna, in Italia abbiamo un retaggio e una formazione tali da non consentirci di poter fare solo l’uno o l’altro. Siamo TB 23abituati a non essere settoriali all’eccesso e trovo che in un’azienda un imprenditore non possa avere successo senza essere creativo e viceversa.
Nel mio caso, ciò che mi ha dato la spinta è stata la passione per questo lavoro, una disciplina ferrea ad andare avanti anno dopo anno. La voglia di creare c’era e c’è ancora, in sinergia col mio team che mi produce, qui in Italia, insieme a loro andiamo ogni giorno alla ricerca della bellezza”.
Da allora cos’è successo?
La mia è una continua ricerca sui tessuti, cerco di portare la sartorialità italiana con tutte le connotazioni che la avvicinino a un concetto di luxury: dalla vestibilità alla qualità delle materie prime, dalle tinture al gusto fino alla comodità e alla personalità. Tutte doti che vengono apprezzate in Europa, negli Stati Uniti, in Giappone e in Corea, che sono i nostri mercati di riferimento.
Abbiamo ormai adottato una visione internazionale, in America la concezione delle cose è 12003921_1043336652375648_8868922084941913388_ncompletamente diversa, se un capo piace lo comprano, anche se non è un brand di grande notorietà, l’America è un paese che da possibilità a tutti, basta saper coglierle, io punto alla ricercatezza: voglio che ogni nostro capo abbia dietro di sé una storia da raccontare”.

A proposito di Pitti Uomo, To Be Think and Wear ci sarà all’appuntamento fiorentino di gennaio?
No, ormai presento le collezioni a New York, 2 volte l’anno, negli USA ho i buyer che vengono direttamente in show room, anche se sono molto legato alla mia terra: quando vado all’estero la mia regione mi manca un po’, in fondo Firenze è casa mia. Mi consolo con gli Italiani, che a New York sono moltissimi e anche con il cibo, dopo il lavoro vado in cerca di locali dove non manca la cucina italiana e già di prima mattina faccio colazione a Bryant Park, che mi ricorda le nostre Cascine, piene di verde e di scoiattoli….e forse qui sento la nostalgia di casa!

11210438_1042371872472126_1976991622992476494_nTo Be Think and Wear
Javits Center New York – Stitch show
To Be thinkandwear collection
booth 1443

SHOW ROOM
REBOURN FASHIONS CORP.
5 West 19th  St. 10th  Floor
New York, NY 10011
hope.int8@gmail.com
WAREHOUSE
66 Randall Avenue Rockville Center
New York, NY 11570

Abed Mahfouz dal Libano lo stile glamour

02Abed Mahfouz dal Libano lo stile glamour

A Belgrado, il Salone de “Le 24 ore di Eleganza” 11/13 settembre.
Il Salone dell’Eleganza, nato da 5 anni, proprio per “educare” i visitatori, sceglie l’alto Artigianato come icona di approfondimento culturale per suggerire il concetto di una moda che, in questi tempi,  non è mai stata meno superficiale. Lo si intuisce certo dalla selezione di brand effettuati da Alex Djordjevic e Cris Egger, rigorosi e puntuali nelle loro scelte, in relazioni ai brand scelti e presenti alla manifestazione, stagione dopo stagione, sempre più ricchi di novità italiane e straniere con un focus sull’artigianalità che combatte l’idea di un abbigliamento omologato e di poca qualità creando un’interessante selezione di designer che portano freschezza e attualità.
La manifestazione è dedicata ad una selezionata raccolta dei migliori brand riconosciuti a livello mondiale per la loro qualità, artigianato, oltre ad una esposizione di auto d’epoca: il Brand di t.shirt di cachmere Prince Tees, di Emanuele di Savoia in partner con Enzo Fusco,  Pasquale Bruni Gioielli, le scarpe da donna di Duccio Venturi, la sartoria Liverano (azienda storica fiorentina), le scarpe da uomo fatte a mano di Stefano Bemer,  la haute couture del Libanese Abed Mahfouz, l’Antica Barbieria Colla Milano ed infine le auto d’epoca del Club Rolls Royce Montecarlo partecipando nel CHIVAS Concours d’Elegance, e poi il glamour HM di uno dei maggiori talenti nel make up, Luciano Carino e la figlia Miriam, per portare, sempre dall’Italia, la capacità di rendere bella qualsiasi donna!
In questo microcosmo di Aziende italiane, made in Italy, si nota il brand del libanese Abed 04Mahfouz, l’alta moda fashion, un brand ormai internazionale, che sfila a Parigi, a Roma, a New York, in tutto il mondo, che mostra donne sognanti, come ci si vestiva un tempo, abiti fatti con stoffe raffinate, suntuose, linee da sirena ma studiate e costruite, ricami fatti a mano, flash luccicanti e intriganti, un mondo da farfalla, da sirena, da donna glamour, una collezione fatta e concepita per “donne che si vestono” e che amano vestirsi.

