Presentato “Maschere e Coriandoli” Guida ai Carnevali più belli e caratteristici d’Italia

copertina Maschere e CarnevaliPresentato  “Maschere e Coriandoli” Guida ai Carnevali più belli e
caratteristici d’Italia
L’ultimo libro del giornalista-scrittore Antonio Castello completa la trilogia delle
principali feste italiane
A  carnevale ogni scherzo vale ! Non è certo uno scherzo l’opera del giornalista-
scrittore
Antonio Castello
che dopo un anno, a causa dell’emergenza sanitaria, ha
dato alle stampe l’ultima sua fatica. Il libro “Maschere e Coriandoli” Guida ai
Carnevali più belli e caratteristici d’Italia è un nuovo libro sul Carnevale, un vero
libro/guida fra le feste carnevalesche del nostro Paese. Il volume  vede la luce dopo la
pubblicazione di due altri libri dello stesso autore sulle feste più importanti che hanno
luogo in Italia dopo quelle Religiose e le Rievocazioni Storiche. Il libro è stato
presentato nei giorni scorsi a Viterbo presso la sede della Camera di Commercio. Ad
introdurre i lavori, il Presidente della confesercenti di Viterbo,
Vincenzo Peparello
che si è soffermato sul valore che le feste hanno nel panorama turistico nazionale e
provinciale, e il Segretario Generale dell’istituzione Camerale,
Francesco Monzillo
che ha invece accennato al particolare periodo che il settore turistico sta vivendo per
via della pandemia, auspicando che l’evento possa costituire il giusto viatico per una
veloce normalizzazione. A presentare il volume sono invece intervenuti il giornalista
Giuseppe Rescifina
che, con dotta esposizione ha raccontato la storia del Carnevale,
dal periodo romano fino ai nostri giorni, e il Console del Touring Club,
Vincenzo
Ceniti
, che invece, tra aneddoti e fatti di vita vissuta come Direttore dell’Ente
Provinciale del Turismo di Viterbo, ha narrato episodi curiosi e divertenti dei cinque
Carnevali della Tuscia, descritti nel volume. Ha quindi concluso il ciclo degli
interventi l’autore, Antonio Castello, il quale ha precisato come la Guida concluda
una trilogia, iniziata con “Il Grande Almanacco dei Giorni di Festa” – Guida alle
Feste Religiose in Italia -, proseguita con “Viaggio nel Tempo” Guida alle grandi
Rievocazioni Storiche – e conclusa appunto con questa opera che offre una curiosa e
piacevole lettura sui Carnevali più belli e caratteristici che si svolgono in Italia. «
Tra
le tante manifestazioni –
ha dichiarato l’autore –
sono state evidenziate soltanto quelle
di maggiore spessore dal punto di vista storico, sociale, artistico e turistico,

realizzando una carrellata di oltre 400 eventi ritenuti da esperti, media e dallo stesso
pubblico che vi assiste, tra i più belli e rilevanti che esistano»
.
Il libro potrebbe essere definito un “vademecum”, utile per la programmazione di
visite partecipative a manifestazioni di grande interesse socio-culturale, folclorico e
spettacolare. In un tempo in cui alla pratica turistica dei grandi viaggi e dei lunghi
soggiorni, si alternano sempre più di frequente, gite ed escursioni di un weekend
(quando non addirittura di un solo giorno), questo testo propone, occasioni e
destinazioni ricche di attrattive a basso costo, entro i confini nazionali. Non tragga
tuttavia in inganno il termine “vademecum”, poiché oltre a ricordare, la guida offre
contenuti di grande interesse soprattutto sotto l’aspetto storico e culturale.
Le manifestazioni descritte, suddivise per regioni, sono tutte di autentico valore e
significato, documentate nei loro tratti salienti e meritevoli di essere vissute per
meglio conoscere l’essenza del Bel Paese. Il libro gode del patrocinio della Fiavet
(Federazione Italiana Agenzie di Viaggio e Turismo), di Assoviaggi/Confesercenti,
del Club dei “Borghi più belli d’Italia” e dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco
d’Italia). L’autore, Antonio Castello, autorevole appassionato di storia e di tradizioni
popolari, da anni collabora con riviste specializzate nel settore del turismo;
l’esperienza e la passione per la memoria nascosta del nostro paese animano
l’impressionante ricchezza di questa guida che ripercorre l’Italia regione per regione,
folclore per folclore, in una mappa estesa e dettagliata di tutte le rievocazioni più note
e conosciute, per farne occasione d’incontro e di festa in contesti ambientali che
hanno saputo conservare integri gli aspetti salienti delle loro architetture.
Il Carnevale è una festa mobile (intercorre tra l’Epifania e la vigilia del Mercoledì
delle Ceneri) che si celebra nei Paesi di tradizione cristiana ed in particolare in quelli
di rito cattolico. I festeggiamenti si svolgono sempre all’insegna della spensieratezza,
della voglia di scatenarsi, gioire, ballare, cantare e, soprattutto di mascherarsi che
rappresenta spesso il suo elemento distintivo e caratterizzante. Il titolo della guida
quindi, non poteva prescindere da questa realtà, svelando nel sottotitolo, la sua vera
natura e consistenza.
Il volume può essere acquistato on line sul sito:
www.antiquaresedizioni.it
Harry di Prisco

Nasce a Bari il primo ristorante con gli Nft: From Bontà da tutta Italia sbarca nel Web 3.0

From Bari Primo Ristorante NFTNasce a Bari il primo ristorante con gli Nft:
From Bontà da tutta Italia sbarca nel Web 3.0

Su Viale Einaudi, oltre alle unicità enogastronomiche derivanti da tutta Italia, sarà possibile sperimentare
la tecnologia NFT per avere accesso alla community We From.

«Vogliamo sperimentare un nuovo modo di comunicare l’enogastronomia attraverso aspetti artistici e innovativi» – spiega l’amministratore di From, Davide Stucci. «Siamo partiti nel 2020, attraverso un’attenta ricerca di materie prime di ottima qualità, provenienti da tutte le regioni d’Italia – continua Davide Stucci – e abbiamo voluto creare un nuovo modello di ristorante fusion all’italiana, che mescola piatti tipici delle varie tradizioni regionali del nostro paese».
Secondo Antonio Prota, vision manager dell’NFT Lab, sarà «un innovativo modello di mercato con lo scopo di creare un ecosistema digitale aperto e decentralizzato di nuova generazione, in cui il food favorisce anche la diffusione tecnologica e artistica».

Ufficio Stampa From – Bontà da tutta Italia
Per info: +39 348 670 0289
Mail: a.leone@onedigit.it – ufficiostampa@from-italia.com
Link: We From – FROM ITALIA (from-italia.com)

By Vel alla settimana della moda a Milano

1-2By Vel alla settimana della moda a Milano
Su piattaforma FashionVibes
22 febbraio ora italiana 18.00
e in presenza
alla Società Umanitaria
28 febbraio ore 19.00

Riparte la Moda a Milano e stiamo assistendo a un forte interesse per i marchi luxury a investire nel kidwear, protagonisti dei percorsi stilistici i temi della sostenibilità, dal packaging, agli abiti, alle calzature, che non è un trend ma una inversione di tendenza. Soprattutto chi, vestendo i più piccoli è abituato a pensare al loro futuro.

Il 22 febbraio 2022, ora italiana 18.00, il brand ucraino By Vel presenta la sua nuova collezione BY VEL ^^(1)nell’ambito della Settimana della Moda a Milano sul portale Web Fashion Vibes Dopo aver presentato in anteprima via web la collezione il 22 febbraio, alle ore 18.00 su Piattaforma Fahion Vibes, il 28 febbraio 2022 alle ore 19.00 il brand ucraino By Vel presenta la sua nuova collezione nell’ambito della Settimana della Moda a Milano nello splendido Salone degli Affreschi della Società Umanitaria.

IDEA
Con Elsa Fairy Dresses si da il benvenuto alle tonalità allegre, ai colori shocking, ai contrasti cromatici fra colori, l’inverno si veste di colore, lasciando i toni seriosi invernali, la sorprendente gamma di colori proposti e le loro sfumature sembrano trasportare i bimbi in ambienti primaverili, imprimendo un gusto no season e no color alla moda all’insegna della bella stagione e della gioia di vivere e del buonumore.
_DSC1779 (1)I capi maschili del brand rappresentano una linea di completi che si distinguono per essenzialità, moderazione, pezzi multistrato e forma libera. Lo stile di By Vel è un insieme di dettagli complessi, decori non convenzionali, pizzo e particolari realizzati a mano.

SILHOUETTE
Le silhouette di questa collezione sono inusuali date dall’ accento particolare delle voluminose maniche con volant all’altezza delle spalle.

