La “prima volta” A Pitti Immagine W per le borse Liberty di Alfio Terroni

borsa4a La “prima volta” A Pitti Immagine W per le borse Liberty di Alfio Terroni

Borse “Liberty”: pelli made in Tuscany per pezzi unici Numerate e personalizzabili, debuttano le creazioni “luxury” di un artigiano di nicchia: tagli e cuciture rigorosamente a mano
Di ogni modello vengono realizzati solo una decina di esemplari

Firenze, gennaio 2014

Il nuovo brand sarà presente per “la prima volta” alla 78° edizione di Pitti W all’evento Fashion Tea Time organizzato da Cris Egger a Palazzo Gaddi, il 7/8/9 gennaio, dove Terroni espone una capsule collection della sua linea Liberty borsa3anell’affascinante sala allestita con manichini del secolo scorso rigorosamente vintage firmati Emporio 1919 di Firenze, per un nostalgico flash back degli anni  50 e 60.

Cos’è il lusso, oggi, se non possedere qualcosa che davvero non ha uguali, perché frutto dell’irripetibilità della sapiente mano di un artigiano? Se questa è una declinazione dell’idea contemporanea di luxury, allora le borse “Liberty” di Alfio Terroni rappresentano a tutti gli effetti un prodotto di nicchia destinato a un pubblico di altissima fascia. Sia perché realizzate con cuoio e pelli pregiate provenienti dal distretto conciario di Santa Croce sull’Arno, sia perché ognuno dei modelli dell’artigiano ferrarese è rigorosamente fatto a mano con piccole varianti che lo rendono diverso da qualsiasi altro.

borsa1L’IDEA – Tutto nasce da un’intuizione, quella di riproporre al giorno d’oggi lo spirito e l’idea di libertà degli anni Sessanta, gli anni dei “figli dei fiori”. E’ infatti proprio nel contesto della filosofia hippy che nasce l’attività artigianale di Alfio Terroni: dopo estati passate a creare cinture e bracciali da vendere lungo la riviera romagnola per arrotondare – com’era abitudine tra i “figli dei fiori” italiani – adesso la passione per la pelle è tornata ad avere il sopravvento, restando fedele all’ideale di libertà che si ritrova nel brand “Liberty”. Il tempo è passato, ma non ha intaccato le sue capacità di lavorare le materie prime per creare qualcosa di unico. Disegni, tagli, cuciture, marchi a fuoco: nella bottega di Alfio ogni passaggio è manuale, frutto di sincronia tra testa, occhi, cuore e mano. Ecco perché per realizzare ogni borsa servono dai tre-quattro giorni di lavoro fino a una settimana intera.

LA COLLEZIONE – Articolata in una dozzina di pezzi, tutti nati da un disegno originale, la collezione di borse “Liberty” comprende non più di dieci esemplari per ciascun modello, opportunamente numerati per garantire al proprietario il possesso di qualcosa di prezioso e unico. Proprio perché realizzate a mano, inoltre, le borse di Alfio Terroni possono essere personalizzate su richiesta.

Per info:
Marco Gemelli  338.5624777 – marcogem@yahoo.it

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La “prima volta” A Pitti Immagine W per le borse Liberty di Alfio Terroniultima modifica: 2014-01-08T15:11:46+01:00da modastylema
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