Consacrazione internazionale per il noto critico d’arte il cui libro “A cosa serve la storia dell’arte” è stato dato alle stampe da Editions l’Harmattan
Parigi, 18 ottobre 2021
E’ una vera e propria consacrazione a livello internazionale, la traduzione e pubblicazione in francese dell’ultimo libro di Luca Nannipieri “A cosa serve la storia dell’arte”, che è stato dato alle stampe dalla casa editrice Editions l’Harmattan.
“Si tratta di uno dei più autorevoli e mediaticizzati critici d’arte italiani”. E’ così che la stampa francese ha definito Luca Nannipieri nel presentare il libro, che in Francia si intitola “À quoi sert l’histoire de l’art”.
Il libro pubblicato a Parigi è una summa della sua riflessione sull’arte, dove si affrontano le grandi domande della storia: perché i popoli conservano i manufatti e le opere che fanno? Cosa spinge le comunità a preservare i simboli e le testimonianze ricevuti dal passato? Perché nelle città, prima occidentali, poi ovunque nel pianeta, si sono aperti musei e gallerie per proteggere le opere fatte nei secoli trascorsi? Perché l’arte e la bellezza cambiano col tempo e con le geografie, al punto che un’opera venerata nei millenni addietro viene poi spesso dispersa, trascurata o seppellita e oggi riscoperta come testimonianza di valore da custodire? Insomma il libro riflette sulle fondamenta della storia dell’arte.
Ricordiamo che Luca Nannipieri ha già pubblicato con Skira i libri “Capolavori rubati” (2019), “Raffaello” (2020) e infine “A cosa serve la storia dell’arte” (2020). Un altro volume è in uscita a fine novembre; dalla rubrica televisiva su RaiUno, “SOS Patrimonio artistico”, Rai Libri ha pubblicato il volume “Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale”.
Editions L’HARMATTAN
5-7 rue de l’Ecole Polytechnique
75005 Paris France
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