MATERIALI
Questa collezione che si presenta come un’esplosione di dettagli, pizzo, colori, frange, eco pelliccia, piume, tessuti a rete, è caratterizzata dall’importanza che hanno le spalle BY VEL - Copiavoluminose nella silhouette, tutte caratteristiche che affiancano un’accurata attenzione stilistica e la ricerca continua di nuove soluzioni, infatti alla base di ogni capo il brand utilizza tessuti naturali come cotone e viscosa, morbida rete e pizzo a cui si uniscono tulle e flock, ormai diventato indiscutibilmente l’elemento distintivo della collezione.

PALETTE CROMATICA
La gamma di base della collezione contribuisce a dare un impronta glam e romantica, includendo tonalità calde di beige, color pesca e il bianco milk, con tonalità nuove di giallo acceso e di un delicato azzurro. Inoltre, vicino ai colori tenui spicca, in contrasto, l’audacia del nero.

press.fashionvibes@gmail.com www.fashion-Vibes.com
Web www.by-vel.com/ Instagram: @by_vel Email: velyurchenko@gmail.com Tel: +380660206351

Alla settimana della Moda di Milano non è tardi per essere felici

MININA^ (1)Alla settimana della Moda di Milano non è tardi per essere felici

10° Edizione Fashion Vibes Milano
Società Umanitaria 28 febbraio
Via San Barnaba 48 ore 19.00

La Settimana della Moda 2022 a Milano, città nota nel mondo del fashion per l’estro di altissimo livello,  si pone come punto di partenza di una campagna dove brand e aziende presentano le prossime collezioni FW 2022/2023.
Fashion Vibes Milano, alla sua decima edizione, ritorna alle sfilate in presenza per continuare a celebrare l’ impegno verso una generazione di talentuosi designer che, da molto tempo, segue e supporta rappresentativa di come stia evolvendo la nuova generazione di talenti, un vero segno del cambiamento dei tempi, e SALEH ZINInello splendido Salone degli Affreschi della Società Umanitaria alle ore 19.00 con le sfilate Donna dei designer Wanda Lephoto, Minina e Saleh Zini e seguire la linea Bimbo di By Vel, Elsa Fairy Dresses e Sovana
La Linea Donna con le sfilate di  Minina, Wanda Lephoto e Saleh Zini.
Wanda Lephoto propone una collezione molto interessante dove il soggetto principale è l’Africa,  presentando la fusione culturale di due mondi riferendosi al periodo della colonizzazione inglese, un ponte ideale tra passato e presente, che pone l’attenzione al futuro utilizzando la moda come cultura, tradizione, identità, approcci africani con sfumature internazionali.
Altro   Brand che offre un’ottica diversa è  Saleh Zini, la celebrazione dell’arte della seduzione e della eleganza in fit che hanno il potere di sospendere il tempo, abiti WANDA LEPHOTO ^(1)leggeri, avvolti in tessuti naturali, all’insegna della consapevolezza e il rispetto per l’ambiente, la sartorialità rivisitata in gesti giocosi dove tessuti e trame tradizionali come pizzo, raso, seta, tulle, georgette si mixano al concetto di stile sofisticato ed elegante che oggi sembra ormai quasi dimenticato.
In passerella la collezione  di Minina e la sua collezione impostata totalmente sull’uso del lino bielorusso per creare i suoi abiti da sposa. Oggi Minina usa questa fibra, la cui coltura risale a circa 5000 anni fa,  trattando il lino in maniera moderna, trasmettendo il fascino del tessuto per il magico mondo del wedding,  nei suoi magnifici abiti da sposa, prendendo spunto dal romanticismo dei giardini della sua Regione pieni di fiori,  un innovativo uso del tessuto nobile, ma allo stesso tempo delicato, con un’anima, e che ha il sapore della cultura bielorussa.
BY VEL^A seguire By Vel, Elsa Fairy Dresses e Sovana
In scena il nuovo pattern per piccole donne e bimbi, l’outwear indiscusso protagonista della vita all’aria aperta, che unisce praticità e stile come una divisa contemporanea, la proposta per un viaggio  virtuale con la fantasia, la ricerca del tempo che, dopo la pandemia, vira verso capi confortevoli, meno “ingessati” e più versatili, da sfoggiare in casa, nel tempo libero  e a scuola come in smart working. L’affasciante parola d’ordine, semplificazione e fluidità, non solo nel nome ma anche nel formato della sfilata, che esprime l’urgenza di una ricerca costante di nuovi orizzonti, l’esigenza di attraversare i confini di genere e stile per approdare a linee estremamente originali e personali. Un cammino nello spazio e nel tempo, la doppia sfilata di By Vel, virtuale alle ore 18 del giorno 22 febbraio e in presenza il giorno 28, e quelle in presenza di Sovana e Elsa Fairy Dresses per una spumeggiante “scena musicale” fatta di colori e fantasia per una sfilata che ti rapisce, evocativa e poetica per bimbi che insegnano che non è mai tardi ELSA FAIRY DRESSES^per essere felici.
Sponsor dello stilista Wanda Lephoto sarà BULLDOG Gin, che provvederà anche ad organizzare il cocktail party al termine della sfilata.
Un ringraziamento ai media partner

Press&Comunicazione Fashion Vibes
IG @_fashionvibesmilano
www.fashion-vibes.com

Wanda Lephoto

21_04_04_Wanda1489Wanda Lephoto

Settimana della Moda 2022 a Milano

La collezione Wanda Lephoto®

Società Umanitaria 28 febbraio

Via San Barnaba 48 ore 19.00

Fashion Vibes Milano, alla sua decima edizione, ritorna alle sfilate in presenza per proseguire nell’ impegno verso una generazione di talentuosi designer che, da molto tempo, segue e supporta e organizza l’evento nello splendido Salone degli Affrreschi della Società Umanitaria alle ore 19.00 con le sfilate Donna dei designer Wanda Lephoto, Minina e Saleh Zini e seguire la linea Kidwear.

06Wanda Lephoto®: siamo un brand in evoluzione e siamo qui per raccontare la nostra storia. Con le nostre collezioni vogliamo mostrare un’idea di abito che fonde culture, tradizioni, identità e approcci africani con sfumature internazionali.

WL® è un Brand in continua ricerca e ed è anche una vera e propria filosofia che sta alla base dei materiali e dei prodotti di design del brand. Questo progetto si propone di guardare agli anni tra il 1850 e il 1994, periodo cruciale non solo per questa collezione, ma anche per la storia del Sudafrica.

Wanda Lephoto® si è ispirata all’impatto coloniale del popolo britannico sulla cultura del Sudafrica e di come la colonizzazione abbia riplasmato l’identità, la cultura e le tradizioni sudafricane. Gli anni tra il 1850 e il 1994 rappresentano anni di oppressione, soppressione e liberazione, non solo del popolo ma anche dei sogni.

WANDA LEPHOTOL’ impatto del colonialismo si individua sulle uniformi scolastiche utilizzate nelle scuole nere nelle township, in periferia, e nelle scuole bianche dei sobborghi, le uniformi della Chiesa come la ZCC (Zion Christian Church) e la chiesa Shembe, sottoculture come The Swenka e persino l’uso della lingua in espressioni come Scotch never dies, dies by mistake, lo scozzese non muore mai, muore per errore.

La collezione evidenzia il concetto di come la moda si è evoluta nel corso degli anni e come la fusione dei due mondi sia al centro della nostra identità attuale. Rigorosamente “fatta a mano” costituisce il mood con cui è costruita la maggior parte della collezione, look come “uniformi” del passato interpretati attraverso l’artigianato in un modo nuovo e attuale.

07La Collezione Autunno Inverno 2021 evidenzia, in maniera moderna, l’uniforme della Chiesa ZCC, rigorosamente realizzata in marrone cachi e un cappello marinaresco, derivata dall’abito Safari britannico, o come l’uniforme della Chiesa Shembe, realizzata in iBheshu – un lembo di pelle tradizionale Zulu indossato

Settimana della Moda 2022 a Milano

La collezione Wanda Lephoto®

Società Umanitaria 28 febbraio

Via San Barnaba 48 ore 19.00

Fashion Vibes Milano, alla sua decima edizione, ritorna alle sfilate in presenza per 21_04_04_Wanda0239proseguire nell’ impegno verso una generazione di talentuosi designer che, da molto tempo, segue e supporta e organizza l’evento nello splendido Salone degli Affrreschi della Società Umanitaria alle ore 19.00 con le sfilate Donna dei designer Wanda Lephoto, Minina e Saleh Zini e seguire la linea Kidwear.

Wanda Lephoto®: siamo un brand in evoluzione e siamo qui per raccontare la nostra storia. Con le nostre collezioni vogliamo mostrare un’idea di abito che fonde culture, tradizioni, identità e approcci africani con sfumature internazionali.