Nato nel 1956, dal 2001 la sua strada è tutta un successo, dopo “Al-Halimah” – “The Dreamer”, nel 2002 sfila a Roma, Alta Roma, ottenendo grande successo, ed infatti è la città di Roma che gli entra nel cuore, lo stilista non manca mai a presentare le sue collezioni, fino al 2009 che presenta la collezione pret a porter a New York al NY Fashion Week.

Abed Mahfouz, spinto dalla sua grande passione per la moda,  ha la sua affermazione rivolgendosi al mercato francese, verso Parigi, presentando  una collezione  che ricorda la sua  terra, bella e opulenta, piena di fascino e stile, un  concetto di moda enfatizzato da una attenzione maniacale per le stoffe, scintillanti e piene di mistero, “attori” che interpretano la riflessione di una donna nuova, la consapevolezza di un nuovo mood per vivere una femminilità nuova dagli accenti classici, e poi, sempre nel cuore la sua terra attraverso la scoperta del colore, flash violenti di colore che accarezzano l’anima, incontri ma anche ad abbandoni, il suo paese nei momenti di gioia e di tristezza, suggestioni del cuore per emozioni che entrano nei pensieri più intimi, in fondo agli occhi, in fondo all’anima….
Tema della collezione tagli, pinces, drappeggi, il glamour puro, stoffe   lussuose, outfit dalle linee ricercate, all’apparenza banali, ma solo all’apparenza, per una femminilità mai stata così glamour per donne dal carisma evoluto,  tecnica sartoriale che seduce al primo sguardo…..
abiti impotanti, che segnano il corpo senza costringerlo, giacche avvitate, capispalla sartoriali, lampi di luce di Swarovsky che sottolineano vita e fianchi, tessuti di una morbidezza affascinante con intarsi luminosi, ma soprattutto la nuova figura di donna, preziosa, contraddistinta da un concetto couture.
A settembre, 11/13,  la sua collezione couture al Salone delle “24 ore di Eleganza” in una Belgrado diversa, dopo 15 anni di guerra, il coraggio e la voglia di ricominciare partendo da tutta la cultura del bello e dell’eleganza.

Press: cristina vannuzzi
www.24hoursofelegance.com

Da Firenze il lusso su misura di Stefano Bemer alla “24 ore di eleganza” A belgrado

DSC00467_optDa Firenze il lusso su misura di Stefano Bemer alla “24 ore di eleganza” A belgrado

