La “Rosa Moceniga” con Mavive a Matera
Nell’universo del profumo recentemente si è affacciata una rosa, una rosa diversa, nuova, antica di nascita ma per due secoli rimasta silenziosa e sconosciuta. E’ accaduto un giorno, non tanto tempo fa, che un nobile veneziano, lo scrittore Andrea Robilant, discendente dei Mocenigo, passeggiando nel parco della villa che nel ‘700 il suo “ visionario “ antenato, conte Alvise Mocenigo , volle far costruire ad Alvisopoli, città da lui inventata . Un eremo di lusso nel cui parco la consorte del nobile Alvise, Lucietta Memmo, amica di Giuseppina Beauharnais che aveva come passione la coltivazione di rose di tutti i tipi nei giardini della Malmaison, piantò alcuni bulbi di rose sconosciute, regalate dall’amica Giuseppina, tra le quali una rosa poi scomparsa dalla vetrina usuale dei nostri fiori. E’ cresciuta così, nascosta dalla vegetazione disordinata, nel parco della villa di Alvisopoli dove venne scoperta per caso da Robilant che ne raccolse le vicende in un libro uscito recentemente per i tipi di Corbaccio editore.
Si tratta di una rosa dal colore quasi metallico che cambia a seconda della luce che riceve – si legge nei siti specializzati – dove apprendiamo anche che “la disposizione dei suoi petali, la tipologia di foglie e steli, da sempre la catalogano come una bengalese, ovvero una rosa cinese di fine Settecento”.
Informazioni che non sono sfuggite al fiuto eccezionale di Marco Vidal, amministratore delegato di MAVIVE ( figlio del capostipite della grande famiglia di “essenzieri”, fabbricanti di profumi veneziani da secoli), che si è avvicinato al fiore riscoperto per tradurlo in una essenza sublime, il nuovo profumo chiamato appunto “La rosa Moceniga”.
Ammiratore di Ingrid Bergman e amico della bellezza magica di Matera, Marco Vidal ha ritenuto di essere presente nella serata magica del 10 giugno con qualche goccia di “Rosa Moceniga” di MAVIVE da offrire al pubblico che vuole rappresentare una sorta di fil Rouge che unisce la città magica di Matera alla magia di Venezia.