WL® è un Brand in continua ricerca e ed è anche una vera e propria filosofia che sta alla base dei materiali e dei prodotti di design del brand. Questo progetto si propone di guardare agli anni tra il 1850 e il 1994, periodo cruciale non solo per questa collezione, ma anche per la storia del Sudafrica.

WANDA LEPHOTO ^(1)Wanda Lephoto® si è ispirata all’impatto coloniale del popolo britannico sulla cultura del Sudafrica e di come la colonizzazione abbia riplasmato l’identità, la cultura e le tradizioni sudafricane. Gli anni tra il 1850 e il 1994 rappresentano anni di oppressione, soppressione e liberazione, non solo del popolo ma anche dei sogni.

L’ impatto del colonialismo si individua sulle uniformi scolastiche utilizzate nelle scuole nere nelle township, in periferia, e nelle scuole bianche dei sobborghi, le uniformi della Chiesa come la ZCC (Zion Christian Church) e la chiesa Shembe, sottoculture come The Swenka e persino l’uso della lingua in espressioni come Scotch never dies, dies by mistake, lo scozzese non muore mai, muore per errore.

00La collezione evidenzia il concetto di come la moda si è evoluta nel corso degli anni e come la fusione dei due mondi sia al centro della nostra identità attuale. Rigorosamente “fatta a mano” costituisce il mood con cui è costruita la maggior parte della collezione, look come “uniformi” del passato interpretati attraverso l’artigianato in un modo nuovo e attuale.

La Collezione Autunno Inverno 2021 evidenzia, in maniera moderna, l’uniforme della Chiesa ZCC, rigorosamente realizzata in marrone cachi e un cappello marinaresco, derivata dall’abito Safari britannico, o come l’uniforme della Chiesa Shembe, realizzata in iBheshu – un lembo di pelle tradizionale Zulu indossato per secoli a coprire le regioni inferiori del corpo maschile – viene indossata con una camicia bianca, una cravatta stretta e un blazer, tradizione mantenuta in vita per quasi 100 anni da quando gli inglesi arrivarono in Sudafrica.

press.fashionvibes@gmail.com www.fashion-Vibes.com Web www.wandalephoto.com Instagram: @wandalephoto

per secoli a coprire le regioni inferiori del corpo maschile – viene indossata con una camicia bianca, una cravatta stretta e un blazer, tradizione mantenuta in vita per quasi 100 anni da quando gli inglesi arrivarono in Sudafrica.

press.fashionvibes@gmail.com www.fashion-Vibes.com Web www.wandalephoto.com Instagram: @wandalephoto

Una ventata di gioia alla settimana della moda 2022 a Milano

BY VEL^Una ventata di gioia alla settimana della moda 2022 a Milano

28 febbraio ore 19.00
Salone degli Affreschi della Società Umanitaria

La Settimana della Moda 2022 a Milano si pone come punto di partenza della campagna di presentazione delle prossime collezioni FW 2022/2023 per la maggior parte di brand e aziende nel settore della moda.
Fashion Vibes Milano, alla sua decima edizione, ritorna alle sfilate in presenza per continuare a celebrare l’impegno di una nuova generazione di talentuosi designer che, da molto tempo, segue e supporta. L’evento che si terrà alle ore 19.00 del 28 febbraio nello splendido Salone degli Affreschi della Società Umanitaria sarà, appunto, rappresentativo della ventata di cambiamento portata nel settore della moda da nuovi e giovani talenti: in passerella, sfileranno le collezioni ELSA FAIRY DRESSES^Donna dei designer Wanda Lephoto, Minina e Saleh Zini e, a seguire, le linee Bimbo firmate By Vel, Elsa Fairy Dresses e Sovana.

La Linea Donna con le sfilate di Minina, Wanda Lephoto e Saleh Zini

Wanda Lephoto propone una collezione molto interessante la cui protagonista è l’Africa: alla luce della fusione culturale di due mondi avvenuta in seguito alla colonizzazione inglese del Sudafrica, questa collezione è un ponte ideale tra passato e presente che guarda al futuro, sottolineando il ruolo che la moda possiede in termini di cultura, tradizione e identità, secondo un approccio africano dalle sfumature internazionali.

SALEH ZINILe creazioni di Saleh Zini sono la pura celebrazione dell’arte della seduzione e della vera eleganza. Abiti leggeri in tessuti naturali, all’insegna della consapevolezza e del rispetto per l’ambiente. L’antica arte della sartoria si pone al servizio della creazione di pezzi moderni dove tessuti e trame tradizionali come pizzo, raso, seta, tulle e georgette, si mescolano in uno stile sofisticato, elegante e senza tempo.

Calcherà la passerella anche il tradizionale lino bielorusso degli splendidi abiti da sposa di Minina. La stilista utilizza questa preziosa fibra, la cui coltura risale a circa 5000 anni fa, trattando il lino con tecniche moderne e infondendo nel fascino di questo tessuto i suoi magnifici abiti da sposa: alla base delle creazioni di Minina vi sono il romanticismo dei giardini floreali della regione di origine della stilista e un innovativo e delicato uso di un tessuto nobile che è la perfetta espressione della cultura bielorussa.

SOVANA^A seguire By Vel, Elsa Fairy Dresses e Sovana

Il nuovo stile dei più piccoli è caratterizzato da un outwear che unisce praticità e stile. Laddove la fantasia dei bambini si esprime al meglio nei dettagli, la ricerca delle forme – specialmente dopo la pandemia – vira verso capi confortevoli, meno “ingessati” e più versatili, da sfoggiare anche in casa, nel tempo libero e a scuola. I concept fondamentali, semplificazione e fluidità, si ritrovano anche nel formato della sfilata, che esprime l’urgenza di una ricerca costante di nuovi orizzonti, l’esigenza di attraversare i confini di genere e stile per approdare a linee estremamente originali e personali, quanto pulite e semplici. Un cammino nello spazio e nel tempo, la doppia sfilata di By Vel, virtuale alle ore 18 del giorno 22 febbraio e in presenza il giorno 28, e quelle in presenza di Sovana
ed Elsa Fairy Dresses, per una spumeggiante “scena musicale” fatta di colori e fantasia, evocativa e poetica, in cui grazie ai bambini ci ricorderemo che non è mai tardi per essere felici.

Sponsor dello stilista Wanda Lephoto sarà BULLDOG Gin, che provvederà a organizzare il cocktail party al termine della sfilata.

Press&Comunicazione Fashion Vibes
IG @_fashionvibesmilano
www.fashion-vibes.com

I consigli di Patrizia Pellegrini naturopata ® Quando il Natale ti regala qualche chilo di troppo

cmminare-nella-naturaI consigli di Patrizia Pellegrini naturopata ® Quando il Natale ti regala qualche chilo di troppo

Il Natale 2021 ci è sembrato un bollettino di guerra alle TV, dosi e vaccini, green pass e chiusure, numeri, siamo stati rincretiniti dalla comunicazione, dal Covid, dal Natale a numero contingentato, e intanto si prendono chili, si mangia, siamo stanchi e il grasso ci riempie anche il cervello, la mente……. I pranzi e le cene luculliani del periodo natalizio si sono conclusi con un incremento medio giornaliero di 1500 Kcal a persona che corrispondono, all’incirca, ad un introito doppio rispetto al fabbisogno medio dell’individuo. L’obesità è un rischio importante per le malattie cardiovascolari, per la sindrome metabolica, per la steatosi epatica e per i tumori.

Ed è per questo che si deve stare attenti a non accumulare grasso, soprattutto in un periodo come quello in cui stiamo vivendo, dove le restrizioni dovute al controllo della patrizia pellegrini naturopatadiffusione del contagio del Coronavirus ci costringe più tempo a casa.
Come in ogni regime detossinante che si rispetti, l’acqua è la protagonista principale. Seguono a ruota verdura (tanta), legumi, pasta e cibi integrali. Le proteine? Poca carne ma via libera a sushi e tofu.

Prima regola, bere a digiuno e prima dei pasti due bicchieri d’acqua prima di colazione, pranzo e cena. Uno a metà mattina e uno a merenda. Otto al giorno, sempre a stomaco

Two young ladies with backpacks walking through green tropical meadow

Two young ladies with backpacks walking through green tropical meadow

vuoto. Una delle principali funzioni dell’acqua è quella di drenare, agevolando quindi l’eliminazione delle tossine e delle scorie, oltre ad essere saziante. La regola degli otto bicchieri da distribuire nell’arco della giornata prima della colazione, del pranzo, della merenda e della cena, ci permette di raggiungere il senso di sazietà molto più rapidamente durante il pasto attivando quel processo metabolico chiamato termogenesi che aiuta a dimagrire.