“Stefano Bemer” è uno dei primi 7 marchi mondiali di calzature da uomo “tailor-made”. Da un paio di anni, dopo la sua morte precoce,  il marchio è stato rilevato da Tommaso Melani, della Scuola del Cuoio di Firenze, che ne ha mantenuto l’essenza rafforzandone immagine e prestigio.
Iniziando nel 1983 nella natia Greve in Chianti dal mestiere più umile, il ciabattino, Stefano Bemer imparò ad aggiustare calzature rotte e a realizzarne di nuove lavorando con vecchi artigiani fiorentini e urono tre decenni straordinari: a San Frediano, il quartiere reso famoso dai romanzi di Vasco Pratolini, partì come calzolaio per diventare stilista di scarpe su misura, che fabbricava rigorosamente a mano coadiuvato da tre talentuosi assistenti 2015-03-19_0509_largegiapponesi. Nel capoluogo toscano aprì tre atelier che divennero un punto di riferimento per celebrità internazionali, come, tra gli altri, l’attore Andy Garcia, il cantante Julio Iglesias, l’architetto Paul Tange e il designer Tanaka Ikko. Il laboratorio-scuola di San Frediano ospitò anche uno studente d’eccezione, l’attore Daniel Day-Lewis, che lo frequentò per quasi un anno, nel 2009 per un insolito stage, proprio per fuggire dalla notorietà. La sua fama è ormai una cosa indiscussa come lo è la sua capacità di rendere un paio di scarpe una piccola opera d´arte, un oggetto di vero e proprio culto. Singolari anche i pellami utilizzati per la lavorazione delle scarpe, partendo dai più conosciuti e usati come i vitelli francesi o gli scamosciati inglesi, Stefano Bemer ama utilizzare anche buona_lowmateriali insoliti, dai nomi esotici e la cui resa dopo la lavorazione rende ogni paio di scarpe un oggetto unico e irripetibile. Ecco allora lo squalo, l´ippopotamo, l´elefante, lo struzzo, il più conosciuto coccodrillo, il kudù cammello, la razza, il rospo, il pesce persico e anche la trippa.
Dal 2012 dopo la sua scomparsa, La Scuola del Cuoio e Tommaso Melani, si trasferiscono in un’antica chiesa del 1439, nel quartiere di San Niccolò, in via San Niccolò 2 a Firenze, nasce la nuova “bottega” della Stefano Bemer”.
Tommaso Melani non altera infatti un prodotto tailor-made, costruito su misura sul piede del cliente; dall’altra, invece, crea una linea di prodotti ready to wear, modellata su 7 piedi ideali,  5 ideati da Stefano Bemer e 2 da lui stesso sulla base di una stilistica volumetrica di un piede più moderno. I modelli che propone oggi sono circa 50 con la possibilità di stefano bemersceglierne materiali, colori e accessori, infatti l’idea è di portare avanti la qualità e l’identità caratterizzanti lo stile Stefano Bemer che è tra i primi 7 marchi al mondo per le scarpe su misura.
Tommaso Melani, fedele al passato con prospettive moderne, infatti ha organizzato, nell’ambito dell’ultimo Pitti Immagine Uomo, il primo simposio mondiale di calzolai tailor-made:
“Ho organizzato un incontro, con i migliori 10 marchi del mondo, sulle prospettive dello sviluppo della calzatura da uomo, tailor-made.  E’ la prima volta nella storia che un “calzolaio” come me invita brand così importanti a riunirsi e confrontarsi su tecniche e visioni, per comprendere come rafforzare l’identità del prodotto in generale, riuscire a comunicarne il valore, la qualità, l’eccellenza… il punto non è vendere scarpe con il proprio marchio, ma rafforzare bemer 01la categoria a cui appartengono i prodotti.
La mia idea è quella di creare, non solo in Italia, micro-atelier “Stefano Bemer” in cui lavori un artigiano, uscito dalla nostra Scuola, formato dai nostri maestri, profondo conoscitore del metodo di lavoro e della tradizione di Stefano; capace pertanto di comunicare al cliente il valore del prodotto, la qualità e la sua unicità: un lusso definito non dal prezzo, ma dalla disponibilità dei pezzi prodotti…oggi ho accolto con piacere l’invito di Cris Egger e Alex Djordjevic e  il Brand Stefano Bemer è presente alla “24 Ore dell’Eleganza” a Belgrado, un segno di speranza e un modo per dimenticare gli anni della guerra con lo stile e l’ eleganza del nostro “fatto a mano” made in Italy”.
Stefano Bemer, 1964-2012
“Una scarpa è un oggetto che, se di ottima qualità, ci aiuta a camminare e vivere più comodamente. Quando viene eseguita la realizzazione della scarpa, con materiali di alta shoe5 (1)qualità e con ottima fattura, questa si trasforma in un prodotto che ci piace e si distingue dalla globalizzazione inevitabile di marchi e prodotti di produzione industriale ”

Press: Cristina Vannuzzi
Stefano Bemer srl – Via di S. Niccolò, 2 –  50125 Firenze, Italia
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Lancôme

Lancôme nasce nel 1935 all’Expo di Bruxelles con l’obiettivo di emozionare le donne di tutto il mondo. Il suo fondatore, Armand Petitjean, amava le donne e pensò alla rosa come simbolo della marca perché secondo lui: «Solo la rosa con i suoi tanti petali può simboleggiare le differenti sfumature della femminilità».

