Anni passati a studiare scarpe, crearle, immaginarle ai piedi di donne fantastiche, sognanti e sensuali, sirene affabulatrici provenienti da mondi esotici, l’eclettismo di Duccio Venturi, finalmente, ha trovato il suo mood abituale, le influenze delle culture apprese dal suo essere giramondo si sposano perfettamente con lo stile e il gusto
A Firenze ritorna Pitti Immagine Uomo, la 90 esima edizione del salone più bello del mondo e il tema di quest’anno è ispirato dall’Arte alla Moda, un sorta di ritorno alle origini con il coinvolgimento degli Uffizi, la Sala Bianca, dove nel 1951 è nata la moda italiana, Palazzo Pitti, la Galleria Palatina, la Sala degli Arazzi perché dietro ad ogni brand, dietro ad ogni apparente leggerezza ci sono studi, sacrifici e creazioni di “artisti” che giorno dopo giorno preparano i loro piccoli capolavori, che poi ci vengono presentati regalandoci momenti di pura gioia.
In questa edizione ’90 del Pitti Immagine, il Salone più bello del mondo, viene presentata
L’importanza dell’accessorio, la scarpa da donna, per Duccio Venturi è una immagine definita, in cui ogni dettaglio ha un’importanza assoluta. La sua mente creativita ha dato vita a uno stile divertente, prezioso ma ultramoderno, con un fascino e un approccio che emergono dai suoi modelli iconici diventati i suoi inequivocabili tratti distintivi.
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press: cristina vannuzzi