Anche il peso aumentato durante le feste è causato dal glicogeno.
L’aumento del peso corporeo in questi giorni di festa a tavola è causato da una reazione cellulare: aumento del glicogeno nei muscoli e nel fegato.
Il glicogeno si forma dal glucosio alimentare, derivato dalla dose giornaliera di carboidrati alimentari. Il glicogeno costituisce la riserva glucidica depositata nel fegato, necessaria soprattutto per il cervello, organo che utilizza solo il glucosio come sua base energetica per funzionare. Il glicogeno si deposita anche nei muscoli.
Il fegato pensa a fornire energia soprattutto al cervello mandando a questo organo almeno 100 grammi di glucosio al giorno.
I muscoli assorbono glucosio e non lo cedono, infatti mangiare alimenti ricchi di carboidrati, come succede con i vari dolci delle feste, vuol dire accumulare glicogeno nel fegato e nei muscoli.

E qui scatta l’aumento di peso corporeo perché 1 grammo di glicogeno si lega con 2.7 grammi di acqua.
Cioè se noi accumulano 50 grammi di glicogeno, noi sommiamo a questi grammi 135 grammi di acqua circa. Abbiamo maggiore ritenzione idrica in questo periodo.
Eliminando il glicogeno, viene eliminato anche l’eccesso di ritenzione idrica facendo diminuire il peso corporeo.

Se facciamo attività aerobica o iniziamo a camminare eliminiamo prima la dose di glicogeno natalizio e di fine-inizio anno recuperando il giusto peso.
Possiamo farci aiutare da un esperto perché anche “saper camminare bene” è “cultura” che affido a Luca Cucchi, posturologo e istruttore Fidal di Fitwalking specialista in Biomeccanica, mettendo in evidenza come oggi l’attività fisica è gestita dai laureati in scienze motorie che hanno il training adatto per prescrivere attività fisica, come un farmaco, ma la dose è diversa da persona a persona e deve essere valutata dal medico.
E’ indispensabile camminare per stare bene… La natura ti accoglie, i pensieri volano liberi e le preoccupazioni più pesanti si sciolgono. La decisione è di vincere la pigrizia, ti guardi intorno e vedi un mondo diverso, anche in inverno la natura è bellissima, il cuore batte più forte, ascolti il tuo respiro che cresce, e mentre lo ascolti, un passo dietro l’altro, non pensi alla distanza della meta, ma pensi che puoi farcela, uno, due, tre, quattro passi e poi dieci, cento, mille…
La vita è un percorso, spesso pieno di ostacoli, ma è una fortuna e un dono quello di poterlo percorrere.
Press: Cristina Vannuzzi

Patrizia Pellegrini, Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale®
mail.patriziapellegrini@gmail.com- cell 3339995532
www.patriziapellegrini.com

Tutti i mercoledì l’associazione DOVRA a disposizione delle donne che subiscono o hanno subito violenze

dvora ancora alla scalaTutti i mercoledì l’associazione DOVRA a disposizione delle donne che subiscono o hanno subito violenze

Nata nel 2015, l’associazione D.V.O.R.A. (Donne Volontarie Operative Richiesta Aiuto) offre a titolo gratuito prestazioni medico-estetiche e consulenze in merito al benessere psicofisico, in aiuto delle donne vittime di abusi o maltrattamenti. Un appuntamento che si rinnova per tutto il mese di dicembre ogni mercoledì (dalle 15 alle 17) presso gli studi della dottoressa Dvora Ancona di Milano (Via Turati 26 – telefono 02.5469593).

“La nostra associazione si occupa di aiutare le donne vittime della violenza – spiega la Presidentessa dell’associazione Dvora Ancona – Dopo tanti anni di lavoro, ho pensato di mettere a disposizione la mia professionalità e la mia esperienza per aiutare le donne a sentirsi meno fragili. Con l’utilizzo di mezzi non chirurgici quali laser, radiofrequenze ed altre soluzioni non invasive senza l’utilizzo del bisturi si eliminano i segni delle violenze subite, eliminando la tristezza e la sofferenza dal volto di chi ha sofferto in maniera indicibile, in modo da ricominciare una nuova vita con il sorriso”.

Mai come in questa fase storica, l’aiuto di D.V.O.R.A. risulta attuale ed opportuno.

Associazione Dvora
Via Turati 26 – Milano
Telefono 02.5469593

Daniele Spadaro (addetto stampa – tel.335/6262260)

info@spadaronews.com

Bilancio di un anno nell’Enoarte

La Sala d'Arme in Palazzo VecchioBilancio di un anno nell’Enoarte

Anno 2021, 10 anni di EnoArte, anno dedicato agli eventi di Elisabetta Rogai, a tutto un insieme di ricordi, di emozioni, memorie preziose che ognuno porta con se e che ci legano alle persone che davvero contano nella nostra vita, un viaggi fatto di emozione nel ricordo di eventi particolari.
All’inizio dell’anno il “viaggio” della Rogai si sofferma con “Anima” quasi come una lettera d’amore “scritta” con i colori dell’Enoarte, l’etichetta dipinta da Elisabetta Rogai per un progetto iniziato nel 2016, la mostra che ha seguito il Drappellone del Palio dell’Assunta del 2015 a Siena.Un vino dal sapore internazionale, ASSOENOLOGIper l’Agricola Ludus di Gambassi Terme che lo produce, un Igt Toscano rosso riflessi porpora e i profumi intensi di frutti rossi e spezie che “sgorga” da tre vitigni francesi: Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot
Aprile, Elisabetta Rogai  porta a termine la sua ultima impresa: realizzare un quadro ispirato alla Divina Commedia, e in particolare a Dante Alighieri che sarà omaggiato in tutta Italia in occasione del “Dantedì”. L’opera, dal titolo Dante infernale, infatti è tratta dai versi 34-36 del XXI Canto dell’Inferno del poema dantesco: L’omero suo, ch’era aguto e superbo/carcava un peccator con ambo l’anche/e quei tenea de’ piè ghermito ‘l nerbo.
A Maggio una copertina d’autore per i 130 anni di Assoenologi.
“L’Enologo”magazine mensile di maggio si presenta con un dipinto esclusivo di Elisabetta Rogai, artista fiorentina di fama internazionale, realizzato appositamente per i elisabetta rogai celebra il dantedi con la sua enoarte130 anni di Assoenologi che racconta la vita dell’Associazione, dalla sua nascita – era il maggio del 1891 – fino ai giorni nostri.
A Luglio l’Artista è invitata a “La Notte Rosa del Vino” in Calabria
E’ stata la cerimonia conclusiva del Webinar del Vino e si è svolta a Trebisacce. Presenti donne provenienti dall’Italia e dal mondo
IL viaggio emotivo prosegue e, a giugno, porta Elisabetta Rogai a Benevento dove l’Artista con la sua EnoArte, effettua un dipinto per i 100 anni Unesco de I Longobardi in Italia nella Chiesa di Santa Sofia, invitata dalla Presidente di Italia Langobardorum, assessore alla Cultura, Rossella Del Prete e dal Direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Benevento, Don Mario Iadanza. Una performance live usando i colori, i sapori e gli odori dell’aglianico e dell’olivella sanniti, per realizzare un’opera che ha donato alla Città di Benevento e che sarà esposta a Palazzo Paolo V, nella sala degli affreschi.
L'Artista mostra la sua personale al Sindaco NardellaIl viaggio passa attraverso il ricordo di un evento, a settembre, che l’ha colpita in maniera emozionale, la sua mostra personale in Palazzo Vecchio per il G20 sull’Agricoltura, chiamata dalla Vicesindaca di Firenze Alessia Bettini, supportata da Cecilia Del Re, Assessore al Turismo, che ci parla del suo successo internazionale.
A ottobre il viaggio prosegue nella storia della cantina del Brunello de Il Marroneto, in una magnifica etichetta dipinta con il vino di quello che è considerato il miglior Brunello di Montalcino, realtà vitivinicola tra le più riconoscibili della DOCG Brunello, nonché casa produttrice di uno dei vini più quotati al mondo, definizione con la quale la wine community internazionale descrive il Brunello del Marroneto e la selezione Madonna delle Grazie, riconducendo alla realtà il sognatore Alessandro attraverso innumerevoli e prestigiosi riconoscimenti internazionali.
L’etichetta, che raffigura la Madonna delle Grazie vuol catturare l’emozione ma anche l’ incontro fra due mondi, quello del vino e quello dell’arte, che grazie alla tecnica dell’Enoarte si fondono e si intersecano, creando un nuovo canale di comunicazione.
www.elisabettarogai.it

G Stars Kids Collection

new coll 7G Stars Kids Collection
13 Gennaio ore 18.00
Su piattaforma digitale Fashion Vibes