Le tappe della storia di Lancôme sono da sempre contrassegnate dalla creazione di prodotti d’avanguardia che facilitano la vita delle donne e ne esaltano la bellezza perché da sempre l’ambizione di Lancôme è che le donne vivano liberamente e consapevolmente la propria femminilità all’insegna della joie de vivre, perché per Lancôme le donne felici sono sempre più belle.

Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | via Zuccari, 14 – 25127 Brescia

Skype: clara.buoncristiani | info@clarabuoncristiani.it | clarabuoncristiani.it

Testimonial Yamamay Smentita

Testimonial Yamamay Smentita

In merito alla notizia diffusasi online circa una presunta campagna adv che Yamamay avrebbe fatto con testimonial Chicca e Giovanni Masiero del Grande Fratello,ci tengono a comunicare che si tratta di una notizia FALSA!

La loro attuale testimonial della P/E 2015 è sempre Emily Ratajkowski.

Per quando riguarda la collezione Summer 2015 la testimonial sarà Ariadne Artiles.

La nuova Miss Universe, Paulina Vega, sarà la testimonial della capsule collection di costumi Yamamay for Miss Universe Collection.
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Proposte di Natale firmate Carpisa

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Proposte di Natale firmate Carpisa

Per questo Natale Carpisa ti propone una vasta scelta di pochette, bauletti, shopping e zaini.

Dall’oro al bordeaux, dal pitonato al pied de poule, ma con quel dettaglio in più che fa delle borse Carpisa un prodotto sempre glamour e di tendenza!
353602 – Postina in ecopelle taupe con frange con tracolla staccabile – 39,90 €

BC349002W14 – Pochette in ecopelle dorata con tracolla in catena staccabile – 19,90 €

BS349402W14 – Princess in ecopelle con tracolla staccabile stampa cocco bordeaux – 49,90 €

BS353003W14 – Shopping a mano in ecopelle stampa rettile beige – 59,90 €

BT351002W14 – Zaino in tessuto ed ecopelle con borchie – 25,90 €

BT351604W14 – Borsone in tessuto fantasia pied de poule con tracolla staccabile – 39,90 €

BS355903W14 – Bauletto in ecopelle bordeaux – 29,90 €

 

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Con Carpisa, Yamamay e Tim scopri la seconda fase della partnership speciale, la più forte di tutti i tempi per valori e numeri!

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Yamamay, Carpisa e Tim, in vista del prossimo Natale, hanno deciso di fare un regalo a tutti i loro clienti: da un terreno di valori condivisi, desiderio di continua innovazione, orientamento verso un pubblico giovane e dinamico, nasce una partnership unica!

Dopo il successo della prima fase di #ègiànatale con Tim, dal 3 al 31 dicembre parte una nuova straordinaria offerta per te.

Tutti i clienti che effettueranno un acquisto minimo di 39,90 € presso un punto vendita Yamamay o Carpisa potranno ricevere una cartolina TIM per avere 3 mesi di Internet Gratis. Il valore nominale del premio è altissimo, ben 30 € di benefit* per i nostri clienti. Un’operazione di co-marketing mai realizzata prima nel mondo del retail e della telecomunicazione.

TIM è il primo operatore mobile con 31 milioni di clienti; con questa partnership vuole premiare tutti i consumatori che per Natale regalano Carpisa e Yamamay! Un GIGANATALE da non perdere…
L’iniziativa verrà fortemente sponsorizzata tramite campagne social, web, quotidiani, materiale pop (vetrofanie e cartelli vetrina) e anche tramite passaggi radiofonici sulle due emittenti più seguite in Italia, RTL 102,5 e RDS, dall’8 al 22 dicembre.