G STARS KIDS da Kiev a Firenze, per la prima volta il brand G STARS partecipa alle grandi sfilate che prendono il via a Firenze con Pitti Immagine Uomo e Pitti Bimbo proseguendo con la settimana della moda a Milano, a Parigi, New York, Londra, Berlino, India, Dubai Shopping Fashion.
Malgrado la pandemia durante la settimana della moda a Firenze, G STAR Kids ha scelto di mostrare la sua bellissima collezione MAKE THE STYLE KIDWEAR in formato digitale il 13 gennaio alle ore 18.00 in versione italiana.
Brand G_Stars.Kids
Collection: makethestyle
Designer Ekaterina Rozhdestvenskaya

new coll 6Una collezione metropolitana e sofisticata quella di G STARS KIDS, senza tempo, dove i capispalla e i pezzi più sofisticati si mescolano con outfit atheleisure, la tendenza di indossare capi originariamente pensati per le attività sportive in contesti formali, rimarcando il tocco di quella eleganza raffinata e di lusso, tipica di portamento dello stile parisienne, un percorso creativo, con una capacità di sperimentazione che non tradisce lo spirito delle origini. Riconoscibilità è la parola d’ordine ed è proprio la riconoscibilità di grafiche, colori e linee che hanno il sapore dell’infinito a essere accostate, un linguaggio contemporaneo e cultura visiva.
La filosofia della collezione #makethestyle concepita dalla designer Ekaterina Rozhdestvenskaya consiste nell’idea che la quotidianità non è sinonimo di mediocrità ma l’espressione di una vasta gamma di emozioni della personalità che vengono trasmesse attraverso l’abbigliamento e determinano la scelta di un capo che rispecchia lo stato d’animo.
new coll 4Le regole della moda vengono infrante, le tendenze si mescolano e la funzionalità si accompagna a tagli couture che non passano inosservati. Da diverse stagioni, la tendenza dei brand più cool è quella di creare capi pratici e funzionali, che sappiano coniugare tessuti preziosi, tagli ricercati e design sportivo in un unico risultato del tutto nuovo che ben rappresenta lo stile di vita odierno.
Il mix and match dei colori e dei tessuti diversi consente di realizzare un vasto numero di look, perché ogni capo è ideato in modo tale da poter essere combinato con qualsiasi altro capo e anche con quelli della collezione precedente, offrendo in questo modo la possibilità di scegliere la combinazione adatta all’ umore.
La palette dei colori spazia dal nero predominante al bianco, il verde chiaro, il viola, mixati con stampe e tessuti dipinti a mano, decorazioni che rendono unico ogni capo.
new coll 3Il principio di universalità è il concept principale della collezione che presenta la femminilità espressa in maniera semplice e naturale in quanto l’abbigliamento dev’essere “intonato” al carattere per esaltarne i punti forti.
Nel realizzare il suo brand la designer Ekaterina Rozhdestvenskaya crea una moda senza tempo, che riflette i gusti dei bambini e dei giovani d’oggi. La generazione moderna, infatti, non è affatto propensa a indossare “abiti da bambino” ma sin dalla più giovane età vogliono distinguersi per la loro personalità, infatti l’obiettivo principale di G_Star.Kids è di elaborare capi che esaltino il carisma della persona, e non solo l’esteriorità.
L’ispirazione che ha guidato la designer sono le linee urbane della città moderna e lo stile che rappresenta è uno strumento di libera espressione di sé, che consente di veicolare efficacemente la propria l’individualità, il concetto di G Stars Kids si riferisce all’unicità, all’individualità, è un brand per coloro che new coll 5non hanno paura di distinguersi.

Contatti:
Instagram: @g_stars.kids & @gsk_streetteam
Designer: Ekaterina Rozhdestvenskaya
Email: gstarskids@gmail.com
Tel +380 984 224 894

PRESS, PR & ORGANIZATION @_fashionvibesmilano
www.fashion-vibes.com

Davide Cufaro Petroni e la sua Istanbul Spazio Art d’Or a Bari

sergı1Davide Cufaro Petroni e la sua Istanbul Spazio Art d’Or a Bari

Dal 4 dicembre 2021 fino all’8 gennaio 2022

Un nuovo prestigioso appuntamento nel mese di dicembre con l’ Arte allo Spazio Art d’Or (Galleria Multimediale del Made in Italy) diventato ormai un punto di riferimento esclusivo per la città di Bari. L’affascinante scrigno del bello, location di eventi, di brand ed eccellenze esclusivo dove, in questi mesi, si sono avvicendati grandi nomi della Moda, dell’Arte e del Design, luogo ormai ambito da tutti coloro che desiderano fare conoscere le proprie creazioni.
Il prossimo appuntamento è con l’Artista Davide Cufaro Petroni … e Istanbul.
A Bari per presentare la sua mostra viene introdotto dal capo redattore di Affari Italiani il 129524843_1660400744131290_8979449016241511979_onoto giornalista Antonio V.Gelormini, la Mostra è a cura di Guido e Marina Corazziari fondatori dello Spazio Art d’Or.
La mostra è una narrazione romantica di Istambul, un tour virtuale in un luogo surreale, scene di vita che sembrano un gioco, rallegrate dal misterioso e frenetico roteare del ballo cosmico dei Dervisci danzanti, un rifugio in cui creare un mondo tutto suo carico di un mistero invisibile dove musica, voce e movimenti diventano un’unica vibrazione, il danzatore roteante diventa parte del tutto, si allontana dalle cose terrene e si immerge nella divinità e lo spettatore viene ipnotizzato dall’armonia melodiosa della danza e partecipa a un viaggio mistico che crea una spirale di comunicazione tra cielo e terra.

Titolo della mostra:
Dervisci rotanti“My Name is East, My Name is West”
Istanbul gateway to Heaven

Ridefinire gli spazi, rimodulare il tempo, “My Name is East, My Name is West” è un’opera che si ripropone di affrontare la millenaria dicotomia fra l’Est e l’Ovest di Istanbul, porta fra due mondi, laboratorio a cielo aperto di culture. Ho fissato per così tante volte i suoi contorni, i suoi mille profili, che adesso i miei ricordi sembrano filtrati attraverso di essi, come se fossero sogni realmente accaduti.
I suoi abitanti assorbono, bisognosi, una felicità quotidiana, riconoscendosi nelle curve della Grande Città e, come ansiosi e trepidanti, attendono il sollievo derivante dalla sua astrazione e simmetria, unendo questa complessa dualità, una volta nota al mondo FA78gZGWQAMU8WYsotto il nome di Costantinopoli. Ogni singolo cittadino ha messo insieme ogni dettaglio e memoria personale, concernente la Città, solamente basandosi sul proprio istinto, al fine di sottolineare l’indissolubile legame esistente fra Istanbul ed i suoi residenti.
L’esperienza della Città, al tempo stesso frammentata e fluida, senza un centro, essendo al centro di sé stessa, fuggendo via da definizioni e costrizioni concettuali, come il Bosforo, sorgente perenne di speranza ed ottimismo, che offre salute e buon auspicio alla propria popolazione. La dicotomia fra l’Est e l’Ovest: l’essere “al centro” per catturarne l’essenza, rimanendone in bilico “ai margini”, per conservare un costante, anche se precario, punto di vista. Come un sole sorgente dalla fitta nebbia FA78gZJXMAQFQ3Wdel mattino, riconoscibile da decine di miglia di distanza, Istanbul ha rappresentato un porto sicuro per tutti i naviganti che hanno perso la propria rotta.
Essa ha nuotato attraverso i secoli della storia per venirci a testimoniare lo splendore che l’umanità  è stata un tempo capace di creare, con l’inconsapevolezza del futuro, concedendo il privilegio di una sincera osservazione a coloro i quali, con il cuore e la mente aperti, liberi da qualsivoglia pregiudizio culturale, fossero curiosi di apprezzare le sue ombre e colori, le sue perenni brezze primaverili e le sue rive.
La meraviglia di navigare su e giù per le rive del Bosforo è di percepire il contrasto fra la libertà e la forza di un mare profondo, sicuro e dinamico, mentre ci si muove all’interno di una città ampia, antica ed al contempo negligente.
Se un giorno nefasto il cielo fosse caduto, le colline di Istanbul lo avrebbero sorretto senza defraudare i suoi abitanti del sapore della beautitudine di un’impacciata utopia celeste. In precario equilibrio, fra sogno e realtà, facendo della sua non – appartenenza, FA78gZRXoAgoaZel’essenza di una vita, proprio qui, fra l’etereo ed il concreto, fra un passato incurabile e sete di futuro, sottile filo di seta che tiene uniti due mondi che non potrebbero esistere l’uno senza l’altro, Istanbul rappresenta l’ultimo passo prima di un precipizio profondo, verso un aldilà di non – luoghi e coscienze ancora da raccontare.
Come il Semazen (dervish), durante i suoi rituali, roteando sempre più vorticosamente, si abbandona gradualmente alla meraviglia di una nuova dimensione, ove oggetti e visioni si confondono, sperimentando una nuova pratica di estasi dell’animo, così gli abitanti di Istanbul tentano il loro sacro equilibrio danzando fra l’Est e l’Ovest. Per la necessità di essere, come i Semazen, transnazionali e transculturali, allo stesso tempo, essendo parte del passato e rispondendo ad un desiderio globale e moderno di fusione, partecipazione e condivisione, gli abitanti della FA78gY9WEAcyNa8Città recuperano il loro conforto quotidiano fra le scogliere del Bosforo: come un rimedio naturale alla miseria della vita, mantenendo viva quella infinita dicotomia fra un consapevole dolore per la grandezza perduta del passato e la consapevolezza di una beatitudine che solo loro sono in grado di estrapolare da una vista così sorprendente.
Il mio cuore palpitante brama l’Occidente quando sono in Oriente e l’Oriente quando sono in Occidente.
Per accrediti stampa e fotografi, info e contatti:
mcorazziari@libero.it
spazioartdor@icloud.com
Press: Cristina Vannuzzi
Spazio Art d’Or, Galleria Multimediale del Made in Italy ed Eccellenze
Via Melo da Bari, 188 – 70122 BARI – tel. 347.8446967

Da Mario Vespasiani al WEBB Telescope: l’infinito tra arte e scienza

IMG_6826Da Mario Vespasiani al WEBB Telescope: l’infinito tra arte e scienza

Gli ultimi giorni del turbolento 2021 hanno visto il susseguirsi in precise date simboliche – nel solstizio d’inverno del 21 e in concomitanza col Natale – di due eventi particolarmente significativi e colmi di aspettative, che da sponde apparentemente opposte proveranno a rispondere ai grandi interrogativi dell’umanità: riguardo al senso di infinito, sulla presenza di altre forme di vita nell’universo e sulla possibilità di spingere lo sguardo oltremisura.

Da un lato l’arte visionaria, dall’altro la più alta tecnologia applicata all’astronomia: da una parte Mario Vespasiani che con le sue ricerche non è una novità a sondare i più svariati ambiti del sapere, dall’altra una collaborazione di primissimo livello tra la NASA, l’ESA Agenzia Spaziale Europea e la CSA canadese, per la costruzione del WEBB Telescope (JWST).

Il 21 dicembre con la presentazione in rete del video che introduce il progetto M-Ethereum, Mario Vespasiani ha svelato l’anteprima di tale evento che è composto da stelle tridimensionali, da un telescopio (Encounter) motorizzato e da un rover (Enoch) telecomandato a distanza, le cui immagini riportate costituiranno la mostra insieme ad opere su tela e su carta. Un lavoro nato dall’osservazione dello spazio come della propria interiorità, che si è sviluppato progressivamente, come una conquista di una certa consapevolezza e della capacità intuitiva di raggiungere distanze siderali.

IMG_6975.Pochi giorni dopo, il 25 dicembre dalla Guyana francese è decollato il James Webb Space Telescope, vanto dell’astronomia mondiale, dalle cifre impressionanti: venticinque anni di lavoro, mille persone coinvolte per un investimento di dieci miliardi di dollari. Con una missione da compiere ancor più ambiziosa, far luce sulle prime stelle dell’universo e perlustrare il cosmo alla ricerca di forme di vita. Il WEBB ora in viaggio, percorrerà nell’arco di un mese 1,5 milioni di chilometri dalla terra, fino a stabilirsi nel punto di Lagrange L2, un’area di maggiore stabilità che gli consentirà di operare con pochissimo carburante.

Le opere di Mario Vespasiani nel corso del tempo hanno costantemente sorpreso per innovazione e tecnica progettuale come per l’originalità dei contenuti, capaci di orientare l’attenzione verso soluzioni dai riferimenti complessi, ma intuitive nella comprensione: passando dal cosmo agli abissi, dal concetto di anima all’inconscio, da stili inediti a quella sua tipica forma di linguaggio in continua evoluzione. Ora col progetto M-Ethereum è come se fossimo chiamati dall’artista a seguire questo viaggio dimensionale che piega lo spazio- tempo, che inarca la memoria verso un approdo non accessibile solo con i sensi esteriori.

imageSe i materiali e la geometria in Vespasiani hanno avuto spesso un ruolo di primo piano, nella struttura del WEBB Telescope già ad un veloce sguardo risultano emblematici: diciotto pannelli esagonali, composti da berillio placcato in oro, che con un rimando agli alveari, lo fanno sembrare quasi più un astronave che un telescopio, dalle superfici riflettenti – oro sopra e cromata sotto, dov’è collocato uno scudo termico dell’ampiezza di un campo da tennis – per spingersi ad osservare i corpi celesti a miliardi di anni luce da noi, apparsi durante la formazione dell’universo 13,8 miliardi di anni fa.

A differenza del telescopio Hubble, posizionato a 530 km di distanza, che in trent’anni di servizio ha permesso l’osservazione di galassie, nebulose e buchi neri, il WEBB sarà collocato molto più lontano e non potrà ricevere alcuna manutenzione, ma entrambi, essendo posizionati in orbita, non subiranno la distorsione di immagine causata dell’atmosfera terreste. Tra circa un mese il WEBB Telescope raggiungerà il punto Lagrange L2 dal quale potrà scandagliare il cielo in modo accurato. Una zona d’osservazione ottimale perchè si tratta di un’area dove l’attrazione gravitazionale della terra e del sole si annullano a vicenda, permettendogli di rimanere stabile all’interno del sistema solare.

L’osservazione è all’infrarosso, perché la luce prodotta da quelle antiche stelle è stata “dilatata” nel tempo a causa del loro allontanamento e oggi si possono scorgere solo grazie a tale lunghezza d’onda. Ottimale anche per lo studio dei pianeti extra-solari, per operare nell’infrarosso il telescopio dovrà essere molto freddo e perciò, una volta arrivato a destinazione, dispiegherà un “ombrello” gigante per proteggersi dalle radiazioni solari. Ci potrà raccontare in che modo le galassie siano cambiate nel corso del tempo e dirci di più su materia ed energia oscura. Sarà perfino possibile cogliere la formazione di stelle e pianeti in atto, scrutando le nebulose avvolte da polvere e gas per capire cosa succede al loro interno nel momento di genesi.

IMG_6785Le opere di Mario Vespasiani si pongono l’obiettivo di fissare nello sguardo già ora quegli scenari futuri, in quanto sia l’arte che la mistica, hanno sempre avuto la facoltà di aprire all’uomo il senso della percezione dello smisurato, come dell’infinitamente piccolo. Ecco perchè non è azzardato dire che arti e scienze possano andare di pari passo, per sostenersi e incoraggiarsi durante un cammino che vede l’uomo nuovo, non più egoico e bellico, ma curioso e generoso, come lo è la ricerca e lo spirito dell’artista.

Mentre il mondo sembra preso da tutt’altre tematiche, da urgenze da cui pare non voler uscire, è gratificante constatare che in diverse zone del nostro pianeta terra, pur nella diversità dei linguaggi e degli obiettivi, ci siano delle persone che lavorano per l’evoluzione della conoscenza esterna e tecnologica, come di quella insondabile e intima, quale è quella dell’anima. Nella certezza che in un prossimo futuro possano vivere non come entità separate e ben distinte, ma come un unico organismo che vibra in armonia con l’universo, col quale non vorranno solo fare esperienza, ma soprattutto unirsi.

Il James Webb è un telescopio spaziale per l’astronomia a raggi infrarossi

lanciato il 25 dicembre 2021 dallo spazioporto di Arianespace a Kourou, trasportato in orbita solare da un razzo Ariane 5.
Orbita: Halo
Potenza: 2 kW
Durata: 5 anni (design); 10 anni (obiettivo)
Destinazione: punto di Lagrange L2 (1,5 milioni di chilometri dalla Terra)

Mario Vespasiani (1978) è un artista visivo italiano

La ricerca:

Inaugura la prima mostra non ancora ventenne e ad oggi ha esposto su tutto il territorio nazionale, in gallerie, musei, luoghi di culto e in contesti inusuali. Nel corso del tempo la sua ricerca ha interessato anche studiosi di varie discipline, che vanno dalla teologia all’astrofisica, dall’antropologia alla filosofia. Si esprime attraverso un alfabeto simbolico che si fonda sulle rivelazioni della mistica cristiana e sulla pratica alchemica della pittura. Attento osservatore delle leggi naturali e degli insegnamenti della sapienza orientale, il suo lavoro va inteso come continuazione dell’opera creativa universale, da cui cogliere il sentimento spirituale.