Anche se non sei cliente TIM, non lasciarti scappare l’opportunità di regalare la cartolina ad amici o parenti che potranno usufruire di questo strepitoso vantaggio!

Carpisa, Yamamay e Tim insieme per osare!

*salvo promozioni in corso.

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Michele Miglionico all’ambasciata d’Italia a Londra

Foto Michele Miglionico.2 (rid.ped)Michele Miglionico all’ambasciata d’Italia a Londra

Una soirée all’Ambasciata d’Italia a Londra per promuovere la Basilicata (Italy) e celebrare l’Arte, la Bellezza, l’Eleganza, il Fascino dell’Alta Moda Italiana

Mercoledì 3 dicembre 2014 alle ore 18.00 presso l’Ambasciata d’Italia a Londra su invito dell’Ambasciatore S.E. Pasquale Terracciano e la consorte Mrs Karen Lawrence si svolge l’evento “Basilicata: Film, Fashion and Food in Southern Italy” promosso dal Gruppo di Azione Locale “La Cittadella del Sapere”, dall’Apt-Regione Basilicata e patrocinato dalla Lucana Film Commission.

La manifestazione ha lo scopo di promuovere l’unicità lucana tramite i suoi prodotti tipici utilizzando i linguaggi del cinema, dell’enogastronomia e della moda.

In questa occasione, lo stilista di origine lucane, Michele Miglionico, con le sue creazioni di Alta Moda interpreta, attraverso i suoi codici, il vasto patrimonio culturale, artistico e antropologico della sua terra.

La nuova collezione Michele Miglionico Haute Couture s’ispira alle figure femminili della tradizione lucana, alle Madonne venerate in questa terra e portate in processione e alla sua cultura popolare.

Una collezione che trae ispirazione dai costumi del settecento, come ad esempio le gonne sovrapposte usate per dare volume ai fianchi o l’uso di ricami e merletti fatti a mano per evidenziare il punto vita o del mantello indumento di antica influenza greca.

Tutto realizzato in un tripudio di organze doppiate con pizzi valencienne, merletti ricoperti di tulle point d’esprit, broccati e taffetas di seta.

Michele Miglionico e il cane ridParticolare attenzione va al il primo film a tema cristiano girato 50 anni fa a Matera (designata Capitale Europea della Cultura 2019) “Il Vangelo secondo Matteo” del regista Pier Paolo Pasolini che ha ispirato l’uso del velo nero sia di organza che di tulle in questa collezione.

Sei le installazioni esposte nel saloni della residenza dell’Ambasciatore accompagnate dalla presenza di modelle e di immagini per raccontare in un percorso espositivo in chiave contemporanea: La Sacralità, Il Costume, L’Ispirazione e i Colori di questa terra con una donna-madonna in bilico tra sacro e profano ma sempre romantica e sensuale.

Il look delle modelle viene completato dai gioielli scultura Monies e dalla esclusiva collaborazione di Giusy D’Onghia, Art Director di Kultò Hair Academy, per le acconciature e il make-up esportando il suo stile nella capitale mondiale dell’Hair Fashion, il tutto per valorizzare l’Hair Design italiano.

 

Michele Miglionico Couture

Press Office: Nicola Altomonte

Email: info@michelemiglionico.it

Website: www.michelemiglionico.it

Facebook:www.facebook.com/Michele Miglionico Fashion Designer

Yamamay – Finale di Miss Universe Italy 2014

CCID082001Miss Univere Italy 2014: la finale

22 novembre 2014, MSC crociere, nave: Splendida

Dopo un casting tour durato quasi due mesi, che ha attraversato tutta Italia, finalmente le ventuno finaliste di Miss Universe Italy, il rinomato concorso di bellezza sponsorizzato da Yamamay e Carpisa, cominciano a respirare l’atmosfera dell’attesissima finale che si svolgerà sabato 22 novembre, sulla nave Splendida di MSC Crociere.