Mostre e attività culturali:

Espone giovanissimo ai Musei Capitolini di Roma con la mostra Gemine Muse, a 27 anni vince il primo Premio Pagine Bianche d’Autore, figura nel libro Fragili eroi di Roberto Gramiccia, sugli artisti italiani del futurismo ad oggi e sul Dizionario dell’Arte Italiana edito da Giancarlo Politi. Per essere stato tra i primissimi artisti ad aver impiegato la sua impronta pittorica ai nuovi materiali e alle recenti tecnologie, viene inviato nel 2012 dall’Accademia di Belle Belle Arti di Macerata a tenere una conferenza dal titolo: L’essenza e il dono. Arte, relazione e condivisione, dalla tela all’iPad. Nello stesso anno con le opere realizzate mediante l’iPad ed applicate su alluminio partecipa al Premio Termoli e di seguito alle storiche rassegne d’arte nazionali: nel 2014 al Premio Sulmona, nel 2015 al Premio Vasto, nel 2018 al Premio Marche. Durante la sua carriera le sue opere sono state poste in dialogo diretto con alcuni maestri dall’arte italiana, quali Mario Schifano, Osvaldo Licini, Lorenzo Lotto e Mario Giacomelli, in mostre intitolate La quarta dimensione. Ha esposto nel 2011 al Padiglione Italia della Biennale di Venezia curato da Vittorio Sgarbi nella sede di Torino e qui con Imago Mundi alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Dal 2013 lavora a Mara as Muse, un progetto composto da dipinti, disegni, fotografie, libri e oggetti d’arte, che tratta del rapporto della presenza femminile nell’ispirazione artistica, la cui trilogia è stata presentata a fine 2017 alla Galleria d’Arte Moderna di Roma. Nel 2015 realizza delle opere in pura seta intitolate Storie di viaggiatori, territori e bandiere che espone come fossero vessilli, la cui performance si tiene nella Pinacoteca civica di Ascoli Piceno e in un happening sulla cima di un’antica torre. Nel mese di maggio esce Planet Aurum il suo primo libro interamente dedicato agli scritti e nello stesso anno la città di Fermo lo invita a dipingere il Palio dell’Assunta collegato alla personale Empireo. Nel 2016 è l’ideatore del festival sul pensiero contemporaneo La Sibilla e i Nuovi Visionari. Nel 2017 è stato in mostra a Venezia e Monaco di Baviera nella collettiva Our place in space promossa da NASA ed Esa che prosegue nel 2018 in un tour mondiale. Nello stesso anno organizza Indipendenti, Ribelli e Mistici, una rassegna di incontri interculturali che ha coinvolto numerosi studiosi provenienti da vari ambiti. Sempre nel 2017 il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle ha celebrato il quarantennale con la sua mostra personale dal titolo Fly Sky and Air. Nel 2018 inaugura la mostra Lepanto dedicata alla famosa battaglia, nel Museo Diocesano di Gaeta dove è conservato lo stendardo della flotta. Nel maggio 2019 è stata presentata al Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO) la quarantesima pubblicazione dedicata al suo lavoro. Nello stesso anno si tiene la mostra Underworld dedicata al tema dell’inconscio visto attraverso la metafora delle creature marine, successivamente si sono svolte le personali dal titolo Il tempo dei trentasei giusti a Villa Caldogno nel vicentino e al Museo Michetti in Abruzzo, la mostra Eschatology, opere monumentali sul mistero ultimo. Nel 2020 con la mostra Araxis – opere tessute, rivoluziona il tradizionale concetto di arazzo attraverso un nuovo modo di concepire le sfumature dei colori mediante una particolare sovrapposizione di migliaia di fili. Sugli arazzi ha immaginato figure archetipiche di una ritualità che si rinnova nel tempo. Sempre nel 2020 presenta il progetto Sundance – le opere ipercubiche, una collezione di lavori inseriti in una cornice di pelle a loro volta racchiusi in altri due contenitori, a richiamare il senso di attesa, nello svelare l’opera non immediatamente ma in passaggi successivi. Un sole nero campeggia sui fondali astratti, diverso per ogni immagine si rifà ai racconti di alcune veggenti, sulla danza dell’astro nel cielo. Nello stesso anno è stato invitato al XXV Premio Cimitile di Napoli con un dipinto di quasi 10 metri di lunghezza per 2 metri di altezza e di seguito presso l’Archivio di Stato di Pesaro tiene una mostra dal titolo: Ritratti – sguardi ed anima. Nel 2021 è regista del film Le nove oscurità degli inferi. In questi giorni è in corso la mostra intitolata DARKNIGHTS in cui le opere di carattere simbolico, si relazionano con la natura all’aria aperta.

L’importanza della Musa ispiratrice:

Da sempre i maggiori artisti hanno avuto al loro fianco una presenza femminile che ha esaltato le loro intuizioni. Mario Vespasiani è tra i pochi autori che fin dall’esordio ha reso partecipe agli altri della sua musa Mara, al punto che oggi formano una delle coppie più autorevoli del panorama artistico. Una relazione vera, di dualità e complicità, documentata da mostre, opere e pubblicazioni costanti che sotto il titolo di Mara as Muse hanno concretizzato una storia reale, tra vita e arte. Nel 2019 il magazine Eventi Culturali, ha dedicato alla coppia la copertina del numero di dicembre.

Arte e solidarietà:

Nel 2020 durante l’emergenza sanitaria globale, si è dedicato al progetto artistico-sociale Per aspera ad Astra, attraverso il quale è riuscito a coinvolgere un pubblico internazionale mediante l’uso dei social network, invitando chiunque a descrivere il periodo del lockdown con fotografie di dettagli astratti del contesto quotidiano. Nel mese di luglio ha tenuto dei laboratori dal titolo: Cavalcare la tigre, incontri sull’arte e sul coraggio, diretti a stimolare il pensiero creativo ed etico degli adolescenti, i soggetti più colpiti a livello psicologico dalla pandemia. A ottobre inaugura presso l’Archivio di Stato di Pesaro una mostra dal titolo: Ritratti – sguardi ed anime dedicati ai grandi uomini della cultura, apprezzati dall’artista e scomparsi nel 2020.

Pubblicazioni e libri:

Oltre quaranta le pubblicazioni che documentano la sua ricerca ed è tra i pochissimi artisti ad avere una bibliografia completa fin dalla prima mostra. Nel 2021 è finito sulla copertina della rivista Eventi Culturali. Nel mese di settembre anche la rivista Exit Urban Magazine a dedicato a lui e a Mara la copertina.

Sopravvivere alle abbuffate di fine anno l’ABC dei medici AIGO

Aigo_abbuffateSopravvivere alle abbuffate di fine anno l’ABC dei medici AIGO

I consigli di AIGO – Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri per mantenere la salute e non acquistare sovrappeso nelle settimane più ricche di tentazioni, senza rinunciare ai piaceri della convivialità.

Roma 27 dicembre 2021 – Brindisi, pranzi e cene: mai come quest’anno l’appuntamento con le feste di fine anno era atteso. Le festività natalizie sono uno dei momenti dell’anno in cui si cucina di più e si consumano pasti ricchi di grassi, zuccheri e alcol che sono una vera “prova di sopravvivenza” per il nostro organismo, già messo sotto stress in queste settimane per la situazione sanitaria e la poca attività fisica che nell’ultimo anno abbiamo praticato. Per iniziare il 2022 con i migliori propositi, è possibile seguire dei semplici consigli per rendere meno “pesante” ma sempre golosa la nostra tavola imbandita, richiamandoci al buon senso e alle regole della dieta mediterranea.

Alcol e malattie gastrointestinali: ci si può concedere qualche brindisi?

Aigo_cenoneAl cenone di fine anno è difficile rinunciare ai brindisi, ma è importante sapere che negli uomini la dose massima giornaliera è di 1-2 bicchieri di vino, mentre nelle donne di 1 bicchiere

Anche nei soggetti sani l’alcol può causare anche in dosi moderate sintomi da reflusso o bruciore, in presenza di patologia serve particolare prudenza. Il paziente con malattia di fegato non dovrebbe assumere bevande alcoliche, mentre il paziente con disturbi funzionali, come intestino irritabile, può concedersi un brindisi. La cosa più importante che spesso manca nelle tavole delle feste è l’acqua!

Zuccheri e grassi: come scongiurare pesantezza e gonfiore addominale?