Le ragazze si imbarcheranno infatti in un’avventura che comincerà già da giovedì 20: una mini crociera che partirà da Genova e approderà a Barcellona e a Marsiglia prima di tornare nel capoluogo ligure. A bordo le aspettano prove, meeting, emozioni, shooting fotografici con i costumi Yamamay for Miss Universe e tanto divertimento.

CBND082001 + CTFD082001La vincitrice dell’ambito titolo di Miss Universe Italy, riceverà diversi premi tra cui:

Premio Yamamay Special Guest: la vincitrice sarà ospite di Yamamay a tutti gli eventi, attività di presentazione collezioni, press day, scatti catalogo, e altri.
Premio Carpisa: set trolley da viaggio per la Finale Mondiale.
Premio F.lli Dinacci Gioielli: la vincitrice riceverà in premio una coppia di prestigiosi orecchini disegnati e realizzati per la Finale Mondiale
CFAD082001 + CSLD082001Premio Uma Blasini Academy: la vincitrice volerà a Puerto Rico per l’esclusivo corso di formazione per la preparazione alla Finale Mondiale.
Durante la serata, però, verranno consegnati altri prestigiosi titoli con altri rispettivi premi:

La vincitrice della Fascia Carpisa riceverà un set di accessori Carpisa.

La vincitrice della Fascia MSC riceverà la possibilità di andare in crociera con MSC.

La vincitrice della Fascia Bellani Parrucchieri, oltre a essere ospite di Bellani Parrucchieri, vincerà un kit completo per la cura e la bellezza dei capelli.
Chi sarà dunque la fortuna vincitrice che volerà a Miami il 25 gennaio 2015
per rappresentare l’Italia durante la finale mondiale di Miss Universe 2014
e per vivere un’esperienza da sogno?

 

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Yamamay presenta Yamamay for miss universe 2015 Collection

image005Yamamay presenta Yamamay for miss universe 2015 Collection

Dopo il grande successo della capsule collection 2014 Yamamay torna a parlare di bellezza con la nuova collezione mare YAMAMAY FOR MISS UNIVERSE 2015.
Il noto brand italiano di intimo e moda mare è infatti anche quest’anno Official Sponsor di MISS UNIVERSE®, il concorso di bellezza più seguito al mondo, ed è pronto a stupire con una nuovissima collezione che verrà svelata in occasione della finale mondiale del concorso che si terrà il prossimo 25 Gennaio a Doral, Miami.

Una piccola preview sarà però concessa durante l’edizione italiana del concorso: le 21 finaliste, che dal 20 al 23 Novembre si contenderanno il titolo di Miss Universe Italy 2014, vestiranno infatti in anteprima una delle linee YAMAMAY FOR MISS UNIVERSE 2015: Shine.
CFAD082001 + CSLD082001Cinque articoli dalle linee decise e futuristiche che delineano il corpo in modo da risaltarne la silhouette. Il colore dominante è il nero esaltato dall’utilizzo di materiali innovativi con effetti di ecopelle lucida.
Un look graffiante e sexy con un’anima rock e decisamente glamour.

Miss Universe 2013, Gabriela Isler, indossa Yamamay for MISS UNIVERSE Collection 2015
I costumi Shine accompagneranno le ragazze sia durante lo shooting ufficiale del concorso che nella finale; il tutto si svolgerà sulla nave SPLENDIDA della compagnia MSC che ospiterà il concorso durante una crociera che toccherà i porti di Genova, Barcellona e Marsiglia.
Media partner dell’iniziativa sarà inoltre RDS che ha dato la possibilità ad un fortunato ascoltatore di aggiudicarsi il contest “RDS TI PORTA ALLA FINALE DI MISS UNIVERSE ICBND082001 + CTFD082001TALY”: il vincitore seguirà dal vivo le Miss durante tutte le attività di preparazione allo show della Finale Nazionale condotto dalla storica voce della radio, Claudio Guerrini e parteciperà all’esclusivo Miss Universe Italy Party.

Ci aspetta dunque un fine settimana all’insegna della bellezza e del glamour con
YAMAMAY FOR MISS UNIVERSE!

I costumi della linea Shine

saranno già disponibili
nei negozi Yamamay selezionati
a partire dal 20 Novembre.
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