I cibi tipicamente presenti sulle tavole nel periodo natalizio sono notoriamente più ricchi di grassi animali e zuccheri, elementi che possono favorire disturbi come cattiva digestione, gonfiore addominale, reflusso gastroesofageo, essendo difficilmente digeribili anche per le persone in buona salute. Senza demonizzare le nostre eccellenze gastronomiche, è bene tenere presente che in alcune persone con difficoltà nell’assorbimento del lattosio, prodotti caseari freschi, creme e intingoli possono favorire i disturbi sopra elencati e diarrea.

Ricordati delle verdure: se non soffri di colon irritabile, questo è l’unico caso in cui è ammesso abbondare.

La moderazione è il vero trucco per non sgarrare troppo o ci sono altri accorgimenti da poter mettere in pratica?

E’ il caso di controllare anche altri “comportamenti” sbagliati come la velocità nell’assunzione del cibo, l’abitudine di fumare tra un pasto e l’altro, la sedentarietà dopo il pasto, scegliendo anche di moderare i condimenti. Un po’ di movimento fisico è sempre la soluzione migliore per favorire la digestione e migliorare la regolazione glicemica. Il rischio di stare sul divano è che ti venga voglia di mangiare ancora!

Lo stress nemico della salute

La situazione che stiamo vivendo non favorisce la spensieratezza, e da mesi molti italiani lamentano malesseri legati all’apparato gastroenterico come diarrea, nausea, dolori addominali dovuti a stress e sedentarietà post lockdown. Con alcune accortezze si può concedersi i piaceri delle tradizioni culinarie senza acquisire sovrappeso e aggravare condizioni patologiche in essere.

Innanzitutto è necessario ricordare che qualsiasi sintomatologia “nuova” riferibile all’apparato digerente va discussa con il proprio Medico Curante senza rimandare, per valutare se vi siano elementi di allarme o di sospetto che rendano necessari accertamenti specifici.

In caso di malattia già nota è indispensabile stringere l’alleanza medico-paziente e fare gioco di squadra: moderazione e buon senso sono i migliori rimedi.

www.webaigo.it

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Paola Piovesana
giornalista OdG Lombardia
comunicazione aziendale, eventi e convegni,
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Kommando al Bistrot90 a Dubai

Vista su Dubai dal Bistrot 90 (1)Kommando al Bistrot90 a Dubai
NEW YEAR’S EVE 31 dicembre

In preparazione un ultimo dell’anno scintillante a Dubai, creato da un team di Italiani tra i quali due toscani Doc, un invasione non belligerante nel paese che sta conquistando una posizione trainante nel mondo del business, un evento fatto di musica, alta cucina, effetti scenici, personaggi delle favole tutti trasportati dalla follia organizzativa di StranoMondo Entertainment Bureau del fiorentino Leandro Bisenzi sulle note del guest fiorentino Franco Carresi in arte Kommando, che arriverà il 31 dicembre al Bistrot90, reduce dalla tappa di Natale nel bellissimo Folie Terrace a Tirana in Albania, pronto a portare il suo set dalle 24 fino all’alba e poi al Pool Party del 1 Gennaio, accompagnato dallo Show del Circo Nero per la prima volta negli Emirati.
vista dal localeUn Team Italiano creato da Bisenzi al Bistrot90, locale al Fairmont Hotel a Dubai di proprietà della Società Bistrot 90 Italia di Ivan Conte e soci una società che rappresenta le Eccellenze nel wine tasting con la società Otri del Salento, è il gruppo che anima gli eventi ed è formato da dj e artisti che rappresentano l’unicità della creatività Made in Italy: performance artistiche, cucina gourmet e Party che sono delle vere opere d’arte, eclettiche, eye-catching, non convenzionali,  un giardino segreto che si svela mostrando tanto talento e creatività.
Ai suoi parties sembra che la notte non debba mai finire, uno spettacolo ideato per esprimere la personalità e l’essenza della bellezza. Creatività e follia, amore per la bellezza, la ricerca della perfezione, la passione per tutto ciò che è armonia, eleganza ed eccellenza costituiscono i punti cardine del lavoro del fiorentino Leandro Bisenzi, grande creativo di eventi, che, come un direttore d’orchestra, mostra un aspetto che accomuna il creative director alle eccellenze made in Italy.
KOMMANDO SELECTED 82Il fiorentino Franco Carresi, in arte Kommando, vive nel Valdarno, giovanissimo è considerato il re della musica elettronica, ha studiato per anni pianoforte, batteria e chitarra. DJ, Musicista, produttore, è considerato un musicista di grande qualità, a livello mondiale, raggiungendo la #34 posizione nella TECHNO TOP 100 mondiale Beatport con la sua traccia “Progresso” suonata da Maya Jane Coles ad ANTS Opening Party 2017 @ Ushuaïa Ibiza. Raggiunge la #39 posizione nella classifica mondiale PROGRESSIVE HOUSE TOP 100 di Traxsource col suo brano “Haaveilla” rilasciata per l’etichetta discografica “Wired” premiata come Miglior Etichetta dell’Anno 2018 Traxsource.
Indubbiamente un grande artista che StranoMondo è riuscito a portare a Dubai…… la prima arte – come ci racconta Kommando – che è entrata nella sua vita è stata la musica iniziando a suonare da bambino per anni pianoforte, batteria e chitarra e poi la tastiera elettronica, un intrigante lavoro tra modern-classical, tardo-romanticismo e improvvisazione jazz, un itinerario tra emozioni e riflessioni, una commistione di due mondi. La musica è la mia mission, il linguaggio in grado di esprimere i sentimenti più profondi di una persona.
KOMMANDO SELECTED 63Può emozionare ed elevare, cambiare uno stato mentale e la direzione del pensiero. La musica ci può trasportare altrove perché risveglia ricordi e produce sensazioni speciali, la musica ci entra in testa e ci costringe ad attivare un meccanismo di confronto, di memoria, tutto questo viene immediatamente risvegliato nella nostra memoria con il suono che ascoltiamo.
Iniziare l’anno 2022 con un augurio e una speranza di questo giovane artista, questa “invasione” di musica a Dubai è il mondo e tutto ciò che lo suscita.
Press: Cristina Vannuzzi

Bistrot90 c/o Fairmont Dubai
9 floor
Sheikh Zayed Rd – Trade Centre – Trade Centre 1 – Dubai – Emirati Arabi Uniti

Assegnato allo stilista Michele Miglionico premio A.N.D.E. 2020/2021

Foto Teatro Francesco Stabile - PotenzaAssegnato allo stilista Michele Miglionico premio  A.N.D.E. 2020/2021

Nel quarantaduesimo anno di attività dell’A.N.D.E. Basilicata viene assegnato allo stilista Michele Miglionico il Premio

“Uomini contro la violenza”.

Alla sua dodicesima edizione il Premio A.N.D.E. sezione “Uomini contro la violenza” è stato riconosciuto allo stilista Michele Miglionico.

L’Associazione Nazionale Donne Elettrici ha come obbiettivo quello di valorizzare l’azione delle donne che operano quotidianamente nell’associazionismo, nel volontariato, nella politica, nel mondo dell’arte e della cultura, nell’imprenditoria e nelle comunicazioni e si impegna per contribuire a creare una cultura di sempre maggiore sostegno ai “diritti delle donne” contro ogni forma di violenza e discriminazione.

La cerimonia di consegna del Premio A.N.D.E. 2020/2021 si è svolta a Potenza al Teatro “Francesco Stabile” alla presenza della Presidente A.N.D.E. Nazionale Marina Lilli Venturini, al Consigliere Nazionale e Presidente A.N.D.E. di Potenza Maria Anna Fanelli, al Prefetto della Città di Potenza S.E. Michele Campanaro, al sindaco del Comune di Potenza Mario Guarente, al Sindaco del Comune di Matera Domenico Bennardi, al Presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino, al Senatore della Repubblica Italiana Salvatore Margiotta, alla Senatrice della Repubblica Italiana e Presidente della Commissione antifemminicidio Valeria Valente.

Il Premio A.N.D.E. 2020/2021 “Uomini contro la violenza” viene riconosciuto allo stilista Michele Miglionico per il suo impegno svolto a sostenere, attraverso il linguaggio della moda, il tema sulle pari opportunità, diritti negati e lotta contro la violenza sulle donne con una particolare attenzione per le donne afghane che in questo momento storico vedono i propri diritti non più garantiti

Durante la serata sono stati consegnati i Premi A.N.D.E. nelle varie sezioni tra l’altro a: Annamaria Mauro Direttrice Museo Nazionale di Matera, Anna Moles, biologa ricercatrice in neuroscienze e in genomica, Riccardo Iacona, giornalista, autore e conduttore televisivo Rai, Giuseppe Calabrese, meglio conosciuto come Peppone, chef e personaggio televisivo nei programmi Linea Verde e La prova del cuoco.

MicheleMiglionico

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